redazione il torinese

VIGNALE – CAVALLARI (FI):  "25 APRILE PER LIBERAZIONE DEI MARO" 

MARO'Il 25 aprile è il giorno in cui viene festeggiato San Marco, Santo a cui è dedicato il Reggimento

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

Impegnare la Circoscrizione 1 di Torino e la Regione ad “inserire nei festeggiamenti del 25 aprile 2016 anche la celebrazione del Reggimento San Marco rendendo onore ai due Marò italiani, Massimiliano La Torre e Salvatore Girone, ancora oggi assurdamente trattenuti lontano dalla Patria e dalle loro famiglie”. Questo l’obiettivo della mozione presentata in Circoscrizione 1 a Torino da Laura Cavallari. Richiesta analoga verrà effettuata da Gian Luca Vignale in Regione Piemonte. Il 25 aprile è infatti il giorno in cui viene festeggiato San Marco, Santo a cui è dedicato il Reggimento, di cui fanno parte i marò italiani ancora oggi in India. “Ci auguriamo che il 25 aprile possa rappresentare una Festa della liberazione,anche per i due fucilieri di marina Massimiliano La Torre e Salvatore Girone, ancora oggi trattenuti in India con la sola colpa di avere onorato la loro patria compiendo il loro dovere di Soldati del Reggimento San Marco”. “ Già il presidente della Repubblica Mattarella   – proseguono i due – l’anno scorso aveva affrontato la questione dei due fanti di Marina, Massimiliano La Torre e Salvatore Girone il giorno del 25 aprile”. “ Rivolgiamo a tutte le istituzioni e a tutte le loro componenti politiche – concludono Vignale e Cavallari – un appello all’unità chiedendo un impegno più costante e incisivo per la Liberazione di chi è ancora trattenuto lontano dalle proprie famiglie”.

 

Il semplice investimento non rende più nulla

INTERNET WEBL’angolo del Private Banker /

di Fabio Ferrarese

Serve un’attenta analisi per comprendere come realmente preservare i propri capitali. Cosa fare dunque? In primo luogo serve allungare il proprio orizzonte temporale di investimento (almeno a quattro-cinque anni) e poi bisogna iniziare a pensare seriamente e professionalmente ad inserire euro denaronei portafogli una componente azionaria ed una obbligazionaria non governativa

Gli Uffici Studi delle principali Istituzioni finanziarie hanno recentemente fatto notare come, a livello mondiale, il rendimento dei titoli governativi nell’oltre 65% dei casi renda meno dell’ 1%.

ferrareseIl 25 febbraio 2016 (fonte Bank of America Merril Lynch) i dati rilevati erano i seguenti: il 27% dei titoli governativi in circolazione registrava sul mercato rendimenti negativi, il 39% esprimeva un rendimento tra lo 0 e l’1%, il 23% aveva rendimenti nella forchetta tra uno e due punti percentuali e solo l’11% segnava rendimenti superiori al 2%.

L’analisi dei dati sopra citati ci porta a dire che il semplice investimento non rende più nulla e che serve un’attenta analisi per comprendere come realmente preservare i propri capitali. Cosa fare dunque? In primo luogo serve allungare il proprio orizzonte temporale di investimento (almeno a quattro-cinque anni) e poi bisogna iniziare a pensare seriamente e professionalmente ad inserire nei portafogli una componente azionaria ed una obbligazionaria non governativa.

La difficoltà nel fare nuove scelte, che i risparmiatori incontrano, è più di natura psicologica che di natura reale poiché gli investitori sono radicati nelle loro abitudini trascorse e non riescono ancora ad accettare che il loro patrimonio attuale, gestito storicamente come sempre, non abbia più il rendimento di una volta. Inoltre accade, come ulteriore retaggio delle convinzioni passate, che più è grande il patrimonio a disposizione e più è grande l’attesa di un guadagno sostanzioso da parte di chi mette in atto tali operazioni.

