redazione il torinese

La grande prova di Casey Affleck, tra passato e presente la tragedia di un uomo

S’è nascosto al mondo Lee Chandler, il protagonista di Manchester by the sea di Kenneth Lonergan. In una Boston dove lo vediamo ripetutamente spalar neve per far spazio e pulizia attorno a quelle case che lo vedono uomo tuttofare, dagli impianti elettrici ai problemi di riscaldamento allo smaltimento di vecchi arredamenti di tutto si occupa lui e tutto gli va bene, Lee vive in un angusto scantinato, si chiude silenzioso nei bar, scatena risse con gli sconosciuti che lo hanno guardato di storto, in giornate di buona riduce al minimo i monosillabi con chi lo avvicina.

La sua vita ha un soprassalto con la morte improvvisa del fratello malato di cuore, con il dover prendersi cura del nipote che lo scomparso gli ha affidato (la madre in preda all’alcolismo se ne è andata, vive con un altro uomo chissà dove), con il trasferimento nella cittadina del titolo a rivedere i luoghi e i volti di una tragedia che lo ha annientato. È il passato che torna, che si accavalla e s’accartoccia con il presente nella splendida e dolente sceneggiatura di Lonergan – con Manchester è alla terza regia, Gangs of New York la sua sceneggiatura più illustre -, è un ritornare alle tante gite in barca che Lee faceva con il fratello e il nipote, alle serate con gli amici, ad un carattere gioviale, ad un uomo legatissimo alla famiglia, il presente è soprattutto costruire tra animosità e diffidenze i nuovi rapporti con il ragazzo che tanto appare sicuro di sé (spavaldamente fa di tutto per mostrare quanto si goda la vita, tra sport e musica e l’andare e venire tra due bellezze locali da portarsi a letto senza troppi ripensamenti) quanto più cova dentro un’infelicità e un’insicurezza emozionale che lo fanno rassomigliare a lui. Lonergan costruisce con tempi lunghi – e in un paesaggio rannuvolato che ti riporta a certe immagini di Hopper, con i suoi fari sulla costa e le case di legno – due esistenze che tentano di prendere una nuova strada, lo fa in modo intenso, mattone dopo mattone allinea sguardi, disperazioni e attimi di allegria, tentativi faticosi e speranze che sbocciano in un semplice gioco tra i due con una palla da tennis trovata vicino alla spazzatura.

E il futuro potrà essere diverso, più leggero. Soprattutto in un gioco che mai lascia avvertire ripetitività o stanchezza alterna i due momenti temporali, in un fluire di ricordi che portano alla scena madre dell’incontro tra il protagonista e la ex-moglie, in un carico di emozioni di cui anche Lee è capace, in una ricerca di affetti che non può avere spazio. Manchester non cerca grandi azioni, è soffocato nelle parole, è tutto giocato in sottotono, le piccole cose non dette ogni giorno risultano la sua spina dorsale, e le sei nomination agli Oscar nelle principali categorie (migliori film, regia e sceneggiatura originale, attore protagonista, attore e attrice non protagonista) sono andate in questa direzione di grigiore esistenziale. Della scrittura s’è detto, la regia sottrae in maniera estremamente misurata, Casey Affleck ritrova tutta quella bravura che ce lo aveva fatto apprezzare in L’assassinio di Jesse James per mano del codardo Robert Ford, costruendo un bel personaggio, indimenticabile, fatto di ombre e di luci, compatto in quel suo più completo annientamento. Da non dimenticare le prove del giovane Lucas Hedges, di piena maturità, e di Michelle Williams, un piccolo ruolo che abbraccia con perfetta precisione lo sguardo del regista. Un mare di musica, uno specchio musicale che corre tra presente e passato e non soltanto, un avvicinare Händel a Bob Dylan, Massenet e Albinoni a Ray Charles, una coinvolgente colonna sonora intorno alla tragedia e alla redenzione di un uomo solo.

