Sarà presentato il 25 aprile a Torino il documentario «Mirafiori raccontata da noi», realizzato da 23 alunni della quinta A dell’Istituto Primo Levi di Torino, all’interno di un percorso di alternanza scuola lavoro promosso dall’Associazione YEPP Italia, in collaborazione con l’Associazione Centro X 100 e l’Istituto Primo Levi, e sostenuto dalla Compagnia di San Paolo nell’ambito del Bando IntreCCCi. Alla
realizzazione del progetto, nato con l’obiettivo di creare occasioni di dialogo, scambio e conoscenza reciproca fra anziani e giovani del quartiere Mirafiori, hanno contribuito il Comune di Torino tramite ITER, il progetto MiraDOC e la Casa nel Parco-Fondazione Mirafiori. La proiezione si svolgerà
alle ore 21.00, nella Casa nel Parco (Via Modesto Panetti 1, Mirafiori Sud) in occasione dell’evento “Welcome: libertà e resistenza. Una ricorrenza speciale come lente per osservare la realtà di oggi”.
L’azienda giapponese Nidec Corporation ha siglato un accordo per acquistare dal gruppo Whirlpool per 1,08 miliardi di dollari(0,88 miliardi di euro) le attività nei compressori di Embraco. Ma la transazione non include la Embraco Europe di Riva di Chieri, dove si prospetta da tempo il licenziamento di centinaia di lavoratori, poiché questa rientrerebbe in un accordo separato con le autorità locali e i sindacati. Per il sito torinese Whirlpool intende cessare le attività e terminare la produzione.
“Figlio di due madri”, un caso che fa discutere
IL COMMENTO di Pier Franco Quaglieni
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La trascrizione all’anagrafe di suo pugno di “figli” di coppie omosessuali da parte del sindaco Appendino e’ destinata a far discutere. La stessa Appendino dichiara che ha inteso “forzare“ la legge vigente che non prevede quel riconoscimento. Le unioni civili, secondo il testo Cirinnà lo prevedeva, ma poi il testo della legge, votato in Parlamento, ha stralciato quell’elemento divisivo. Non si tratta di essere bigotti, si tratta di considerare che la famiglia naturale e’ quella formata da un uomo e da una donna. Le unioni civili sono un surrogato del matrimonio,non il matrimonio,come volevano gli ultrà radicali. I “diritti” non previsti da una legge non possono essere garantiti da un sindaco che si pone contro la legge,andando quindi contro i suoi doveri. Mi auguro interventi volti ad annullare l’atto del sindaco di Torino che è tornata sulle pagine dei giornali come l’eroina di certe battaglie. Ciascuno può scegliere come vivere la propria vita e le Unioni civili lo garantiscono a tutti. Ma la famiglia e soprattutto i figli sono un’altra cosa.Un bimbo con due mamme o due papà ha difronte a se’ modelli di vita che non ne favoriscono una crescita adeguata.
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C’è un assessore che ha dichiarato che “Torino aperta ai diritti di tutti e’ più innovativa.”Si tratta di distinguere i diritti dai desideri che si vorrebbero far diventare diritti. Lo scriveva il compianto Piero Ostellino, un laico e un liberale autentico. I desideri non sono diritti. E i diritti implicano anche doveri che oggi non appaiono chiari e definiti, se non nelle intenzioni delle coppie omosessuali. In ogni caso, in linea prioritaria, andrebbero garantiti diritti che i cittadini non si vedono riconosciuti. Torino oggi è una città in cui, ad esempio, non è garantita la sicurezza neppure in occasione di una partita di calcio. Non voglio insistere sulla tragedia del 3 giugno, ma l’inchiesta dei magistrati ha fatto emergere tanta superficialità e approssimazione. Non è che forzando la Cirinnà si possa dare una indicazione, anche piccola, di miglioramento delle condizioni di vita dei torinesi. Per non parlare delle periferie in stato di abbandono, dei campi rom, delle occupazioni abusive di case, dell’immigrazione fuori controllo. E’ su questi terreni che si misura una buona amministrazione, non sui gesti eclatanti che rivelano scelte elitarie in senso radicale che la maggioranza dei torinesi non credo senta come urgenti, fino ad indurre a” forzare”la legge.
