redazione il torinese

Tutti a piedi scalzi per i migranti tra vera solidarietà e radical-chicchismo

piedi nudi

Spiega il presidente del Consiglio regionale Mauro Laus: “L’adesione dell’Assemblea alla marcia del coordinamento “Non solo asilo” rappresenta un’espressione di sensibilità chiara dell’Assemblea rispetto al dramma dei profughi.  Al di là di posizioni politiche differenti sul tema dell’immigrazione”

 

Non è più “solo” un impegno sociale. L”aiuto ai migranti è una vera e propria tendenza che abbraccia le più disparate fasce di pensiero e di popolazione: dai cattolici papa-francescani, ferventi fedeli e felici decrescenti, alle persone di cuore (indipendentemente dalle loro ideologie). Fino, naturalmente, alla sinistra radical-chic, sempre pronta ad abbracciare una causa, se politicamente corretta. Come non aderire, dunque,  all’appello del Santo Padre e – nel suo piccolo – dell’arcivescovo Nosiglia, in soccorso agli “ultimi” della terra, seppur solo simbolicamente, anche con parate e sfilate? Così la marcia dei piedi nudi si svolge oggi (11 settembre: una data particolare, in cui è d’obbligo non dimenticare anche altri drammi della storia) dalla Mole Antonelliana a piazza Castello. Le donne e gli uomini scalzi si danno appuntamento alle 18 in via Montebello 20 a sostegno di migranti, rifugiati e richiedenti asilo, in contemporanea con la sfilata organizzata a Venezia. 

 

I piedi scalzi sono il simbolo di chi in questi mesi ha abbandonato tutto per partire verso una nuova vita. Il Consiglio regionale annuncia ufficialmente che “si unisce all’appello della Marcia delle donne e degli uomini scalzi lanciato a Venezia e venerdì 11 settembre prenderà parte, rappresentato dal presidente della commissione Cultura Daniele Valle, alla manifestazione che alle 18 partirà dalla Mole Antonelliana. Spiega il presidente del Consiglio regionale Mauro Laus: “L’adesione dell’Assemblea alla marcia del coordinamento “Non solo asilo” rappresenta un’espressione di sensibilità chiara dell’Assemblea rispetto al dramma dei profughi.  Al di là di posizioni politiche differenti sul tema dell’immigrazione, io ritengo indispensabile che l’istituzione non abdichi mai al suo ruolo di guida nei processi di trasformazione della società, in particolare quando essi originano da situazioni traumatiche e disperate come sono quelle che interessano quasi tutti gli stranieri in arrivo oggi nel nostro Paese” .

 

“Condividiamo largamente l’appello lanciato da ampio cartello di associazioni, Ong e sindacati, per un netto cambiamento delle politiche europee in materia migratoria – si legge in una nota della Segreteria del PD di Torino, che aderisce all’iniziativa – la tragedia che si sta consumando nel Mediterraneo e alle frontiere orientali del nostro continente è un dramma che riguarda l’Europa intera e che richiede una risposta a livello di Unione europea, a cominciare da regole comuni sul diritto d’asilo. Negli ultimi giorni abbiamo assistito a decisioni importanti, a partire dalla Germania. Rifiutiamo la facile e illusoria via di chi vuole alzare muri o barriere di filo spinato cavalcando la paura e l’incomprensione; al tempo stesso sappiamo che la politica non può limitarsi a rispondere all’emergenza con i buoni sentimenti. Accanto a gesti simbolici, servono soluzioni concrete, alle quali il PD vuole portare il proprio contributo coerentemente con gli ideali della sinistra riformista e con il patrimonio di esperienza in materia di integrazione ed accoglienza che da anni contraddistingue la nostra città”.

