Due lezioni in giardino e un ciclo di conferenze in museo con il curatore botanico Edoardo Santoro
11 ottobre 2023 – 6 marzo 2024
Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica
Piazza Castello, Torino
Dall’11 ottobre 2023 al 6 marzo 2024, ripartono gli appuntamenti del Giardino Botanico Medievale di Palazzo Madama con un nuovo ciclo di conferenze botaniche, precedute da due lezioni in giardino alla scoperta del fascino autunnale. Numerose saranno le occasioni per approfondire con il curatore botanico Edoardo Santoro la storia delle piante attraverso curiosità e aneddoti botanici, indicazioni teoriche e pratiche per la coltivazione.
Un viaggio che partirà dall’Estremo Oriente passando dal Sud dell’Africa e dal Nord dell’America per arrivare naturalmente in Europa, dove la tradizione botanica e la passione dei giardinieri ha portato una serie di piante alla fama internazionale in ogni stagione dell’anno: in inverno e primavera con ellebori, primule e viole, narcisi e giacinti, in estate e autunno con ortensie, gerani e pelargoni.
Il ciclo di incontri autunno-invernale si chiuderà con una visita primaverile al giardino, riservata a chi si iscriverà al ciclo completo, passando dunque da suggestive e inedite immagini proiettate durante gli incontri in museo alle fioriture reali presenti in giardino.
Le lezioni botaniche “en plein air”
Due incontri in giardino circondati dai colori dei fogliami con gli ultimi sprazzi di fioritura, che non devono però distrarre dall’importante momento di svolgere lavori in preparazione dell’inverno e della prossima stagione primaverile.
Mercoledì 11 ottobre ore 16: Piante e bulbi per il giardino d’autunno
Salvie a fioritura autunnale, cinorrodi di rose antiche e selvatiche, frutti antichi e dimenticati e naturalmente tanti bulbi da piantare – crochi e bucaneve, fritillarie e iris – sono alcune delle piante che consentono di avere un giardino ricco e inedito proprio come lo era in epoca medievale. Questa lezione in giardino consente di approfondire il tema della varietà botanica in funzione delle stagioni con un focus sul periodo autunno-invernale.
Mercoledì 25 ottobre ore 16: Le migliori tecniche di giardinaggio del periodo autunnale
Il compost e le potature, le piantagioni e i trattamenti preventivi: l’autunno è fonte di grande ispirazione per il giardiniere che lavora e progetta una nuova stagione in giardino. Brevi dimostrazioni pratiche, trucchi e consigli per aiutare chi ama fare giardinaggio in città con un occhio alle tecniche naturali e sostenibili che preservano e mantengono sano l’ambiente.
Le lezioni si terranno all’aperto in giardino, salvo condizioni meteo avverse
Costo: 5€ ingresso in giardino (gratuito Abbonati Musei) + 5€ ogni lezione
Durata: 1 ora
Info e prenotazioni: tel. 011 4429629; e-mail: madamadidattica@fondazionetorinomusei.it
Prenotazione consigliata
Le conferenze botaniche: Le piante nella storia del giardino
Cinque conferenze per scoprire aspetti storici, botanici e ornamentali di piante che nei secoli hanno avuto un ruolo fondamentale in giardini, parchi e orti botanici.
Mercoledì 8 novembre ore 18: Ellebori
Tutti gli ellebori, quasi come una sfida, ci accompagnano in fioritura nel momento più freddo dell’anno. Ampiamente coltivati nei giardini e presenti allo stato spontaneo sulle nostre montagne e nei nostri boschi, la ‘Rosa di Natale’, Helleborus niger, è forse la specie più famosa e conosciuta sin dall’antichità per le proprietà medicinali. Oggi però conosciamo molti altri ellebori, di origine asiatica, di ogni colore e forma di petalo e in questi ultimi decenni hanno “invaso” giardini e terrazzi in città e dunque è una buona occasione per imparare a coltivarli per avere lunghe fioriture, scoprendo anche aneddoti botanici e storici che rendono l’elleboro pianta misteriosa e affascinante.