Ubriaco viaggia contromano per 10 km sulla Torino-Milano

Ha 53 anni, di Torino, l’uomo denunciato per guida in stato di ebbrezza dalla polizia stradale, per avere percorso circa dieci chilometri di autostrada in contromano. Il suo pericoloso tragitto si è svolto dalla A4 Torino-Milano fino alla stazione di servizio di Viverone sulla bretella Ivrea-Santhià. La sua Ford Focus è stata segnalata da diversi automobilisti. Le pattuglie della polizia stradale di Torino e di Ivrea hanno inseguito la vettura che è stata trovata nell’area di servizio.  L’uomo guidava con un tasso alcolico cinque volte oltre il limite massimo. L’auto è stata sequestrata.

“M’illumino di meno”: anche il Poli scende in campo

Anche quest’anno il Politecnico di Torino parteciperà a “M’illumino di meno”, l’iniziativa della trasmissione di Radio Rai “Caterpillar” per promuovere il risparmio energetico e i comportamenti virtuosi nell’ambito della sostenibilità ambientale, giunta ormai alla sua tredicesima edizione.

L’Ateneo da sempre promuove attività volte a promuovere la sostenibilità e mette in campo azioni concrete per il risparmio energetico delle proprie strutture. In particolare, sono diverse le novità in campo energetico promosse dal Politecnico nell’anno passato: la progressiva sostituzione dei vecchi infissi (quasi 2000 mq) per contenere i consumi termici e migliorare il comfort termico; il nuovo impianto fotovoltaico da 600 kW che sta per essere allacciato alla rete, affiancandosi a quello da 35 kW esistente; la nuova centrale frigorifera ad alta efficienza con condensazione ad acqua di pozzo da 1500 kW, per sostituire i vecchi ed inefficienti condizionatori individuali della zona Nord del Politecnico, per citare solo alcune delle azioni più significative.

Per quanto riguarda l’iniziativa “M’illumino di meno”, i due appuntamenti in programma quest’anno rientrano tra le azioni promosse dal Green Team del Politecnico di Torino, una struttura nata all’interno del Politecnico per promuovere attività di valorizzazione di comportamenti virtuosi dal punto di vista della sostenibilità e per condurre un percorso condiviso di accreditamento dell’Ateneo come campus sostenibile.

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Queste le due iniziative proposte dal Politecnico:

 

Switchmob – Un flashmob per il risparmio energetico

Giovedì 23 febbraio, ore 19.00

Il Politecnico si preparerà a “M’illumino di meno” con un evento realizzato in collaborazione con Ingegneria Senza Frontiere – Torino: studenti e personale dell’Ateneo invaderanno aule e corridoi a caccia delle luci rimaste accese a fine giornata negli spazi comuni. L’obiettivo è quello di aumentare la consapevolezza del personale e degli studenti verso le tematiche del risparmio e dell’uso consapevole dell’energia.

I risultati della campagna saranno monitorati in diretta attraverso la struttura del Living LAB, misurando le riduzioni del consumo energetico.

Al termine, un rinfresco a lume di candela per tutti i partecipanti.

 

IL PROGRAMMA

ore 19.00: Ritrovo presso il cortile del Rettorato; a seguire, formazione dei gruppi e campagna di spegnimento delle luci

 

ore 20.30: Aperitivo a lume di candela per tutti i partecipanti presso l’atrio della Sala Consiglio di Facoltà

 

M’illumino con Meno – Aumentiamo l’efficienza energetica nell’illuminazione

24 febbraio 2017, ore 10.00 – Sala Consiglio di Facoltà

L’evento sarà incentrato sul tema dell’efficienza energetica nell’illuminazione, argomento di attualità per la Pubblica Amministrazione in relazione alle possibilità offerte dagli attuali incentivi (Conto Termico).

Il Politecnico intende avviare una sperimentazione sull’utilizzo di apparecchi illuminanti a LED in sostituzione degli apparecchi esistenti, con l’eventuale aggiunta di sensori di presenza e luce, e per promuoverla presenterà nel corso dell’evento una richiesta di manifestazione di interesse per coinvolgere operatori disposti a fornire gratuitamente il materiale necessario alla sperimentazione. Saranno effettuate, presso il Living Lab dell’Ateneo, campagne di misura prima e dopo l’intervento di sostituzione, con l’obiettivo di testare in campo l’effettiva riduzione dei consumi di energia elettrica. La sperimentazione riguarderà alcuni locali campione della Sede Centrale (alcuni uffici, un corridoio, un passaggio tecnico).

I risultati della sperimentazione saranno pubblici e potranno fornire indicazioni per eventuali futuri appalti relativi a interventi di sostituzione su più vasta scala.

