redazione il torinese

Tempo ancora incerto su Torino e Piemonte, ma nel weekend arriva la primavera

palatina cielo2sole cielo caldoIn questa prima parte della settimana, mentre nel resto d’Italia la pioggia sarà copiosa, in Piemonte ci saranno solo deboli precipitazioni

 

Questo fine settimana  l’alta pressione tornerà con giornate soleggiate e miti per quasi tutto il mese. Mentre le piogge dei giorni scorsi hanno sconfitto la siccità perdurante da mesi in Piemonte, ora una nuova fase di clima anomalo caratterizzerà questo pazzo inverno che sarà ricordato come uno dei meno freddi di sempre.

 

In questa prima parte della settimana, mentre nel resto d’Italia la pioggia sarà copiosa, in Piemonte ci saranno solo deboli precipitazioni. Si sono già avute abbondanti nevicate sulle Alpi e piogge nelle zone di  pianura, dove saranno possibili nebbie e gelate. Il tempo sarà ancora incerto a causa di una nuova perturbazione in arrivo martedì, che porterà precipitazioni soprattutto sul Piemonte meridionale e neve sulle  colline di Cuneese e Astigiano.

 

Da mercoledì schiarite e giovedì una ultima debole perturbazione con un po’ di neve in montagna e debole  pioggia in pianura, poi arriveranno belle giornate di  sole.

Salvini ha vilipeso la magistratura? Spataro chiede alla Digos di fare accertamenti

salvini 12Il segretario padano: “ci sono tanti giudici che fanno benissimo il loro lavoro: penso a chi è in prima linea contro mafia camorra e ‘ndrangheta. Purtroppo è anche vero che ci sono giudici che lavorano molto di meno e che fanno politica”
 

Il Procuratore della Repubblica di Torino, Armando Spataro, ha dato mandato alla Digos di effettuare accertamenti sulle espressioni pronunciate contro la magistratura da parte del leader della Lega Nord Matteo Salvini durante il congresso piemontese del Carroccio, svoltosi domenica a Collegno. Il magistrato intende verificare se sussiste il reato di vilipendio dell’ordine giudiziario. Il segretario leghista – riporta l’Ansa –  ha così commentato: “Come ovvio, e per fortuna, ci sono tanti giudici che fanno benissimo il loro lavoro: penso a chi è in prima linea contro mafia, camorra e ‘ndrangheta. Purtroppo è anche vero che ci sono giudici che lavorano molto di meno, che fanno politica, che indagano a senso unico e che rilasciano in 24 ore pericolosi delinquenti. Finché la magistratura italiana non farà pulizia e chiarezza al suo interno, l’Italia non sarà mai un paese normale”.

Molinari è il nuovo segretario regionale della Lega

salvini giavenoHa sconfitto Gianna Gancia

 

E’ Riccardo Molinari  il nuovo segretario piemontese della Lega Nord. Al giovane candidato alessandrino, sostenuto da Matteo Salvini  sono andati 446 voti , contro i 364 di Gianna Gancia, capogruppo leghista in Regione,  sostenuta da Umberto Bossi. Il congresso della Lega si è svolto al Palasport di Collegno.

 

(Foto: il Torinese)

PALERMO-TORINO 1-3: a San Valentino il cuore granata torna a battere

toro palermo 2Marcatori: 3′ Gilardino, 19′ pt rig., 23′ st Immobile, 31′ pt Gonzalez (autogol)

 

PALERMO (4-3-3): Sorrentino (37′ pt Alastra); Morganella, Gonzalez, Goldaniga (14’pt Andelkovic), Rispoli; Hiljemark (30’ st Trajkovski), Brugman, Chochev; Vazquez, Gilardino, Quaison. A disp. Marson, Vitiello, Cristante, Pezzella, Jajalo, Cionek, Balogh, Maresca, Djurdjevic, Bentivegna. All. Bosi

 

TORINO (3-5-2): Padelli; Maksimovic, Glik, Moretti; Zappacosta (24’ st Silva), Benassi, Gazzi, Baselli, Bruno Peres (12’ st Molinaro); Belotti, Immobile (36’ st Martinez). A disp. Castellazzi, Jansson, Obi, Farnerud, Vives, Maxi Lopez. All. Ventura.