 

BUONO SCUOLA, PD: TEMPI CERTI PER PAGAMENTI ARRETRATI

pd manifesto

“L’impegno a mantenere il Buono scuola è unanime”

 

Nel corso di un incontro del gruppo regionale del Partito democratico con una delegazione dell’AGESC, alla presenza dell’Assessore all’istruzione Gianna Pentenero, è stata illustrata la proposta sul “Buono scuola” del Partito democratico.“Ci siamo presi l’impegno a pagare in tempi certi i debiti lasciati dalla Giunta Cota – dichiara il capogruppo democratico, Davide Gariglio – stabilendo che entro il mese di settembre saranno pagati quelli relativi al 2012-2013 ed entro il prossimo febbraio il 2013-2014”. All’incontro hanno partecipato, oltre al capogruppo e segretario regionale del Pd, il presidente della Commissione istruzione, Daniele Valle (Pd), e il consigliere Andrea Appiano (Pd).

 

“E’ una situazione che merita il massimo dell’attenzione – proseguono Valle e Appiano -, vogliamo chiudere con i  pagamenti relativi agli anni passati e garantire la pubblicazione del nuovo bando in tempi certi; entro l’anno – rimarcano – sarà pubblicato un bando unico relativo agli anni 2014-15 e 2015-16, provvedimento che sarà possibile appena approvato il bilancio pluriennale regionale”. “L’impegno a mantenere il Buono scuola è unanime – conclude il capogruppo Gariglio  – andranno però migliorate le regole amministrative per rendere più efficiente l’erogazione”.

E’ tornato in libreria il primo manuale delle «Giovani Marmotte»

GIOVANI MARMOTTE

Quello delle Giovani Marmotte, nei fumetti Disney,  era un vero manuale di “tuttologia” ed anche questa versione contiene una quantità di informazioni e curiosità

 

C’e’ chi nasce come paperino,sfortunato e sempre pieno di guai; c’e’ chi invece e’ come topolino, carino intelligente, simpatico alla gente …e c’è chi vorrebbe avere tutte le risposte.. come nel Manuale delle Giovani Marmotte… “. Così cantava Eugenio Finardi nella sua “Vil Coyote”, datata 1989. Vent’anni prima, a cura di Mario Gentilizi, storico direttore di “Topolino”, usciva in Italia il  Manuale delle Giovani Marmotte ( Mondadori, Milano,1969). Lo stesso che, recentemente,  è tornato in libreria in una edizione che ripropone fedelmente, con il marchio Giunti, quella cartonata della fine degli anni Sessanta. Il Manuale era una sorta di piccola enciclopedia per bambini, con Qui, Quo, Qua e gli altri paperi come protagonisti: le illustrazioni erano curate dal grande  fumettista genovese Giovan Battista Carpi, e i testi da Elisa Penna.  Quello delle Giovani Marmotte, nei fumetti Disney,  era un vero manuale di “tuttologia” ed anche questa versione contiene una quantità di informazioni e curiosità : dalle istruzioni per costruire ponti e barche o per sopravvivere in condizioni avverse (come fare i nodi, accendere il fuoco senza fiammiferi,ecc) accanto a notizie sulla storia delle civiltà, dei vari paesi, delle conquiste dello spazio e della tecnica e così via. Agli occhi ingenui di un bambino, all’epoca,  il Manuale delle Giovani Marmotte offriva  tutte le risposte, oltre a mille curiosità, consigli e svaghi. E’ ancora così? Riusciranno le “Giovani Marmotte”  a tener testa a Geronimo  Stilton, Masha e Orso e tutti gli altri rivali? Dalle prime rilevazioni sulle vendite, quella che alcuni hanno ribattezzato “operazione amarcord” ,pare si difenda bene.E la Giunti ha già annunciato, per l’autunno, anche la riedizione del “Manuale di Nonna Papera” che fece la sua comparsa nel 1970 ed era dedicato alla cucina, dando spazio a tante ricette da tutto il mondo.

