redazione il torinese

Furioso incendio devasta azienda

vigili fuoco soccorsiI vigili del fuoco sono intervenuti con ben con nove squadre

Un grande incendio divampato durante a notte ha distrutto i capannoni della Alge, una ditta che si occupa di lavorazione della gomma, nel comune di Sant’Ambrogio di Torino. I vigili del fuoco sono intervenuti con ben con nove squadre. da una prima stima le fiamme sarebbero state causate da un corto circuito.

(foto: archivio)

FONDAZIONE VERONESI E FONDAZIONE CRT LANCIANO “IO VIVO SANO”

crtMOSTRA INTERATTIVA PER LE SCUOLE SULLA CORRETTA ALIMENTAZIONE
La Fondazione Umberto Veronesi e la Fondazione CRT lanciano la mostra didattica e interattiva IO VIVO SANO, “siglando” per il quarto anno la collaborazione nell’ambito del Progetto Diderot rivolto alle scuole del Piemonte e Valle d’Aosta.

IO VIVO SANO è un progetto educativo ideato dagli esperti della Fondazione Veronesi con la Fondazione CRT sui benefici della sana e corretta alimentazione per gli studenti delle primarie e secondarie di primo grado. Il filo conduttore è la relazione tra il cibo con cui ci nutriamo e il nostro patrimonio genetico, oggetto di studio della nutrigenomica. Questa disciplina analizza come le molecole presenti negli alimenti influenzano il nostro DNA, positivamente e negativamente. La nutrigenetica è l’altra faccia della medaglia: studia cioè il modo in cui ognuno di noi, che ha un DNA diverso dagli altri, reagisce alle molecole presenti nei cibi.

Le attività didattiche proposte dal percorso educativo evidenziano come il progresso e la ricerca scientifica in questo campo vadano di pari passo con la prevenzione, soprattutto delle malattie croniche cardiovascolari, cerebrovascolari e dei tumori.

L’obiettivo è educare le nuove generazioni all’importanza del progresso scientifico nel campo della salute e della prevenzione, dove viene posto al centro del processo di apprendimento un approccio interattivo.

La mostra IO VIVO SANO coinvolge circa 2.500 studenti nell’ambito del Progetto Diderot della Fondazione CRT, ed è ospitata presso il prestigioso Liceo Classico Cavour in corso Tassoni 15, a Torino, fino al 22 aprile 2016.

Diderot è un progetto ideato e realizzato dalla Fondazione CRT, grazie al quale le scuole primarie e secondarie del Piemonte e della Valle d’Aosta possono integrare i propri piani di offerta formativa con un ricco programma che spazia dall’arte alla matematica, dalla tutela della salute alla storia, dal giornalismo alla filosofia. In oltre dieci anni, il progetto Diderot ha coinvolto circa 26.000 classi, 37.000 insegnanti e oltre mezzo milione di studenti.

Intrappola.TO, il gioco di fuga che sta facendo impazzire tutti

A metà tra una caccia al tesoro, un gioco di ruolo dal vivo ed una scena di Saw-L’enigmista (senza sangue però!)

intrappolato

Si chiama Intrappola.TO e nasce sul modello straniero delle Escape Room, i giochi di fuga che hanno già conquistato l’Europa e gli Stati Uniti. Rinchiusi in una cella semi-buia, piena di enigmi con soli 60 minuti per risolverli e fuggire…. A metà tra una caccia al tesoro, un gioco di ruolo dal vivo ed una scena di Saw-L’enigmista (senza sangue però!), Intrappola.TO è il nuovo format di gioco che fa impazzire tutti, adulti e bambini.

Torino, Milano, Genova, Rimini, Legnano, Piacenza, Cuneo, Aversa, Roma, Brescia, Vicenza, Salerno, Palermo, Bologna, Trento, Verona e Siracusa sono le città in cui poter divertirsi con gli enigmi e i rompicapi dell’Escape Room più apprezzato del momento. Oltre 100.000 persone hanno giocato a questa avvincente sfida; e non è un caso che il popolo del web collochi Intrappola.to su TripAdvisor tra le attrazioni più amate delle città in cui è presente (prima a Torino, Legnano, Rimini, Piacenza e Aversa; seconda a Milano, Genova…). E diverse aziende hanno scelto Intrappola.To per i loro Team Building.

