Settembre 2017- Pagina 6

Reggia di Venaria: formazione, tecnologie e infrastrutture al centro del G7 della Scienza

Le riunioni del G7 proseguono alla Venaria reale sui temi della formazione, delle nuove tecnologie e  delle infrastrutture. Il G7 della Scienza è iniziato ieri pomeriggio a Torino con una conferenza stampa  dedicata all’ avanzamento della ricerca internazionale e a nuove scoperte in cui  l’Italia è direttamente coinvolta. Oggi, giovedì, i  lavori incominciano con il ministro per l’Istruzione, l’Università e la Ricerca, Valeria Fedeli, con riunioni plenarie sui temi della formazione delle risorse umane per la ricerca e l’innovazione. La discussione punta anche sui meccanismi di finanziamento delle attività scientifiche e sul ruolo della ricerca sulle tecnologie e le innovazioni. Si parlerà infine delle grandi infrastrutture per la ricerca globale e l’accesso ai dati.

Ricerca sul cancro, stand in piazza Castello

La Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro sarà di scena a Torino, venerdì 29 settembre, alla Notte Europea dei Ricercatori con uno stand in piazza Castello. “Le cellule del cancro” è il tema dello stand interattivo, dove 25 ricercatori e anatomopatologi saranno a disposizione del pubblico. ,Nella struttura una postazione video sintetizzerà i passaggi della trasformazione della cellula da sana a cancerosa e saranno presenti due sofisticati microscopi collegati ad uno schermo attraverso una telecamera . I visitatori potranno  visualizzare le linee cellulari di cancro coltivate in vitro e i reperti di tessuto studiati dall’anatomia patologica.

Chiampa secondo tra i più amati. Appendino perde un po’ ma tiene

Sergio Chiamparino è secondo tra i presidenti di regione italiani solo rispetto al veneto Luca Zaia. Tra i governatori più amati d’Italia il presidente piemontese si piazza con il 56,4%, medaglia d’argento nella classifica di Monitor Index Research sulla soddisfazione nei confronti di chi governa Regioni e Città. Scende di qualche  posizione, dalla 10a alla 21a, la sindaca Chiara Appendino, che mantiene un gradimento alto, 58% (era 58,8%), ed è la seconda donna in classifica dopo Silvia Marchionini, sindaca di Verbania col centrosinistra.Risultato positivo, quello di Appendino: dopo Firenze e Venezia, prima e seconda con i sindaci Nardella e Brugnaro, Torino è prima tra le metropoli. L’indice di gradimento supera il risultato del ballottaggio con l’uscente Piero Fassino con il 54,5% dei voti. Da sottolineare che  il monitoraggio è di fine giugno, dopo i fatti di piazza San Carlo.

Pd Torino, soluzione unitaria unica strada politica percorribile.

“La soluzione unitaria per il futuro del Pd torinese e’ l’unica strada politicamente percorribile per poter rilanciare un partito reduce da una gestione grigia ed inconcludente. E, soprattutto, che sara’ unicamente ricordata per aver consegnato la citta’ di Torino dopo oltre 20 anni di ininterrotto governo ai 5 stelle. Oltre alle sconfitte rimediate in numerosi ed importanti centri della provincia torinese. Ma oggi l’unita’, seppur con la convergenza di una pluralita’ di correnti e sotto correnti, resta la carta piu’ spendibile per invertire la rotta rispetto a quella perseguita sino ad oggi. E un candidato alla segreteria provinciale aggregante e rispettoso della pluralita’ che, bene o male, continua a caratterizzare l’esperienza del Pd, puo’ essere un elemento positivo ed incoraggiante in vista dei prossimi appuntamenti elettorali”.

Giorgio Merlo

Direzione Nazionale Pd. Esponente di Sinistra Dem.

Tenetevi pronti, sarà un sabato pieno di energia!

Villa della Regina – Strada Comunale Santa Margherita 79 – Torino

UNA GIORNATA PIENA DI ENERGIA

Il 30 settembre dalle 10 alle 18 in uno dei luoghi meno conosciuti e più fascinosi di Torino ‒ la bellissima Villa della Regina – avrà luogo una manifestazione energizzante e unica: IREN CON TE – ENERGY DAY.

La seicentesca dimora, voluta dai Savoia e dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, è la location scelta per ospitare tutti gli amanti del fitness ma anche tutti coloro che vogliano partire alla scoperta di un piccolo tesoro della storia sabauda. Durante tutta la giornata sarà infatti possibile partecipare a visite guidate per ammirare i meravigliosi spazi interni ed esterni della residenza sabauda e conoscere la storia, affascinante e intrigante della splendida Villa Della Regina, che nei secoli passati veniva chiamata anche Il giardino delle Delizie.