Questo modo di pensare ed agire fa capire che oggi molti hanno una percezione del mondo finanziario lontana dalla realtà. A questo si aggiunga che, ascoltando i continui bombardamenti mediatici sui sali e scendi dei Mercati finanziari tra la fine del 2015 e l’inizio del 2016, molti uditori pensano erroneamente che chi ha provato a fare delle scelte diverse in questi mesi abbia in definitiva perso quasi quanto gli indici azionari giornalmente sbandierati dai media, paragonando così, nel proprio subconscio, il momento attuale con quanto accaduto nel 2008. Il paragone però può starci solo e soltanto dal punto di vista emotivo poiché la situazione è completamente diversa.

Le scelte future sono già qui con noi, sono già disponibili e quelli che le intraprenderanno saranno coloro che, personalmente, amiamo definire come “i risparmiatori due punto zero” i quali hanno iniziato un percorso evolutivo alla cui base ci sta il concetto di resilienza.

La resilienza ci insegna proprio a conoscere e a cercare di utilizzare l’estrema complessità dei fenomeni evolutivi ed esistenziali umani, quegli stessi fenomeni che fanno sì che l’individuo non solo riesca a far fronte (resistere) all’evento, ma addirittura dia avvio ad un’evoluzione positiva del tutto personale e creativa (Magrin et al. 2006; Bertetti, 2008). Questo accade già nel mondo animale e vegetale quando sopraggiunge un evento straordinario che va a scardinare le abituali certezze. Ecco che, allora, Madre natura inizia a riorganizzarsi in fretta, prima che le difficoltà abbiano il sopravvento. In quei momenti bisogna contare sulle proprie risorse, trasformandole in punti di forza, abbandonando l’emotività e compiendo un salto epocale verso la consulenza specializzata e verso la diversificazione dei portafogli.

Oggi il mettere dei soldi da parte è diventato un’attività complessa che non può essere demandata al caso o ad operatori non idoneamente qualificati.

Il crollo di questi ultimi anni dei rendimenti sui conti di deposito e sui titoli governativi, aggravati dalla crisi di molte realtà finanziarie che hanno gestito la fiducia dei risparmiatori in modo quantomeno allegro, sono il campanello dall’allarme che deve muovere i risparmiatori verso la pianificazione finanziaria. Tanto più è il tempo che avete a disposizione e tanto più elevata sarà la vostra remunerazione diversificando in modo ottimale.

Pensate dunque alle difficoltà attuali come a quel granello di sabbia che penetra nell’ostrica disturbandola, ma al tempo stesso stimolandola e inducendola a produrre una secrezione che dà vita ad un oggetto meraviglioso: la perla.

Per curiosità ed approfondimenti potete scrivere a fabio.ferrarese@yahoo.it

 

Delrio e Fassino ottimisti, linea 2 del metrò nel 2017. E tra un mese apre il passante

Derlrio,non utilizzeremo fondi Ue per cuneo fiscaleL’esponente del governo è  “molto ottimista” per quanto riguarda la soluzione degli ostacoli burocratici. Fassino ipotizza il cantiere al via nel 2017

Sono  priorità il prolungamento della linea 1 della metropolitana e ilpassante 24 progetto più strutturale della linea 2: lo afferma il ministro dei Trasporti, Graziano Delrio, oggi a Torino per visionare i lavori del passante. L’esponente del passante1governo è  “molto ottimista” per quanto riguarda la soluzione degli ostacoli burocratici: “un piano di sviluppo, inserito nel Def, prevede il potenziamento della rete tranviaria e delle metropolitane -ha detto – e c’è piena collaborazione e sintonia con le amministrazioni locali. Il sindaco Piero Fassino ha intanto annunciato che ipotizza l’avvio del cantiere della linea 2 entro il 2017 e che il passante ferroviario sarà aperto entro fine maggio. Il proseguimento del passante da piazza Baldissera a corso Grosseto sarà finanziato dal Comune grazie ai fondi inseriti a bilancio e ottenuti dai ribassi di gara.