 

Nel giorno dedicato alla passione torna a battere il cuore granata, grazie proprio alle prodezze di Ciro Immobile, che mette dentro una bella doppietta, fondamentale a decretare il 3-1 in casa del Palermo.

 

E’ stato proprio Immobile a regalare ai suoi tifosi gol come fossero cioccolatini, che riportano finalmente i tre punti e la fiducia in casa granata e tra gli stessi tifosi, alquanto delusi ed amareggiati ultimamente dalle prestazioni poco soddisfacenti. La scelta, quindi, di Ventura di schierare in avanti la coppia Belotti-Immobile è stata questa volta più che azzeccata. Non da meno la presenza di Gilardino dall’altra parte di campo, che, in gol dai primi minuti del match, aveva illuso la squadra di casa di poter fare la partita.

 

Come dargli torto se alla prima azione della gara arriva il gol, neanche il tempo di scaldarsi i muscoli che al 3’ di gioco l’attaccante palermitano, servito da Morganella sulla destra, insacca alle spalle di Padelli. Non facile la reazione di una squadra già sotto di un gol dopo pochi minuti, eppure il Toro non si dà per vinto e inizia a rendersi pericoloso, soprattutto grazie ad Immobile che servito da Benassi, tenta di testa e sfiora il palo. E’ ancora lui a far spettacolo all’11’, quando dopo aver bruciato 2-3 avversari in velocità non centra lo specchio della porta. E dopo tanto tentare, è di nuovo su rigore che l’attaccante ritrova il gol al 19’. I granata ristabiliscono il pareggio, quindi, grazie al tiro dal dischetto del numero 10, precedentemente steso da Morganella. Vuole metterci del suo anche Belotti che al 23’ clamorosamente sbaglia a porta vuota. E’ quasi solo granata il match in questo frangente, con la squadra di Ventura caricata dal pareggio e dalle giocate degli attaccanti, non ancora soddisfatti. Un errore clamoroso di Gonzalez al 31’ non fa che motivare ancora di più i granata: il difensore del Palermo interviene male sul cross servito per Immobile e centra l’autogol che porta gli avversari in vantaggio. Quasi un vizietto per il difensore che, curiosamente, aveva fatto la stessa cosa nel match di andata. Vizietto o no, ora il Palermo è costretto a darsi da fare. Ci prova Vazquez più di una volta trovando prima i guantoni di Padelli e sfiorando poi la traversa.

 

Se da una parte, anche nella seconda frazione di gara, i palermitani non ci stanno alla sconfitta, grazie a Gilardino in tiro bloccato prodigiosamente da Padelli, dall’altra Benassi e Immobile cercano entrambi la conclusione vincente, evitata invece da Alastra, sostituito a Sorrentino infortunato. Ma ancora una volta quando arriva Immobile non ce n’è per nessuno, e così capita al 23’ quando il numero 10 granata salta Gonzalez con facilità e batte Alastra. Risultato messo, quindi, in cassaforte per un Torino che sembra tornato ad ingranare.

 

Valeria Tuberosi

Record di presenze al Lingotto per le "signore a quattro ruote"

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Al Lingotto  63mila visitatori, circa il 5% in più rispetto allo scorso anno

 

Automotoretrò, la kermesse  delle auto d’epoca, ha portato al Lingotto  63mila visitatori, circa il 5% in più rispetto allo scorso anno. La manifestazione,  era abbinata ad Automotoracing ed è stata meta di tanti collezionisti e addetti ai lavori, così  come semplici appassionati delle vetture e moto d’epoca.