 

IL PROGRAMMA:

ore 9.30 Saluti istituzionali: Le politiche di sostenibilità del Politecnico di Torino | Stefano Paolo Corgnati, Politecnico di Torino, Vice Rettore alla Ricerca

 

ore 9.45 Introduzione | Gian Vincenzo Fracastoro, Politecnico di Torino, Energy Manager

 

ore 10:00 Presentazione della sperimentazione sull’illuminazione a LED | Giulio Cerino Abdin, Politecnico di Torino, Dipartimento Energia

 

ore 10.15 Tavola rotonda con

Gianfranco Presutti, Città di Torino, direttore Area Sviluppo, Fondi Europei, Smart City

Silvio De Nigris, Regione Piemonte, referente progetto europeo 2020Together

Marco Glisoni, Arpa Piemonte, referente Educazione e Promozione Ambientale

 

modera Alberto Poggio, Politecnico di Torino, Dipartimento Energia

 

ore 11.15 Dibattito con il pubblico

 

ore 11.45 Conclusioni

 

(foto: il Torinese)

Violenza su bambina: le scuse del ministro per la prescrizione

Il ministro della Giustizia, Andrea Orlando, in relazione alla vicenda prescrizione del reato di abusi sessuali ai danni  di una bambina, avvenuto 20 anni fa e di recente andato in prescrizione scorsi a Torino, ha dichiarato a Matrix, su Canale 5: “A nome dello Stato chiedo scusa, anche se il Ministero non ha dirette competenze. Ma in fondo rappresentiamo complessivamente il sistema giustizia e se accadono questi episodi non possiamo che scusarci. Ho disposto un’ispezione per ricostruire la dinamica di questo tremendo risultato per lo Stato e per le persone coinvolte”.

Torino, il popolo di Facebook è contro il blocco del traffico

Il “Torinese” ha condiviso sulla propria pagina Facebook il video realizzato dalla sindaca Appendino, in cui spiega le ragioni del blocco del traffico.

“Nessuno pensa  che queste azioni possano essere la soluzione definitiva sul lungo periodo: quella passa dal cambio di mentalità di ognuno di noi.Una città con meno auto non è solo una città più pulita: è una città più vivibile. Per i pedoni, per chi sceglie i mezzi pubblici che potranno essere più veloci ed efficienti, e per chi si muove in bicicletta, che diversi studi dimostrano essere il mezzo più veloce e salutare sulla pressoché totalità degli spostamenti urbani”, spiega la prima cittadina sul social. Ma i  commenti del “popolo di Fb” postati sulla nostra pagina sono stati quasi esclusivamente negativi. I torinesi non hanno apprezzato lo stop alle auto, anche perché i risultati positivi sulla qualità dell’aria non si sono fatti vedere nella misura in cui si sperava. Riportiamo, di seguito,  alcune delle opinioni dei nostri lettori.

 

Danilo Migliarese
Danilo Migliarese Per carità. La credevo più furba quando l’hanno eletta. Invece anche lei è solo buona a intervenire sull’ultima ruota del carro (i cittadini) ai quale sta arrecando danni per andare a lavorare, portare bambini a scuola ecc.
Pietro Calò Di solito le vie periferiche erano più scorevoli ,adesso con il traffico deviato sono intasate , e secondo lei in quelle vie anziani e bambini non ne abitano ! Glielo dico di nuovo alla 5S vaffa… !

 

Giovanna Mare
Giovanna Mare La salute dei cittadini la sta avvelenando lei perché ogni mattina devono sperare in un buon samaritano che li accompagni al lavoro o fare la via crucis dei pullman spie ci sia una rivolta anche a Torino come quella di Roma e poi lei come sindaco nn è dalla parte dei cittadini ma dei soldi visto quello che sta combinando
Angelo Gilin Maggiora

 

Angelo Gilin Maggiora E per incentivare i mezzi pubblici hanno pensato bene di vessare gli abbonati facendoli “bippare” ogni volta che salgono su un mezzo pubblico. Complimenti per la coerenza

 

Adriano Peri
Adriano Peri E rimettere i controlli sui gas di scarico ,vecchio bollino blu ma con più controlli specie ai meccanici che se non fanno bene il loro lavoro vengano sanzionati non trovo giusto penalizzare quelli che regolarmente fanno controlli e che sono in regola

 

Sergio Massaglia
Sergio Massaglia un controllino alle centinaia di condomini che bruciano gasolio?
pianificare un traffico più scorrevole invece di fermarlo a 20km/H?
.. queste cose le insegnano alla bocconi?