(Foto: il Torinese)

A giugno torna il Salone dell'Auto al valentino

salone auto bursuc mihaiLa manifestazione aderisce al progetto Smart Tree del Comune di Torino. In collaborazione con l’Assessorato all’Ambiente verranno messi a dimora trenta alberi necessari alla realizzazione di un boschetto

Si svolgerà nel Parco del Valentino, dall’8 al 12 giugno, il nuovo Salone dell’Auto di Torino. Una seconda edizione che arriva dopo il successo di pubblico dello scorso anno che ha riempito i viali del Parco del Valentino sui quali si trovavano le pedane di Case automobilistiche come Abarth, Alfa Romeo, Audi, Bentley, Bmw, Ferrari, Fiat, Jaguar, Jeep, Kia, Lamborghini, Lancia, Land Rover, Lexus, Lotus, Maserati, McLaren, Mercedes, Porsche, Pagani, Subaru, Suzuki, Tesla, Toyota e Volkswagen.Anche per l’edizione del 2016 le auto verranno esposte lungo i viali del Valentino e il sistema espositivo paritario consentirà a ogni Casa automobilistica di disporre da 1 a 4 pedane per marchio con lo stesso layout per ogni brand. Ingresso gratuito con orario dalle 10 alle 24.

Il Salone dell’Auto di Torino 2016 si propone di essere l’appuntamento italiano ufficiale per la presentazione di nuovi modelli al pubblico con la presenza di 40 Case automobilistiche e con la previsione di 500.000 visitatori, anche grazie all’aumento dei giorni dedicati al Salone.

Rinasce, inoltre, il premio Car Design Award, prestigioso riconoscimento che veniva consegnato a Torino, capitale indiscussa del car design. Organizzato dalla rivista Auto&Design, il Car Design Award sarà assegnato da una giuria di giornalisti delle principali testate automobilistiche e di design internazionali e premierà tre categorie di progetto per le vetture di serie, i prototipi e showcar e la miglior evoluzione e coerenza con l’immagine di marca.La passerella delle auto del Gran Premio Parco Valentino si svolgerà nella giornata di sabato 11 giugno e vedrà un percorso allungato di 45 chilometri, che partirà da piazza Vittorio Veneto. Qui si ritroveranno le concept car, le edizioni limitate dei grandi collezionisti e le novità commerciali delle Case automobilistiche. Dal centro città si arriverà alla Reggia di Venaria, attraversando le eleganti strade di Torino e i suggestivi tornanti della collina circostante con ritorno al Valentino.La Giunta comunale ha approvato la delibera che autorizza l’iniziativa e tutto il sostegno operativo necessario per la riuscita dell’evento e per massimizzare la ricaduta positiva sul sistema turistico e commerciale del nostro territorio piemontese.“Con Parco Valentino – ha sottolineato il Sindaco Piero Fassino – è stato possibile pensare a un nuovo modo di fare Salone dell’auto, un modo moderno e fruibile. Una manifestazione che al suo debutto si è già affermata a livello nazionale e internazionale ma che ha trovato sede in una città, Torino, fortemente simbolica per la storia dell’auto”.Il Comitato organizzatore, per agevolare gli appassionati provenienti da tutta Italia, sta lavorando con le compagnie ferroviarie per promuovere agevolazioni tariffarie riservate a chi vorrà venire a Torino a visitare il Salone.Il Salone dell’auto Parco Valentino aderisce al progetto Smart Tree del Comune di Torino. In collaborazione con l’Assessorato all’Ambiente verranno messi a dimora trenta alberi necessari alla realizzazione di un boschetto nel Parco del Valentino.

