redazione il torinese

Ken Wilber e la visione integrale

Mercoledì 19 aprile alle 18,30, presso la libreria Capo Horn, Via Vincenzo Lancia 31/20, Monica Laura Smith introduce Ken Wilber, il filosofo americano contemporaneo più tradotto al mondo e la sua Visione Integrale, una mappa che permette di orientarsi all’interno della realtà, risolvendo le contraddizioni che quotidianamente si incontrano nel complesso mondo in cui viviamo.    

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Per informazioni: 0113850220 oppure 3477365180

Storie di tram in tempo di guerra

Presentazione del graphic novel “Il tram. Cronaca di una giornata sotto le bombe” di Roberto Albertini e del volume “Il tram va alla guerra” di Simone Schiavi e Antonio Accattatis Giovedì 13 aprile, ore 18 Sala conferenze – Palazzo San Celso, corso Valdocco 4/A

 

Due linguaggi differenti, per raccontare un pezzo di vita quotidiana durante la guerra: il trasporto urbano. Alle sedici tavole illustrate di Roberto Albertini che raccontano la giornata di un operaio di Mirafiori nella Torino in guerra e che saranno esposte in sala, farà da contrappunto un volume pubblicato dall’Associazione Torinese Tram Storici che contiene racconti e immagini di Torino, dei suoi tram e dei suoi filobus durante la guerra. Ne discuteranno con gli autori Enrico Manera (Istoreto) e Guido Vaglio (Museo Diffuso della Resistenza) Le tavole illustrate di Roberto Albertini saranno visionabili presso gli spazi del Museo fino al 30 aprile. Sempre il 30 aprile alle ore 15 (replica alle ore 16,15) si terrà un percorso di approfondimento con il tram storico 3501 (da piazza Statuto e ritorno passando attraverso piazza XVIII Dicembre, via Pietro Micca, via Cernaia, via Po, piazza Vittorio Veneto, Piazza Gran Madre). A bordo una guida del Museo Diffuso illustrerà gli aspetti relativi ai luoghi significativi per il periodo della Liberazione a Torino un volontario ATTS illustreranno la storia dell’associazione, del tram e del trasporto pubblico con particolare riferimento al periodo bellico.

 

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A cura del Museo in collaborazione con ATTS Per informazioni www.museodiffusotorino.it

Maxi grigliata a Vinovo con il BBQ Festival

Dal 15 al 17 aprile presso l’ippodromo di Vinovo, andrà in scena la prima edizione del BBQ Festival, organizzato da To Business Agency

Protagonisti della tre giorni saranno 15 grigliatori professionisti provenienti da tutta Italia, che si ritroveranno alle porte di Torino per sfidarsi a suon di bistecche e salsicce, ognuno con la propria specialità e le proprie ricette segrete.  Dalle classiche grigliate di carni piemontesi e toscane agli hamburger, dai panini con porchetta, maialino e picanha agli hot dog. Ci sarà anche la possibilità di assaporare i prodotti della tradizione siciliana e gli arrosticini marchigiani, con una puntata più esotica grazie alla griglieria brasiliana e a quella texana oltre alle immancabili American Chips come contorno.

 

Pensato soprattutto per le famiglie, il BBQ Festival offrirà un’ampia proposta di divertimenti all’aria aperta per i bambini. Oltre al parco giochi dell’ippodromo è infatti previsto per i più piccoli un battesimo della sella sui pony messi a disposizione gratuitamente dalla Horse House di Candiolo; i bambini potranno cavalcare in tutta sicurezza grazie al supporto degli istruttori federali FISE.

 

I partecipanti al BBQ festival sono inoltre invitati al Gran Premio Costa Azzurra – Trofeo Betflag, la gara ippica in programma domenica 16 a partire dalle ore 15, all’ippodromo, con ingresso riservato gratuito.  A sfidarsi in questa spettacolare e storica competizione saranno dodici tra i migliori cavalli indigeni contro una selezione dei migliori cavalli stranieri capitanati dai campioni francesi Brilantissime e Un Mec d’Heripre

Codemotion Kids! Scuola di Tecnologia​ per bambini e ragazzi

Ritornano i Sabato a tutta tecnologia di “Codemotion Kids”. La Scuola di Tecnologia​ per bambini e ragazzi ​ propone un nuovo appuntamento con i Sabato Tech, un corso da 4 incontri – di sabato – per dare a chi durante la settimana ha molti impegni la possibilità di avvicinarsi all’affascinante mondo della tecnologia. L’edizione che accompagnerà i piccoli innovatori verso l’Estate​, li coinvolgerà da sabato 6 Maggio a sabato 27 Maggio​ con 4 workshop da 2 ore ciascuno, ognuno alla scoperta di una tecnologia differente: dal coding alla robotica, dall’elettronica al design. L’obiettivo? Far acquisire a ragazze e ragazzi pensiero computazionale, capacità di problem solving e di lavoro in team, competenze chiave per il loro futuro​, qualsiasi sia il percorso che sceglieranno di intraprendere. Grazie ad un metodo didattico innovativo ed all’utilizzo dei migliori kit educativi specifici per ogni fascia d’età, il divertimento è assicurato!