Sono già in programma diverse altre aperture: un successo travolgente che sta contagiando moltissime altre città (persino a Los Angeles e alle Canarie). L’esperienza è coinvolgente, inquietante, appassionante, assolutamente divertente. La squadra (da due a sei giocatori) che si ritrova chiusa in una stanza, ha un’ora di tempo per scoprire indizi, identificare codici, risolvere combinazioni e aprire un lucchetto dopo l’altro per tentare di riconquistare la libertà. Il gioco, tutto adrenalina, intuizione e cervello, consiste nell’entrare e, accompagnati dall’inesorabile scorrere del tempo, concentrarsi per risolvere una serie di enigmi e giochi di logica e osservazione.

intrappolato2

I giocatori sono soli sin dal loro arrivo, e forse questa è una delle caratteristiche che rendono Intrappola.TO diverso da tutti i giochi di fuga provati sino ad ora. La porta di ingresso è anonima, non c’è reception né accoglienza, solo un codice di ingresso inviato via mail dopo l’iscrizione on line. Tutti possono giocare e da 6 a 99 anni nessuno esce deluso: gruppi di amici, addii al celibato e nubilato, famiglie e colleghi di lavoro… Chi ha già provato ha un solo obiettivo…Ritornare! Perché il gioco è complesso, gli enigmi sono tanti e la probabilità di risolverli tutti al primo tentativo oscilla attorno al 2%.

Inoltre, in molte città è possibile misurarsi con una seconda stanza: un nuovo percorso con nuovi enigmi e rompicapo da risolvere, da affrontare anche in contemporanea con un’altra squadra e vincere la sfida nella sfida!

Iscriversi per giocare a Intrappola.TO è semplice. Basta compilare il form on line su www.intrappola.to.

 

Rivoluzione edicole, non solo giornali. Da oggi fiori, giocattoli, pacchi e raccomandate

edicola13La possibilità per gli edicolanti di vendere fiori, a condizione che non vi siano fioristi nel raggio di almeno 500 metri. Disposizioni applicative e durata della sperimentazione verranno stabilite successivamente

Fiori, gadget sportivi, religiosi, giocattoli e servizi di consegna di pacchi o raccomandate: presto potranno essere acquistati in edicola insieme al vostro quotidiano o settimanale.  Il Consiglio comunale ha dato l’ok alla delibera, proposta dall’assessore Domenico Mangone, che modifica il regolamento comunale per la disciplina delle attività di vendita di quotidiani e periodici. Sono state eliminate le zone predeterminate per la vendita dei prodotti editoriali, prescindendo dai criteri di programmazione nel rispetto dei dettami del Codice della strada. Dopo un periodo di sperimentazione avviato dal Comune nel 2010, che aveva visto la possibilità per gli edicolanti di vendere anche i cosiddetti “pastigliaggi “(caramelle, cioccolatini, gomme da masticare…), si è anche ritenuto di modificare in questo senso il regolamento vigente, che prevede ora anche la possibilità di adibire sino al 30% della superficie di vendita per articoli differenti dal prodotto editoriale, .Le Associazioni di categoria, specifica il provvedimento, hanno espresso parere favorevole alle modifiche. E’ stata inoltre introdotta, in via sperimentale, la possibilità per gli edicolanti di vendere fiori, a condizione che non vi siano fioristi nel raggio di almeno 500 metri. Disposizioni applicative e durata della sperimentazione verranno stabilite successivamente.

Come cambia la Cavallerizza dal Seicento al Duemila

cavallerizzaL’aula Magna universitaria è stato il primo passo: 100 milioni le risorse “recuperate”. Si parte bene, ma non è stato semplice definire come partire

La Cavalerizza  diventerà il polo culturale nel centro della nostra città. La bellezza di 33mila metri quadrati collegati con Palazzo Reale, i suoi giardini, saranno il cuore del cuore di questa nostra Torino.  Oggi il Comune, con il Sindaco Piero Fassino e l’assessore Gian guido Passoni presenteranno il Progetto complessivo. Forse per la prima volta con il parere preventivo della Sovraintendenza. Valori, quantità , qualità e numeri di tutto rispetto che danno alla stessa città una diversa “luce”. La proprietà è della Cassa Depositi e prestiti, tranne un’ala quasi interamente Patrimonio Unesco. Sono state attivate le pratiche per estendere il tutto. L’aula Magna universitaria è stato il primo passo: 100 milioni le risorse “recuperate”. Si parte bene, ma non è stato semplice definire come partire. Direi un progetto in progress, sempre verificato e definito con più soggetti dall’Università alla Sovraintendenza, al Ministero, alla Cassa depositi con un “occhio” all’Unesco. Un mole cavallerizzapunto di partenza , diciamo così , molto critico. Un esempio per tutti. Dagli anni ’50 la seicentesca manica venne adibita a parcheggio. Ancora oggi, non un parcheggio pubblico, ma utilizzato da esercito e polizia. Incredibile! MI fa ricordare episodi del luglio 1975. Eletto sindaco Diego Novelli volle fare una ispezione nella Mole. Scoprì che gli scantinati  erano stati adibiti a cantine dal Sindaco Riccardo Porcellana, cantine private con l’insieme in forte stato di degrado. Ora il Museo del Cinema testimonia positivamente gli anni passati. Oggi la presentazione del progetto. Città della cultura con un necessario mix tra le attività culturali e ricettive per studenti, e di attrazione turistica. Centrale una galleria espositiva di attività artigianali e commerciali, rotonda Alfieri come congiunzione.  Residenze studentesche. In centro non esistono sale adibite a mostre “a tempo”. Un ‘ala dovrà essere destinata a tale funzione. Tutto molto interessante. Continuano però ad esserci “indebite occupazioni”, che “convivono” con il genio civile operativo, con  i problemi di sicurezza e riservatezza, ma saranno superate dalla riqualificazione. Dal Seicento al Duemila.  Un altro punto a favore di questa nostra bella città.

