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Circuito Coppa Piemonte Drali per celebrare Marco Pantani

Con la tappa di Oropa al Giro D’Italia

Manca poco ad uno degli appuntamenti sportivi più importanti e sentiti al mondo, gli appassionati di ciclismo celebrano la partenza del Giro d’Italia. Domenica 5, andrà in scena la seconda tappa con una delle salite più iconiche e famose della gara più bella d’Italia, la salita al Santuario di Oropa. I ricordi vanno al 1999, quando la maglia rosa Marco Pantani, in seguito ad un salto della catena, dovette fermarsi e rischiare di perdere tutto quello che si era guadagnato sino a quel momento. Marco risalì in sella e dopo un’avvincente salita, recuperò tutti gli avversari e tagliò per primo il traguardo ad Oropa, stupendo il mondo con la sua impresa.

Oggi, proprio in corrispondenza del fatidico “salto della catena”, è stata posizionata un’opera, creata dall’artista scultore Paolo Barichello, coadiuvato da Filippo Vaglio Tessitore. Ma non è tutto: gli appassionati, domenica 5 maggio, giorno della tappa, potranno apporre la propria firma direttamente sull’opera, lasciando così un segno indelebile d’affetto al Campione e all’opera.

Il Circuito Coppa Piemonte Drali, per celebrare il Campione Marco Pantani, invita tutti gli appassionati e gli amanti di questo bellissimo sport, il Ciclismo, ad apporre la propria firma quale segno di riconoscenza alla storica figura di Marco Pantani. Un gesto alla memoria che resterà per sempre.

Il tennis mondiale a Torino per il “Piemonte Open Intesa Sanpaolo”

 

Torino ritornerà presto protagonista del grande tennis mondiale. In attesa dello spettacolo che a novembre ci regaleranno le Nitto ATP Finals, il capoluogo piemontese si prepara ad ospitare la seconda edizione del ‘Piemonte Open Intesa Sanpaolo’.

Presentato  in conferenza stampa, il challenger 175 di tennis, che andrà in scena dal 13 al 19 maggio al Circolo della Stampa Sporting, si preannuncia come un’edizione ricca di campioni e talenti provenienti da tutto il mondo.

Ad oggi nel tabellone principale risultano inseriti gli azzurri Lorenzo Musetti, Lorenzo Sonego (recenti vincitori a Malaga della Coppa Davis), Luciano Darderi, Flavio Cobolli e Luca Nardi, che affiancano talenti provenienti da ogni angolo del globo come i tedeschi Jan-Lennard Struff, Dominik Koepfer e Yannick Hanfmann, gli argentini Mariano Navone e Federico Coria, l’ungherese Marton Fucsovics, il brasiliano Thiago Seyboth Wild, il finlandese Emil Ruusuvuori, il giapponese Yoshihito Nishioka, lo statunitense Mackenzie McDonald e molti altri.

Un montepremi di 175mila euro e tanti campioni, attesi per sfidarsi sul rosso dello storico circolo torinese e incoronare l’erede di Dominik Koepfer, tedesco classe 1984, vincitore della scorsa edizione con un match di assoluto livello che gli ha valso la vittoria in finale sul faentino Federico Gaio.

L’evento sarà trasmesso in diretta esclusiva su SuperTennis Tv e SuperTenniX. I biglietti per poter assistere dal vivo alle partite sono acquistabili sul sito TicketOne. Ai tesserati FITP è riservato uno sconto del 20% sull’acquisto dei biglietti e del 10% sull’abbonamento settimanale.

“Sarà un’edizione ricca di giocatori importanti e giovani talenti – ha sottolineato il direttore tecnico del torneo Mauro Ricevuti – che vorranno fare bene anche in vista dei prossimi appuntamenti importanti sulla terra rossa. Con il mio vice Federico Gaio, lo scorso anno finalista della manifestazione, stiamo lavorando per migliorare ulteriormente la qualità di questo torneo. Quello di Torino è un evento che i giocatori stanno apprezzando tantissimo, anche in virtù della sua collocazione strategica nel calendario professionistico”.

Marco Aceto

TORINO CLICK

Grande Torino: programmi celebrativi dei 75 anni dalla tragedia di Superga

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Il  nuovo libro The Day After – Il Grande Torino dopo il Grande Torino

Il 4 maggio segna un giorno significativo per i tifosi del Torino FC, poiché ricorre il 75° anniversario della Tragedia di Superga, un evento che ha visto la perdita del Grande Torino nel 1949.

