redazione il torinese

Gara tra imbecilli: in due girano per strada con fucili di plastica e il terzo inneggia all'Isis sul web

polizia canialpini sicurezzaPasseggiavano  per le vie di Ivrea impugnando  fucili a pompa da softair  (usati nei cosiddetti giochi di guerra). Giudizio immediato per un ventenne di origine marocchina, residente in un comune  del Piemonte. Il giovane è accusato di avere diffuso sul web un documento di sostegno allo “Stato islamico”

 

La mamma dei cretini è sempre incinta e – con questo clima – la psicosi collettiva fa presto a scatenarsi. Passeggiavano  per le vie di Ivrea impugnando  fucili a pompa da softair  (usati nei cosiddetti giochi di guerra) scatenando così il panico tra i passanti. La gente, ha notato i due giovani con la carnagione olivastra con le armi, del tutto simili a quelle vere,  e  per la paura di attacchi terroristici, ha avvisato la Digos e il commissariato di polizia che hanno identificato e denunciato due ragazzi  italiani. Hanno 17 e 20 anni,  e sono residenti in città. Ora, per la loro “leggerezza”. dovranno rispondere  di procurato allarme e violazione della legge sulle armi. 

 

La procura  della repubblica di Torino, informa l’agenzia Ansa,  ha  invece disposto il giudizio immediato per un ventenne di origine marocchina, residente in un comune  del Piemonte. Il giovane è accusato di avere diffuso sul web un documento di sostegno allo “Stato islamico” dell’Isis. Il pm Antonio Rinaudo procede per apologia di reato con l’aggravante del terrorismo. Il testo online risale al dicembre del 2014, e vaneggia sulle  strutture dello “Stato”, dei  “servizi ai cittadini”  e invita ad “accorrere al supporto del Califfato”.
   
   

Scoprire l'Islam buono una domenica in Barriera al liceo Einstein

tosetto

STORIE DI CITTA’ / di Patrizio Tosetto

 

Forse non è tutto buono ciò che appare buono. Sicuramente ciò che è mostruoso trova linfa vitale e terreno fertile non solo nelle armi belliche utilizzate, ma nella totale e voluta ignoranza. Studiare è sempre un buon viatico per combattere la cattiveria

 

AFAQ:  prima di domenica non conoscevo questa sigla. Vuol dire Associazione per la Qualità Accademica. Precisamente si scrive Association For Academic Quality. Nella sua pagina di Facebook campeggiano fotografie del suo vivente fondatore e di una bellissima bimba che sta studiando. La sede è in Pakistan. Scuola privata dove anche le donne possono studiare. Un moderno campus. Sì,  avete letto bene, un moderno campus in Pakistan dove anche le donne possono studiare. Ora viene il bello, sapete come ho scoperto il tutto? In Via Pacini, Barriera di Milano,  città di Torino, domenica sono andato a votare per il consiglio d’istituto del liceo scientifico Albert  Einstein. Nell’atrio una tavolata di sole donne musulmane con intorno dei bambini che giocavano felicemente. Non trovando l’aula dove si votava ho girato i piani con le classi occupate da ragazzi e ragazze chiaramente musulmani. Insegnanti tutti maschi e di tutte l’età. Incuriosito ho telefonato al mio professore di “riferimento”. Potenza dei telefonini! Subito un inizio di risposta. Affittiamo la domenica la scuola a questa comunità di musulmani. Condizione che lascino i locali in perfetta pulizia.afaq

 

