redazione il torinese

Dalla Regione il “Buono servizi” per aiutare i disoccupati

BANDIERE REGIONEPer favorire la ricollocazione professionale dei lavoratori la Regione dà il via al Buono servizi al lavoro. La  nuova strategia messa a punto dalla Giunta è  un insieme di iniziative, spendibili presso la rete dei servizi pubblici e privati per l’impiego, con lo scopo di “accompagnare chi è disoccupato da meno o da almeno sei mesi oppure si trova in condizioni di particolare svantaggio nella ricerca attiva di un’occupazione”. Leggi il dettaglio

La misura è finanziata con risorse del Fondo sociale europeo per un importo complessivo di 62.8 milioni di euro sul bilancio pluriennale 2016-2018 e si attua attraverso bandi di durata annuale, che consentono, in particolare nei casi in cui sono coinvolti gli operatori privati accreditati, di valutarne i risultati e prevedere meccanismi premianti: si calcola che possano essere coinvolte circa 20.000 persone nei prossimi tre anni.

Secondo l’assessora regionale al Lavoro e Formazione professionale, Gianna Pentenero, ” è una sperimentazione ancora piccola nei numeri, ma utile a favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro, valorizzando la capacità di attivazione delle persone e la collaborazione tra i servizi, pubblici e privati, per l’impiego. Inoltre, il fatto che gli operatori siano valutati e remunerati prevalentemente in base ai risultati raggiunti incentiverà l’adozione di comportamenti virtuosi da parte di chi eroga i regione giuntaservizi”.

In questa prima fase  si parte con otto laboratori di politica attiva che i Centri per l’impiego piemontesi, coordinati dall’Agenzia Piemonte Lavoro, mettono a disposizione delle persone disoccupate da meno di sei mesi per rafforzare le loro competenze e migliorarne la ricerca attiva di lavoro. I temi dei laboratori sono molteplici, dalla presentazione del mercato del lavoro in Piemonte e in Italia alle professioni emergenti, alla navigazione tra i canali di ricerca di lavoro e social, a lavorare in Europa con la rete Eures, a come presentarsi a un colloquio di lavoro, ai contratti di lavoro, alle conoscenze utili per la mobilità europea”.

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L’elenco completo delle sedi a cui rivolgersi per la richiesta di informazioni e attivazione dei servizi è su www.regione.piemonte.it/lavoro/politiche/buonoservizi.htm

 

(foto: il Torinese)

Camusso: “I voucher sono come pizzini, inquinano il lavoro”

CAMUSSO3Caustica, Susanna Camusso, parlando con l’agenzia Ansa: “I voucher sono diventati i pizzini che retribuiscono qualsiasi attività. Così  si inquina il buon lavoro e si condannano milioni di giovani e lavoratori a un futuro assai povero. Vanno aboliti”. La leader della Cgil è intervenuta nella polemica sui voucher che nei giorni scorsi ha interessato il Comune di Torino che li utilizzerà per pagare alcuni mediatori culturali che devono affiancare i dipendenti agli sportelli pubblici. Palazzo Civico replica che il bando deriva da una delibera della giunta Fassino, con 25.000 euro stanziati dalla Compagnia di San Paolo che non avrebbe senso perdere.

50enne accoltella la madre, arrestato

carabinieri xxUn uomo di 50 anni ha accoltellato la madre di 72 anni: è stato arrestato dai carabinieri di Borgomasino in una abitazione Cossano Canavese. Durante un litigio scoppiato per futili motivi, aveva ferito la madre  al collo e al fianco. La donna è stata trasportata all’ospedale Ivrea, dove tuttora è ricoverata. E’ in gravi condizioni ma non in pericolo di vita. I carabinieri della locale stazione e del Nucleo Operativo di Ivrea hanno sequestrato un coltello di 12 centimetri usato dall’aggressore.