Per commemorare il Grande Torino, sono previsti diversi eventi a partire dal 3 maggio, con l’inaugurazione di un pennone dedicato all’allenatore Ernesto Egri Erbstein allo stadio Filadelfia.

Il 4 maggio, invece, verrà inaugurato un campo al centro sportivo Robaldo, seguirà  da una partita giovanile e una benedizione al cimitero monumentale di Torino.

La giornata si concluderà, alle ore 17.03, ora della tragedia del 1949, con una messa commemorativa a Superga e la lettura dei nomi dei caduti.

Inoltre, in occasione della partita casalinga contro il Bologna, la squadra granata scenderà in campo con una maglia speciale per celebrare la storia del Grande Torino.

Durante l’intervallo, la Sensounico Band eseguirà “Un giorno di pioggia” insieme a tutto lo stadio.

Parallelamente, verrà presentato il nuovo libro di Enzo Savasta e Fabrizio Turco intitolato “The Day After – Il Grande Torino dopo il Grande Torino”. Questo libro esplorerà le indagini e il processo legato all’incidente aereo, oltre alle controversie riguardanti la fusione proposta tra il Torino FC e la Juventus, con la FIAT che agisce come sfondo dietro le quinte.

La pubblicazione di questo libro rivela documenti a lungo nascosti e offre una nuova prospettiva sulle ore seguenti alla tragedia che ha colpito il mondo del calcio e la città di Torino, cancellando una squadra leggendaria che aveva fatto la storia con cinque scudetti consecutivi e altri record ancora imbattuti.

La presentazione del libro avrà luogo il 6 maggio alle 18:30 a Superga e successivamente, l’8 maggio, a Roma, presso la Camera dei Deputati, alle 16:00.

Cristina Taverniti

Pronti, partenza, Venaria!

credit Fabio Dipinto

Venaria Reale entra nel clima del Giro d’Italia con un programma di appuntamenti che da mercoledì 1° maggio faranno vivere l’effervescente clima della Grande partenza che si terrà sabato 4 maggio.

 

Tra le iniziative di quella che nel 2025 sarà la Capitale europea dello sport 2025 troviamo la Notte in rosa, una grande festa all’aperto nel centro città, tra esercizi commerciali aperti e bici d’epoca.

 

IL PROGRAMMA

 

Mercoledì 1° maggio 2024, ore 17,30

Presentazione del libro La Torino del Cit. Campioni e gregari della provincia più rosa d’Italia di Franco Bocca

Sala Espositiva Comunale

Via Andrea Mensa 34, Venaria Reale

Franco Bocca, giornalista per il ciclismo del quotidiano La Stampa presenta il suo libro La Torino del Cit. Campioni e gregari della provincia più rosa d’Italia (Hever Edizioni).

Bocca riscrive la storia di Torino e provincia in bicicletta: non solo Nino Defilippis detto il “Cit”, ma anche campioni e gregari, squadre e velodromi, corse e tappe, Giri d’Italia e Tour de France: 280 pagine tra ritratti e interviste, ritagli ed elenchi, foto e tessere… Una dichiarazione d’amore, un’enciclopedia di emozioni, un almanacco della memoria e un album di famiglia, la grande famiglia torinese del ciclismo.

Spazio quindi ai principali personaggi che hanno reso grande la provincia di Torino nella storia del ciclismo, con particolare riferimento agli anni ’50, ’60 e ’70 del secolo scorso, quando grazie a Nino Defilippis, Franco Balmamion (l’ultimo vincitore piemontese del Giro d’Italia), Italo Zilioli (maglia gialla al Tour) e Guido Messina (cinque volte iridato e olimpionico su pista), Torino era all’avanguardia del ciclismo internazionale.

Ma non mancano capitoli dedicati al ciclismo più antico, alle principali squadre di club che si sono maggiormente distinte in campo agonistico e a personaggi che, pur non coronando il sogno di gareggiare tra i professionisti, hanno dedicato al ciclismo i migliori anni della loro giovinezza.

 

Venerdì 3 maggio 2024, dalle 20,30

NOTTE ROSA

Nel centro storico di Venaria Reale.

Una serata di festa alla Vigilia della Grande partenza del Giro d’Italia 2024 con esercizi commerciali del centro storico aperti e il Biciclettango proposta dall’Associazione Sportiva Dilettantistica Free Bike Venaria

Appuntamento con la milonga itinerante, le musiche di Tango Dj Angelo e i ballerini che si sposteranno su biciclette vintage da un luogo all’altro.