Dedicate agli amanti del fitness, a partire dai 16 anni in su, sessioni di street work out per allenarsi anche in luoghi non convenzionali  ‒ come il Parco di Villa della Regina –  ascoltando musica e le voci di istruttori qualificati attraverso le cuffie wi-fi che verranno consegnate a ogni partecipante.

Anfitrione della giornata sarà il conduttore radiofonico e televisivo, intrattenitore, videomaker creativo, globetrotter e storyteller Gianluca Gazzoli.

Morte dopo Tso, processo aggiornato al 23 ottobre

E’ iniziato oggi a Torino il processo per la morte di Andrea Soldi, il 45enne malato di schizofrenia che morì nel 2015 durante un ricoverato forzato. Imputati tre agenti di polizia municipale e un medico psichiatra. Nell’aula del palagiustizia anche numerosi colleghi dei vigili, per dimostrare la loro vicinanza e al termine dell’ udienza hanno  scortato i tre verso l’uscita. La causa è aggiornata al 23 ottobre.

Portici di Carta, l’11^ edizione si allarga a via Sacchi e via Nizza

Il comico-scrittore ricordato con una lectio di Stefano Bartezzaghi. Donatella Di Pietrantonio, Sergio Staino, Erri De Luca, i sessant’anni di Bollati Boringhieri, mille buoni-libro. E la campagna “Un libro in più” a sostegno delle biblioteche civiche

porticidicarta.it

Sabato 7 e domenica 8 ottobre 2017 torna Portici di Carta, la libreria più lunga del mondo sotto i portici del centro di Torino. Da quest’anno il percorso si espande. Oltre ai tradizionali due chilometri di bancarelle in via Roma, piazza San Carlo e piazza Carlo Felice, Portici di Carta conquista altre due prestigiose prospettive del centro: i portici fine-ottocento e Liberty di via Sacchi e quelli risorgimentali di via Nizza, per quasi 2,5 chilometri di estensione totale.

L’undicesima edizione di Portici di Carta è stata presentata all’Oratorio di San Filippo martedì 26 settembre 2017. Sono intervenuti il Vice-Presidente Delegato dalla Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura Mario Montalcini; le assessore alla Cultura della Città di Torino, Francesca Leon, e della Regione PiemonteAntonella Parigi; il coordinatore dei librai di Portici di Carta Rocco Pinto, il Vice-Direttore editoriale della Fondazione per il Libro Marco Pautasso e il Segretario Generale della Camera di commercio di Torino, Guido Bolatto.

Portici di Carta è un progetto del Salone Internazionale del Libro, promosso da Città di Torino e Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura, realizzato con il sostegno di Regione Piemonte, Fondazione Crt e Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura di Torino, e la partecipazione dei librai torinesi coordinati daRocco Pinto.

Quest’anno sono presenti 128 librai di Torino e provincia ed editori da tutto il Piemonte, di cui 21 per la prima volta. In piazza Carlo Felice tornano i bouquinistes del Libro Ritrovato. I portici di via Roma, piazza San Carlo e piazza Carlo Felice sono suddivisi in 20 tratti tematici che raggruppano in modo omogeneo le bancarelle a seconda delle proposte.

L’edizione 2017 di Portici di Carta è dedicata a Paolo Villaggio: l’autore-attore che ha venduto un milione e mezzo di copie con la Trilogia di Fantozzi e ha cambiato la lingua italiana con i suoi modi di dire entrati nell’uso collettivo. Villaggio viene ricordato sabato 8 7 all’Oratorio San Filippo con una lezione originale di Stefano Bartezzaghi, la testimonianza dei due figli, le letture fantozziane di Giuseppe Culicchia e l’intervista inedita realizzata dal regista Mario Sesti per il film presentato all’ultima mostra di Venezia.

Quattro gli spazi eventi: l’Oratorio di San Filippo (via Maria Vittoria, 5), lo Spazio Bambini di piazza San Carlo, il Gazebo Sambuy di piazza Carlo Felice (in collaborazione con l’associazione Il Giardino forbito), loSpazio Lux-Fiorfood di Galleria San Federico (in collaborazione con Fiorfood Coop).