 

Luigi Pelosato
Luigi Pelosato La situazione di oggi è grazie a tutte le precedenti amministrazioni che hanno fatto nulla e non all’ultima arrivata. Guardate la viabilità, i semafori non sincronizzati, rotonde perditempo, strettoie e restringimenti, tutto porta al rallentamento e quindi emissioni. Perché negli anni sono stati tolti i tram e i filobus elettrici ? Tutto questo non l’ha fatto l’ultimo sindaco gente !

 

Costanza De Maso
Costanza De Maso Forse, non vi ricordate negli anni passati, quante domeniche di stop e di giorni che non si circolava? E quindi??? Io ricordo bene, con Fassino e i suoi accoliti!!!
Michele Giorgio
Michele Giorgio Fermate tutti coloro che lavorano in ufficio o i signori e le signore che con l’ultimo modello di vettura vanno a fare shopping e lasciate lavorare chi utilizza l’auto per poterlo fare.
Fate azioni di responsabilità civica, non pensate solo alle casse comunali con multe ai disperati che girano per la città per lavoro.

 

Beppe Baio
Beppe Baio Certo la parlantina non le manca, tuttavia il blocco dei terribili motori Diesel non ha ridotto, di quanto si prevedeva il livello d’inquinamento, si deduce che non è la soluzione risolutiva al problema,

 

Sandro Piutti
Sandro Piutti Bisogna tenere sotto controllo le temperature dei locali pubblici , no 25 gradi in ambiente , e controllare camini e stufe a pallets

 

Candido Bottin
Candido Bottin Due esaltate incapaci che creano solo disagi ai cittadini.

 

Pino Lionetti
Pino Lionetti Forse è più democratico, e ci sarebbero meno auto in giro, con il targhe pari e dispari.
Marco Perucca
Marco Perucca ma usare un po di più i mezzi pubblici invece di spostarsi in macchina per fare 20 metri no eh? troppo belle le comodità. la verità è che siamo troppo pigri e ci meritiamo tutta sta merda che respiriamo.

 

Candido Bottin
Candido Bottin Che poi si basano su dati Arpa del 2010 quando non esistevano ancora le euro 5 e 6 e le auto più diffuse erano le euro 3 e 4.

 

Luigi Muttarrusso
Luigi Muttarrusso se questo e il probliema perche si mettono in vendita i diesel che inquinano cosi tanto?e poi non si agisce anche su tutti i riscaldamenti a gasolio o a legna e stufe a pallet la maggior parte sono del comune?

 

Gianni Montalenti
Gianni Montalenti Può darsi che i dati Arpa abbiano un valore ma i fatti evidenti indicano che le restrizioni di viabilità non migliorano la situazione e pertanto il blocco come già in passato non funziona e non è pertinente.

 

Silvano Genre
Silvano Genre Non tutti possono fisicamente utilizzare le biciclette ed i mezzi pubblici fanno pena, per non parlare poi dello stato delle strade!!!!

 

Demetrio Iaria
Demetrio Iaria la salute viene prima di tutto?ma se torino e CITTA PIU INQUINATA DI TUTTA L ITALIA

 

Giuseppe Bellucca

Giuseppe Bellucca Ecco i risultati !!!

Nessun testo alternativo automatico disponibile.

 

Giovanni Caffi
Giovanni Caffi Brava Sindaca! Continua così

 

Pietro Antonazzi
Pietro Antonazzi Guerra dei poveri🙊🙊 solo questo mi sembra👏👏👏

 

Paolin Mario
Paolin Mario Sai solo parlare ma risultati 0
Ippolito Giovanni
Ippolito Giovanni Sei stata bravissima complimenti

In Comune Morano va all’attacco sui “misteri” dello Chalet del Valentino

“Come può il Comune avere consentito l’occupazione anche temporanea dei locali senza un regolare contratto e senza che fosse indetta una gara? Si tratta infatti pur sempre di beni comunali”   

 

Il notaio-consigliere Alberto Morano, capogruppo della lista civica di cui fu candidato sindaco in coalizione con Lega e Fratelli d’Italia, attraverso una interpellanza presentata il 27 Gennaio  chiese all’Assessore al Bilancio e all’Assessore al Commercio di Torino “quale fosse l’intendimento dell’Amministrazione cittadina in relazione all’affitto dei locali costituenti lo Chalet del Valentino, essendo scaduto il contratto al 31 Dicembre 2016”.

