Il fascismo rosso minaccia la libertà

IL COMMENTO  di Pier Franco Quaglieni

Giuseppe Salvaggiulo su “La Stampa” riporta una lettera senza nomi di docenti dell’Università di Torino scandalizzati dal “muro di ipocrisia che nasconde lo scempio annunciato del bene pubblico dentro Palazzo Nuovo dall’occupazione studentesca e denunciano” la politica dell’Ateneo di troncare e sopire anziché perseguire i responsabili.”
Gli autori della lettera si sono rifiutati di firmare per timore di rappresaglie, fino al rischio della loro incolumità fisica. Questa lettera ci dà un’idea di come non circoli più la libertà nelle sedi universitarie. Neppure il peggiore ‘68 aveva fatto tanto. Allora ci furono docenti come Franco Venturi che si ribellarono. I migliori professori resistenti riconobbero il fascismo rosso.
Oggi siamo in una situazione di gran lunga peggiore anche a causa della protesta antisemita palestinese. Siamo prigionieri del fanatismo che non accetta confronti e impone con la violenza la vulgata. E’ ora di restituire l’Università ai suoi studenti e ai professori la libertà di essere docenti. Neppure il fascismo mussoliniano osò tanto. Il Governo deve intervenire pena la nascita di un regime  antidemocratico incompatibile con i dettami minimi della Costituzione.
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