Alessandro Miressi è campione europeo dei 100 stile libero. A Glasgow, in una delle finali più attese dell’intera rassegna continentale, Alessandro ha vinto una splendida medaglia d’oro con il personale di 48”01 davanti al britannico Duncan Scott (48”23) e al francese Mehdy Metella (48”24), conquistando il risultato più bello e importante della sua carriera
Una carriera appena all’inizio perché il nuotatore piemontese di Fiamme Oro e Centro Nuoto Torino deve ancora compiere vent’anni. Oggi ha trionfato in una finale molto incerta fino agli ultimissimi metri e l’ha fatto alla sua maniera; prima vasca in 23”22 – terzo al passaggio, molto veloce ma senza forzare eccessivamente – e ritorno inesorabile, per prendersi la testa della gara e tener dietro Metella, pericolosamente riavvicinatosi con le ultime bracciate. “Sono felicissimo” ha commentato a caldo Alessandro ai microfoni Rai, “ho nuotato il mio migliore e non pensavo di poterci riuscire. Non ho parole, ho talmente tanta adrenalina addosso che potrei rituffarmi per altri 100 metri. Sono il primo in Europa”. “Una medaglia bella e pesante” ha aggiunto Alessandro dopo la premiazione, “sul podio stavo quasi per piangere. Da bambino sognavo di arrivare a questi livelli; ora devo continuare così, lavorare duro e andare avanti”. Come detto, alle spalle dell’allievo di Antonio Satta si sono piazzati Duncan Scott e Mehdy Metella. A seguire il russo Vladislav Grinev (48”36) e l’altro azzurro Luca Dotto (48”45), velocissimo al passaggio in 22”71 e in testa anche per buona parte della vasca di ritorno, prima di cedere negli ultimi metri. Sesto l’ungherese Nandor Nemeth (48”55), quindi l’ucraino Sergii Shevtsov (48”74) e il croato Bruno Blaskovic (49”02). Da sottolineare il 48”01 di Alessandro Miressi, record personale del torinese, di 11 centesimi inferiore rispetto a quanto nuotato ieri in semifinale. Alessandro diventa così il secondo italiano di sempre; oggi ha scavalcato Filippo Magnini (48”04) e davanti a sé in campo nazionale vede soltanto più il record italiano di Luca Dotto (47”96).
Foto Andrea Staccioli/deepbluemedia.eu