Fra gli autori in programma: la vincitrice del Premio Campiello 2017 Donatella Di Pietrantonio, autrice deL’arminuta, in dialogo con Ernesto FerreroSergio Staino che si racconta a Bruno Gambarotta attraverso ll’autobiografia del suo alter-ego Io sono Bobo; i Diavoli custodi di Erri De Luca; i nuovi libri di Enrico Remmert e Luca RagagninDario VoltoliniMassimo NovelliEnrico Pandiani; i metalmeccanici del Terzo millennio raccontati da Federico Bellono e Filomena Greco; la coppia del food writing italiano Clara e Gigi Padovani; le autrici del Concorso Lingua Madre Sabina Darova e Malvina Sinani; il concerto di Giorgio Licalzi con le musiche scritte in vent’anni di collaborazione con gli scrittori per sonorizzare dal vivo i loro reading. Tutti gli appuntamenti sono a ingresso gratuito.

Editore Editori ospiti sono Bollati Boringhieri e minibomboBollati Boringhieri quest’anno festeggia i sessant’anni. A Portici gli sono dedicati un dialogo sulle migrazioni fra l’antropologo Marco Aime e il filosofoGiulio Giorello, l’anteprima del nuovo spettacolo della fisica-giornalista Gabriella Greison sulle donne scienziate della fisica del Novecento, una delle Passeggiate di Portici di Carta e una mostra dei suoi titoli più rappresentativi nelle vetrine degli esercizi commerciali di via Roma e piazza San Carlo.

Minibombo, casa editrice nata nel 2013 e specializzata in libri per i più piccoli, ha già all’attivo numerosi premi e 26 titoli tradotti in molte lingue fra cui il cinese: è presente allo Spazio Bambini con letture, animazioni, spettacoli.

In piazza San Carlo lo Spazio Bambini propone letture, animazioni, laboratori: protagonisti i libri, gli autori e i personaggi di minibombo, editore ospite. In collaborazione con minibombo, le Biblioteche Civiche Torinesi, Iter – Istituzione Torinese per una educazione responsabile, Dipartimento educazione del Castello di Rivoli – Museo di Arte Contemporanea e il Premio nazionale «Nati per leggere». I giovani reporter del Bookblog seguono gli appuntamenti di Portici di Carta e li raccontano su bookblog.salonelibro.it. La Regione Piemonte mette a disposizione degli studenti delle scuole superiori del Piemonte 1.000 buoni libro che possono essere ritirati allo Spazio Bambini e spesi a Portici di Carta.

Dopo Un libro per ricostruire nel 2016, a sostegno di Arquata del Tronto, quest’anno Portici lancia un’altra iniziativa sociale: Il libro in più. Condividi il tuo consiglio di lettura. Chiunque acquisti un libro a Portici di Carta può donarlo a una biblioteca civica di Torino per condividere le proprie passioni di lettura e arricchire il patrimonio a disposizione della collettività. Uno sticker su ogni libro recherà il nome del donatore e la biblioteca cui lo si vuole destinare. L’iniziativa è organizzata insieme alle Biblioteche civiche torinesi e alDipartimento Educazione del Castello di Rivoli, che realizza in piazza San Carlo assieme al pubblico l’installazione work in progress dal titolo Paint Your Book.

Tornano le Passeggiate di Portici di Carta: quest’anno sono dieci. Novità: quella in ricordo di Gigi Meroni, laciclopedalata letteraria, nuovi protagonisti delle Pietre d’Inciampo, quelle dedicate a Bollati Boringhieri e alla Torino del noir. Prenotazione obbligatoria a passeggiate@salonelibro.it.

Nel tratto di via Roma fra piazza Castello e piazza San Carlo tornano le proposte e animazioni del Centro interculturale della Città di Torino.

L’Associazione Il giardino forbito propone al Gazebo Sambuy presentazioni di autori piemontesi e, nei Giardini Sambuy, sotto i portici di piazza Carlo Felice e del primo tratto di Via Sacchi l’area dedicata ai Saperi e ai Sapori: un progetto green con i prodotti dei Maestri del Gusto della Camera di commercio di Torino, i Prodotti agroalimentari del Paniere della Città Metropolitana di Torino, un bookcrossing di libri destinati al macero e una scelta di libri dedicati al food.

Torna la «Caccia al racconto» del Concorso Nazionale Lingua Madre: chi ne colleziona tre differenti vince un aperitivo letterario per due al Barney’s Bar del Circolo dei lettori.

Sul sito porticidicarta.it la storia e le immagini dei primi dieci anni di Portici edizione per edizione, le mappe interattive delle Passeggiate e le schede di tutte le librerie.