MC – www.comune.torino.it – Foto:Mihai Bursuc

Di quantità e qualità: Torino Comics, luci e ombre

Da un punto di vista economico, i biglietti venduti sono fondamentali per una fiera – soprattutto se non gode di pesanti interventi pubblici – ma la “qualità” dovrebbe avere una qualche importanza, a prescindere dalla “quantità”
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Si è conclusa ieri la ventiduesima edizione di Torino Comics, il festival torinese del fumetto. In queste ore, arrivano esultanze per il record di presenze: 55.000 visitatori in tre giorni, ben il 37% in più dell’anno precedente. Quindi, tutto bene? Sicuramente no. Se, da un lato, è innegabile la crescita quasi verticale degli ultimi anni, dall’altro pare impossibile non notare come la fiera viva in una sorta di “bolla”. La questione è annosa: se gli ingressi continuano ad aumentare, allora l’organizzazione sta lavorando bene? Sì e no. Da un punto di vista economico, i biglietti venduti sono fondamentali per una fiera – soprattutto se non gode di pesanti interventi pubblici – ma la “qualità” dovrebbe avere una qualche importanza, a prescindere dalla “quantità”. Ogni fiera di fumetto, per sopravvivere, deve aprire a contaminazioni di vario genere: dal cosplay al cinema, dai videogame al fenomeno “Youtuber”. Da Lucca a Napoli, da Milano a Roma, è prassi comune, e non c’è nulla di male. Però a Torino, da quando editori come Panini Comics hanno smesso di partecipare alla fiera, la parte “fumetto” ha una incidenza che tende allo zero; elenco espositori alla mano, Torino Comics è l’unica comics2fiera in cui le fumetterie della città non partecipano, e in cui il numero di editori presenti – contando solo gli editori, e non le associazioni culturali che fanno libri – non supera le cinque unità. Quindi, che senso ha che una fiera con la parola “Comics” nel proprio nome non abbia quasi più nulla di fumetto? Per non parlare degli ospiti – qualche nome interessante e altisonante, senza dubbio, ma perlopiù “sempre i soliti nomi”, che vengono a Torino Comics da anni –, e dell’aspetto culturale – in minima parte presente nelle edizioni passate – che quest’anno ha definitivamente abbandonato la manifestazione. Fiere come il Napoli Comicon, che si è imposta in Italia, e ha raggiunto una notorietà a livello internazionale, sono riuscite a trovare il giusto equilibrio tra “commerciale” e “culturale”: non è semplice raggiungere questo obiettivo, ma l’impressione è che a Torino non ci si provi nemmeno. Molto da dire ci sarebbe anche sulla disposizione degli spazi, senza alcuna attinenza merceologica: editori di fianco a spadai, fumetterie di fianco a stand di dolciumi, e così via… In questi tre giorni, l’Oval Lingotto era animato e frequentato da tantissime persone, ragazzi, bambini, adulti, ma sembrava il padiglione “non fumetti” di una fiera; come se, solo attraversando una “porta”, si riuscisse a raggiungere la parte “Comics”; una porta che, però, non c’era. Tirando le somme: se si guardano le presenze, la fiera è promossa a pieni voti; se si guarda all’aspetto culturale, invece, c’è del lavoro da fare. Ammesso che ci sia la volontà, ovviamente.

Mostra Regine e Re di Cuochi:Natura del Design-Design della Natura

Alla Palazzina di Caccia di Stupinigi, nella sala dei Camini, si terrà questa sera l’incontro con Norbert Niederkofler, Daniele Lago, Marco Rainò, Gianluigi Ricuperati

stupinigi maiorano albumMenti che si confrontano, saperi che interagiscono, idee che s’intersecano. Ma in ambiti solo in apparenza diversa. Perché la creatività, l’arte di raccontarla, il gesto sono parte integrante di più arti. Da questa premessa, che è consapevolezza, sono nati gli incontri Connecting Minds, a latere della mostra Regine & Re di Cuochi, in cui grandi chef incontreranno e si confronteranno con alcune personalità di mondi diversi (registi, designer, allenatori, filosofi, scrittori, direttori d’orchestra, economisti, ecc.) per mettere a confronto professioni ed esperienze, creative e organizzative, di realtà apparentemente diverse ma unite da obiettivi e metodologie comuni. Lunedì 18 aprile lo chef Norbert Niederkofler e il designer Daniele Lago, saranno moderati e da Marco Rainò e da Gianluigi Ricuperati. Nella Sala dei Camini della Palazzina di Caccia di Stupinigi a partire dalle ore 19.00 i quattro daranno vita al sesto di questi incontri ravvicinati, dal titolo Natura del Design – Design della Natura

Ingresso libero fino ad esaurimento posti (100) – prenotazione obbligatoria tramite il form www.regineredicuochi.com/talks.