    “Abbiamo avuto un incremento di pubblico e di espositori ed è un dato in controtendenza se si pensa alla crisi economica che sta attraversando il mondo del collezionismo”, dice all’Ansa  Beppe Gianoglio, organizzatore dell’evento. Erano 14 i marchi presenti quest’anno al Salone, che ha anche festeggiato i 50 anni della Lamborghini Miura e del celebre Duetto dell’Alfa Romeo. Altri compleanni quelli dei 70 anni della Vespa e della Cisitalia D46, degli 80 della Topolino e dei 110 anni della Lancia. In mostra anche alcuni prototipi della collezione Bertone, e idee innovative (bella foto) per i motociclisti portatori di disabilita.

Danno alle fiamme furgone dei vigili urbani

polizia munI teppisti sono riusciti ad aprire il portellone posteriore

 

Un furgone Fiat Doblò del Nucleo Mobile della Polizia Municipale è stato incendiato ieri  in corso Grosseto, in zona di Lucento, mentre gli agenti si erano allontanati per la pausa mensa. I teppisti sono riusciti ad aprire il portellone posteriore e hanno acceso le fiamme. I vigili, che sono riusciti a spegnerle con un estintore, hanno presentato  denuncia contro ignoti.
   

Angelo e Claudio, i due "ragazzi terribili" del Cit Turin

tosettoSTORIE DI CITTA’ / di Patrizio Tosetto

Ora Claudio dà una mano ad Angelo.  Anche loro si sono rivisti dopo anni.  E sono ritornati a collaborare nel sociale sportivo

 

Due “ragazzi “terribili che da oltre 45 anni si dividono tra politica ed impegno sociale nello sport. Angelo Frau da decenni presidente del Centro sportivo Cit Turin. Ora che è in pensione è stabilmente fisso in sede.Claudio Bianchi da quando aveva i calzoni corti organizza tornei. Tutti e due hanno un elemento comune : determinati e testardi. Per Angelo, sardo,  un atto dovuto. 

 

Ricorda quando ha conosciuto, metà anni ’70 l’instancabile Piero Fassino. Organizzatore delle giornate dei Giovani Comunisti a Berlino Est al Festival mondiale della Gioventù Democratica. Non c è che dire : bei tempi. O quando il sindaco Diego Novelli veniva in quartiere per capirne i problemi. Molte volte un vero  spettacolo il seguito di gente che lo ascoltava e che faceva mille domande. cit turin

 

“Ora il mio modo di non mollare è stare in mezzo alla gente più di 500 ragazzini e le relative famiglie”. Sono stato per alcuni giorni nel centro scoprendo un’ enclave di civiltà e di gaiezza. Splendida l’ integrazione tra  i ragazzi, ciò che conta sono i colori delle maglie. Stupendo. I genitori rissosi o cambiano o vengono allontanati. 

 

Ora il municipio mette i bastoni tra le ruote. Mancanza di fondi e la legge Bosam. Burocrati che fanno finta di non capire la differenza tra le associazioni sportive e le multinazionali. Il  Direttore del Guerin Sportivo è determinato nel giudizio : lo sport dilettantistico reggerà fin tanto che  persone come Angelo metteranno a disposizione la propria passione. 

 

Non meno appassionato è Claudio. Combatte le avverse circostanze reagendo. È stato ai massimi livelli della pallavolo femminile. Ha dovuto rinunciare ad offerte pallavolistiche in Giappone, dove è importante e nazionale e tenuto in notevole considerazione.  Claudio parte sempre dal basso.  Si è fatto conoscere per un suo progetto di sviluppo del vivaio. Insomma, largo alle giovani generazioni.  Capisce al volo se la ragazza ha talento.

 

Dopo essere stato direttore sportivo in Lombardia e Piemonte è stato contattato da ex giocatrici che lo hanno indotto a diventare procacciatore,  agente.  Qui l’originalità. Obietto ” Non far bruciare le tappe ai giovani talenti. Cosa non facile ma non impossibile.  Vi può sembrare strano ma nel 2016  c è chi non pensa ai soldi. 

