Da “Cabaret” a “Chicago”, da “Mare fuori” a “Saranno famosi”: Torino capitale del musical

Presentata la nuova stagione dei teatri Alfieri e Gioiello

Prima stagione a tutto tondo per i teatri torinesi Alfieri e Gioiello targata FdF Entertainment e capitanata da Fabrizio di Fiore che della società è CEO e General Manager e da Luciano Cannito che veste i pesanti abiti del direttore artistico. Gran gala di presentazione in una sala di piazza Solferino sold out nella serata di giovedì scorso, facce e sorrisi dei grandi nomi del teatro italiano, e il giorno dopo ritrovo per i giornalisti con i futuri interpreti della stagione rimasti in quel di Torino a raccontare dei progetti di domani che riempiranno inevitabilmente le nostre serate. Tutto in un clima di passione e di alta professionalità, di desiderio di abbracciare e fare proprio e soddisfatto un pubblico che da decenni coltiva l’abitudine ai bei titoli e all’adeguato quanto ineccepibile trattamento (leggi gestione Mesturino) e che s’è visto promettere – e della certezza di questa “grande bellezza” siamo più che sicuri, gettati già in un paio di occasioni l’occhio e l’orecchio e il cuore alle parole e alla raffinatezza dei subentrati responsabili – nove mesi immersi in “un cartellone straordinario” intitolato “L’infinito possibile”, dove al mondo del Teatro non si porranno sbarramenti o transenne, desideri non esaudibili, qualità che non si possa veramente toccare con mano, “perché troppe volte nel panorama italiano – dice di Fiore con la pacata autorevolezza che gli abbiamo conosciuto un mesetto fa – troppi prodotti vengono venduti con una leggerezza che il pubblico non si merita, con un pressapochismo che ha preso il posto di una pubblicità che in precedenza sbandierava ben altro.”

73 spettacoli disposti sui due palcoscenici non sono pochi. Sottolinea Cannito: “Quest’anno abbiamo preparato un cartellone straordinario, ricco di titoli diversificati che spaziano tra generi e stili, garantendo un’esperienza teatrale unica per ogni spettatore. Abbiamo intitolato la stagione “L’infinito possibile” perché crediamo che da 3 mila anni il teatro sia in grado di creare mondi infiniti, connessioni senza tempo e senza spazio, e sia la casa della fantasia, dove la parola “limite” è bandita. Una programmazione che offre una varietà incredibile di produzioni che abbracciano il musical, la prosa di eccellenza, la commedia, la danza e molto altro ancora. Avremo il piacere di ospitare compagnie teatrali nazionali e internazionali di altissimo livello, dai grandi musical ai titoli più famosi della commedia brillante, da opere di prosa di successo planetario, alle creazioni originali che svelano la voce di nuovi autori, lo spettatore sarà immerso in un mondo di storie e visioni che stimoleranno la mente e il cuore.” Il tutto dovuto ad una ricerca approfondita tra le tante produzioni italiane, nel rigore e nella qualità, aspetti necessariamente da convogliare all’interno della voce divertimento. Il tutto visto in quel progetto che mira “a creare un polo produttivo nazionale del musical”, a produrre e a fare di Torino una piazza di importanti prime nazionali, riportata con prepotenza in primo piano “tra i centri di rilevanza strategica per l’offerta culturale ma anche di opportunità di lavoro nel settore dello spettacolo dal vivo.”

Come avevamo già scritto, l’inizio della stagione coinciderà con la prima di “Cabaret”, produzione FdF, basato su uno spettacolo di John Van Druten, soggetto ricavato da “Addio a Berlino” e “I am a Camera” di Christopher Isherwood, libretto di Joe Masteroff, musica di John Kander e testi di Fred Ebb. La regia sarà firmata da Arturo Brachetti e Luciano Cannito, interpreti Diana Del Bufalo che si sta rivelando una delle presenze più apprezzabili del mondo del musical, nel ruolo di Sally Bowles, primadonna del Kit Kat Klub, che fu di Liza Minnelli, e Arturo Brachetti, il maestro di cerimonie. Altro titolo d’eccezione nella scuderia Fabrizio di Fiore “Saranno famosi – Fame il musical”, dal 18 al 28 gennaio 2024, regia ancora di Cannito, interpreti Lorenza Mario e Garrison Rochelle in compagnia di 22 interpreti, danzatori cantanti attori. Terzo titolo, a testimoniare il vasto panorama a cui di Fiore intende dare vita, un eccezionale “Schiaccianoci” di Tchiavkoski, trenta interpreti danzatori solisti di Roma City Ballet Company, con Iana Salenko e Dinu Tamamazlacaru del Teatro dell’Opera di Berlino (dal 22 al 26 dicembre).

