

Grazie al crowdfunding tra Granata torinesi e fuori città sono già stati raccolti 200 mila euro
Stanno procedendo nel rispetto dei temi i lavori di rifacimento dello storico Filadelfia, il mitico stadio del Grande Torino.
All’Ansa il presidente della Fondazione Filadelfia, Cesare Salvadori, che ha guidato in un sopralluogo i consiglieri della V commissione del Comune, ha dichiarato: “l’obiettivo, anche se ambizioso, è essere pronti il 17 ottobre o in ogni caso per la fine dell’anno”.
Mentre nel cantiere si sta drenando il terreno fanno già capolino le prime opere di muratura e i basamenti delle gradinate. Presto avverrà la consegna del progetto definitivo del museo da allestire all’interno del complesso e a maggio sarà seminato il manto erboso. Grazie al crowdfunding tra Granata torinesi e fuori città sono già stati raccolti 200 mila euro.
(Foto: il Torinese)



“Non sono state le favole ad insegnarci che il vero amore dura per sempre”



TU PORTI LUI O LUI PORTA TE?!
Buongiorno carissimi lettori, riprendiamo l’argomento delle prime uscite del cucciolo, quest’oggi intese più come divertimento. Se nell’articolo precedente abbiamo visto la passeggiata come normalissima uscita in centri abitati, oggi la vediamo più come potrebbe avvenire in natura, da un punto di vista canino.
bocconcini a terra mentre guarda, gli diamo il comando ” cerca” quando lo mangia, poco alla volta tiriamo i bocconcini sempre più lontano, fino ad arrivare al punto che il cane non veda dove si trovano, e dandogli il comando “cerca” butterà il tartufo (il suo naso) a terra fino a che non troverà il premietto. Molti clienti, di primo acchito, mi chiedono se così incentiviamo il cane a mangiare in giro qualsiasi cosa trovi, no, nel senso che sicuramente svilupperà questa dote e la sfrutterà quando viene stimolato da svariati odori, ma poi noi avendo il controllo basterà un richiamo per riattirare la sua attenzione e poter fare qualcos’altro di divertente.Richiamo, essenziale! In queste fasi possiamo potenziarlo davvero molto, come detto siete liberi, ed allora
come il cucciolo si distrae giriamoci e corriamo dicendo solo il suo nome, non esiterà e si fionderà da noi, a quel punto lo si premia e lo si loda moltissimo; se inizialmente il nome viene usato solamente in questi frangenti, quando avrà una motivazione forte nel venirvi vicino, sarà più facile l’associazione nome-coccole e quindi non temere alcuna distrazione perché starvi accanto sarà la cosa più bella al mondo.Ecco uno dei più grandi luoghi comuni: ho un giardino grande così il cane si sfoga e sta bene, ma la bella verità è che, da solo, il cane, del grande giardino non se ne fa nulla, lui ha bisogno di voi, è un animale sociale; spesso mi sento dire “ vorrei liberarlo, ma ho paura che scappi, se vede un altro cane non torna o non mi da retta” ed allora vi dico: se il cane si diverte con voi, non ha motivo di cercare altro, e con questi piccoli accorgimenti, ogni passeggiata sarà come una festa, e dispiacerà sia a voi che al cane tornare a casa.Nella prossima puntata apriamo una piccola parentesi e facciamo una considerazione in merito alle aree cani.
Mappatura e censimento dei siti con amianto, smaltimento e indirizzi per agevolarne il processo, bonifica dei siti di interesse nazionale e dei manufatti che lo contengono: è quanto prevede, per la parte relativa all’ambiente, il Piano regionale amianto, approvato all’unanimità martedì 1 marzo dal Consiglio regionale del Piemonte. Le bonifiche di interesse nazionale di Casale Monferrato (Al) e Balangero (To) dovranno essere completate entro il 2020, grazie anche alle risorse stanziate dal Governo, pari a 80 milioni di euro. Il Piano prevede, inoltre, che si giunga a una graduale eliminazione dei manufatti contenenti amianto, pressoché definitiva entro il 2025. La priorità è rappresentata dalla bonifica degli edifici pubblici, partendo dalle scuole. In conformità alla specifica legge regionale del 2008, il documento evidenzia l’importanza di individuare risorse per attivare servizi di raccolta e smaltimento di determinati quantitativi di manufatti contenenti amianto nell’ambito del sistema regionale di gestione dei rifiuti. Quanto alla mappatura, si prevede di continuare le attività mediante Arpa Piemonte, in collaborazione con le Asl, con pubblicazione e aggiornamento costante delle informazioni. Ad oggi la quantità di coperture in cemento-amianto rilevata in tutta la regione è prossima ai 50 milioni di metri quadri. Le elaborazioni condotte sui dati di mappatura dell’amianto, rapportate alle disponibilità attuali per il conferimento dei materiali provenienti dalle bonifiche, hanno confermato la necessità di incrementare le disponibilità per lo smaltimento in regione. Il Piano
amianto prevede anche questioni di natura sanitaria, quali le liste dei lavoratori esposti, le misure di sorveglianza sanitaria, il registro dei mesoteliomi maligni. Nel dibattito sono intervenuti, per la maggioranza i consiglieri Silvana Accossato, Domenico Ravetti, Antonio Ferrentino e Valter Ottria(Pd) e Marco Grimaldi (Sel); mentre l’opposizione si è affidata ai contributi di Giorgio Bertola, Paolo Mighetti, Federico Valetti,Gianpaolo Andrissi e Davide Bono (M5S), Diego Sozzani, Gian Luca Vignale e Massimo Berutti (Fi). In particolare Accossato e Ravetti hanno sottolineato come il Piano sia il frutto di un confronto con il territorio e come a Casale Monferrato ci sia una vera e propria emergenza legata al mesotelioma pleurico, che dovrebbe fare registrare il picco di decessi entro il 2010. I consiglieri d’opposizione hanno invece sottolineato l’insufficienza dei fondi messi a disposizione e la problematica delle discariche per lo stoccaggio tombale dell’amianto. Dal gruppo M5S è stato anche evidenziata la dispersione delle fibre dalle perforazioni per la realizzazione delle grandi infrastrutture, come il Terzo Valico. Sozzani, nella dichiarazione di voto è ritornato sul tema dei costi per lo smaltimento e ha messo in evidenza come in Italia persista l’assenza di cultura sull’amianto. Il testo è stato quindi approvato, insieme ai due emendamenti di Bertola e Andrissi (sulla mappatura dell’amianto di origine antropica e su obiettivi e strategie operative), mentre è stata respinta la terza proposta emendativi dello stesso Andrissi. È stato infine approvato l’ordine del giorno collegato a firma di Ottria, che chiede sia al governo nazionale che alla Giunta di investire maggiori e adeguate risorse finanziarie per la bonifica degli edifici pubblici e privati.