Cartella stampa completa scaricabile in area Press sul sito porticidicarta.it.

Orari librerie: sabato 10-24; domenica 10-20.

(foto: il Torinese)

Disability Manager, la Giunta sconfessa il Consiglio

L’idea dell’Assessore Giusta è identificare un Disability Manager esterno alla macchina comunale, contro l’indicazione data, all’unanimità, dal Consiglio Comunale. La ricerca di manager esterni è, evidentemente, la nuova moda. Il mio impegno sarà ora finalizzato a provare a far cambiare idea all’Amministrazione (questa decisione è uno schiaffo al nostro prezioso capitale di competenze interne) e in ogni caso presenterò emendamenti per garantire almeno un minimo di efficacia all’azione di questa fondamentale figura.

Si è appena conclusa una sconcertante Commissione sul Disability Manager. La Giunta si presenta senza delibera e forte soltanto di qualche interlocuzione portata avanti con alcune Associazioni. L’Assessore comunica che la “grande novità”: il Disability Manager sarà una figura esterna.

Questo colpo di scena è in realtà un doppio schiaffo. Prima di tutto al grande capitale umano e professionale interno alla macchina comunale, nell’ambito della quale ci sono professionisti che, da trent’anni a questa parte, lavorano per rendere la nostra Torino all’avanguardia dal punto di vista dell’accessibilità, e avendo sviluppato competenze di assoluta eccellenza. In secondo luogo, nei confronti del Consiglio Comunale, che aveva espresso, con voto unanime, la richiesta di identificare, al contrario, una figura interna. Ma si sa: ormai la scelta di manager esterni è una moda alla quale anche la politica fa fatica a sottrarsi.

Sono molto preoccupato perché l’architettura dell’atto, così come è stato presentato, non garantisce al Disability Manager alcuna possibilità reale di intervento efficace. Ancora una volta, l’elefante ha partorito il topolino. Tutto il mio impegno sarà ora finalizzato a provare a far cambiare idea alla Giunta, provando a valorizzare il nostro capitale interno di competenze. Sarà mia cura presentare emendamenti per cercare di migliorare l’efficacia di questa misura. Ma è evidente che le premesse sono pessime.

Mi auguro a questo punto che i Consiglieri di Maggioranza abbiano l’onestà politica di emendare l’atto, alla luce del fatto che la Giunta non ha avuto alcun rispetto delle linee guida indicate dal Consiglio Comunale stesso.

Silvio Magliano – Capogruppo Moderati, Consiglio Comunale Torino.

Bambina uccisa dai partigiani: la condanna dell’Anpi

Riceviamo e volentieri pubblichiamo il documento dell’ANPI di Savona che si riferisce  al caso della bambina tredicenne savonese stuprata e uccisa da partigiani comunisti. Il nostro giornale dedicò all’episodio due articoli di Pier Franco Quaglieni .Va dato atto che il nuovo documento dell’ANPI  corregge quello iniziale; il nuovo testo  non si può non condividere ed apprezzare.

“Il Comitato Provinciale, allargato al Consiglio Provinciale, dell’ANPI di Savona riunitosi in data 23 settembre 2017: ribadisce che L’ANPI ha sempre condannato e condanna le vendette e le violenze perpetrate all’indomani della Liberazione.

Lo fa anche rispetto alla vicenda terribile ed ingiustificabile dell’assassinio di Giuseppina Ghersi, avvenuto nei giorni convulsi e drammatici che seguirono il 25 aprile del 1945, così come espresso nel comunicato della Segreteria nazionale ANPI del 15 settembre 2017 e nella notazione del Presidente nazionale dell’ANPI, Carlo Smuraglia, pubblicata su ANPInews n° 257.”

A proposito del Salone Nautico

OBIETTIVO ITALIA Si sta concludendo il Salone Nautico 2017 di Genova, arrivato alla 57esima edizione, a detta degli esperti con il segnale di una timida ripresa del settore; questo non può che far piacere come punto di ripartenza dopo le ultime edizioni assai deludenti, ma si deve lavorare ancora molto tutti insieme nell’obiettivo di raggiungere i livelli pre-crisi e non solo nel numero di visitatori. Passeggiando all’interno della fiera, infatti, si respira un’aria frizzante, ma non ancora assimilabile a quella del sogno ad occhi aperti che connotava verosimilmente la manifestazione fino a qualche anno fa, con quegli yacht cabinati dalle linee d’avanguardia con hostess, non sempre preparate nei dettagli tecnici delle imbarcazioni, ma pronte ad accoglierti dentro gli stand con quei sorrisi e dai quali rimanevi stordito per poi non notare fisici da topmodel, con le quali avresti sicuramente un pomeriggio di sole di Agosto al largo, magari di Portofino, lasciandoti dondolare dalle piacevoli onde del mare.In fondo si sa: la barca è un prodotto prettamente maschile, e il genere femminile non ne abbia a male se, inevitabilmente, il commento rischia di cadere nel machismo! In fondo quante relazioni sentimentali sono finite per la colpa del mal di mare del quale soffre una buona parte del gentil sesso!

