Barriere architettoniche, 377 Comuni chiedono i fondi

Sono ben 377 i Comuni piemontesi che hanno presentato domanda per avere fondi per l’eliminazione delle barriere architettoniche che ostacolano la mobilità delle persone.

Questo è quanto emerso dalla risposta dell’assessore Chiara Caucino all’interpellanza presentata da Silvio Magliano (Moderati) sui piani di eliminazione delle barriere architettoniche (Peba) in Piemonte, in relazione alla deliberazione della Giunta regionale del 16 febbraio.

“Di queste 377 domande – ha spiegato l’assessore – è stato possibile soddisfarne 130 (più uno parzialmente) a causa dell’esaurimento delle risorse disponibili, pari a 865.118 euro. Dalle domande raccolte si evidenzia un fabbisogno di 1 milione e 559 euro”. Quindi mancherebbero quasi 690 mila euro per soddisfare tutte le richieste. Si tratta di fondi statali, distribuiti alle Regioni, derivanti da un decreto della Presidenza del Consiglio dei ministri, precisamente dall’Ufficio per le politiche in favore delle persone con disabilità. Il documento è del 10 ottobre 2022 e mira a incentivare la progettazione dei Piani.

Caucino ha evidenziato la necessità di reperire altre risorse senza indugio, lavorando insieme agli altri assessori interessati, Maurizio Marrone e il vicepresidente Fabio Carosso.

Magliano si è dichiarato parzialmente soddisfatto della risposta perché manca un monitoraggio costante su quali siano i comuni che si sono adeguati e quelli che non lo sono, alle leggi sull’eliminazione delle barrire architettoniche.

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