Cristiano Ronaldo, 35 anni appena compiuti, vuole conquistare per la sesta volta la Champions
“E’ difficile, dipende da molti fattori, però è possibile: abbiamo la squadra per riuscirci, e comunque dobbiamo procedere un passo per volta”
Così CR7 in un’intervista rilasciata a Canal 11, il canale tematico portoghese. “La mia età biologica è di 25 anni. A 35 non pensavo di vincere tutto quello che ho vinto, e non ho mai pensato di ritrovarmi a quest’età a pescare a Madeira! Il gol più bello della mia carriera non è facile sceglierlo, certo il più difficile è stata la rovesciata allo Stadium”. Allora giocava ancora nel Real.
(Foto Claudio Benedetto)
Torino, domenica scorsa, ha vinto bene contro una squadra in emergenza fisica come Agrigento (ma non è una colpa, è un merito vincere quando si deve), ed ha dimostrato una discreta dose di serenità in campo pur quando qualcosa non andava come nei primi minuti.
Bushati e Toscano che adempiono al loro compitino. Si potrebbe sperare di più da Campani, ma vedremo in futuro. In questa squadra esistono 6 buoni giocatori di A2 con spazi passati o futuribili in serie A, ed è questa la differenza con le altre squadre dove comunque il numero massimo di giocatori con le stesse caratteristiche non supera mai le 3 – 4 unità. E Torino può fare la differenza proprio in questo ambito.
Non ci sono se e non ci sono ma. Non ci sono paure, né timori, né valori da visualizzare negli avversari. Torino è più forte, o, per i più pessimisti, è meno debole di tutte le altre. Nascondersi serve solo ad evidenziare eventuali pochezze mentali e poca consapevolezza nei propri mezzi. Se sei in testa, e ritieni che questo non sia un caso, non puoi nasconderti e non puoi e non devi avere paura. Rispetto degli avversari: sì; paura di loro: no!

