Un violentatore comunque lo si guardi è, ovviamente, a prescindere dal colore della pelle sempre uno spregevole criminale. Tuttavia, sapere che il violentatore in questione proviene da un altro continente e arriva in Italia in modo irregolare e quindi fuori controllo, non può che alimentare la rabbia, la paura, e l’insicurezza di tutti i cittadini che devono già sopportare la criminalità nostrana. È interessante verificare se anche in questo caso sovvengono in aiuto del violentatore “tempeste emotive o ormonali” quasi a giustificare il carnefice e magari con tanto di attenuazione di pena. Quello che in realtà occorre è una pena esemplare che deve agire come deterrenza per chi non sa controllare le proprie pulsioni animalesche e non ha un barlume di umanità.
Il Segretario Generale del Siulp di Torino Eugenio Bravo
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