Morano scrive in un post sulla sua pagina Facebook che ” il 20 Febbraio 2017 l’Assessore al Bilancio ha risposto (ed è possibile ascoltare la risposta accedendo alla registrazione), nel corso della seduta del Consiglio Comunale, alla detta interpellanza dichiarando quanto segue:

  1. Il contratto di affitto è scaduto il 31 Dicembre 2016.
  2. E’ intendimento dell’Amministrazione procedere ad una procedura ad evidenza pubblica per individuare il nuovo affittuario dei locali.
  3. Ciò sarà possibile solo dopo che la società che ha gestito i locali fino al 31 Dicembre 2016, in ottemperanza ad un ordine di demolizione emesso dai competenti uffici comunali, avrà demolito le opere abusive realizzate e ripristinato i luoghi nello stato di fatto antecedente”.

 

Prosegue Morano su Fb: ” a seguito di questa risposta mi ero dichiarato soddisfatto, certo che nel nuovo bando sarebbe stata indicata la superficie corretta e non 249 metri quadrati. Ho però con grande sorpresa appreso oggi da un gestore di locali e quindi verificato su Google che il locale Chalet del Valentino ha continuato imperterrito la sua attività nei mesi di Gennaio e Febbraio 2017″.

Il consigliere Morano sottolinea che  “sono state organizzate almeno otto serate (5 Gennaio, 7 Gennaio, 14 Gennaio, 21 Gennaio, 27 Gennaio, 28 Gennaio, 11 Febbraio, 18 Febbraio 2017) ed altre due sono in programma il 22 Febbraio e il 25 Febbraio 2017. Tutto ciò pone alcuni seri interrogativi ai quali dovrà necessariamente rispondere l’amministrazione”.

 

Morano chiede dunque alla Giunta: 

a) A quale titolo i vecchi (o nuovi) gestori continuano ad occupare i locali dello Chalet del Valentino?

b) Come può il Comune avere consentito l’occupazione anche temporanea dei locali senza un regolare contratto e senza che fosse indetta una gara? Si tratta infatti pur sempre di beni comunali.

c) Come mai il Comune non ha verificato se è stata data esecuzione all’ordine di demolizione emanato dai competenti uffici comunali?

d) Chi ha autorizzato lo svolgimento dell’attività in assenza di un titolo che legittimasse l’esercente a occupare i locali?

e) Come mai non sono stati effettuati controlli da i competenti uffici (Polizia Municipale, Siae)?

f) E se fosse successo un incidente chi rispondeva dei danni; come può essere stipulata e operare una copertura assicurativa in assenza di un contratto di affitto e di una regolare autorizzazione dello svolgimento dell’attività?

“In relazione a questa a dir poco imbarazzante vicenda occorre innanzi tutto chiedersi: ma gli assessori Rolando e Sacco si parlano? Ed ancora, – osserva Morano – l’Assessore Sacco (e gli uffici competenti a rilasciare le autorizzazioni necessarie per lo svolgimento delle attività) sapevano che il contratto di affitto era scaduto il 31 Dicembre 2016, come pubblicamente affermato dall’Assessore al Bilancio il 20 Febbraio 2017? Ed infine, l’Assessore Sacco e l’Assessore Rolando verificano l’operato dei loro uffici?” Secondo il notaio-consigliere “quanto sta accadendo relativamente allo Chalet del Valentino ed in Comune è molto grave e di ciò si dovrà necessariamente interessare la Magistratura. Ma credo che anche gli elettori del Movimento Cinque Stelle debbano riflettere e porsi delle domande ed in particolare chiedersi se gli attuali assessori della Giunta Pentastellata interpretano e danno attuazione al loro programma di gestire in modo corretto e trasparente il bene pubblico”.