Il percorso inizierà alle 20.30 da Piazza Pettiti per terminare in Piazza Martiri della Libertà l’orchestra Che’ Tango Trio e l’esibizione di Stefano Arioli e Chiara Luisi, coppia campione d’Italia ed Europa Tango 2022.

 

Sabato 4 maggio 2024, dalle 15,30

SALUTIAMO IL GIRO A SUON DI MUSICA

Lungo le vie del centro si esibirà la Girlesque Street Band la prima ed unica street band, nata nel 2012 a San Miniato (PI), composta da nove elementi, interamente italiana ed al femminile, in risposta alla realtà italiana, che era composta di gruppi quasi totalmente maschili, perché la musica e gli strumenti musicali non hanno un genere. La musica non discrimina, è il linguaggio universale che unisce per antonomasia, senza barriere. Inclusione e valorizzazione di ogni donna sono le loro parole d’ordine. Il loro spettacolo è caratterizzato da giocosità e allegria. Loro giocano con la musica, coinvolgendo il pubblico e trasformando la strada in un palcoscenico a cielo aperto.

 

In Piazza Vittorio Veneto sarà la volta di Dj falco, dj torinese cresciuto musicalmente tra suoni elettronici, che ha sempre avuto un acceso interesse verso la musica e la cultura pop worldwide. Porta le sue sonorità all’interno dei locali di Torino dal 2016, fondendo i suoni delle hit nazionali e internazionali con ritmi più underground e sperimentali. Resident all’Hiroshima Mon Amour dal 2022, approda a Venaria per mixare le migliori hit anni ’90 e 2000.

 

Alle 17 si terrà la premiazione del Concorso Vetrine in Rosa che designerà le tre attività commerciali più creative e originali che hanno decorato le loro vetrine ispirandosi alla Corsa rosa.

 

 

Sabato 4 maggio 2024

Gran Parterre dei giardini della Reggia di Venaria Reale

Le eccellenze pasticcere del territorio, i pasticceri di Ascom, Epat, Conpait Piemonte Pasticceri d’Italia presentano la grande torta dedicata al Giro d’Italia con un’installazione di cioccolato raffigurante il simbolo del giro : una bicicletta.

 

La torta sarà una composizione di circa 100 kg panna e cioccolato, con i simboli del Giro e di Venaria realizzati in pasta di zucchero. La bici sarà creata dal pastry chef Roberto Miranti (vincitore di Cake star 2024 su Real time e Cono d’oro al Sigep di Rimini) coadiuvato da Nicolas Vella. La torta sarà invece creata dai pasticceri Giovanni Dell’Agnese (vicepresidente Ascom), Antonio Raimondo (pasticceria Raimondo), Costantino Guardia (Presidente del gruppo Pasticcieri Epat), Fabio Lanfranco (Il Dolcino), Luca Tricli (Pasticceria La Baita), Silvia Wdowiak (Casa Clara).

Collabora all’iniziativa l’Ascom di Venaria presieduta da Cristian Contu ; il progetto è coordinato da Roberto Miranti e Giovanni Dell’Agnese.

 

Il calendario degli appuntamenti di avvicinamento è scaricabile nell’area dedicata al Giro d’Italia  sul sito https://www.comune.venariareale.to.it/

 

“The Best of Cycling 2023”

Al valdostano Forte di Bard le più belle e suggestive immagini di un’annata di ciclismo

Fino al 13 ottobre

Bard (Aosta)

A suo modo vuole omaggiare ed essere protagonista della grande “Festa in Rosa” che, dopo la partenza dalla Venaria Reale il prossimo sabato 4 maggio (26 le tappe per un totale di oltre 3.300 chilometri con arrivo a Roma, domenica 26 maggio) vedrà il 107^ “Giro d’Italia” raggiungere il vicino Biellese domenica 5 maggio, con la tappa San Francesco al Campo – Santuario di Oropa. Rassegna che coniuga tecnica, creatività e passione infinita per uno sport che da sempre riesce ad emozionare milioni di aficionados in ogni parte del mondo, la nuova edizione della mostra “The Best of  Cycling”, inaugurata sabato 27 aprile, vedrà esposte, alle “Scuderie” del “Forte di Bard” (Aosta), fino a domenica 13 ottobre, una settantina di fotografie fra quelle partecipanti all’annuale ed omonimo “Concorso” organizzato da Roberto Bettini, decano dei fotografi di ciclismo, con la curatela del giornalista Federico Bona.

