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“Il vicequestore Guglielmetti con “Il prezzo dell’abbandono” è alla sua seconda indagine, i lettori apprezzano il suo peculiare cinismo ironico che usa per dipanare misteri venuti dal passato. Nei suoi casi si incontrano famiglie problematiche e donne offese nel corpo e nelle emozioni.”
L’AUTRICE:
Come ti definiresti? Mi piace dire di essere a metà fra una casalinga felice e una divulgatrice scientifica. Sono anche ex docente di matematica, cuoca appassionata e scrittrice amatoriale di teatro, cosa che ho fatto per oltre quindici anni.
Perché scrivere romanzi se tu hai un bagaglio scientifico alle spalle? “Scrivere mi riempie di energia, mi rende euforica. I pensieri inseguono una trama per mesi e poi è come se le parole uscissero da sole dalle dita. A volte mio marito reclama la cena e io sono ancora lì che batto frenetica la tastiera del pc. So che detto così sembra una patologia compulsiva tuttavia, vi assicuro, è una gran bella malattia. Inoltre, chi scrive gialli deve seguire un rigore logico per i tempi, gli eventi e anche per i colpi di scena che devono essere dosati, mai eccessivi. Ho anche dovuto raccogliere un minimo di conoscenza delle scienze forensi perché il lettore merita che i dettagli forniti dal medico legale siano corretti; quindi, la formazione scientifica non contrasta lo scrivere, anzi.
Da dove raccogli l’ispirazione per i temi e i personaggi? “Insegnando ormai da anni, ho incontrato situazioni familiari complesse e variegate. Il tema della famiglia mi è molto caro perché, se ci si pensa non si può negare che la formazione di un individuo inizi dalla culla. La famiglia ci plasma, che la si abbracci a vita o la si rifiuti per sopravvivere. Nei miei romanzi, quelli pubblicati e quelli nel cassetto, tutto inizia sempre da una famiglia. Alcuni dei miei personaggi sono inventati, ma i principali si ispirano a persone reali. Ne creo figure simpatiche, peculiari, strane e misteriose a cui faccio vivere storie assolutamente di fantasia. Per mia fortuna non ho mai incontrato assassini!”
“Il prezzo dell’abbandono” è la tua seconda pubblicazione, nel primo romanzo “Il profumo del sapone” Guglielmetti scava nel passato di una famiglia all’apparenza normalissima ma nel profondo estremamente problematica. Hai già pronta una terza indagine e qualche progetto per il futuro? Sì, il vicequestore Guglielmetti è già impegnato nella sua ultima indagine, combattuto fra la moglie che gli chiede di andare in pensione e il suo attaccamento al dovere. All’orizzonte c’è il vicequestore Gallo, un personaggio con un gran cuore e qualche difficoltà a socializzare, ma non voglio anticipare troppo!
SINOSSI:
Ne “Il profumo del sapone” la famiglia Degliorti vive una vita anonima in un anonimo palazzo di Corso Concordia a Milano, Zona Risorgimento, non molto lontana dal centro. Gli inquilini del palazzo vi direbbero che non hanno mai sentito un litigio provenire dalla loro porta, si potrebbe dire che i Degliorti vivono nel silenzio, ma un segreto riemerso dal passato squarcerà con un grido di morte tanta pace. Lo zio d’America, presentatosi inatteso alla loro porta in una normale domenica sera, il lunedì mattina viene trovato morto dissanguato nel salotto di casa. Toccherà al vicequestore Guglielmetti e alla sua peculiare squadra, fra cui il commissario capo Crivelli, dipanare sospetti e moventi. Tra battute pungenti e lo sconforto di una indagine ostacolata da molte menzogne emerge un quadro familiare fragile e al contempo spietato. Mentire in questa famiglia è patologico. Chi ha ucciso lo zio d’America dopo vent’ anni di assenza? Un nemico del suo misterioso passato o il fratello pieno di rancore per i torti subiti, la cognata frustrata, la madre affetta da Alzheimer, il giovane nipote deluso o un estraneo che si è introdotto in casa?
“Il prezzo dell’abbandono” è un intrigante giallo in cui il male si annida nei legami di sangue e il passato ritorna a tormentare il presente. In un appartamento a Milano, viene ritrovato il corpo di Andrea Scarpa, filantropo e noto imprenditore di tessuti tecnici, ucciso con un colpo di pistola alla nuca. La moglie, Eirene Villanova, è stata ridotta in fin di vita da indicibili torture. Considerato che la donna è una semplice casalinga con una vita apparentemente priva di nemici, si cerca il movente fra gli agguerriti concorrenti in affari del marito oppure da chi lo minaccia da tempo per aver aperto una casa rifugio per donne violate. In questo quadro si inserisce la sorella della vittima, Caterina Scarpa, che avvisata dalle autorità è volata a Milano da New York dove vive oltre le proprie possibilità in compagnia di un certo John Miller, noto truffatore e ladro di identità. Caterina è una donna fredda, patologicamente bugiarda e la morte di Andrea gli frutta una bella quota nell’azienda. Un movente da milioni di euro. Tutto si stravolge quando viene scoperto l’ingombrante passato di Eirene e della sorella minore Annamaria ricoverata da alcuni anni in una clinica psichiatrica vicino a Milano.
Tra depistaggi, minacce e colpi di scena, Guglielmetti e il commissario Crivelli saranno costretti a scavare nei meandri più torbidi dell’animo umano. Riuscirà a far luce sul groviglio di menzogne che avvolge il caso e a ottenere giustizia per le vittime?
DOVE TROVARE I ROMANZI:
“Il profumo del sapone” e “Il prezzo dell’abbandono”, sono facilmente reperibili oppure ordinabili, nelle librerie online e in quelle fisiche. Entrambi i romanzi sono pubblicati in formato cartaceo e e-book.
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