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Ma torniamo con i piedi per terra: entrando, superata la biglietteria sulla destra, c’è una simpatica area che merita, per gli appassionati, di essere visitata poiché dedicata ai motoscafi Aquarama d’epoca, anche in funzione della dedica/intitolazione della manifestazione a Carlo Riva, recentemente scomparso, con i primi esemplari prototipi degli anni Trenta, fino a quelli conosciuti a livello mondiale degli anni Cinquanta e Sessanta; chi in fondo di quella generazione non ha mai agognato un giro in barca con una certa Brigitte Bardot?Superata questa piccola ma pregevole area il percorso naturale porta al “padiglione blu” di Jean Nouvel, dove sono ubicati al piano inferiori i motori fuoribordo delle principali case costruttrici e un’infinità di gommoni e lance; al piano superiore si incontrano i fornitori del mondo nautico, dagli accessori, alle vernici, ai detergenti.Il Salone trova naturalmente maggior slancio nella parte a mare dove vengono ormeggiate centinaia di barche che, però, abbondano forse eccessivamente nei prodotti gonfiabili, per quanto in voga specialmente nel mondo della subacquea, a discapito della classe open tra i 38’ e i 45’ piedi, simboli per antonomasia della motonautica. Proprio in questa taglia si notano grandi lacune: a parte la procedura fallimentare che ha colpito i prestigiosi Cantieri Baia la mancanza del grande escluso Ferretti, a oggi di proprietà cinese, si fa sentire; e che dire dei Cantieri di Sarnico, anch’essi non presenti?

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La diaspora che ha colpito l’associazionismo nautico è nota a tutti, ma appare altrettanto evidente che il mondo del diporto nostrano può ritrovare una sua posizione di prestigio a livello internazionale solo se unito: Cantieri Navali San Lorenzo, negli anni, ha sviluppato imbarcazioni di successo di dimensione sempre maggiore, ma un Salone che vuole essere veramente di grande interesse non può privarsi di una scelta di megayacht tale da attirare il pubblico ricco proveniente dall’estero; Perini deve ritornare a Genova, è un nome di prestigio che non può mancare! Lungo le banchine che si articolano parallelamente rispetto al padiglione blu trovano ormeggio anche molte barche a vela, secondo i puritani del mare, l’archetipo dell’imbarcazione, ma certamente, secondo i businessman, l’articolo tendenzialmente più economico per chi voglia dedicarsi a qualche mini-crociera, sicuramente sprovvisto di tutti i comfort che la tecnologia riserva al mondo dei motoscafi.

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La città nel suo complesso ha cercato di creare, specialmente tra i privati, una propositiva sinergia di intenti: i centri integrati di via, specialmente quelli del centro, si sono adoperati al meglio allestendo nella serata di Sabato una Via Roma a festa, con negozi aperti ove veniva offerto a clienti e turisti un raffinato aperitivo in presenza di modelle vestite dai migliori atelier locali, impegnate a sfilare tra le auto d’epoca gentilmente messe a disposizione dagli iscritti del Veteran Club ligure. La volontà da parte dei genovesi a mantenere l’evento si è vista anche con un certo affetto; ora diventa fondamentale lavorare, in previsione dell’anno prossimo, per ricompattare le confederazioni di categoria nautica perché dall’estero la concorrenza è forte e sembra quasi che gli italiani, a partir dall’epoca del Comuni, facciano fatica a trovare un amalgama, forse per piccole invidie campanilistiche che, però, alla fine agevolano sempre gli stranieri che, in questo caso, si chiamano francesi, popolo anch’esso dalla forte tradizione marinaresca e, soprattutto, da una consolidata esperienza recettiva, se si parla di turismo e di traffico aereo specialmente su Nizza, città della Costa Azzurra da sempre all’avanguardia su questi aspetti. Buon vento!

 

Carlo Carpi