(foto: il Torinese)

Patrizio Tosetto

Baglioni e Morandi capitani del Pala Alpitour

Tre ore di musica dal vivo con 50 canzoni di successo

BAGLIONI PALA ALPITOUR

BAGLIONI 3BAGLIONI66BAGLIONI1Migliaia di spettatori al Pala Alpitour per il concerto di Claudio Baglioni e Gianni Morandi, i  due “capitani coraggiosi”  che si sono ritrovati questa sera a Torino, dopo il forfait del primo , alcune settimane fa, a causa di una fastidiosa laringite.  Tre ore di musica dal vivo con 50 canzoni di successo che hanno segnato la storia della musica italiana dell’ultimo mezzo secolo. Il disco è realizzato in varie versioni: classica, doppio cd, deluxe, doppio cd live, album di prove in studio, dvd “Oltre la live pioggia”.

 

(Foto:  Essepiesse – il Torinese)

Una amichevole fra romanzi che parlano francese

Giovedì 21 Aprile alle 18.00 l’Alliance française di Torino ospita una sfida letteraria di sapore calcistico organizzata dal Gruppo Libri dell’Unione Culturale Franco Antonicelli: gli scrittori Dario Voltolini e Benedetta Centovalli difendono due grandi titoli della letteratura francese davanti a una giuria e a un pubblico chiamati a tifare

alliance4

Il Gruppo Libri dell’Unione Culturale Franco Antonicelli, in seguito al successo di MundiaLibro – il “Campionato del mondo dei romanzi del Novecento”, iniziativa proposta nel 2015 in collaborazione con Andrea Bajani – organizza, in occasione della settimana di Torino che Legge, tre incontri “amichevoli” fra sostenitori di romanzi stranieri: martedì 19 si affrontano negli “infernotti” dell’Unione Culturale romanzi inglesi, giovedì 21 presso l’Alliance française di Torino è il turno della letteratura francese e sabato 23 il ciclo si chiude con una sfida di sapore russo, di nuovo negli spazi sotterranei all’Unione Culturale Franco Antonicelli.

La struttura degli incontri è mutuata dal mondo del calcio: scrittori, critici, lettori si sfidano sul campo, con la passione di un’autentica partita di calcio, per sostenere le ragioni del loro romanzo preferito. La cornice è quella di una partita con due tempi regolamentari e citazioni finali come calci di rigore risolutivi, una terna arbitrale a garantire la correttezza dell’incontro, il tifo da stadio del pubblico, con lo scopo di riscoprire romanzi poco noti o  dimenticati e ritornare a leggere libri che la tradizione e la scuola rischiano di “imbalsamare”.alliance2

La partita che si gioca giovedì 21 alle 18.00 nella sede dell’Alliance française di Torino vede contrapporsi Il grande Meaulnes di Alain-Fournier, sostenuto da Dario Voltolini (autore di romanzi, racconti, radiodrammi, libretti d’opera e testi di canzone), e La porta stretta di André Gide, sostenuto da Benedetta Centovalli (editor e critico letterario e esperta di letteratura del Novecento). I romanzi in gioco sono stati selezionati dagli scrittori che li sostengono all’interno dell’ampio panorama della letteratura francofona del Novecento e con il solo limite, imposto dagli organizzatori, che l’autore non fosse più in vita.

 
Campionato del romanzo del Novecento. Una amichevole fra romanzi che parlano francese: una collaborazione UC Franco Antonicelli e Af Torino
Giovedì 21 Aprile 2016 ore 18.00

Abusi sessuali dello zio su ragazzino di 14 anni

violenza drammaLa vittima aveva raccontato confidenze allo psicologo e da lì sono partite lee indagini della Squadra mobile

Per due anni, al 2012 al 2014 avrebbe abusato sessualmente del nipote quattordicenne,  ragazzo in condizione di inferiorità fisica e psichica. Lo zio accusato è un 50enne originario di Napoli e residente a Vercelli. E’ stato fermato dalla polizia su ordinanza del gip. La vittima aveva raccontato confidenze allo psicologo e da lì sono partite lee indagini della Squadra mobile e dell’ufficio Minori. Lo zio è stato arrestato e portato in carcere. Ora  il ragazzino è in una struttura protetta attrezzata per il recupero psico-fisico.