Ormai giunto alla sua settima edizione, per decretare il vincitore dell’annata 2023, la Giuria ha valutato ben 260 immagini proposte da 88 fotografi di tutto il mondo “che hanno saputo cogliere istanti di gioia, di sfida, di dramma sportivo e di passione popolare”. Immagine guida della rassegna, lo scatto di Maurizio Barzaghi, capace di fissare in un millesimo (quello giusto) di click tutta la fatica e l’impeccabile compostezza del danese Magnus Cort Nielsen, vincitore della decima tappa (Scandiano – Viareggio) del “Giro” 2023.

Una donna, la vincitrice del Concorso: Pauline Ballet, fotografa francese che segue quasi tutte le prove organizzate da “ASO” (l’ente che organizza il “Tour de France”) anche in altri sport (dalle Olimpiadi al “Roland Garros” di tennis) e il cui lavoro è stato esposto al Festival “Les Femmes s’exposent” a Deauville nel giugno 2021. Nello scatto premiato, la Ballet riprende la calda accoglienza dei Paesi Baschi a Vittoria Gasteiz in occasione della partenza della seconda tappa del “Tour de France”.

Secondo posto per il lecchese Simone Panzeri, con lo scatto di una giovanissima atleta (in una gara organizzata a Olgiate Malgora) che “vola a terra”, e terzo per lo scatto del belga Gregory Van Gansen che a Glasgow inquadra il solitario Mathieu Van Der Poel vincitore dei “Mondiali”.

La mostra omaggia anche la figura di Alfonsina Strada a cent’anni di distanza dalla sua impresa entrata nella storia. Correva l’anno 1924: il 10 maggio, prendeva il via la dodicesima edizione del “Giro d’Italia” e quel giorno, a Milano, pronta a lanciarsi nell’avventura, con il numero 72 sulla schiena, c’era lei, l’unica donna ad aver corso il “Giro d’Italia” sfidando “i pregiudizi, i dubbi, lo scetticismo e il maschilismo imperante nell’Italia fascista” e concludendo la competizione fuori classifica per aver superato il tempo massimo al termine dell’ottava tappa. Ma le fu ugualmente consentito di proseguire, per compiere tutti i 3.613 chilometri previsti. Esempio di grande coraggio, tenacia e passione senza limiti.

Il “Forte di Bard” curerà anche un’edizione speciale della mostra esponendo il meglio delle ultime tre edizioni, in uno “speciale” allestimento in Piazza Duomo a Bielladal 3 al 5 maggio, in occasione del passaggio del “Giro 2024”.

Gianni Milani

“The Best of Cycling”

Forte di Bard, via Vittorio Emanuele II, Bard (Aosta); tel. 0125/833811 o www.fortedibard.it  

Fino al 13 ottobre

Orari: mart. – ven. 10/18; sab. dom. e festivi 10/19

 

Nelle foto:

–       Maurizio Barzaghi: Magnus Cort Nielsen al “Giro d’Italia 2023”

–       Pauline Ballet: “Tour de France”, folla per Vittoria Gasteiz

–       Simone Panzeri: la caduta di una giovanissima atleta

–       Gregory van Gansen: “Mondiali di Glasgow”, Mathieu Van Der Poel “in solitaria”

Volpiano, Giro d’Italia: incontro con Franco Bocca e Aldo Settia


Si parla di campioni e storie di pedale. Marco Gios espone una bici dedicata al Grande Torino

Volpiano martedì 30 aprile, in occasione del passaggio del Giro d’Italia (previsto il 4 maggio), alle 21 nella Sala «Maria Foglia» (via Trieste 1) è in programma un incontro con il giornalista sportivo Franco Bocca che presenta il suo libro «La Torino del “Cit”. Campioni  e gregari nella provincia più rosa d’Italia» (Hever), con lo storico Aldo Settia che dialoga con il pubblico a partire dal suo libro «Bici e baci. Storie d’amore e di pedale» (Marsilio) e con Marco Gios che espone un modello della bicicletta in edizione limitata «Grande Torino».

