Via le bottiglie di plastica dai laghetti della Falchera

Ieri  presso il Parco dei Laghetti di Falchera, volontari e volontarie hanno svolto la pulizia del piazzale Volgograd e dei laghetti dai rifiuti e catalogato le diverse tipologie di materiali raccolti, con un occhio particolare per le bottiglie di plastica, uno degli oggetti in cui è più facile imbattersi tra quelli dispersi nell’ambiente.

«L’Italia è uno dei maggiori consumatori globali di bottiglie di plastica per le acque minerali e le bevande, e ogni anno fino a 7 miliardi di queste bottiglie rischiano di finire disperse nell’ambiente», dichiara Giuseppe Ungherese, responsabile campagna Inquinamento di Greenpeace Italia.

«Nonostante questi numeri impietosi, le grandi aziende continuano a immettere sul mercato enormi quantitativi di bottiglie di plastica, non assumendosi alcuna responsabilità riguardo il corretto riciclo e il recupero. Se vogliamo ridurre l’inquinamento da plastica nei nostri mari e mettere da parte la dipendenza da petrolio e gas fossile, è necessario che le grandi aziende promuovano subito l’impiego di contenitori riutilizzabili e prendano le distanze dallo sfruttamento dei combustibili fossili», conclude Ungherese.

In base ai dati diffusi di recente nel rapporto di Greenpeace “L’insostenibile peso delle bottiglie di plastica”, ogni anno finiscono sul mercato italiano più di 11 miliardi di bottiglie in plastica: più del 60 per cento non viene riciclato, rischiando così di essere disperso nell’ambiente e nei mari.

Questi imballaggi generano inoltre 850 mila tonnellate di CO2 equivalenti, peggiorando la crisi climatica in atto. “Le aziende che nel nostro Paese continuano a fare enormi profitti con questo business inquinante sono San Benedetto, Nestlé-San Pellegrino e Sant’Anna per le acque minerali e Coca Cola, San Benedetto e Nestlé-San Pellegrino per il mercato delle bibite”, dicono a Greenpeace.

Leggi qui le ultime notizie: IL TORINESE

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Articolo Precedente

Renato Rascel, torinese “per caso” 

Articolo Successivo

Lettera aperta al Presidente dell’Anci Antonio Decaro

Recenti:

Urmet, nuovo management commerciale

L’azienda torinese rinnova la guida in Italia dell’organizzazione commerciale: Mirco Megna e Gianni Bonanni, affiancheranno Smarrazzo rispettivamente nel

IL METEO E' OFFERTO DA

Auto Crocetta