Cosa che fanno regolarmente. Chi sono? Come si chiamano? Accidenti non mi ricordo. Telefono al Preside e ti faccio sapere. Voto trovando l’aula (che poi era la biblioteca). Arriva il messaggio con le risposte e l’invito di consultare internet. Eseguo immediatamente. E mi sia apre un mondo. Altra potenza di internet nel telefonino. Sono passate 36 ore dalla strage parigina. I nostri cuori, le nostre anime, le nostre intelligenze cercavano qualcosa di buono a cui razionalmente aggrapparsi. Evidentemente esiste un Islam buono ed un islam mostruosamente cattivo. Forse non è tutto buono ciò che appare buono. Sicuramente ciò che è mostruoso trova linfa vitale e terreno fertile non solo nelle armi belliche utilizzate, ma nella totale e voluta ignoranza. Studiare è sempre un buon viatico per combattere la cattiveria. Questa comunità aiuta la scuola italiana finanziandola. L’istituto reinveste in attività didattiche. Noi dobbiamo aiutarle facendo conoscere il più possibile queste realtà. La fiducia in questo mi rende leggermente ottimista. Sperare in una convivenza non è astrazione.

Un premio e un convegno per i 100 anni della morte di Alfredo d'Andrade

dandradeConvegno “In Piemonte: dopo l’Expo ripartire dall’identità europea dell’architetto Alfredo D’Andrade per la valorizzazione del territorio, nel primo centenario della sua morte”

 

Due i punti di attualità che saranno oggetto di relazioni e interventi al Convegno “In Piemonte: dopo l’Expo ripartire dall’identità europea dell’architetto Alfredo D’Andrade per la valorizzazione del territorio, nel primo centenario della sua morte”; il primo è costituito dall’analisi del patrimonio culturale lasciato da D’Andrade costituito dal restauro di castelli e palazzi in Italia e all’estero in corrispondenza delle correnti architettoniche ottocentesche del Medioevo cosiddetto “Revival” e a Torino, dal Borgo Medievale costruito per l’Expo 1884 a Torino; il secondo, tristemente attuale riguarda la salvaguardia dei beni culturali in zone di guerra: per sensibilizzare l’opinione pubblica e per non dimenticare, il Comitato Alfredo D’Andrade ha istituito l’ALFREDO D’ANDRADE AWARD 2015, In defense of Cultural Heritage Values, con il Patrocinio della Commissione Nazionale italiana per l’UNESCO. Il Presidente del Comitato, prof. Stefano De Martino, consegnerà il premio 2015 all’eminente archeologo prof. Paolo MATTHIAE, in memoria di Khaled Assad, l’archeologo che è stato trucidato dagli affiliati all’ISIS perché non ha voluto rivelare il luogo dei preziosi reperti del sito archeologico di Palmira, Patrimonio dell’Umanità. Introdurrà Il Convegno, dopo i Saluti istituzionali di Mercedes Bresso, Deputata al Parlamento Europeo e di Alberto Baldini Confalonieri, Console del Portogallo in Italia, Il prof. Giuseppe Sergi con una relazione su “Alfredo D’Andrade nel centenario della sua morte”; Seguiranno gli interventi dei professori Carlo Tosco “Il paesaggio e il Borgo medievale”, Annalisa B. Pesando, “Alfredo D’Andrade dalla riforma d’Accademia alle arti applicate: Innovazione e tecnica della didattica”; Elena della Piana, “ Dal 1870 alle creatività oggi”; Emma Angelini “La Chimica e i Beni culturali”; la dott.ssa Maria Aprile interverrà su “Sviluppo economico del territorio come recupero del patrimonio storico artistico”; Antonio Giodice, proprietario del Castello di Pavone, aggiornerà su “Il castello dandradiano di Pavone canavese oggi”. Non si può ignorare l’importanza che hanno avuto i pellegrinaggi nel Medioevo: “La coscienza dell’Europa e la sua comune identità lungo le strade dei pellegrini”, sarà il tema del dott. Paolo Ascagni, inserito nella Nuova proposta di itinerario culturale del Consiglio d’Europa, della quale parlerà la prof.ssa Augusta Busico, presidente dell’Associazione I.C.S. International Communication Society, promotrice e organizzatrice dell’evento.