 

Marco Travaglini

Vacanze addio: lunedì tutti a scuola

MATURITA STUDENTESSAMATURITA STUDENTESSA

Sono 539 mila 617 gli studenti piemontesi che lunedì mattina andranno di nuovo sui banchi

 

Manca una manciata di giorni alla fine delle vacanze scolastiche. Sono 539 mila 617 gli studenti piemontesi che lunedì mattina andranno di nuovo a scuola. Infatti parte anche in Piemonte il nuovo anno scolastico e,  nella nostra regione si registra un trend costante di crescita del numero di allievi: saranno 3 mila 159 in più rispetto al 2014-2015. L’ organico di diritto dei docenti è invece di 42 mila 140 posti, ma  quello di fatto sarà di 44 mila 590, e saranno oltre 8 mila gli insegnanti di sostegno destinati  13 mila 800 alunni.

Bimbo di un anno si chiude in auto, liberato dai carabinieri

AUTO

Ha schiacciato il tasto della chiusura centralizzata dell’auto ed è rimasto chiuso  dentro

 

La  mamma stava scaricando la spesa, e in pochi secondi il bimbo di un anno e cinque mesi ha schiacciato il tasto della chiusura centralizzata dell’auto ed è rimasto chiuso  dentro. L’episodio è avvenuto a Orbassano, dove i carabinieri sono dovuti intervenire per aiutare la donna, una giovane di 26 anni, che era disperata all’esterno della sua Seat Ibiza. Rotto il finestrino, i militari dell’Arma hanno restituito il bambino alla madre.

Caporalato in agricoltura, nemico subdolo. Ma la Regione lo vuole sconfiggere

Ora la Regione, insieme con le associazioni agricole ha deciso di avviare una campagna di sensibilizzazione delle aziende che impiegano manodopera stagionale e un tavolo tra diversi assessorati per contrastare casi di irregolarità

 

bracciantiIl caso del lavoratore romeno morto nei campi di Carmagnola poche settimane fa, su cui è in corso un’inchiesta, è solo il più recente di una serie di episodi drammatici che riguardano il mondo del lavoro nero in Piemonte. Ora la Regione, insieme con le associazioni agricole ha deciso di avviare una campagna di sensibilizzazione delle aziende che impiegano manodopera stagionale e un tavolo tra diversi assessorati per contrastare casi di irregolarità nell’utilizzo dei lavoratori, stranieri e non. Così Giorgio Ferrero, assessore regionale all’Agricoltura, Antonio De Concilio, direttore regionale Coldiretti, Giovanni Demichelis, direttore regionale Confagricoltura, Giovanni Cardone e Roberto Barbero, rispettivamente direttore regionale e presidente torinese Cia, hanno concordato, nel corso di un convegno, sulla necessità di salvaguardare la legalità contro ogni forma di sfruttamento e hanno garantito il loro impegno a operare con forza in questa direzione.

 

L’Ufficio regionale del lavoro ha predisposto un vademecum sulla normativa che regolamenta il lavoro agricolo stagionale che viene ora distribuito a tutte le aziende agricole. “Il prossimo passo – spiegano in Regione – sarà la costituzione di un tavolo interassessorile che si occuperà di analizzare e proporre soluzioni al problema dell’accoglienza dei lavoratori stagionali, di definire un sistema di monitoraggio e controllo in grado di far emergere il lavoro sommerso, di elaborare proposte di burocratizzazione del lavoro stagionale”. E’ poi emersa la necessità di monitorare i prezzi all’ingrosso di alcune produzioni agricole: se troppo bassi sono già indice di remunerazioni orarie insufficienti, che possono nascondere sacche di sommerso.

 

“La risposta delle istituzioni, a partire dalla Regione, e delle associazioni e organizzazioni agricole contro chi opera in maniera irregolare deve essere forte ed efficace – sostiene l’assessore Ferrero – Non mancherà il nostro impegno, anche per tutelare un settore importante per l’economia piemontese che sostanzialmente si è sempre dimostrato sano. Non possono essere alcuni deprecabili episodi ad annullare quanto di buono è stato fatto in questi anni”.

