“Fissavo una foglia d’acero che pendeva dall’albero madre”

MUSIC  TALES LA RUBRICA MUSICALE

“Fissavo una foglia d’acero

che pendeva dall’albero madre

mi sono detto che noi tutti abbiamo perso il contatto

il vostro frutto preferito ora sono la ciliegia ricoperta di cioccolato

e l’anguria senza semi

niente di quel che proviene dalla terra è buono abbastanza”

 

Gli artisti “famosi” svaniti. Ossia: le meteore della prima decade del secolo che ci hanno fatto sognare per una notte e hanno poi abbandonato il palcoscenico nel silenzio più totale.

Li avete ascoltati chissà quante volte. Nomi famosi e celebri della musica della decade 2000-2009. Poi, per qualche ragione, sono scomparsi nel nulla. Si fa per dire: non si sono certo disintegrati. Eppure tutti questi artisti, chiacchieratissimi fino al giorno prima, sono spariti dalle scene (e dalle classifiche) il giorno dopo. O quasi.

Perchè? I motivi sono tanti. Il primo sta naturalmente nel funzionamento dell’industria discografica, che nei 2000 ormai tende sempre più a fabbricare fenomeni grossi ma temporanei, piuttosto che affidarsi ai risultati di un artista o di una band dalle intenzioni “serie”, ambiziose e proiettate su un lungo termine.

Un altro motivo: la fortuna. Molti degli artisti che vedete qui sono giunti al successo magari non necessariamente in virtù della loro bravura, ma più perché presentatisi con le loro hit nel posto giusto al momento giusto. E terzo: la natura da “tormentoni” delle suddette hit. Se una canzone conquista il pubblico a livello maniacale, poi ce ne si dimenticherà più facilmente.

Uno di loro è Gavin DeGraw…si, quello di “Chariot”. Sì, è quella. Oh Chariot. Quante volte l’avrete riascoltata? Cento? Duecento? Duemila.

Nel 2005 Gavin DeGraw pareva essere la nuova promessa del pop/rock americano. Poi, come sappiamo, non è andata così. Anche se è vero che il cantante ha sempre saputo mantenere un mediocre successo, un po’ in vari paesi, nel corso degli anni.

Ha pubblicato sei abum, l’ultimo dei quali è uscito nel 2016. Il primo, appunto Chariot, era uscito in realtà nel 2003 e aveva avuto un grande successo all’estero più con il singolo I Don’t Want to Be, arrivando addirittura al numero uno nella classifica degli Stati Uniti. Per noi, invece, è arrivato solo due anni dopo e appunto con Chariot.

 

Da allora il cantante ha vissuto di alterni successi, senza però mai figurare come nome importante nel mainstream. Molto è stato apprezzato, per esempio, il suo singolo Not Over You del 2011. Da almeno tre anni, tuttavia, è inattivo anche dal vivo. Quasi vent’anni di discografia, insomma; e qui in Italia ci ricordiamo solo di una sua canzone.

Ci spiace per lui, e non solo per lui, e ci auguriamo di poterlo risentire, a me non dispiaceva e, con questo brano, presagiva già questo nostro distaccamento dalla natura che incvece andrebbe ritrovato, risposato.

 

 

“Ogni cosa che puoi immaginare, la natura l’ha già creata.”

(Albert Einstein)

 

Vi invito all’ascolto ed attendo le vostre impressioni sul brano:

 

 

Buon ascolto

Gavin DeGraw- Chariot (lyrics)


CHIARA DE CARLO

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