 

Ora Claudio dà una mano ad Angelo.  Anche loro si sono rivisti dopo anni.  E sono ritornati a collaborare nel sociale sportivo. In fondo un “pallino”. Convinti che i partiti di sinistra,  non essendo più radicati, difficilmente posso fare ciò che dicono di voler fare.  In bocca al lupo amici e compagni miei. 

Conducente ubriaco: giovane muore nello schianto tra auto e bus

soccorsi ambulanza Nello scontro sono rimaste ferite altre 5 persone

 

Un ragazzo di 29 anni  è morto, mentre il fratello gemello è rimasto gravemente ferito. nel terribile incidente avvenuto questa mattina all’alba in via Chiesa della Salute tra un’auto e un bus pubblico. Nello scontro sono rimaste ferite altre 5 persone. Il giovane, prima di morire è stato portato al Cto in condizioni disperate ed è deceduto poco dopo in ospedale. Il violento impatto e’ stato causato dalla vettura, una Citroen, il cui conducente è  poi risultato positivo all’alcoltest con un valore di oltre il doppio di quello consentito dalla legge. Le persone ferite sono tutti i passeggeri  dell’automobile, oltre ail conducente e un passeggero dell’auobus , la navetta della linea 10.

 

(foto: archivio)

Le auto d’epoca tra storia, sogno e business

auto moto reautomotoretroCosa spinge a investire in auto d’epoca? Sicuramente un investimento economico (le auto ultratrentennali, tra l’altro, non sono soggette a bollo auto e hanno diritto a sconti sull’assicurazione obbligatoria) con buone performance che riesce a strappare dei margini di guadagno, ma anche un investimento sociale ed emotivo, perché ti porta a condividere questa passione anche con altre persone, altrettanto appassionate, attraverso i famosi raduni

 

di Paolo Pietro Biancone*

 

Il titolo di Torino come capitale dell’auto d’epoca non è solo merito dell’Automotoretrò, di cui è in corso in questi giorni la 33° edizione. Torino ospita tre importanti musei permanenti di auto d’epoca, su 26 presenti in tutta Italia. I dati non ci stupiscono, considerata la storica alleanza tra la Città e le case automobilistiche italiane. Promuovere le auto d’epoca è valorizzare la cultura (heritage) del passato per pensare al futuro. I dati di adesione sono interessanti: solo il Museo dell’Automobile nel 2015 ha avuto 180mila visitatori. E in questi giorni sono nella vetrina di Automotoretrò 14 marchi presenti e numerosi anniversari da festeggiare, tra cui spiccano i 50 anni dell’Alfa Romeo Spider (il mitico Duetto), gli 80 della Fiat Topolino e i 70 anni dell’icona Vespa Piaggio.

 

Cosa spinge a investire in auto d’epoca? Sicuramente un investimento economico (le auto ultratrentennali, tra l’altro, non sono soggette a bollo auto e hanno diritto a sconti sull’assicurazione obbligatoria) con buone performance che riesce a strappare dei margini di guadagno, ma anche un investimento sociale ed emotivo, perché ti porta a condividere questa passione anche con altre persone, altrettanto appassionate, attraverso i famosi raduni. Quelli più diffusi sono quelli di eleganza. In più, guardare una auto d’epoca è come ascoltare una vecchia canzone che muove ricordi, emozioni e sogni.

 

La classifica delle auto d’epoca più vendute di sempre fa riflettere: scorrendo la lista dal basso e quindi alla quinta posizione troviamo subito un mito degli anni 70 prima ed 80 dopo, la Ford Escort, il cui debutto risale agli anni 60, in particolare al 1968, quando fu presentata nel corso del Salone di Bruxelles che in quegli anni era ancora un punto di riferimento per il mercato internazionale delle quattro ruote.