Inter-Torino 2-0

Nel giorno di festa a Milano per lo scudetto dell’Inter la squadra di Inzaghi a San Siro, al cospetto di 70mila tifosi ha battuto 2-0 il Torino. Merito della doppietta di Calhanoglu all’11 della ripresa e  su rigore al 14′. I Granata hanno giocato in dieci dopo l’espulsione di Tameze per gioco falloso. I nerazzurri si godono la sfilata in città con i bus scoperti.

Tredici i campioni nella Medio Fondo CSI

Trecento al via sui 96 km della classica di Primavera nella cittadina campana. Al traguardo per molti è stato un 25 aprile tricolore

Sul traguardo di Ariano Irpino volano le due ruote della Puglia (5 titoli) e della Campania (4). Marche protagoniste fra le donne. Anche Lazio e Molise portano a casa una maglia a testa

Ariano Irpino, 26 aprile 2024 – Mattinata fredda, ma soleggiata per i trecento iscritti alla MedioFondo Primavera di Ariano Irpino, prova unica per l’assegnazione del campionato nazionale CSI nella specialità della strada. A tratti anche un po’ di nevischio e vento hanno caratterizzato un 25 aprile tricolore, aperto sulla linea di partenza dal saluto del sindaco della cittadina irpina, Enrico Franza. Nei 96 km del percorso caratterizzato da un dislivello di 1.630 mt, sulle strade fra i monti dell’Irpinia e della Daunia, si sono dati battaglia per conquistare la maglia scudettata arancioblu e cerchiata di tricolore, oltre un centinaio di ciclisti del Centro Sportivo Italiano.
Nella Mediofondo irpina, manifestazione organizzata in modo impeccabile dalla Asd Speedarrow, lo M1 pugliese Marco Larossa (Larossa Team) ha conquistato il successo assoluto, media gara di 33,345, precedendo al traguardo il sannita Felice Giangregorio (Dama Project) ed il suo compagno di squadra, Giuseppe Navedoro, finiti entrambi comunque sul gradino più alto del podio con il successo fra gli M2 e tra gli M4.

Oltre alla coppia del comitati ciessino di BAT (Barletta Andria Trani) il tacco d’Italia festeggia tre campioni del comitato foggiano (oro a Putignano, Manfredonia e Foggia). La Campania, regione di casa, vince altri tre titoli, due con Avellino e uno con Napoli. La Marche vestono due maglie tricolori grazie alle donne. Alla solita collezionista fermana, Cinzia Zacconi, si è aggiunto un altro titolo Master Woman, quello di Emanuela Sampaolesi. Anche il CSI Lazio e il CSI Molise tornano a casa con un successo a testa.

Alla manifestazione ed alle premiazioni erano presenti Enrico Pellino, presidente del CSI Campania e Biagio Nicola Saccoccio, responsabile della Commissione Tecnica Nazionale Ciclismo CSI, i quali hanno sottolineato l’importanza di questa manifestazione all’interno di un percorso di attività sportiva CSI sul territorio: dalle fasi territoriali, fino a quelle regionali e nazionali.
Il logo dei campionati nazionali 2024, del resto, lo evidenzia chiaramente: il messaggio “Solo insieme si vince!” coinvolge tutti i protagonisti del mondo sportivo, chiamati a costruire nelle società sportive un percorso associativo di educazione attraverso lo sport.

I neo campioni nazionali Mediofondo CSI 2024

Junior Sport: Francesco Macchione (Brasciwood) AVELLINO
Elite Sport: Domenico Prencipe (Cicli Spano Spontino) FOGGIA
Master 1: Marco Larossa (Team Larossa) BAT
Master 2: Felice Giangregorio (Dama Project) BENEVENTO
Master 3: Antonio Giannuzzi (Tekno Bike Putignano) FOGGIA
Master 4: Giuseppe Navedoro (Team Larossa) BAT
Master 5: Mario Pastore (Murolo Vincenzo Elefante SL2) FROSINONE
Master 6: Alfonso Monaco (Team Falco) NAPOLI
Master 7: Fabrizio Catapano (New Daunia Cycling) FOGGIA
Master 8: Carlo Bartolomeo Ritota (Molise Ricambi) CAMPOBASSO
Master Woman 1: Annalisa Albanese (Eco Evolution Bike) AVELLINO
Master Woman 2: Cinzia Zacconi (New Mario Pupilli) FERMO
Master Woman 3: Emanuela Sampaolesi (Team Go Fast) FERMO

 

Giro d’Italia Amatori, attesa per la nuova edizione

Sale l’attesa per la dodicesima edizione del Giro d’Italia Amatori, la gara a tappe in programma quest’anno tra le località di Campli, Teramo, Civitella e Notaresco.