Iren al lavoro per risolvere blackout
L’Iren sta lavorando per risolvere i problemi che la scorsa notte a Torino hanno provocato un blackout elettrico. Si sarebbe trattato di un guasto alla cabina primaria, che ha costretto al buio, per circa un’ora, diverse zone del centro, di San Salvario e Vanchiglia. Scrive la società Terna: “In merito ad alcune notizie riportate dai media circa il blackout di questa notte a Torino, Terna fa sapere che il guasto che ha causato il disservizio non ha interessato nessun asset di sua proprietà ma si è verificato in una cabina primaria di proprietà del distributore locale”.
IL SETTORE GIOVANILE DEL SALSASIO SI PRESENTA
L’associazione sportiva Usd Salsasio oltre alla squadra che milita nel campionato di terza categoria e alla squadra di ragazzi autistici, dispone di ben quattro squadre componenti la scuola calcio ed il settore giovanile: i piccoli amici – 2010/2011; i primi calci – 2009; i pulcini – 2008; gli esordienti – 2007/2006
La squadra dei Primi calci 2009 dispone delle divise offerte da Marvulli. Questa squadra nata a novembre 2016, guidata dall’allenatore Giovanni Zaccaria ha fatto grandi progressi. L’attuale allenatore Giovanni ha giocato per 2 anni nella prima squadra del Salsasio per poi passare ad allenare i primi calci del settore giovanile rossonero. Nel girone dell’andata il Salsasio primi calci – 2009 si è classificato al secondo posto e sta mantenendo gli stessi risultati anche nel girone del ritorno.
Elisa portavoce dei genitori riferisce: “Sia per i genitori che per i bambini Giovanni è davvero un bravissimo allenatore. Trasmette in campo armonia, riesce a gestire la squadra con le regole e i bambini lo ascoltano.
Speriamo che la squadra possa continuare ad andare avanti migliorando sempre di più, rimanendo un gruppo di amici sempre più unito e più che altro che Giovanni riesca a rimanere con loro anche nel prossimo anno“.
Ivan Quattrocchio
ll Consiglio Comunale ha approvato la variante che prevede la trasformazione delle caserme Amione, in piazza Rivoli e Dabormida, in corso Unione Sovietica.
Il provvedimento, firmato dal vice sindaco Guido Montanari, dà seguito al protocollo di intesa sottoscritto lo scorso anno tra la Città, i Ministeri della Difesa e dei Beni culturali e Agenzia del Demanio.
Sarà proprio l’Agenzia del Demanio a farsi carico finanziariamente della riqualificazione della caserma Amione, che ospiterà in un’unica sede, dopo una profonda trasformazione edilizia, tutti gli uffici dello Stato presenti in Torino.
Verranno dunque smantellati i capannoni all’interno dei quali oggi ha sede il museo di Artiglieria, museo che, a sua volta, sarà trasferito alla caserma Dabormida.
Nel corso del dibattito sono intervenuti il consigliere Damiano Carretto e Viviana Ferrero per il Movimento 5 Stelle mentre Stefano Lo Russo per il Partito Democratico.
La delibera ha ottenuto il voto favorevole dei 25 consiglieri presenti.
(foto: il Torinese)
Il Poli alla Shenzhen Design Week
Edizione tricolore con una forte presenza torinese per la Shenzhen Design Week che si tiene nella città cinese, ormai riconosciuta capitale internazionale del design e dell’innovazione, gemellata con il nostro capoluogo. Nel 2008 Torino era stata infatti nominata World Design Capital e, nel 2014, unica in Italia, insignita del titolo Città Creativa UNESCO per il Design, rete di 26 città di tutto il mondo – tra cui Berlino, Saint-Étienne, Helsinki, Montreal, Shanghai, Singapore – impegnate nello sviluppo e scambio di buone pratiche di professionalità a livello internazionale per rafforzare la partecipazione sui temi del design.
Per Torino il design è una delle chiavi per lo sviluppo economico e sociale, oltre a essere un fattore strategico per la configurazione delle politiche urbane, in sintonia con i valori di sostenibilità e condivisione delle scelte, divenuti approcci prioritari nel creare nuove opportunità di crescita economica e culturale. È questa la ragione di una presenza istituzionale torinese nella città asiatica. Alla sua seconda edizione, la Shenzhen Design Week è peraltro considerata uno degli eventi più importanti organizzati in Cina in materia di design e l’Italia sarà quest’anno il Paese ospite d’onore.
