Disability Manager, la Giunta sconfessa il Consiglio

L’idea dell’Assessore Giusta è identificare un Disability Manager esterno alla macchina comunale, contro l’indicazione data, all’unanimità, dal Consiglio Comunale. La ricerca di manager esterni è, evidentemente, la nuova moda. Il mio impegno sarà ora finalizzato a provare a far cambiare idea all’Amministrazione (questa decisione è uno schiaffo al nostro prezioso capitale di competenze interne) e in ogni caso presenterò emendamenti per garantire almeno un minimo di efficacia all’azione di questa fondamentale figura.

Si è appena conclusa una sconcertante Commissione sul Disability Manager. La Giunta si presenta senza delibera e forte soltanto di qualche interlocuzione portata avanti con alcune Associazioni. L’Assessore comunica che la “grande novità”: il Disability Manager sarà una figura esterna.

Questo colpo di scena è in realtà un doppio schiaffo. Prima di tutto al grande capitale umano e professionale interno alla macchina comunale, nell’ambito della quale ci sono professionisti che, da trent’anni a questa parte, lavorano per rendere la nostra Torino all’avanguardia dal punto di vista dell’accessibilità, e avendo sviluppato competenze di assoluta eccellenza. In secondo luogo, nei confronti del Consiglio Comunale, che aveva espresso, con voto unanime, la richiesta di identificare, al contrario, una figura interna. Ma si sa: ormai la scelta di manager esterni è una moda alla quale anche la politica fa fatica a sottrarsi.

Sono molto preoccupato perché l’architettura dell’atto, così come è stato presentato, non garantisce al Disability Manager alcuna possibilità reale di intervento efficace. Ancora una volta, l’elefante ha partorito il topolino. Tutto il mio impegno sarà ora finalizzato a provare a far cambiare idea alla Giunta, provando a valorizzare il nostro capitale interno di competenze. Sarà mia cura presentare emendamenti per cercare di migliorare l’efficacia di questa misura. Ma è evidente che le premesse sono pessime.

Mi auguro a questo punto che i Consiglieri di Maggioranza abbiano l’onestà politica di emendare l’atto, alla luce del fatto che la Giunta non ha avuto alcun rispetto delle linee guida indicate dal Consiglio Comunale stesso.

Silvio Magliano – Capogruppo Moderati, Consiglio Comunale Torino.

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