 

Al quarto posto troviamo un altro mito delle quattro ruote, il Maggiolino: quest’auto, ancora così presente e diffusa sulle nostre strade, conta già quasi un secolo di vita. La sua nascita la si deve, infatti, a Ferdinand Porsche nel 1934 e muove i suoi primi passi in un momento storico non proprio felice da ricordare visto che fu a suo tempo l’auto ufficiale dei gerarchi nazisti. Nella sua lunga “carriera” il Maggiolino ha saputo scrollarsi di dosso questa “mala fama” ed è, anzi, diventata, quasi per un contrappasso degno del migliore degli sceneggiatori, uno dei simboli di due decenni, gli anni 60 e 70 che si pongono socialmente e culturalmente in completa antitesi con l’ideologia nazista. Oggi il Maggiolino non è più in produzione; l’ultimo esemplare è stato prodotto da una stabilimento messicano della Volkswagen nel 2003.

 

Al terzo posto delle auto (divenute ormai d’epoca, riferendoci ovviamente alle prime generazioni di questi modelli) è un’altra Volkswagen, la Golf, la cui prima serie venne sfornata in Germania nel 1974. Piccola curiosità come poche altre volte è successo la prima serie della Golf ebbe un successo tale che fu prodotta per 9 anni di seguito.Al secondo posto troviamo, invece, un modello che noi italiani conosciamo molto poco; è la Ford F-Series. Per intendersi si tratta di uno dei tipici pick-up che abbiamo visto in chissà quanti film americani. Ed in effetti sono oltre sessant’anni che la storia della Ford F-Series si accompagna a quella degli Usa. Una Storia che inizia per l’esattezza nel 1948 e che oggi nel 2015 ancora sopravvive con la 12-esima rivisitazione.

 

Infine, in cima alla classifica delle auto d’epoca più vendute di sempre troviamo una giapponese; al Toyota Corolla. In Italia abbiamo imparato a conoscere questa affidabile famigliare dagli anni 80 ma in realtà il suo primo modello compirà 50 anni il prossimo anno. Si stima che dal 1966 ne siano stati venduti oltre 37 milioni in tutto il mondo; ed altri ancora ne verranno venduti. Non soltanto le Ferrari o le Lamborghini di una volta, dunque, ma anche quelle per cui ti giravi quando eri bambino e ti sembravano inavvicinabili: ora sono offerte a buon mercato costa relativamente poco mantenerle e soprattutto mantengono il valore nel tempo.

 

Le Case automobilistiche oggi puntano sull’heritage per spingere i prodotti moderni. Questo perché se l’uso dell’heritage è ben fatto, serve moltissimo: creare dei ponti tra vetture-icona e vetture moderne è utilissimo; trasportare i valori dell’epoca sulle auto moderne funziona molto, bisogna solo farlo nel modo giusto. Ogni marchio dovrebbe capire quali sono le icone che gli vengono riconosciute dalle persone, utilizzando la cultura dell’auto d’epoca come una leva di comunicazione e sviluppo.

 

* Director of the European Research Center for Islamic Finance

Editor in Chief European Journal of Islamic Finance

Department of Management

University of Turin

Domenica si celebrano 10 anni di Metrò, ecco il programma della festa nelle fermate

Per tutta la giornata si potrà viaggiare con un solo biglietto di corsa semplice da € 1,50 sull’intera rete urbana e suburbana
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Domenica 21 febbraio si festeggia il decimo compleanno della metropolitana di Torino. Al mattino sarà possibile visitare il posto di comando e controllo e le officine tecniche del Comprensorio di Collegno, cuore pulsante della metro. Al pomeriggio grande festa nelle stazioni con musica, animazione e spettacoli. Per tutta la giornata si potrà viaggiare con un solo biglietto di corsa semplice da € 1,50 sull’intera rete urbana e suburbana. In occasione della ricorrenza è stata realizzata un’edizione celebrativa speciale del biglietto urbano che sarà in distribuzione a partire dai prossimi giorni. Ecco un timelapse di 2 minuti con una giornata di servizio della metropolitana.

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