Altri spettacoli scelti dal mondo del musical, “Piccole donne”, prodotto dallo Stabile d’Abruzzo, regia e coreografie di Fabrizio Angelini, il ritorno di Lorella Cuccarini con “Rapunzel il musical”, scritto e diretto da Maurizio Colombi, prodotto dal Brancaccio di Roma, “Pippi Calzelunghe” da un’idea di Gigi Proietti, “A Christmas Carol Musical”, “La Divina Commedia” nella riscrittura (con Gianmario Pagano) di Andrea Ortis che ne è anche il regista. Altri grandi appuntamenti la presenza della Compagnia della Rancia che, al di là dell’immancabile “Grease”, artefici da sempre Michele Renzullo e Saverio Marconi, porterà (9 e 10 dicembre) “Una volta nella vita – Once”, libretto di Enda Walsh e regia di Mauro Simone. E ancora “Mare fuori”, per la regia di Alessandro Siani, a ripercorrere le pagine della serie televisiva che tanto successo ha ottenuto nelle ultime stagioni, sul palcoscenico gli acclamati ragazzi del piccolo schermo, le musiche di Freddy Mercury con “Queen at Opera”, l’imperdibile “Chicago il musical”, già successo cinematografico con Richard Gere, traduzione adattamento e versi italiani di Giorgio Calabrese, regista Chiara Noschese, anche guida di “Sister Act” (da martedì 5 a sabato 9 marzo). Il festoso ritorno di “Aggiungi un posto a tavola”, ripresa teatrale di Marco Simeoli sulle orme di Garinei/Giovannini/Fiastri/Trovajoli/Coltellacci, insuperati maestri (dal 4 al 7 aprile); e ancora “Neverland” con Roberto Ciufoli e Anastasia Kuzmina. Per quanto riguarda la prosa, si avvicenderanno sul palcoscenico dell’Alfieri Marisa Laurito, Barbara D’Urso con “Taxi a due piazze”, Chiara Francini e Alessandro Federico con “Coppia aperta quasi spalancata” di Dario Fo e Franca Rame, dal 14 al 17 dicembre Ale&Franz con “NatALE&FRANZ”, Vincenzo Salemme che regala l’eduardiano “Natale in casa Cupiello” per le festività di Capodanno, Carlo Buccirosso, Alessandro Siani, Massimiliano Gallo con “Amanti” scritto e diretto da Ivan Cotroneo (14/17 marzo), Angela Finocchiaro e Massimo Ghini, Arturo Brachetti che ripropone il successo di “Solo” prima di partire per la tournée all’estero e i Momix in finale di stagione.

Ribadisce ancora di Fiore: “Gestire dei teatri è diverso da ogni altra attività imprenditoriale in cui mi sono imbattuto in tutta la mia carriera di imprenditore: il teatro ha un anima è vivo ed è di proprietà di tutti, ed io ho la piena consapevolezza di esserne solo il “custode”. Questi teatri sono il vostro luogo di magia dove potrete sognare, emozionarvi, ridere e piangere, rifugiarvi per qualche ora per distrarre la mente dai problemi di tutti i giorni, potrete vivere i vostri sogni , attraverso le storie che vi verranno raccontate ed è per questo che ogni produzione è stata accuratamente e meticolosamente selezionata proprio per offrirvi delle esperienze di altissima qualità.” Concetti che si specchiano altresì nel calendario che occuperà la sala del Gioiello. Si inaugura con “Un delitto avrà luogo”, di Agatha Christie, produzione Compagnia Torino Spettacoli, regia di Girolamo Angione (dal 5 all’8 ottobre), “Valjean” musical dal successo sempre maggiore, “C’è un cadavere in giardino” di Norm Foster con Miriam Mesturino e Sergio Muniz (dal 26 al 29 ottobre), “Stanlio e Ollio” e “Una compagnia di pazzi”, Giuseppe Pambieri e Paola Quattrini in “La signora Omicidi”, l’ormai mitico “Forbici Follie” per le festività di Capodanno, una bella sfida per Fabio Troiano alle prese con Giorgio Gaber e il suo “Il Dio bambino”; Leo Gullotta, Lucrezia Lante della Rovere che sarà “La divina Sarah”, Pino Strabioli che ricorda la sua collaborazione con Paolo Poli in “Sempre fiori, mai un fioraio” (24 gennaio), “Plaza Suite” messo in scena da Ennio Coltorti per Debora Caprioglio e Corrado Tedeschi, Giorgio Marchese e “Il fu Mattia Pascal” pirandelliano, Gabriele Cirilli, il ritorno di “Mettici la mano” dopo il successo della scorsa stagione ovvero il mondo del commissario Ricciardi di Maurizio De Giovanni, Baz e Paolo Hendel. a fine aprile “Sherlock Holmes, Lady Margaret e il sigillo reale”, ultima fatica di Cristian Messina (che s’è messo con buon spirito sulle orme della Christie e si prepara ad un glorioso futuro) e di Margherita Fumero, divertentissima interprete.

Elio Rabbione

Nelle immagini: Arturo Brachetti e Diana Del Bufalo in “Cabaret”; Marisa Laurito; Una scena di “Rapunzel” con Lorella Cuccarini; una scena della “Divina Commedia”; Chiara Francini e Alessandro Federico in “Coppia aperta quasi spalancata” di Dario Fo e Franca Rame; gli interpreti di “Mettici la mano”, ovvero i gialli e la Napoli del commissario Ricciardi di Maurizio De Giovanni.

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