La cittadina di Campli In provincia di Teramo teatro della prima tappa.
Alla consolle dell’evento, ancora una volta, Fabio Zappacenere e Marina Campi che, per questa dodicesima edizione, hanno siglato una partnership con il Giro dei Borghi organizzato da Domenico Lignini (presidente dell’associazione Lu Callarò) in collaborazione con Andrea Di Giuseppe (Team Go Fast), Natalia Tommasiello (Team Eventi Ciclismo), Daniele Capone (Team Go Fast Event) e Raffaele Di Giovanni (Acsi Teramo). E proprio la sinergia con il Giro dei Borghi garantirà all’evento un tocco di “internazionalità” visto alla rassegna abruzzese parteciperanno anche numerosi ciclisti provenienti dai Piccoli Stati continentali.
Fino al 24 maggio la quota di adesione é di 100 euro, novanta per gli abbonati a my.raceresult.
La corsa ciclistica, che si corre sotto l’egida dell’Acsi grazie al desiderio del presidente Emiliano Borgna, sarà articolata in quattro tappe. Si parte giovedì 30 maggio con la cronometro individuale sulla distanza di 10 chilometri da Campli a Civitella del Tronto. Il giorno seguente, a Campli, la prima tappa denominata 3° Memorial Diego Barbieri. Il primo giugno seconda tappa con partenza e arrivo a Notaresco, la chiusura domenica 2 giugno a Nepezzano (Teramo) con il prestigioso Gran Premio Villa Marini.

“Il Giro dei Borghi della provincia di Teramo nasce, in primis, per promuovere lo straordinario patrimonio di questa regione – sottolinea Fabio Zappacenere – il Giro d’Italia Amatori, inoltre, vuole promuovere l’attività giovanile attraverso quella Master. Infatti domenica 2 giugno, Andrea Di Giuseppe presidente del Team Go Fast, società molto attiva anche nella promozione del ciclismo giovanile, organizzerà una gara riservata alle categorie giovanili che si terrà a Villa Marini. Inoltre ogni sera il comitato organizzatore della manifestazione organizzerà alcune iniziative per intrattenere i ciclisti e gli abitanti delle località coinvolte, in particolare il comune di Campli. In questo evento, infatti, l’aspetto agonistico non é prioritario.

“Ayrton Senna forever”, la mostra al Mauto

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Dal 24 aprile al 13 ottobre 2024 la più grande e completa esposizione di vetture, memorabilia e libri, scatti fotografici mai realizzata. Nella ricorrenza dei trent’anni della scomparsa di Ayrton Senna, il MAUTO – Museo Nazionale dell’Automobile dedica al pilota brasiliano una grande mostra che, della sua vita, intende approfondire due aspetti: la storia sportiva del campione e quella privata di un uomo che ha conquistato il cuore di milioni di appassionati in tutto il mondo.

Dalle esperienze sui kart fino alle monoposto di Formula 1, la mostra AYRTON SENNA FOREVER – in programma al MAUTO-Museo Nazionale dell’Automobile da mercoledì 24 aprile a domenica 13 ottobre 2024 – raccoglie le auto più significative guidate da Senna nel corso della sua carriera, dalla prima Formula Ford all’ultima Williams. Le vetture saranno corredate da documenti, pubblicazioni e memorabilia: tra questi, la più completa raccolta delle tute da corsa e dei caschi del pilota e un’ampia selezione di tutte le pubblicazioni uscite, nel mondo, su Ayrton Senna. Il filo rosso della carriera sportiva del pilota si arricchisce di elementi intimi e personali, restituiti al pubblico attraverso l’ampia documentazione riunita negli spazi del Museo dell’Automobile. Tra filmati in Super8 e installazioni audiovisive, spiccano le centinaia di fotografie scattate dai più grandi autori dell’epoca che contribuiscono a costruire un ritratto a tutto tondo di Ayrton Senna: dall’amico e fotografo Angelo Orsi a Keith Sutton, da Ercole Colombo a Bernard Asset, da Steven Tee a Rainer Schlegelmilch.