 

Il ritorno di Expocasa

Venerdì prende il via  Expocasa, il Salone di riferimento del Nord Ovest d’Italia per tutto ciò che riguarda l’arredamento e le idee per abitare, che da sabato 25 febbraio fino al 5 marzo 2017 si terrà all’interno del suggestivo e tecnologico Oval Lingotto di Torino, gioiello dell’architettura contemporanea.expo casa 2

Nove giorni di manifestazione per quella che è l’edizione numero cinquantaquattro della fiera dell’arredamento e della casa organizzata da GL events Italia, dove il pubblico, grazie alla vasta offerta, potrà trovare la soluzione più adatta al proprio stile abitativo, che sia quello tradizionale o più all’avanguardia.

Il percorso espositivo, che si snoda negli oltre 20 mila mq della struttura, offre una vera e propria panoramica a 360° sulle novità e tendenze del mondo dell’arredo, e sarà suddiviso in aree tematiche: al centro di Expocasa lo spazio dedicato alla cucina, cuore della casa, da cui poi si potrà passare alla zona bagno e agli spazi per il benessere, la zone notte, gli spazi giorno per relax e condivisione con gli ospiti, per arrivare fino al settore Tecnicasa, dedicato ai materiali e ai servizi per la ristrutturazione.

Grande attenzione sarà rivolta anche alle camerette per i bambini e ragazzi con soluzioni sempre più innovative e in linea con le abitudini di oggi: tra i marchi che hanno confermato la propria presenza expo casa 5Mistral, Doimo City Line, Clever, Dielle.

Expocasa 2017 sarà ancora di più “la casa per arredare la propria casa”: qui il pubblico potrà trovare la più ampia gamma di proposte capaci di soddisfare le diverse esigenze, spaziando dagli stili più tradizionali a quelli più innovativi, dalle proposte più raffinate a quelle più easy accessibili a tutti.

Oltre a importanti riconferme, il Salone vedrà la presenza di nuovi marchi, anche internazionali, alcuni dei quali parteciperanno alla manifestazione torinese per la prima volta, un segnale importante degli operatori del settore, da sempre capaci di captare le tendenze più interessanti del mercato. Tra i marchi già confermati Alf da Fre, Aran Cucine, Doimocucine, Leroy Merlin, Valdesign, Cucine Arrex, Lube-Creo, Nolte Kuechen e molti altri.

Tra le novità del 2017 c’è l’area Balcone Fiorito: la terrazza dell’Oval diventerà un “giardino pensile”, una vera e propria oasi verde che accoglierà il pubblico più green, amante del giardinaggio e dei complementi d’arredo per gli esterni.

Nel panorama dell’edizione 2017 non mancherà poi il calendario di appuntamenti che d’abitudine anima il Salone con showcooking, degustazioni, attività, incontri e lo spazio consulenza con professionisti del settore, che forniranno consigli e indicazioni, anche normative, per rinnovare e expo casa 4rendere ancora più su misura la propria casa.

A disposizione del pubblico, gratuitamente, “Quando il fisco è…di casa”, il servizio di consulenza a 360 gradi dell’Agenzia delle Entrate, esteso a tutte le tematiche fiscali e catastali. Mentre nello spazio Incontra l’Esperto CasaClima, gestito dai Consulenti dell’Agenzia per l’Energia Alto Adige – CasaClima, i visitatori avranno la possibilità di avere una consulenza gratuita sul tema del costruire sostenibile con un’attenzione particolare all’efficienza energetica, al comfort abitativo e alla tutela dell’ambiente.

 

Pensando alle esigenze dei visitatori sarà a disposizione un’area bimbi gratuita con giochi e attività in cui i più piccoli potranno giocare e divertirsi, mentre i genitori potranno godersi con tranquillità la visita della fiera. Inoltre per raggiungere più comodamente la Fiera è garantito un servizio di navetta che partendo dal piazzale su via Nizza e passando per i parcheggi alle spalle del Lingotto, porterà i visitatori direttamente all’ingresso dell’Oval Lingotto.

PSICHIATRIA: LA REGIONE PIEMONTE VUOLE ANNULLARE LA LEGGE BASAGLIA E RITORNARE A STRUTTURE PARA-MANICOMIALI?