Ai domiciliari il tecnico delle Molinette

guardia-di-finanza-fiamme-gialleGli investigatori starebbero esaminando  irregolarità nelle fatturazioni e nel pagamento dell’Iva

E’ ai domiciliari il  tecnico della Città della Salute – Molinette  arrestato dalla Guardia di finanza. Ha ricevuto una somma di denaro da persone inviate da una ditta di manutenzione. Dopo l’intervento dei militari del Gruppo Torino delle Fiamme Gialle, le indagini procedono per il reato di “induzione indebita a dare o promettere utilità”, in base all’articolo 319 quater del codice penale. Gli investigatori starebbero esaminando  irregolarità nelle fatturazioni e nel pagamento dell’Iva. Le persone indagate sono tre.

Pet therapy e interventi con animali

cani9SAITTA: “GLI ANIMALI POSSONO ALLEVIARE IL NOSTRO DOLORE E UMANIZZARE I NOSTRI OSPEDALI”

Da oggi anche in Piemonte la pet therapy e gli interventi assistiti con gli animali vengono a disporre di una regolamentazione precisa. Infatti, questa mattina la Giunta regionale ha recepito con delibera le “Linee guida nazionali per gli interventi assistiti con gli animali (IAA)” oggetto dell’accordo siglato tra il Governo, le Regioni e le Province autonome. “Si tratta di un provvedimento importante – commenta l’assessore regionale alla Sanità Antonio SAITTA – che, fissando precisi requisiti per le strutture e prevedendo una formazione specifica per gli operatori, ha il duplice obiettivo di dare garanzie ai pazienti e di tutelare il benessere degli animali. La Regione Piemonte in questo campo era all’avanguardia, essendosi dotata già nel 2010 di un’apposita legge sulla pet therapy. Ora disponiamo di una normativa più articolata e puntuale, che pone fine a ogni discrezionalità tra Regione e Regione, e che favorirà il diffondersi di questi preziosi interventi che finora hanno avuto carattere sperimentale e spontaneistico”. Gli interventi assistiti con gli animali (IAA) sono quelli che hanno valenza terapeutica, riabilitativa e ludico-creativa attraverso l’impiego di animali domestici (cani, cavalli, asini, gatti, conigli). Possono essere effettuati o presso Centri specializzati o presso strutture pubbliche o private in possesso dei requisiti previsti dalle Linee guida. Può trattarsi di strutture sanitarie (ospedali, poliambulatori,) sociali e socio-assistenziali (case di riposo, residenze sanitarie assistenziali, comunità per minori), educative e ricreative (istituti scolastici, fattorie didattiche), ma possono essere svolti anche presso il domicilio del paziente nell’ambito di programmi di assistenza domiciliare integrata. Se l’intervento ha natura terapeutica necessitano di apposita prescrizione medica (che valuti se il paziente possa trarre effettivo giovamento dall’attività con l’animale) e di un progetto personalizzato sul paziente. Per tutti gli interventi è prevista una équipe multidisciplinare, ovvero un gruppo di lavoro formato da figure professionali sanitarie e non (un medico veterinario, un coadiutore dell’animale, un responsabile del progetto, ecc.) e gli animali impiegati in questi interventi devono essere appositamente preparati e sottoposti a valutazione sanitaria e comportamentale, ed è necessario monitorare la loro condizione di benessere sia durante le sedute sia nei periodi di inattività. “Gli animali hanno la preziosa capacità di alleviare il nostro dolore e di farci sentire meno soli – commenta l’assessore Antonio SAITTA – e favorire gli interventi assistiti con animali non solo è un segno di civiltà ma è anche una pratica di appropriatezza ed un contributo all’umanizzazione delle nostre strutture sanitarie. E’ oramai un dato acquisito anche dal punto di vista scientifico che gli animali domestici possono svolgere un importante ruolo nei processi terapeutico-riabilitativi ed educativi e i soggetti più deboli, in particolare anziani e bambini, maanche disabili o persone costrette a lunghi ricoveri o chi soffre di disturbi psichici o emotivi può ricavare un grande beneficio dal contatto con gli animali. Ma è necessario che tali interventi siano posti in essere da persone formate e in luoghi idonei, per questo è importante che ora vi sia una regolamentazione più articolata e puntuale, che favorirà il diffondersi di questi preziosi interventi”.

Emanuele Rebuffini – www.regione.piemonte.it