All’incontro odierno al Ministero del Lavoro su Alpitel, a cui erano state invitate le parti sociali, è stata raggiunta un’importante intesa da dopo che la nuova proprietà Csp aveva annunciato oltre 100 licenziamenti sui 600 dipendenti totali dell’azienda di installazioni di telecomunicazioni, progettazione, sviluppo e realizzazione di impianti di segnalamento e sicurezza ferroviari e autostradali. I dipendenti sono tuttora distribuiti negli stabilimenti di Piemonte, Liguria e Lazio, di cui 180 lavorano a Moncalieri
La deputata Jessica Costanzo, che aveva presentato un’interrogazione al Ministero sulla procedura di licenziamento collettivo in corso, commenta soddisfatta:
“Sono state accolte le richieste dei lavoratori. Fondamentale il ruolo del Ministero del Lavoro, che avevamo sollecitato dal momento che Csp è un’azienda partecipata da società pubbliche come Fincantieri e Cassa Depositi e Prestiti e non ha reali problemi economici, nonostante in questo momento storico la situazione sia delicata per molte aziende. Si è raggiunto – continua Costanzo – un accordo per il Contratto di solidarietà per 24 mesi, prorogabile per ulteriori 12. Le persone interessate al CDS saranno un totale di 219 impiegati/indiretti. La rotazione – prosegue – è stata stabilita a un massimo di 3 mesi uguale per tutti e fino a 18 mesi per pensionati/pensionandi e/o volontari”. C’è poi l’incentivo economico per le Naspi: 450 mese per i primi 12 mesi e 550 al mese per i successivi 12. La quota conciliativa è stata fissata a 2000 euro e le competenze della CdS saranno anticipate integralmente dall’Azienda. Infine, la Naspi volontaria è stata incentivata con il criterio della non opposizione al licenziamento.
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