Mercoledì 6 dicembre ore 18: Ortensie
È dal 1700 che troviamo ortensie in Europa per la prima volta grazie a viaggiatori botanici che le portarono dal Nord dell’America e dall’Estremo Oriente. Da quel momento il successo delle Hydrangea, termine botanico, è sempre stato in crescita e ancora oggi si ottengono nuove varietà con forme di fiori e colori inediti, studiati per rallegrare e impreziosire i giardini con le fioriture primaverili ed estive che spesso sono seguite da travolgenti colori autunnali, con le foglie dell’americana quercifolia e le infiorescenze sferiche della giapponese macrophylla. Il fascino del colore azzurro ma anche le “misteriose” pratiche di potatura rendono l’ortensia una delle piante più coltivate e amate.
Mercoledì 10 gennaio 2024 ore 18: Primule e viole
L’inizio della primavera è contraddistinto dalla fioritura di primule e viole, piante apparentemente tenere e delicate ma dalla grande tenacia e con una storia tutta da scoprire. La primula in epoca vittoriana era di gran lunga più famosa delle rose tanto da far nascere la tradizione del teatro di Primula auricola e di seguito è la viola che per tutto l’ottocento e il novecento anima le gallerie d’arte; naturalmente è in giardino dove si rendono protagoniste grazie alle infinite colorazioni, ai profumi – come nella violetta di Parma – e anche a nuove stagioni di fioritura con le primule asiatiche estivo-autunnali e le viole cornute autunno-invernali.
Mercoledì 7 febbraio 2024 ore 18: Narcisi e giacinti
La mitologia greca ci racconta di Narciso e Giacinto, giovani e belli, ma come erano i fiori spontanei da cui i greci hanno preso ispirazione? I bulbi in primavera attirano da sempre l’attenzione e in particolare narcisi e giacinti sono quelli coi fiori più grandi e profumati. In ogni zona d’Europa c’è un giacinto selvatico differente e così vale per i narcisi gialli e bianchi, citati in molte opere e poesie, ma occorre attendere la super-potenza olandese per l’introduzione di bulbi più colorati e profumati, nati per il mercato del fiore reciso e oggi in commercio in tutti i mercati per gli amanti del giardinaggio.
Mercoledì 6 marzo 2024 ore 18: Gerani e pelargoni
Il colore rosso dei balconi cittadini fioriti è ormai una consuetudine grazie ai fiori sudafricani del Pelargonium, quello che d’abitudine chiamiamo geranio e che in realtà non ha quasi nulla a che fare con i gerani europei, numerosi e frequenti in prati e boschi dal mare alla montagna. Infatti è solamente a metà del 1700 che compare nelle serre reali
il cosiddetto ‘Geranio zonale’ che oggi, grazie anche a inverni miti, trionfa fiorito in quasi ogni stagione. Per chi ha un giardino e non vuole correre rischi ci sono invece infinite possibilità di scelta con i Geranium rustici, riportati in auge da abili giardinieri che ne hanno fatto il piatto forte del giardino all’inglese.
Mercoledì 10 e mercoledì 17 aprile ore 16: Visita giardino
Visita riservata ai partecipanti al ciclo completo di conferenze alla scoperta delle fioriture primaverili nel Giardino Botanico Medievale.
Costo: singola conferenza €15; ciclo completo di 5 conferenze: intero € 60; ridotto € 50 (riservato Abbonati Musei; insegnanti, Amici Fondazione Torino Musei, guide turistiche Provincia di Torino).
Prenotazione obbligatoria.
Info e prenotazioni: t. 011.4429629 (dal lun. al ven. 09.30 – 13.00; 14.00 – 16.00) oppure scrivere a madamadidattica@fondazionetorinomusei.it
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