 

E sono già passati trent’anni. Ma il mito di Ayrton Senna è sempre più vivo. Lo riportiamo tra noi con una rilettura monografica di ampia visione curata da Carlo Cavicchi: la mostra, il testo, i talk. AYRTON SENNA FOREVER è un palinsesto narrativo appassionante e rigoroso, che proietta sul MAUTO la storia e le vicende di Ayrton Senna, grande brasiliano, straordinaria e inarrivabile figura, pilota eccezionale e fenomeno mediatico e popolare, divenuto intramontabile soprattutto dopo la sua tragica fine, che lo ha trasfigurato nell’epica icona di sé stesso, proiettandolo nel firmamento delle grandi star della nostra epoca”.

Benedetto Camerana, Presidente Museo Nazionale dell’Automobile

 

È molto emozionante vedere come il popolo italiano ricordi il pilota brasiliano con grande affetto e, oltretutto, gli renda un bell’omaggio come questo“.

Hadil da Rocha-Vianna, Console Generale del Brasile

 

Sono stati otto intensi mesi di lavoro ma il risultato finale credo che possa regalare ai visitatori della mostra un ricordo del grande asso brasiliano davvero esaustivo e coinvolgente. Lui, sempre esigente e pignolo, lo avrebbe voluto così, ed è stato il traguardo che abbiamo cercato sin dall’inizio”.

Carlo Cavicchi, curatore della mostra

 

“Ci auguriamo che questa mostra inedita, colma di oggetti personali, attrezzature e auto preservi la storia e tramandi l’eredità di Ayrton che fino a oggi è stato un’ispirazione sia per gli appassionati che lo hanno visto correre sia le nuove generazioni. Portare una mostra di queste dimensioni ai fan in Italia e nel mondo è una gioia per la nostra famiglia, che ha radici in Italia”.

Bianca Senna, CEO di Senna Brands e nipote del pilota

 

Il Sindaco di Torino Stefano Lo Russo sottolinea come la mostra “Ayrton Senna Forever”, ospitata dal Museo Nazionale dell’Automobile, sia un’occasione preziosa per torinesi e turisti di ripercorrere la storia di un campione che non ha mai abbandonato, anche dopo la sua tragica scomparsa, il cuore di tantissime appassionate e tantissimi appassionati. Il Sindaco ha inoltre ribadito come la mostra si inserisca pienamente nella grande storia di legami profondi tra la città e gli sport motoristici, aggiungendo un tassello ulteriore alla ricca programmazione culturale del Museo Nazionale dell’Automobile e dell’intero territorio.

 

L’ALLESTIMENTO E I MATERIALI ESPOSTI

Uno straordinario allestimento – progettato dall’architetto Francesco Librizzi – si sviluppa su una superficie di 1500 metri estendendosi anche alla Piazza del Museo nella quale campeggia una suggestiva installazione: la pelle vetrata diventa la bandiera del Brasile che sventola tra le mani di Senna dopo ogni vittoria. Il tema visivo che ha ispirato l’allestimento dello spazio dedicato alla mostra è invece quello della griglia di partenza. Le macchine schierate come un esercito di terracotta: possiamo immaginare – intorno a loro – i meccanici, le ombrelline, gli ospiti vip, le pubblicità. L’illuminazione è impattante, predominano fasci di luce bianchi e neri per accentuare la sensazione di partecipare a una gara, con riflessi sulle vetture studiati per farle apparire quasi in movimento come durante una corsa.

 

In esposizione tutte le vetture guidate da Senna: due kart degli esordi nel mondo delle corse (1978-1982); nove monoposto, dalla prima Van Diemen RF82-Ford del 1982 all’ultima Williams FW16-Renault del 1994; la strepitosa Mercedes 190 numero 11 con cui Senna nel 1984 vinse la Race of Champions davanti a Lauda; due showcar, perfette riproduzioni delle originali McLaren MP4/4-Honda e McLaren MP4/6-Honda posizionate fuori dall’ingresso della mostra. Tutte le tute, tutti i caschi, i sottocaschi, i cappellini e i guanti da lui indossati nelle gare di karting, F3 e F1; accessori e parti meccaniche delle sue auto, come pneumatici, flaps, motori, il volante Nardi della McLaren MP4/6 del 1991 e il piantone della Williams Renault del 1994; la moto a lui dedicata dalla Ducati e la bicicletta “Senna” della Carraro. Tra i moltissimi oggetti personali e altre curiosità anche il contratto tra Ayrton Senna e la squadra DAP nel 1978, lettere personali e di auguri, le bottiglie Magnum Moët & Chandon autografate, orologi, coppe, medaglie, il computer per la telemetria e il monitor Williams FW16.