Il palazzo delle elette

Una mattinata aperta al pubblico insieme a tutte le donne elette in Piemonte nelle diverse assemblee (Parlamento europeo, parlamento italiano, Regione, Province, Comuni, Circoscrizioni)

 

consiglio lascarisVenerdì 20 novembre, dalle 10 alle 13.30, Palazzo Lascaris, sede del Consiglio regionale del Piemonte (via Alfieri 15 a Torino), diventa il Palazzo delle Elette. Una mattinata aperta al pubblico insieme a tutte le donne elette in Piemonte nelle diverse assemblee (Parlamento europeo, parlamento italiano, Regione, Province, Comuni, Circoscrizioni), per confrontarsi sulla partecipazione femminile alla vita politica ed economica della nostra regione. Seminari ed eventi di approfondimento e dialogo sul ruolo delle donne nelle amministrazioni pubbliche. L’evento è organizzato nell’ambito di Expoelette 2015, iniziativa lanciata il 7 novembre scorso in piazza San Carlo a Torino dalla Consulta delle Elette del Piemonte per preparare i lavori del “2016 – Anno delle Elette”, anno in cui si festeggiano i 20 anni dalla nascita della Consulta. In allegato il programma completo della manifestazione.

 

(Foto: il Torinese)

“Protezione Civile: quale futuro in Europa e in Piemonte”

Dopo il saluto istituzionale del sindaco di Chieri, Claudio Martano, i lavori saranno introdotti da Daniela Ruffino, vicepresidente dell’Assemblea regionale

 

protezione civile“Protezione Civile: quale futuro in Europa e in Piemonte” è il tema dell’incontro, patrocinato dal Consiglio regionale – Consulta Europea,  che si tiene sabato 21 novembre dalle ore 10 alle ore 13, presso l’Associazione di Volontariato Protezione civile, in Via Vittone 38/A a Chieri (To).Dopo il saluto istituzionale del sindaco di Chieri, Claudio Martano, i lavori saranno introdotti da Daniela Ruffino, vicepresidente dell’Assemblea regionale.

 

“La nostra regione è stata spesso colpita da calamità naturali – commenta Ruffino – sempre affrontate con grande capacità e professionalità dalla protezione civile. Questo appuntamento rappresenta una preziosa occasione di approfondimento sulle tematiche del presidio del territorio, con uno sguardo rivolto anche alle esperienze e alle prospettive al di fuori dei confini regionali e nazionali”.Sono inoltre previsti gli interventi di Roberto Muraro, presidente della Sezione Protezione Civile di Chieri e di Umberto Ciancetta, coordinatore provinciale del volontariato Protezione Civile.

 

Seguiranno le relazioni: La Protezione Civile piemontese in Europa, di Riccardo Conte, funzionario settore Protezione Civile Regione Piemonte; La Protezione Civile in Piemonte, di Stefano Bovo, dirigente Settore Protezione Civile Regione Piemonte; Il ruolo del volontariato nella protezione Civile in Piemonte, di Roberto Bertone, coordinatore regionale del volontariato Protezione Civile in Piemonte e Stefano Lergo, vicepresidente “Volontariato Torino” – Centro servizi per il volontariato. Moderatore  dell’incontro, Franco Pasargiklian.

 

(Foto: il Torinese)

Pala Alpitour blindato per Madonna (che visita l'Egizio)

Gli organizzatori chiedono agli spettatori di anticipare l’arrivo al palazzetto, anche per chi già dispone di biglietti, e di non portare borse ingombranti, il cui contenuto potrebbe essere “frainteso”

 