La partecipazione italiana si svilupperà per tutta la settimana attraverso un ciclo di conferenze, seminari e workshop (programma completo sul sito), e prenderà la forma di un padiglione di circa 1.300 metri quadrati: con allestimento progettato dall’Italian Designers Association (IDA) con base a Shenzhen, la curatela generale e i contenuti scientifici del padiglione sono stati affidati al Dipartimento di Architettura e Design del Politecnico di Torino. L’attività è stata condotta attraverso la base che il Politecnico ha aperto in quest’area nel 2015, il ‘South China- Torino Collaboration Lab’, nato dalla collaborazione del Politecnico con la prestigiosa South China University of Technology (SCUT).
Il tema del padiglione, che rimarrà aperto dal 20 aprile al 4 maggio, è “Da micro a macro: designer italiani nel sud della Cina”: dal progetto di un cucchiaio fino a quello delle città contemporanee, il padiglione vuole offrire una prospettiva tutta italiana del design, che mira a migliorare la progettazione di singoli micro oggetti che possano essere interattivi e correlati all’interno di un sistema più ampio. I progetti, tutti di designer italiani, si sviluppano secondo diverse scale e si dividono in quattro grandi tematiche: Object & Fashion, Interiors & Furniture, Architecture e Urban & Territorial Planning. Inoltre, l’evento vuole evidenziare la forte “presenza italiana” sul territorio cinese di professionisti italiani attivi nel campo del design.
Gang di piazza San Carlo, fermato il terzo uomo
Un nuovo fermo nell’inchiesta sulla rapina “al peperoncino”, probabile causa del panico nella sera del 3 giugno 2017 in piazza San Carlo. In carcere Aymene Es Sabihi, di 21 anni, residente in città, già arrestato nell’ambito dell’inchiesta sui colpi della banda criminale in diverse città italiane ed europee. Il giovane aveva dichiarato alla polizia di essere arrivato in piazza San Carlo soltanto dopo i drammatici fatti. Secondo fonti giornalistiche è sospettato con altri due indagati di lesioni e morte come conseguenza di un altro reato collegato al ferimento di centinaia di persone e alla morte della 38enne Erika Pioletti.
(foto: il Torinese)
In occasione della fiaccolata che partirà il 24 aprile da Piazza Arbarello, i radicali sfileranno con i cartelli ‘’Un 25 aprile anche per la Siria’’ per ribadire la richiesta e la necessità che i Governi e le diplomazie internazionali ricorrano alla giustizia internazionale per giudicare i criminali di guerra.
L’Associazione radicale Adelaide Aglietta, infatti, ha aderito e promuove la campagna ”Assad all’Aja” lanciata da Radicali Italiani per deferire alla Corte Penale Internazionale dell’Aja tutti coloro che durante il conflitto siriano si sono macchiati le mani del sangue di circa 400.000 vittime e per chiedere la costruzione di uno Stato libero, democratico e pacifico.
(foto: archivio il Torinese)
“Un riconoscimento non solo personale, ma per tutta la squadra della Lega piemontese, la componente parlamentare più numerosa della nostra Regione”
Una grande soddisfazione, un punto di partenza per fare ancora meglio, sempre meglio, insieme. Con queste parole il deputato Riccardo Molinari, Segretario Nazionale Lega Nord Piemont, ha accolto la notizia della sua nomina a vicecapogruppo per il gruppo Lega alla Camera.
“Ringrazio il Capogruppo Giancarlo Giorgetti e il Segretario Federale Matteo Salvini per la fiducia – commenta Molinari – oltre ovviamente ai colleghi deputati. È un ruolo di grande responsabilità e molto impegnativo, considerando che il gruppo della Lega alla Camera oggi è composto di 125 membri. Ci tengo a sottolineare che questo è stato un riconoscimento non solo personale, ma dato alla squadra della Lega piemontese, che si è particolarmente distinta per il lavoro e gli ottimi risultati negli ultimi anni che ci hanno portato ad essere la componente parlamentare più numerosa della nostra Regione.”