La Guardia di Finanza di Torino ha devoluto alla “Piccola Casa della Divina Provvidenza” di Torino, più nota con il nome di Cottolengo, oltre 27.000 dispositivi di protezione individuali, requisiti a seguito del sequestro effettuato nei mesi scorsi dai Finanzieri della Compagnia di Caselle Torinese in relazione all’emergenza sanitaria da COVID-19.
L’iniziativa è stata resa possibile grazie alla sinergia messa in atto tra la Procura della Repubblica del capoluogo piemontese, la locale Prefettura e il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Torino, che ha consentito la favorevole conclusione dell’iter requisitorio dei dispositivi sequestrati. In particolare, sulla base dell’attuale quadro normativo, è stato richiesto ed ottenuto dall’Autorità giudiziaria il dissequestro delle mascherine al fine di poter attivare la procedura della requisizione, a cura del Reparto del Corpo operante, mediante specifica richiesta alla Prefettura la quale, condividendo l’iniziativa assunta e valutata la preminente esigenza di tutela della salute pubblica, ha emesso il relativo provvedimento.
L’ospedale Cottolengo, dal nome del suo fondatore, il sacerdote piemontese San Giuseppe Benedetto Cottolengo, fin dai tempi della sua istituzione si è costituito in diverse comunità di ospiti e di religiosi, realizzando nel corso degli anni una varietà di servizi di assistenza ai bisognosi, privilegiando sempre le persone in stato di abbandono ed in difficoltà.
Quella odierna rappresenta un’iniziativa di solidarietà che rientra tra le numerose attività già avviate dalle Fiamme Gialle torinesi quale tangibile testimonianza della vicinanza delle Istituzioni alla meritoria azione svolta, quotidianamente, dagli operatori sanitari impegnati in prima fila nel contrasto all’emergenza epidemiologica