SANITÀ, BOETI: “IL SOGNO DEVE ESSERE L’ABBATTIMENTO DELLE LISTE D’ATTESA”

“QUATTRO LE STRADE: APPROPRIATEZZA PRESCRIZIONI SPECIALISTICHE, RE-CALL, ACCORDI TRA ASL, ASSUNZIONI DI ANESTESISTI ED INFERMIERI”

 

sanita-molinette1Il progetto di coinvolgere i medici neo specializzati per aggredire le liste d’attesa è interessante e rappresenta un utile punto di partenza. Purché si sia consapevoli di quanto la storia dei servizi sanitari ci ha insegnato, ovvero che all’aumento delle prestazioni si accompagna sempre un aumento della domanda. È, dunque, indispensabile lavorare sul versante dell’appropriatezza delle prestazioni, che va definita attraverso un percorso ospedaliero che responsabilizzi anche gli specialisti. Continuano ad esserci troppe prescrizioni, soprattutto di esami diagnostici, da parte dei medici specialisti. Per esempio, stiamo studiando con gli specialisti gastroenterologi un percorso che definisca in maniera precisa l’urgenza delle prestazioni, affinché nessun paziente che ha un bisogno urgente possa essere trascurato. Occorre anche definire, azienda per azienda, un meccanismo di re-call: molti pazienti che sono in lista d’attesa hanno già risolto il loro problema, o perché si sono rivolti al privato accreditato oppure per decorso fisiologico. Pertanto, è indispensabile che il paziente venga ricontattato per asl sanitaverificare se ha ancora necessità di quella prestazione. Se attualmente sussistesse ovunque un tale monitoraggio, le liste d’attesa per gli interventi chirurgici si ridurrebbero di almeno ¼. Mi auguro che il futuro Cup unico regionale preveda tale soluzione. Occorre, inoltre, favorire accordi tra aziende sanitarie: alcune, infatti, dispongono di ospedali con grandi disponibilità chirurgiche, mentre in altre strutture l’attesa può arrivare anche ai due anni, ed è quindi ragionevole che i chirurghi della seconda azienda sanitaria possano portare i pazienti in lista d’attesa nella prima per operarli. Infine, occorre che le nuove assunzioni, che verranno effettuate una volta usciti dal piano di rientro dal debito sanitario, vengano concentrate soprattutto tra gli anestesisti e gli infermieri di sala operatoria. Il sogno di questa legislatura deve essere quello di poter avere negli ospedali piemontesi sale operatorie che funzionano dalle 8 del mattino alle 18 di sera tutti i giorni. Tutto ciò presuppone un’idea chiara della situazione attuale azienda per azienda, al fine di predisporre gli strumenti più idonei i cui risultati dovranno essere oggetto di puntuale verifica ogni sei mesi, dandone informazione ai cittadini.

(foto: il Torinese)

Nino BOETI

Vice Presidente Consiglio Regionale del Piemonte

Allarme bomba davanti al duomo di Torino per un trolley abbandonato

duomoVerso l’ora di pranzo, vicino alla cattedrale di Torino, in piazza San Giovanni, un trolley è stato abbandonato davanti alla Farmacia di via XX Settembre,  prospiciente il duomo.  Comprensibile il timore dei passanti. Sono stati chiamati gli artificieri che hanno fatto brillare la valigia,  risultata  fortunatamente vuota.

 

(foto: il Torinese)

Arrestati due autonomi di Askatasuna

polizia-michelotti3Questa mattina nel centro sociale torinese Askatasuna, in corso Regina Margherita gli agenti della Digos hanno arrestato due giovani autonomi, sottoposti a obbligo di firma altri cinque. I provvedimenti sono scattati a seguito degli eventi dello scorso 14 ottobre, quando un gruppo aveva cercato di bloccare l’esecuzione dello sfratto di una famiglia marocchina nei pressi del centro sociale. Gli autonomi avevano bloccato in segno di protesta  l’intero corso con i cassonetti della spazzatura e avevano lanciato immondizia, e sanpietrini contro la polizia.