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Date incontri​: 6 Maggio – 13 Maggio – 20 Maggio – 27 Maggio Fasce d’età e orario degli incontri: ● 8-10 anni:​ h 9:00 – 11:00 ● 11-13 anni​: h 11:30 – 13:30 Prezzo​: 160€ (complessivo dei 4 incontri) Dove​: via Cesare Lombroso 16, presso Polo Culturale Lombroso16 Chiusura iscrizioni: ​26 Aprile 2017 Prenotazioni: https://www.eventbrite.com/e/biglietti-codemotion-kids-torino-sabato-tech-verso-lestate-3151 6299099?aff=pres

Ferma condanna del presidente Laus per la violazione dei diritti degli omosessuali in Cecenia

“Le notizie secondo le quali in Cecenia sarebbero stati arrestati più di cento omosessuali, alcuni dei quali probabilmente uccisi per il loro orientamento sessuale, testimoniano tristemente come, in alcune aree del mondo, la strada per l’affermazione della libertà sia ancora lunga e piena di ostacoli. È compito in primo luogo delle istituzioni contrastare fenomeni tanto gravi e battersi per l’affermazione dei diritti di tutte le persone”.

Il presidente del Consiglio regionale del Piemonte e del Comitato regionale Diritti umani, Mauro Laus, interviene così a proposito delle informazioni che giungono dalla Cecenia.

“E’ necessario che il nostro Paese, attraverso la Presidenza della Repubblica e il Ministero degli Esteri, assuma una posizione inequivocabile di condanna nei confronti di questa grave forma di persecuzione, che richiama alla memoria il cupo periodo nazista, durante il quale l’arresto e la deportazione degli omosessuali era una drammatica realtà”, aggiunge Laus.

“Il nostro Comitato regionale unisce con convinzione la propria voce ai numerosi interventi, interrogazioni e richieste che da ogni dove stanno pervenendo al Governo italiano e alle più alte cariche europee – afferma il presidente dell’Assemblea piemontese – in modo che l’opinione pubblica sia adeguatamente informata sulla gravità di tale situazione”.

“Dal Piemonte intendiamo anche far partire una forte sollecitazione al Parlamento e al Governo – conclude Laus – affinché chiedano alla Repubblica autonoma cecena e alla Federazione Russa di cui essa fa parte, di porre termine a questa inaccettabile violazione dei diritti umani”.

Cerutti: “È sbagliato sovrapporre il tema dell’immigrazione con quello della sicurezza”

Si è tenuto nei giorni scorsi il convegno “Verso un approccio regionale alla prevenzione della radicalizzazione”. Il radicalismo inteso a 360°, non solo quello religioso.

«È sbagliato sovrapporre il tema dell’immigrazione con quello della sicurezza. La repressione da sola non può risolvere i problemi, ma allo stesso tempo non bisogna sottovalutare il pericolo del terrorismo e prima ancora della radicalizzazione di cui il terrorismo si nutre. Gli attentati delle ultime settimane, da San Pietroburgo a Stoccolma, ne sono l’esempio e sono azioni che non possono far altro che aumentare l’odio reciproco e dare nuova linfa a percorsi di radicalizzazione. La miglior cura non può che essere la prevenzione» – ha dichiarato Monica Cerutti, assessora all’Immigrazione della Regione Piemonte.«Dialogo, accoglienza e corretta informazione sono i pilastri di quelle che devono essere le politiche di contrasto alla radicalizzazione. Fin dal 2011 la Commissione Europea ha costituito la rete RAN, Radicalization Awareness Network (RAN), proprio con la finalità di promuovere politiche e programmi di prevenzione e contrasto dal basso che favorissero la resilienza delle comunità verso il fenomeno, coinvolgendo nei suoi gruppi di lavoro i diversi operatori attivi nei territori coi soggetti a rischio di radicalizzazione violenta. Un tema che è al centro anche della proposta di legge Dambruoso-Manciulli che è in discussione in Parlamento» – ha dichiarato  l’assessora all’Immigrazione della Regione Piemonte. «È fondamentale intervenire nei contesti più fragili come per esempio il carcere, uno dei luoghi dove la contaminazione e la radicalizzazione trovano terreno più fertile. Un esempio virtuoso è la collaborazione tra la casa circondariale “Lorusso e Cutugno” e diverse associazioni islamiche di Torino che ha attivato un progetto di assistenza spirituale continuativa ai detenuti musulmani che vada oltre alla celebrazione del Ramadan che già da diversi anni si svolge all’interno dell’istituto penitenziario. Come Regione Piemonte nell’attuazione della legge regionale 5/2016 contro tutte le discriminazioni possiamo contribuire a mettere in campo azioni positive di superamento dei luoghi comuni, degli stereotipi e di contro narrazione, per esempio rispetto alla religione musulmana, di contrasto all’islamofobia e di collegamento del lavoro delle diverse figure attive in questo campo, come il Garante regionale dei detenuti. Un altro strumento concreto può essere rappresentato dalla stesura del disegno di legge regionale “Promozione della cittadinanza” che sostituirà l’attuale legge sull’immigrazione risalente al 1989 e avrà come obiettivo la promozione di politiche di inclusione, che potranno essere anche di prevenzione alla radicalizzazione. L’attuale bozza ė già il frutto di un percorso partecipato intrapreso insieme alle associazioni e ai cittadini/e di origine straniera, in un approccio che sostenga il protagonismo delle comunità straniere, anche rafforzando il loro associazionismo» – ha concluso Monica Cerutti.