Norbert Niederkofler è nato a Lutago in provincia di Bolzano nel 1961. Cuoco dalla tecnica rigorosa, nel ristorante St.Hubertus a San Cassiano in Val Badia racconta magistralmente i sapori del suo Alto Adige. La sua è una cucina di montagna, fatta di frutti selvatici, cacciagione, fiori, ma anche e soprattutto di muschi, cortecce, radici, erbe selvatiche. Il locale è perfettamente integrato in un albergo storico, Rosa Alpina, dove l’accoglienza avvolge con eleganza. Niederkofler da più di trent’anni ricerca sul territorio grandi prodotti di piccoli produttori, segue personalmente il ciclo della carne, della frutta e delle verdure, ricerca pesci di laghi alpini, raccoglie funghi ed è in costante esplorazione di sempre nuove erbe spontanee. Daniele Lago nasce ad Asiago, in provincia di Padova, nel 1972. E’ un designer italiano e amministratore delegato di Lago S.p.A. Entrato giovanissimo nell’azienda di famiglia, ha iniziato ad occuparsi fin dall’inizio della progettazione e dell’immagine di Lago , trasformandola da piccola realtà artigiana in un’azienda che oggi conta duecento dipendenti e un fatturato di trenta milioni di euro, ormai realtà internazionale di riferimento nel settore del design. Un’innata predisposizione per l’innovazione e il cambiamento, hanno portato Daniele Lago ad individuare una personale e nuova visione del product design, che si concentra sul fruitore dell’oggetto, sviluppando prodotti non definiti ma disposti al dialogo, come fossero ingredienti di un piatto. Questo suo pensiero si concretizza anche in alcune delle decisioni aziendali più recenti, come quella di costruire una bioarchitettura che diventasse la nuova fabbrica, pensata a partire dal benessere di chi lavora, o come la creazione nel 2014 della Lago Interior Life, un movimento che vuole dimostrare concretamente come il design può e deve migliorare la vita delle persone. Marco Rainò è socio fondatore di brh+, uno studio costituito a Torino nel 2002. Interessato all’aspetto di riflessione critica, approfondisce i rapporti tra architettura, design e arti visive come curatore di eventi pubblici, esposizioni e in numerosi scritti. È fondatore e Presidente di Turn, la prima design community italiana. Gianluigi Ricuperati è scrittore, saggista e curatore; ha collaborato e collabora con La Repubblica, La Stampa, GQ, Il Sole 24 Ore. E’ autore di libri come L’impero è nell’aria (ed. Minimum Fax), La tua vita in 30 comode rate (ed. Laterza). Nel 1999 ha tradotto The Wild Party (Ed. Einaudi Stile Libero). E’ direttore creativo della celebre scuola di architettura e design Domus Academy. Al termine del talk, al pubblico verrà offerto nell’area Bistrot della mostra, un piatto preparato dallo chef Niederkofler, “C’era una volta una trota – tartara, caviale, pelle croccante”, accompagnato da un calice di vino.stupinigi maiorano

LA MOSTRA

Regine & Re di Cuochi è la prima mostra dedicata alla cucina italiana d’autore e ai suoi protagonisti.33 grandi interpreti dell’identità nazionale e della cultura contemporanea. 33 protagonisti dell’evoluzione dello stile. 33 autori, creatori di valore economico, simbolico, culturale. Il cibo, gli ingredienti e la cucina sono espressione dell’identità, della storia, delle tradizioni, dei valori di una società: ben oltre il nutrimento sono espressione del lavoro e del talento umano, una forma d’arte e di rappresentazione con un autore: il cuoco. Come per la musica, la letteratura, il teatro, l’arte, la moda e il design, la cucina italiana ha fatto storia e rappresenta una delle più apprezzate forme di creatività artistica. Tutto questo viene raccontato in mostra, in un percorso espositivo affascinante e immersivo grazie all’utilizzo della tecnologia multimediale e interattiva, al materiale fotografico, documentario e agli oggetti simbolo che ogni cuoco ha voluto esporre come originale chiave di lettura e interpretazione. La mostra è un’esperienza multisensoriale che consente di conoscere i grandi interpreti della cucina italiana contemporanea e di entrare nei processi creativi che caratterizzano la loro produzione autoriale. Il ricco programma culturale è l’occasione per incontrarli e ascoltarli in dialoghi e duetti sorprendenti e mai scontati.