MADONNA 1MADONNA2madonna gregnaninimadonna palaalpitourLa diva ha visitato il Museo Egizio, accompagnata dai suoi due figli e da una guida messa a disposizione dalla presidente Evelina Christillin. Intanto si predispongono le misure di sicurezza per i concerti in programma in piazza d’Armi. Cani antiesplosivo, bonifiche prima di ogni serata, anelli concentrici – in tutto tre – per l’ingresso al palaAlpitour e controlli  nel complesso intensificati dopo gli attentati di Parigi, questa sera in occasione del  primo dei 3 concerti di Madonna. Davanti alla struttura (così come di fronte all’hotel Principi di Piemonte, nella foto, dove alloggia la star) stazionano  numerosi fan fin da ieri. Gli organizzatori chiedono agli spettatori di anticipare l’arrivo al palazzetto, anche per chi già dispone di biglietti, e di non portare borse ingombranti, il cui contenuto potrebbe essere “frainteso”. Nelle immagini anche il sopralluogo del comandante della Polizia Municipale, Gregnanini.

 

(Foto: il Torinese)
    

Orchestra Polledro: Mozart e Beethoven, "Eroica" a confronto

Secondo concerto della stagione dell’orchestra giovanile under 30. La celebre sinfonia Eroica di Beethoven a confronto con la Sinfonia n. 39 K 543 di Mozart, spesso definita anche lei Eroica

 

conservatorioStasera in programma il secondo appuntamento conceristico con l’orchestra giovanile Polledro al Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino, alle 21. 40 musicisti under trenta faranno rivivere le musiche di Mozart e di Beethoven. Nella conduzione il maestro stabile Federico Bisio lascerà stasera il podio al maestro Gilberto Serembe, docente di direzione d’orchestra al Conservatorio di Brescia e all’Italian Conducting Academy di Milano, di cui è il fondatore. Di Wolfgang Amadeus Mozart verrà eseguita la Sinfonia n. 39 in mi bemolle maggiore K 543 e di Ludwig van Beethoven la Sinfonia n. 3 in mi bemolle maggiore op. 55 “Eroica”. L’orchestra Giovanni Battista Polledro è nata nel 2012 dalla sfida di un mecenate moderno che ha scelto di scommettere sul rapporto tra la musica classica e i giovani, ribadendo il forte legame con la tradizione musicale del territorio piemontese. E non è certo casuale che l’orchestra sia intitolata proprio all’ultimo grande rappresentante della scuola violinistica piemontese, Giovanni Battista Polledro, protagonista, dopo l’epoca napoleonica, della rinascita dellepolledro attività musicali a Torino.

 

Non è altrettanto casuale nel concerto l’accostamento di queste due sinfonie di Mozart e Beethoven, in quanto la Sinfonia n. 39 K 543 di Mozart spesso è stata definita anch’essa Eroica. Si tratta della prima delle tre sinfonie che il compositore viennese scrisse nell’estate del 1788, in origine concepita per essere inserita nel programma di una serie di concerti per sottoscrizione,  a quel tempo chiamati “accademie”, che, però,  non ebbero mai luogo. La definizione di Eroica di questa Sinfonia di Mozart dipende da alcune somiglianze con la celebre omonima sinfonia beethoveniana; intanto la tonalità del mi bemolle maggiore, il metro ternano del vigore complessivo della partitura, l’ultima del catalogo mozartiano a essere aperta da un’introduzione. In questa Sinfonia vengono anche utilizzati i clarinetti, strumenti non comuni nelle orchestre del tempo, in luogo degli oboi, ottenendo come risultato un timbro più morbido. Il primo tema è un Adagio di andamento solenne che introduce l’Allegro, costituito da due temi, di cui il primo cantabile e il secondo molto più incisivo. Seguono l’Andante con moto, uno dei momenti più espressivi, il Minuetto e il Finale.conservatorio torino

 