Esercitazione “Safe Endeavour 2017”

Safe Endeavour, “azione sicura” è il nome dell’esercitazione alla quale hanno preso parte 217 capitani che stanno frequentando il 142° corso di Stato Maggiore alla Scuola di Applicazione dell’Esercito di Torino. Questo complesso evento addestrativo ha permesso di valutare la preparazione tecnico-professionale maturata dai futuri dirigenti militari attraverso la simulazione dei problemi operativi che insorgono in un posto comando di brigata nel corso di una missione in Italia o all’estero, in contesti interforze e multinazionali. Durante l’esercitazione i capitani – fra di essi 17 donne e tre stranieri provenienti da Cina e Niger – hanno affrontato situazioni diverse, dai più tradizionali compiti militari alle emergenze umanitarie, quali il sovraffollamento di campi profughi, la prevenzione dei contrasti interetnici, il sostegno a popolazioni colpite da calamità naturali, queste ultime utili a testare le capacità “dual use” dei vari assetti. A fianco dei colleghi dell’Esercito hanno operato alcuni giovani ufficiali dei Carabinieri incaricati di assolvere i compiti tipici della polizia militare.  Fra i fattori di maggior successo di Safe Endeavour l’analisi in tempo reale delle informazioni, la gestione della pubblica informazione e comunicazione, la risposta flessibile agli imprevisti e l’efficacia del processo decisionale. L’esercitazione, iniziata il 3 aprile scorso, è stata organizzata dal Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito in sinergia con lo Stato Maggiore dell’Esercito, il NATO Rapid Deployable Corps – Italy di Solbiate Olona, lo Staff College delle Nazioni Unite di Torino, il Centro Simulazione e Validazione di Civitavecchia, la Scuola Ufficiali dei Carabinieri di Roma, la Scuola Interforze per la Difesa Nucleare Biologica e Chimica di Rieti e il 28° reggimento “Pavia” di Pesaro, specializzato nelle attività di Comunicazione Operativa

Uova di Pasqua, occhio alle sorprese pericolose. Sequestro delle Fiamme gialle

La Guardia di Finanza  ha sequestrato  un centinaio di uova pasquali in un discount del Pinerolese. All’interno, infatti, c’erano sorprese sprovviste delle informazioni circa la provenienza e i dati dell’importatore. Non garantivano l’assenza di materiale o sostanze pericolose, con possibili rischi per la sicurezza dei consumatori. Le uova erano vendute ad un prezzo tra i cinque e i sette euro. Oltre a contenere sorprese non adatte ai bambini di età inferiore ai tre anni, non riportavano sulla confezione esterna le  avvertenze di legge  circa la pericolosità dei gadget.

I commercianti: “No a nuovi ipermercati”

La richiesta alla sindaca  Appendino è quella di “negare l’autorizzazione a nuove aperture  di ipermercati e di rivedere il contratto di servizio con Amiat”. L’appello al Comune giunge da Giancarlo Banchieri, appena rieletto Presidente di Confesercenti di Torino e provincia. In occasione dell’assemblea dell’associazione ha incontrato  l’assessore comunale al commercio Alberto Sacco e l’assessore regionale Giuseppina De Santis e Alberto Graglia.

“Il turismo è sicuramente uno dei punti forti del cambiamento e dello sviluppo della città e riteniamo che il modello dei “grandi eventi” non vada abbandonato:  sono “utili” perché Torino sia sempre più attrattiva”, ha detto il presidente.

Dal  2009 al  2016, a Torino e in  provincia, i negozi sono calati di numero del 9,6%: da 33.597 a 30.379. Segno più solo per il settore della somministrazione, che è passato da 13.190 a 14.577.

All’assemblea ha preso parte anche il capogruppo di Forza Italia a Palazzo Civico, Osvaldo Napoli, che ha attaccato la Giunta municipale. “A giudicare dalle scelte irresponsabili adottate, c’è davvero da domandarsi se la Giunta Appendino abbia il contatto con la realtà economica e produttiva della città. Come ha sottolineato il presidente della Confesercenti torinese, Bancheri, non ha senso individuare le risorse per asfaltare le strade, attraverso gli oneri di urbanizzazione derivanti dalla realizzazione di nuovi ipermercati. Il Comune deve risolvere le proprie criticità di bilancio con strategie, progetti di ampio respiro e rilanciando l’occupazione. La crisi non si potrà certo superare affossando il commercio tradizionale”. 

(foto: il Torinese)