Nascondeva un chilo e mezzo di coca nel giubbotto

GUARDIA FINANZA E’ stato inseguito e bloccato vicino al Terminal degli autobus di Corso Vittorio Emanuele

All’interno del giubbotto nascondeva  un chilo e mezzo di cocaina. La Guardia di Finanza ha scoperto e arrestato un corriere della droga, di 51 anni cittadino della Guinea. Era sceso da un pullman proveniente dalla Spagna e i cani addestrati delle Fiamme Gialle lo hanno fiutato. E’ stato inseguito e bloccato vicino al Terminal degli autobus di Corso Vittorio Emanuele. Si stava recando  a Bergamo. Gli saranno rivolte le accuse di traffico internazionale di sostanze stupefacenti.

Sorpresa Albania, il turismo decolla

sarandatiranese23Istat, mete turistiche 2015. La vera sorpresa è l’Albania

La Croazia è al terzo posto, dietro Spagna e Francia, tra le mete turistiche più gettonate dagli italiani in viaggio nel 2015. Ma la vera sorpresa è l’Albania, spinta anche dai molti cittadini albanesi residenti in Italia, che spunta al sesto posto assoluto. È quanto rivelano le statistiche diffuse dall’Istat sulle destinazioni turistiche più gettonate dagli italiani in viaggio nel 2015. Dai dati emerge che crescono le mete italiane per divertimento passando dal 79,7 all’81,1 per cento, mentre l’estero cala dal 20,3 al 18,9 per cento. La Croazia spicca con l’8,6%, che sale al 10,7% nel periodo estivo. Per l’Albania la percentuale è del 5,7%.

tiranaArchitettura a Tirana, una mostra racconta l’abusivismo degli anni ’90

All’architettura residenziale informale, ovvero all’abusivismo edilizio a partire dal 1991 in Albania, è dedicata la mostra, “Evoked – Architectural Diptychs”. A ospitarla la Fab Gallery-Università delle Arti di Tirana. Organizzata dall’Agenzia Nazionale della Pianificazione del Territorio, Politecnico di Bari e Intbau (International Network for Traditional Building, Architecture & Urbanism) in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura, ”Evoked” racconta l’incompletezza delle costruzioni e, in particolare, il processo di occupazione delle strutture che ha comportato una nuova immagine del paesaggio albanese, soprattutto di quello costiero. Partendo da 16 scatti realizzati dal fotografo albanese Albes Fusha, 32 architetti italiani e albanesi hanno elaborato le loro visioni, che daranno vita a un dibattito sul tema dell’architettura informale e sulle potenzialità di questi edifici. L’esposizione rimarrà aperta la pubblico fino a domenica 6 marzo.

Il tuo 5 per mille alla Lega per la Difesa degli Animali

gatto norvegese
 
 
 
 
Nel nostro Paese sono centinaia di migliaia gli animali abbandonati, maltrattati o in difficoltà

