“L’Europa cambia Torino”

Oggi nella Sala delle Colonne di palazzo Civico,in piazza Palazzo di Città 1, si è tenuto il convegno dal titolo “L’Europa cambia Torino”, promosso dal Presidente del Movimento Europeo Italia, Pier Virgilio Dastoli, con la partecipazione della Parlamentare Europea On. Mercedes Bresso; Domenico Moro, del Movimento Federalista Europeo, e gli interventi di Simone Fissolo, Capogruppo dei Moderati in Consiglio Comunale; Silvio Magliano, Presidente dei Moderati in Consiglio Regionale; Dino G. Rinoldi, Docente all’Università Cattolica del Sacro Cuore; Michela Tubiolo, Segretaria della Gioventù Federalista Europea di Torino. Sono intervenuti per i saluti il Sindaco di Torino Stefano Lo Russo e la Presidente del Consiglio Comunale Maria Grazia Grippo.

Ha introdotto l’incontro il Presidente del Movimento Europeo Italia Pier Virgilio Dastoli, che ha illustrato le competenze e le iniziative del Movimento , definendolo una organizzazione di organizzazioni nata nel 1948 e ispirata alle idee e alle azioni di Altiero Spinelli, e di cui è stato Presidente anche Giorgio Napolitano. Dastoli ha spiegato che il Movimento, da egli stesso diretto, è strutturato in vari Consigli, tra cui quello Accademico, quello Parlamentare e quello Giovanile, e si occupa oggi di creare centri di coordinamento territoriale nelle varie regioni d’Italia. È in programma la creazione di un ulteriore centro di coordinamento nella città di Bruxelles. Questi sforzi sono indirizzati al rafforzamento di un’identità europeista a partire dal territorio comunale. La volontà è quella di creare iniziative coinvolgenti proprio per parlare di Europa e rafforzare il sentimento di quest’ultima a cominciare dai cittadini. Una di queste iniziative riguarda la redazione, come avviene nelle Commissioni Europee, di un Libro Verde, che verrà presentato in tutte le istituzioni territoriali e indicherà cosa dovrebbe essere effettuato nella prossima legislatura.

Il Libro Verde è un rapporto indirizzato a aprire un dibattito, perpoi tradursi in un Libro Bianco con precise proposte rivolte al Parlamento Europeo, e iniziative di cittadini rivolte alla Commissione Europea nel quadro delle azioni del Movimento Europeo Internazionale. Esso tiene conto delle conclusioni della conferenza sul futuro dell’Europa e delle proposte avanzate dalle istituzioni europee e dalle organizzazioni rappresentative della società civile. L’obiettivo del Movimento Europeo in Italia è quello di condividere il rapporto con altre reti della società civile, diffonderlo attraverso i centri di coordinamento territoriale e sottoporlo ai candidati alle elezioni europee. Il Movimento Europeo, nella stesura del Libro Verde, è partito da una serie di considerazioni, tra le quali il constatare il carattere provvisorio ed emergenziale delle più importanti politiche adottate oggi dalle istituzioni europee e dai governi nazionali, e il constatare l’inadeguatezza di un sistema di governo europeo fondato sul Trattato di Lisbona, frutto di un compromesso tra i governi dopo l’abbandono del Trattato Costituzionale.

Maria Grazia Grippo, Presidente del Consiglio Comunale di Torino, considera “L’Europa che cambia Torino” una sorta di invito all’umanizzazione da parte del PNRR. È ormai chiara la necessità di accorciare le distanze tra la dimensione locale e la dimensione nazionale. Il fine dei progetti è quello di sempre: creare un’unità di Stati dall’impronta marcatamente europeista che abbiano un’identità comune. Questo progetto può attuarsi attraverso le stesse parole indicate dal PNRR, come “innovazione, sostenibilità e inclusione”, che devono diventare concetti comuni in cui riconoscersi.

Il Sindaco Stefano Lo Russo, intervenuto per un saluto alla platea, ha ricordato come l’Unione Europea vada ripensata in termini di rafforzamento identitario e di stimoli, colmando quelle lacune che hanno contribuito ad ampliare la distanza tra cittadini e governi di differenti Nazioni. Aumentare la responsabilità a livello locale significa sensibilizzare la cittadinanza ad un’impronta “europea”. Il Sindaco sostiene l’importanza delle prossime elezioni, che fungeranno da punto di svolta riguardo alla vita e ai principi dell’Unione Europea. Sarà importante pensare all’Europa anche in una dimensione di “sogno e progetto”, e a una sorta di “Stati Uniti d’Europa” come il concetto ideale e politico su cui lavorare e creare relazioni accomunate dall’identità.

La Parlamentare Europea On. Mercedes Bresso ha sviluppatol’argomento parlando del lavoro e i benefici del Green Deal, fondamentale per consentire all’Europa di continuare a percorrere la strada della sostenibilità. L’Europa, ha spiegato, è importante per Torino e per il Piemonte. Proprio questa regione, va detto, ha una grande vocazione europea. L’Europa necessita di un cuore politico per avvertire un senso di identità comune. Il voto per una nuova Commissione richiederà un confronto e un dibattito che non sarà solo tecnico o tecnocratico, ma anche politico. Va affrontato l’argomento dei processi decisionali riguardanti il futuro dell’Europa e si deve andare verso un sistema federale, trovando un percorso positivo verso il rinnovamento, che risulterà non semplice se il sistema Confederale accetterà al suo interno la presenza di politici antieuropeisti (come Orban).

La conferenza è proseguita con l’intervento del Capogruppo dei Moderati in Consiglio Comunale Simone Fissolo, che ha spiegatola trasversalità del tema europeo. L’idea della Commissione è quella di avvicinare più persone al voto delle elezioni europee. L’Europa sta cambiando Torino e il PNRR è l’aspetto più concreto che si possa comunicare. Attraverso esso Torino si sta dotando di tutta una serie di nuovi servizi. Sono 300 i progetti da realizzare entro il 2026: 61 sono già iniziati, come quelli che riguardano la dotazione di pullman elettrici e la cyber sicurezza. Torino è stata la prima città italiana (ora anche Firenze) ad avere un manager sulla cyber sicurezza. L’aggiornamento digitale e infrastrutturale è già iniziato e coinvolge 37 progetti che riguardano scuole, tra cuiun nuovo plesso scolastico in via Santhià, edifici pubblici, biblioteche, aree verdi, il Borgo medievale e la sua ridestinazione e il parco del Meisino, sul quale è intervenuto anche un confronto con la popolazione.

Il Presidente dei Moderati in Consiglio Regionale, Silvio Magliano ha spiegato che il PNRR è stato un tentativo di risposta, da parte dell’Europa, a una duplice crisi: una strutturale e l’altra portata dalla pandemia da Covid19. Proprio per questo motivo il tema della sanità è diventato prioritario. Va rafforzata l’unione e la possibilità di condividere dati in maniera efficiente e veloce tra le case di comunità, i centri ospedalieri e il territorio. Contemporaneamente al potenziamento del settore medico e infermieristico, è necessario progredire anche da quello della digitalizzazione di tutto il sistema sanitario. Risulta fondamentale tenersi al passo con i tempi creando velocità di scambio tra banche dati. L’aspetto del potenziamento sanitario è ancora più importante tenendo presente che, ad oggi, siamo un Paese che sta conoscendo un tasso di denatalità crescente.

I politici piemontesi si aspettano, da iniziative come questo convegno, un approfondimento da parte dei cittadini sui temi europei e una loro maggiore partecipazione al voto durante le prossime elezioni europee di giugno 2024.

 

Mara Martellotta

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