“Se,  come crediamo, abbiamo capito bene: in Regione si vogliono cancellare quasi 40 anni di storia e riportare in Piemonte il modello manicomiale ante Basaglia”

 

Le recenti dichiarazioni in Commissione Sanità di Saitta e soprattutto del Dirigente dell’ Assistenza sanitaria e socio sanitaria territoriale della Regione Piemonte, Vittorio Demicheli, infatti rischiano di non lasciar spazi a dubbi: a giugno questa amministrazione potrebbe convertire gli oltre 500 posti letto ospedalieri in riabilitativi. Questo significa che verranno di fatto create strutture da 100 posti letto che assomiglieranno alle vecchie strutture manicomiali.La legge Basaglia non si tocca: impediremo in tutti i modi e con tutti i mezzi un’errata interpretazione, applicazione o peggio superamento della legge 180.

 

Tutto ciò rischia di essere l’ennesima dimostrazione, dopo l’approvazione delle DGR 30 e 29- dell’assenza di una progettualità culturale nella cura alla salute mentale. La nostra associazione è stata tra le prime a proporre il ricorso amministrativo contro la dgr. n. 29-3922 di revisione della residenzialità psichiatrica e il Tribunale ci ha dato ragione ponendo ben due sospensive alla delibera.

 

Abbiamo scoperto in Commissione che la Regione Piemonte ha già istituito un Osservatorio sulla Salute Mentale presso l’AslTo3. Noi non ne siamo stati informati, né abbiamo ricevuto richiesta di partecipazione: vogliamo sapere chi partecipa, con quali criteri sono stati scelti i componenti di questo osservatorio, cosa sta facendo e quante volte si è riunito.

 

Forse ancora qualcuno crede che la psichiatria sia un sistema a gestione individuale: si sbaglia. La salute mentale è un bene di un’intera collettività e comunità e come tale va gestito ed organizzato.Per questo la nostra difesa per un modello di psichiatria fatto per e con i pazienti continuerà più forte di prima, per migliorare un sistema e bloccare qualsiasi passo indietro.

 

Barbara BOSI

presidente ALMM – Associazione per la Lotta contro le Malattie Mentali – Onlus

Sciatore muore cadendo sulle piste

Un altro  sciatore è morto sulle montagne piemontesi, questa volta cadendo sulle piste dell’Alpe di Mera a Scopello. E’ scivolato  lungo la pista precipitando sulle rocce, procurandosi un trauma cranico irreparabile. L’elisoccorso, intervenuto sul posto, non ha potuto fare altro che constatarne il decesso. Prontamente intervenuti anche il soccorso piste e una squadra del Soccorso Alpino per il recupero della salma.

TURISMO, INAUGURATO IL NUOVO INFOPOINT DI PIAZZA CARLO FELICE

La tradizione del cioccolato, le stelle del cinema, dell’architetto Guarino Guarini, della Mole e dei palazzi barocchi sono gli elementi evocativi del nuovo spazio ecosostenibile, interamente finanziato da Fondazione CRT

Da oggi in piazza Carlo Felice davanti alla stazione di Torino Porta Nuova, inaugurato dalla sindaca Chiara Appendino,  Turismo Torino e Provincia ha un nuovo Punto Informativo Turistico ecosostenibile e funzionale per spazi e allestimenti, al servizio dei visitatori che arrivano in città.

 

L’innovativo spazio di accoglienza e informazione è interamente finanziato dalla Fondazione CRT con il sostegno della Città di Torino, della camera di Commercio di Torino e della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Torino. Una città che supera i tre milioni e mezzo di presenze all’anno, che conquista primati come meta imperdibile da visitare rispetto a note realtà turistiche italiane, che coniuga perfettamente la storia con l’innovazione in ogni sua espressione, non poteva non stare al passo con i tempi per rispondere alle domande di un mercato turistico sempre più esigente! Porre estrema attenzione ai bisogni dei turisti e tradurle in prestazioni di qualità, suggerendo la soluzione giusta al momento opportuno, è oramai un must!