Nosiglia chiede alle parrocchie di pregare e di accogliere i rifugiati

Per rispondere all’appello del Papa

 

nosiglia e giovaniL’arcivescovo Cesare Nosiglia invita le Chiese cattoliche di Torino, domenica prossima, a inserire nel culto due preghiere sull’accoglienza dei migranti. “Questo è il nostro sì a Papa Francesco”, dice Nosiglia – “bisogna pregare perché le parrocchie e le famiglie sostengano con scelte concrete l’invito di Papa Francesco ad accogliere e dare ospitalità ai nostri fratelli e sorelle rifugiati”.

Scossa di terremoto nel Pinerolese

L’epicentro si trova in prossimità di Villar Pellice

 

terremotoAlle 9,32 l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia  ha registrato in provincia di Torino una scossa di terremoto di magnitudo 3.1. L’epicentro si trova in prossimità di Villar Pellice, nella zona montana del Pinerolese. Fino ad ora non sono arrivate segnalazioni di danni ai vigili del fuoco e alla protezione civile.

Ucraina e Libia: i conflitti alle porte dell'Europa

Quale futuro per la Politica Europea di Vicinato?

 

parlamento europeoIl Centro Studi sul Federalismo promuove il convegno: 

 

Ucraina e Libia: i conflitti alle porte dell’Europa

Quale futuro per la Politica Europea di Vicinato?

Mercoledì 16 settembre 2015
ore 14:30 – 16:30

Circolo dei Lettori – Salone Centrale

Via Bogino 9, Torino

 

PROGRAMMA

 

 

Relatori

Nicoletta Pirozzi 
Istituto Affari Internazionali

Lorenzo Vai

Centro Studi sul Federalismo

Istituto Affari Internazionali

 

Discussant

Silvia Colombo
Istituto Affari Internazionali

Mario Telò
Université Libre de Bruxelles

Roberto Menotti
Aspen Institute Italia

I mercoledì in biblioteca con le Expo storiche

esposizione

Un allestimento con immagini e cimeli storici che si riferiscono alle tre esposizioni universali che si svolsero a Torino a cavallo del secolo: 1884, 1898 e 1911, prima di Italia ’61 che a Torino celebrò i cento anni dell’Unità d’Italia

 

Mentre prosegue a Milano Expo2015, fino al 25 settembre è allestita nella biblioteca di via Confienza 14 la mostra “Torino internazionale. Le grandi Expo tra Ottocento e Novecento”. Un allestimento con immagini e cimeli storici che si riferiscono alle tre esposizioni universali che si svolsero a Torino a cavallo del secolo: 1884, 1898 e 1911, prima di Italia ’61 che a Torino celebrò i cento anni dell’Unità d’Italia. Per approfondire meglio il valore e il significato che ebbero le Esposizioni universali, la biblioteca organizza, ogni mercoledì alle ore 17, tre conferenze arricchite da proiezioni di immagini dell’epoca. Dopo l’incontro del 9 settembre: Le Esposizioni dimenticate, con Pier Luigi Bassignana, archivio storico Amma, ecco gli altri appuntamenti:

 

– Mercoledì 16 settembre: Tommaso Villa e le Esposizioni 1884-1911, Silvano Montaldo, Università di Torino

– Mercoledì 23 settembre: Arti decorative a Torino nel 1884, Stefania Cretella, Università di Torino. Torino e le grandi Esposizioni. Un bilancio, Gustavo Mola di Nomaglio, Centro Studi Piemontesi

 

La mostra, ideata dal Centro Studi Piemontesi, è curata da Albina Malerba e Gustavo Mola di Nomaglio, in collaborazione con Pier Luigi Bassignana (archivio storicoAziende meccaniche e meccatroniche associate .

 

www.cr.piemonte.it