Salvi due escursionisti torinesi bloccati in montagna

setstriere-neve-montagnaErano rimasti bloccati su Monte Cit, a Pontebba (Udine), e si è concluso con successo l’intervento di recupero iniziato poco dopo il tramonto. I due escursionisti di Torino, di 37 e 33 anni, avevano richiesto aiuto: erano stati  colti dal buio al rientro da una escursione, dopo essere partiti da  San Leopoldo Laglesie, una frazione a 600 metri. Volevano raggiungere Passo Pramollo, seguendo il sentiero Cau 523. Ma non hanno potuto proseguire a causa di una frana, e hanno deciso di tornare indietro. I soccorritori della Guardia di Finanza di Sella Nevea e quattro uomini del Soccorso Alpino di Moggio li hanno raggiunti alle 19.20 scortandoli alla luce delle pile a valle, dove sono arrivati sani e salvi i alle 21.00.

Al Teatro Gobetti “Il cielo su Torino”

PRENDE IL VIA LA TERZA EDIZIONE DELLA RASSEGNA 

stabile-giovaniDal 3 gennaio 2017 prende il via al Teatro Gobetti di Torino “Il cielo su Torino”, progetto dedicato alle giovani compagnie sostenute da STT, Sistema Teatro Torino. Nell’ambito della terza edizione della rassegna debutteranno: Silvia Battaglio con Orlando. Le primavere (3 – 4 gennaio 2017, prima nazionale); Aurélia Dedieu e Giuseppe Vetti con S.O.S. Storie di un’odissea psicosomatica (6 – 7 gennaio, prima nazionale); Giuliano Scarpinato con Elettra da Hugo Von Hofmannsthal (9 – 10 gennaio); Compagnia Lanavesandri con Variazioni sulla libellula (11 – 12 gennaio, prima nazionale); Chiara Cardea e Elena Serra con Edith (14 – 15 gennaio, prima nazionale).

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Martedì 3 gennaio 2017, alle ore 19.30, al Teatro Gobetti di Torino andrà in scena, in prima nazionale, il primo spettacolo della rassegna: ORLANDO. LE PRIMAVERE con la regia, le coreografie e la drammaturgia di Silvia Battaglio, liberamente ispirato a Orlando di Virginia Woolf. Lo spettacolo è interpretato da Silvia Battaglio e Lorenzo Paladini, disegno luci di Massimiliano Bressan, suggestioni musicali di Luc Ferrari, Paolo Angeli, Officine Schwartz. Orlando. Le Primavere sarà replicato al Gobetti mercoledì 4 gennaio 2017, alle ore 20.45.

 

 

Per Leonardo Bonucci 1 milione di followers

twitterPer Leonardo Bonucci la fine del 2016 segna il raggiungimento del traguardo di un milione di followers su Twitter. Scrive il campione bianconero sul suo profilo del social: “Grazie a tutti”. Il giocatore è in fase di recupero dalla lesione di secondo grado al bicipite femorale della coscia JUVE FIORENTINA2sinistra. Non scende in campo dalla sconfitta subita dal Genoa lo scorso 27 novembre. Ha appena rinnovato il contratto fino al 2021, e potrebbe essere a disposizione già per la gara casalinga contro la Fiorentina di metà gennaio.

Anche martedì blocco del traffico: la qualità dell’aria è pessima

traffico centroE’ blocco dei veicoli Euro3 diesel, martedì 3 gennaio: dalle 8 alle 19 per il trasporto delle persone, dalle 8.30 alle 14 e dalle 16 alle 19 per il trasporto merci. Il provvedimento è imposto dal nuovo peggioramento della qualità dell’aria . Le centraline hanno registrato una percentuale di polveri sottili molto elevata rispetto alla soglia consentita. Per chi non rispetta l’ordinanza la multa è di 163 euro.

 

(foto: il Torinese)