Come sai, da sempre la Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente è in prima linea per difendere con azioni concrete la vita e i diritti di tutti gli esseri senzienti, in particolare di quelli che soffrono. Per proseguire, abbiamo bisogno del tuo aiuto. Con un gesto semplice, che a te non costa nulla, puoi aiutare concretamente la nostra azione a favore degli amici a quattro zampe: scegli di destinare il tuo 5 per mille alla Lega Italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente Onlus. Nei moduli della dichiarazione dei redditi CUD, 730 e Modello Unico cerca la scheda “Scelta per la destinazione del cinque per mille dell’IRPEF”.Trova il riquadro “Sostegno del volontariato e delle altre organizzazioni non lucrative di utilità sociale”, metti la tua firma e inserisci il codice fiscale della Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente onlus: 02692940139.Darai il tuo contributo per aiutare gli animali in difficoltà, a cominciare dai tanti cani e gatti che sono ospitati nei canili e dei gattili.Ti ringrazio anticipatamente per il sostegno che anche in questa occasione vorrai garantirci e per essere al nostro fianco nella tutela degli animali e nella salvaguardia dell’ambiente.

Basket, Torino domina Brindisi e raggiunge quota 20 punti

Alla 28a giornata della serie A1, Manital Torino ha ripreso a vincere con merito, mostrando carattere e determinazione, oltre che ad un bel gioco

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Con i due punti conquistati oggi, la squadra torinese non occupa più da sola lultimo posto in classifica ma ha raggiunto Bologna e Caserta a quota 20 punti. Mancano ancora due partite alla fine del campionato o, meglio, mancano due finali” usando le parole del capitano Fantoni (8): domenica prossima Torino giocherà in casa di Obiettivo Lavoro Bologna, mentre lultima di campionato verràdisputata al Pala Ruffini domenica 30 aprile contro Pesaro, oggi a quota 22 punti.

manital br2Oggi, i ragazzi del coach Vitucci sono stati chiamati a disputare una partita delicata contro unavversaria, che a quota 24, aveva ambizioni di raggiungere i play off.

Manital Torino, in uno stadio gremito di tifosi che hanno fatto sentire il proprio supporto durante tutta la partita, ha saputo raccogliere la sfida mostrando subito le proprie forze, giocando bene in attacco ed in difesa.

Il primo quarto si è chiuso con un vantaggio di 5 punti, ma ènel secondo quarto che Manital ha raggiunto il massimo vantaggio di 18 punti grazie alle due tiple di Rosselli (6) ed una di Dyson (2), oltre ai rimbalzi del solito White (3) in difesa.

Anche negli ultimi due quarti Dyson (2) ha fatto la differenza, con triple di peso enorme, nonostante la buona prova del brindisino Banks (0), in alcuni frangenti incontenibile, ma non sufficiente ad arginare la superiorità di oggi della squadra torinese. Banks non ha sbagliato nulla, portando Brindisi a meno 9 (59-50). Anche il contributo diAnosike (21) è stato importante per Brindisi consentendo di ridurre ulteriormente il divario (59-52). Ma è stato Dyson a rimettere Torino sulla strada intrapresa allinizio riportando Torino avanti di 12 punti alla fine del terzo quarto.manital brindisi

Nel complesso, Torino ha mostrato un ottimo gioco oggi: piùvivace ed efficace, aggressivo fino a metà gara e piùdifensivo negli ultimventi minuti per gestire” il vantaggio ormai consolidato.

Per Torino, oggi, è stata unaltra vittoria fondamentale. La speranza di salvezza ora è più reale, così il commento a fine partita della dirigenza di Manital.

I migliori realizzatori della serata sono stati per Manital Torino: Dyson con 29 punti, White con 15 e Eyenga con 12 punti; mentre, per quanto riguarda Enel Brindisi, Banks ha realizzato 25 punti, Scott 11 e Anosike 10.

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Queste le formazioni:

Manital Torino

Dyson 29, White 15, Giachetti 5, Mancinelli 7, Rosselli 6, Fantoni ne, Kloof 2, Bottiglieri ne, Di Matteo ne, Eyenga 12, Goulding 6, Ebi 6; all. Vitucci

Enel Brindisi

Banks 25, Scott 11, Cournooh 2, Soko 9, Harris 5, Cardillo 2, Trotter, Gagic 5, De Gennaro ne, Zerini 6, Anosike 10, Marzaioli ne; all. Bucchi

 Manuela Savini

@fotosavini:https://www.flickr.com/photos/fotosavini/albums/72157662082447854