A Piossasco, a Casa Lajolo

Quando si varca il cancello della villa la vista è mozzafiato. Camminando nelle tranquille viuzze del borgo, all’esterno della dimora, non si penserebbe certo di vedere uno spettacolo simile. Nascosta dal muro di recinzione c’è una villa di campagna di metà Settecento che conserva intatto il suo antico fascino. Ma è il giardino che rapisce gli sguardi. Si resta ammirati dall’eleganza di quel piccolo parco più che dalla villa. Siamo a Casa Lajolo, residenza nobiliare nell’antico borgo di San Vito, sulla collina di Piossasco, alle pendici del Monte San Giorgio. Entriamo con i volontari di “Dimore storiche italiane”, l’associazione nazionale che, d’intesa con i proprietari, apre le porte al pubblico di palazzi, ville, castelli e tenute agricole, tutte proprietà private e abitate, consentendo di scoprirne la storia e le bellezze artistiche e di passeggiare in giardini incantati e parchi storici ammirando alberi secolari, piante poco conosciute e specie esotiche. Qui a Piossasco, insieme ai responsabili dell’associazione c’è il conte Lajolo, il proprietario, è lui che apre le porte di questa meraviglia, da aprile a ottobre. Davanti a noi un giardino all’italiana, tra ortensie, iris, agrumi, fiori perenni e annuali, poi un’alta siepe di tassi che custodisce un giardino all’inglese, poi ancora un orto-giardino in cui perdersi tra colori e profumi. Una dimora da visitare per trascorrere una giornata di relax. Appartenuta nel Settecento alla famiglia Ambrosio conti di Chialamberto, la proprietà fu ereditata dai cugini nella metà dell’Ottocento, i conti Lajolo di Cossano, antica famiglia astigiana, tuttora proprietaria della dimora. Oggi l’obiettivo della Fondazione Casa Lajolo è quello di conservare e valorizzare un patrimonio di notevole valore artistico e storico. Le visite si svolgono, su prenotazione, da aprile a fine ottobre, contattando l’Associazione “Dimore storiche italiane”. È possibile vedere il piano terreno della casa padronale, il giardino e l’orto botanico, con visite guidate da giovani botanici che ci fanno conoscere, tra l’altro, la pianta del cappero e una pianta di canfora, ci presentano una piccola coltivazione di alberi da frutto, una ricca varietà di ulivi, un noce americano e una pawlonia. In villa si tengono concerti di musica contemporanea, mostre d’arte, laboratori per bambini e concorsi fotografici. Tra i prossimi appuntamenti, sabato 17 giugno, una giornata dedicata agli amanti di orti e giardini per imparare le basi del giardinaggio e della cura dell’orto. Dal 25 giugno fino all’8 ottobre sarà invece la volta di “Bellezza tra le righe, maneggiare con cura, incontri e letture per mettersi in salvo” con autori e libri nei giardini storici di alcune dimore del pinerolese, Casa Lajolo, Castello di Miradolo e Palazzo Bricherasio. Le visite guidate si svolgono ogni ultima domenica del mese e partono ogni 30′, dalle 10 alle 13 e dalle 14,30 alle 18. Si può prenotare la visita contattando il sito di Casa Lajolo o telefonando al 333-3270586.                                               Filippo Re
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