 

L’esposizione prosegue con 114 fotografie, selezionate da Carlo Cavicchi e dal Direttore Lorenza Bravetta tra oltre 12 mila scattate dai più grandi fotografi dell’epoca: Angelo Orsi, Bernard Asset, Ercole Colombo, Martyn Elford, Rainer Schlegelmilch, Steven Tee, Keith & Mark Sutton, a cui si aggiungono quelle degli archivi di Autosprint, Motorsport Images e LAT Images.

 

E poi tutti i libri usciti nel mondo su Senna, in tutte le lingue e ancora 20 corner posizionati in ordine sparso all’interno degli spazi che rappresentano e raccontano episodi meno noti e importanti della vita di Senna, mai inseriti nelle sue biografie e per questo più curiosi, per fornire al visitatore anche un punto di vista sull’uomo e non solo sul campione sportivo.

 

Infine, ad accompagnare la mostra, un importante apparato visivo con 6 grandi pannelli che si articolano lungo tutto il percorso in cui vengono proiettati immagini spettacolari, di cui molte inedite, filmati in Super8, installazioni audiovisive e una multi-proiezione su grande schermo.

 

Una mostra che segna l’inizio di un nuovo corso, nel quale il Museo Nazionale dell’Automobile – che ha celebrato l’anno scorso 90 anni di attività, superando i 300.000 visitatori – intende consolidare il proprio ruolo a livello internazionale quale custode di una memoria storica della cultura automobilistica e istituzione all’avanguardia sui temi della ricerca e della contemporaneità. La mostra che presentiamo oggi, frutto di una lunga e accurata attività di progettazione e produzione, coniuga questi due intenti: rende omaggio a una figura mitica del motorismo sportivo, Ayrton Senna, e lo fa attingendo a una mole impressionante di contenuti e materiali e avvalendosi di un registro espositivo proprio di altri linguaggi, primo tra tutti quello dell’arte contemporanea. la sfida che abbiamo voluto mettere in campo è stata questa: parlare di un’icona pop restituendole, attraverso la curatela e l’allestimento, un’aura di magia e immortalità. Forever”.

Lorenza Bravetta, Direttore Museo Nazionale dell’Automobile

 

IL PUBLIC PROGRAM

Completa l’esposizione il ciclo di cinque appuntamenti di incontro e dibattito che coinvolge piloti, giornalisti, progettisti e amici, gli affetti e i rivali di sempre nella ricostruzione corale della vicenda sportiva e personale del campione.

 

Tra questi, lo speciale evento di mercoledì 1° maggio 2024 con un collegamento live streaming con l’Autodromo di Imola per partecipare alle celebrazioni commemorative sulla curva del Tamburello. Il racconto in diretta da Imola sarà intervallato nel corso dell’intera giornata da approfondimenti di giornalisti, tecnici, e piloti presenti al MAUTO – Museo Nazionale dell’Automobile.

 

Seguiranno i talk del 30 maggio, 20 giugno, 19 settembre e 10 ottobre. Quattro occasioni per ascoltare la storia di Ayrton Senna raccontata dalle voci più autorevoli del giornalismo sportivo, dai piloti che lo hanno conosciuto, dai dirigenti sportivi che lo hanno seguito oppure corteggiato: gli affetti e i rivali di sempre contribuiranno a disegnare un ritratto quanto più completo dell’indimenticato campione. Tante testimonianze di chi lo ha conosciuto e – a vario titolo – ha influito sulla sua strepitosa carriera: tra questi, Riccardo Patrese, Piero Martini, Paolo Barilla, Jean Alesi, Erik Comas, Emanuele Pirro e Andrea De Adamich, oltre a ex manager e ingegneri dei team di Formula 1 come Jo Ramirez, Daniele Audetto, Giancarlo Minardi, Giorgio Ascanelli e Antonio Ghini.

 

Al programma di talks – moderati da Carlo Cavicchi – si aggiungerà un ricco calendario di presentazioni editoriali, speciali visite guidate e le proiezioni su maxischermo delle date europee delle gare di Formula1.

 

Accompagnano la mostra un podcast in tre episodi realizzato da Chora Media e il catalogo Skira Arte con i contributi di Carlo Cavicchi, Emiliano Tozzi, Angelo Orsi e Paolo d’Alessio: un’ampia varietà di materiali e documenti storici e le immagini dei fotografi che l’hanno seguito lungo tutta la sua carriera.