Ecco che l’accoglienza – una delle principali mission dell’ATL nonché biglietto da visita della città – avrà una nuova casa aperta 365 giorni all’anno, dalle 9 alle 18, a disposizione di turisti, visitatori e cittadini. Al personale, uno staff di informatori multilingue, il compito di accoglierli, di fornire informazioni utili sui luoghi di interesse locale, eventi, manifestazioni, ristoranti ecc… e di proporre prodotti e servizi turistici per agevolarne il soggiorno: dalla Torino+Piemonte Card alle visite guidate al City Sightseeing Torino. “La Fondazione CRT, in sinergia con la Città ed il suo network turistico e culturale, ha reso possibile la realizzazione del nuovo Punto Informativo Turistico di Porta Nuova, pensato come snodo strategico capace di valorizzare e promuovere le eccellenze del territorio – ha dichiarato il Segretario Generale della Fondazione CRT Massimo Lapucci -. Questo spazio ecosostenibile, ‘porta d’accesso’ a una città dalla vocazione sempre più internazionale e aperta all’accoglienza, costituisce anche un nuovo elemento di arredo urbano contemporaneo nel cuore di Torino”. “Per accogliere al meglio chi giunge in visita a Torino – sottolinea Maurizio Montagnese, Presidente di Turismo Torino e Provincia – si è reso necessario dotare la città di uno nuovo spazio, funzionale ed efficiente, in grado di erogare servizi di qualità per rispondere alle innumerevoli richieste considerando che, annualmente, si registrano oltre 86.000 passaggi; riteniamo quindi che l’informazione turistica abbia, sempre più, un’importanza strategica e che, il punto informativo con l’immagine carica di differenti significati, contribuirà ad accrescere nei turisti che lo utilizzano la curiosità a scoprire prospettive meno evidenti della città, sia che si tratti di enogastronomia, cultura o architettura”. La progettazione e realizzazione sono state affidate allo studio di architettura e design U-Layer, fondato sull’esperienza pluriventennale dei due architetti Gian Carlo Tranzatto e Luca Domenichelli: con Emanuele Guastaferro hanno contribuito al successo di “Objecto”, progetto di merchandising ufficiale della Città di Torino, con oggetti come la “Mole Magica” e il “Touret” e “Gianduiotto” usb.

Il progetto prende vita a partire da due elementi principali: l’attenzione per l’ambiente e la capacità evocativa dei loro elementi costitutivi. Il nucleo principale e strutturale è costituito da containers navali usati, modificati e riadattati, operazione in linea con le ultime tendenze internazionali che vedono un sempre maggiore utilizzo di materiali riciclati.
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I containers navali sono uno dei simboli di un mondo sempre più aperto agli scambi, evocano l’idea dello spostamento e del viaggio ma, al contempo, sono divenuti anche un “vuoto a perdere” del trasporto merci con importanti implicazioni ambientali. Un loro riuso acquista quindi un valore virtuoso e simbolico nella sensibilizzazione contro gli sprechi, ed evidenzia importanti opportunità e potenzialità di utilizzo. La “fodera” esterna invece è realizzata in pregiato ottone brunito, materiale totalmente riciclabile, che, con la sua cromia di riflessi dorati, si distingue dagli elementi circostanti e diventa elemento immediatamente riconoscibile. La particolare cromia dorata evoca il rivestimento dei gianduiotti a rappresentare la storica eccellenza della produzione di cioccolato in città. Il decoro esterno è costituito da una texture di particolari stelle a 8 punte che traforano la fodera in ottone svelando il nucleo centrale e trasformando la struttura in una “lanterna magica” tanto cara alla tradizione di Torino come luogo di nascita del cinema italiano. Le stelle sono una stilizzazione di quelle disegnate da Guarino Guarini per la corte interna di Palazzo Carignano, reinterpretate da Carlo Mollino per la facciata laterale del Teatro Regio e utilizzate anche nei recenti restauri del Teatro Carignano; tutti luoghi “magici”, un poco nascosti, da riscoprire in un tour della città più intimo e lento, ma che quando si mostrano al viaggiatore generano un grande senso di stupore e ammirazione. La stella come elemento unificatore delle architetture torinesi si ritrova anche nella Mole Antonelliana e nei disegni interni delle magnifiche cupole barocche della città.
A seguire, verso i primi di marzo, verrà installato con lo stesso concept, il punto informativo in via Verdi angolo via Montebello – nella recente inaugurata “Via delle Stelle” per ricordare il ruolo svolto da Torino nella storia della cultura cinematografica – e il capolinea del City Sightseeing Torino in piazza Castello.