Montagna, dopo gli incentivi i servizi essenziali

“L’iniziativa intrapresa dalla Regione Piemonte per incentivare i giovani, e non solo, a vivere in montagna non può che essere salutata positivamente e va sicuramente incoraggiata e condivisa. Lo stanziamento già individuato e la finalità che persegue l’iniziativa rappresentano un aiuto concreto a privilegiare un territorio, la montagna appunto, da troppo tempo non sufficientemente valorizzato e, di conseguenza, relegato ai margini dei grandi investimenti decisi dalle istituzioni. Nazionali e locali. Forse è giunto il momento, anche e soprattutto dopo la terribile pandemia, di invertire la rotta.

E, sotto questo versante, per evitare che il potenziale trasferimento in montagna si riduca solo ad un fatto burocratico e protocollare – ormai quasi una prassi legata alla richiesta della residenza – deve partire contemporaneamente una politica mirata all’attivazione dei servizi necessari ed essenziali per garantire uno stile di vita adeguato, cioè normale. E quindi, dai trasporti alla mobilità, dai servizi postali a quelli bancari ai servizi commerciali. In una sola parola, alla garanzia della cosiddetta multifunzionalità. Insomma, a quella rete di servizi che sono e restano indispensabili anche e soprattutto nei territori montani per poter condurre una vita all’insegna della normalità e della tranquillità.

Comunque sia, la scelta politica della Regione Piemonte va nella giusta direzione. Ora si tratta di qualificarla e rafforzarla anche sul versante dei servizi essenziali per la vita delle persone”.

Giorgio Merlo, Sindaco Pragelato, Assessore Comunicazione Unione Montana Comuni Olimpici Via Lattea.

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