L’Eroica di Beethoven venne scritta dal compositore tedesco pensando a Bonaparte mentre era primo console. In quel periodo il musicista nutriva, infatti, una profonda stima per lui e lo paragonava ai più grandi consoli di Roma. Nella copia manoscritta sulla parte superiore del frontespizio Beethoven scrisse Bonaparte. Ma a questo entusiasmo iniziale seguì la sua delusione per l’autoproclamazione da parte del Bonaparte a imperatore,  rinnegando, così, i principi della ragione illuminista e della Rivoluzione francese. Composta tra il 1802 e il 1804, l’Eroica avrà come dedicatario definitivo il principe Lobkowitz, aristocratico  boemo molto appassionato di musica. La Sinfonia è di dimensioni imponenti, seconda solo alla Nona. Il primo tema, in mi bemolle maggiore, è basato sui tre suoni della triade della tonalità di impianto, mentre il tema del movimento finale era già stato impiegato nel balletto “Le Creature di Prometeo”. Il concerto di stasera sarà, così, un confronto tra due massimi compositori di tutti i tempi e un duello tra “Eroiche”.

 

Mara Martellotta

Novantenne soffoca moglie malata di Alzheimer e tenta suicidio

I due non avevano figli e durante il giorno erano accuditi da una colf marocchina

 

maurizianoDramma della vecchiaia, della solitudine e della depressione, dietro all’uxoricidio avvenuto in via Tunisi a Torino. Ieri un pensionato novantenne, A.Z. , ha soffocato la moglie durante la notte. L’omicidio è stato scoperto dalla polizia, chiamata da vicini  dell’anziana coppia. L’omicida ha tentato di uccidersi e ora è ricoverato all’ospedale Mauriziano. La moglie di, 88 anni, L.C., era malata di Alzheimer ed aveva problemi di deambulazione. I due non avevano figli e durante il giorno erano accuditi da una colf marocchina.

 

(Foto: il Torinese)
    

La Nunziatella celebra il 228° compleanno

Cerimonia per l’anniversario di fondazione della Scuola Militare

nunziatella1nunziatella2E’ stato celebrato a Palazzo Arsenale, sede del Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito, il 228° anniversario di fondazione della Scuola Militare Nunziatella. Dopo il saluto del Comandante, Generale di Corpo d’Armata Paolo Ruggiero, e del Presidente della Sezione Piemonte e Valle d’Aosta dell’Associazione ex Allievi Nunziatella, Avvocato Camillo Mariconda, gli oltre cento partecipanti tra personale in servizio e non, hanno deposto una corona d’alloro al monumento ai Caduti nel cortile d’onore del palazzo. Tra gli ex studenti che hanno ricordato lo storico anniversario, erano presenti il Comandante della Legione Carabinieri Piemonte e Valle d’Aosta, Generale di Brigata Gino Micale, ed il Comandante Provinciale dell’Arma, Colonnello Arturo Guarino. Fondata a Napoli nel 1787 per iniziativa di Ferdinando IV di Borbone, la Scuola Militare Nunziatella ha sede nel capoluogo partenopeo, nell’edificio che un tempo ospitava i novizi della Compagnia di Gesù e deve il suo nome alla Madonna dell’Annunciazione, cui è intitolata la cappella dell’Istituto. Oggi sono due le scuole militari dell’Esercito, la Nunziatella a Napoli e la Teulié a Milano, entrambe dipendenti attraverso l’Accademia di Modena dal Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione di Torino. Gli allievi delle scuole militari, dopo il superamento del triennio di liceo classico o scientifico, acquisiscono una solida preparazione mirata all’accesso nelle accademie militari o agli indirizzi universitari civili.

Precipita ultraleggero, morto il pilota

Il  velivolo ha probabilmente toccato i fili dell’alta tensione

 

ultraleggero aereoIl velivolo ultraleggero a motore che ieri non era rientrato al campo volo di Carolina di Caluso è stato rinvenuto questa mattina nelle campagne del paese. E’ precipitato al suolo nelle vicinanze della discarica comunale. Alla sua guida c’era un uomo di 71 anni, che e’ morto sul colpo. I carabinieri della Compagnia di Chivasso e i vigili del fuoco stanno indagando sull’accaduto. Il  velivolo ha probabilmente toccato i fili dell’alta tensione.