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Mergim Vojvoda è granata

Mergim Vojvoda ha siglato un contratto per quattro anni con  il Torino

Il club granata aveva già chiuso l’operazione  martedì.

“Tutto il Torino FC accoglie Vojvoda con un caloroso abbraccio: benvenuto a Torino, Sempre Forza Toro!” , questo il comunicato ufficiale della società.

Il terzino destro, nato nel 1995,  si è già unito al gruppo di Marco Giampaolo per gli allenamenti al Filadelfia.

L’anno scorso il calciatore giocato nello Standard Liegi.

Nuoto: Campionato Italiano di Categoria, i vincitori piemontesi

La Federazione Italiana Nuoto ha pubblicato l’elenco dei vincitori del Campionato Italiano di Categoria 2020 di nuoto, manifestazione che quest’anno si è svolta su base regionale a cavallo tra luglio e agosto.

Nove atleti piemontesi hanno conquistato la medaglia d’oro, grazie alle prestazioni fatte registrare al Campionato Regionale di Categoria disputato tra il 24 e il 26 luglio al Palazzo del Nuoto di Torino. Si tratta dei Senior Alessandro Miressi (Fiamme Oro/Centro Nuoto Torino), nei 100 stile libero in 49’’30, e Francesca Fresia (Aquatica Torino), nei 400 misti in 4’58’’12; dei Cadetti Francesca Pasquino (Nuotatori Canavesani), nei 50 dorso in 28’’78, e Anita Gastaldi (CSR Granda), nei 200 misti in 2’18’’46; degli Junior Gabriele Mancini (Centro Nuoto Torino), nei 100 rana in 1’03’’32, e Giada Gorlier (Rari Nantes Torino), nei 50 dorso in 29’’52; dei Ragazzi Simone Spediacci (Dynamic Sport), nei 200 dorso in 2’06’’69, e Lorenzo Altini (Centro Nuoto Torino), nei 200 misti in 2’10’’28. Primo posto, infine, anche per l’alessandrino Alessandro Fusco (Fiamme Gialle/Circolo Canottieri Aniene), nei 200 rana Cadetti in 2’17’’14. Le classifiche per società saranno pubblicate nei prossimi giorni. L’elenco completo dei vincitori del Campionato Italiano di Categoria su https://www.federnuoto.it/home/nuoto/risultati-e-classifiche-nuoto/2019-2020-6/5403-campioni-italiani-di-categoria-2020/file.html

La moglie di Mihajlovic: “Siamo tutti peccatori”

Le parole, accompagnate da un cuoricino e  da una foto di lei e del marito, sono scritte su Instagram da Arianna Rapaccioni, la moglie dell’allenatore di Bologna ed ex del Torino, Sinisa Mihajlovic:

“Astenetevi dal giudicare perché siamo tutti peccatori”. Il tecnico è positivo al coronavirus, ma asintomatico, al termine di una vacanza in Sardegna documentata da varie foto che lo ritraggono in compagnia di altri personaggi dello sport e di Flavio Briatore, anche lui positivo. Un anno fa gli era stata diagnosticata la leucemia per la quale è stato sottoposto a un trapianto di midollo osseo.

Vietti, emozione mondiale

Emozionato e soddisfatto Celestino Vietti dopo la  sua prima vittoria in gara in Moto3 al Red Bull Ring. E’ a 40 punti da Arenas

Al  Gran Premio di Stiria  il  giovane pilota piemontese dello Sky Racing Team VR46  ha segnato  il primo successo della carriera nella classe più leggera del mondiale. Nella magnifica competizione ha guidato una doppietta tricolore e ha sconfitto  Tony Arbolino a due giri dal termine.

“E ‘sicuramente il giorno più bello della mia vita –  ha detto Vietti a fine gara – Quando ho passato il traguardo solo grandi urla e pianti. Io non mi sarei mai aspettato un giorno di riuscire a conquistare una vittoria nel mondiale. Un grande grazie a tutta la squadra,  senza di loro non sarei mai arrivato qui, e grazie alla mia famiglia che mi segue sempre, i miei genitori. Mio papà è sempre venuto a tutte le gare, lui c’è sempre”.

Foto Sky Racing Team VR46 

Igor Tudor in staff con Pirlo

Un nuovo approdo alla Juventus,”  dove aveva  giocato dal 1998 al 2005 per  Igor Tudor.

Ora non è più l’allenatore dell’Hajduk: ha accettato  l’offerta del nuovo tecnico della Juventus, Andrea Pirlo, e giungerà Italia come assistente nello staff professionistico.

A Torino c’è attesa per il  ritorno dell’ex difensore bianconero. Andrea Pirlo lo ha scelto per ottimizzare il suo staff alla guida della prima squadra che lunedì riprenderà la preparazione.

FIN Piemonte e Valle d’Aosta, alcune iniziative per salvare le piscine

Scatta in questi  giorni, in molte piscine di Piemonte e Valle d’Aosta, la challenge #centralacuffia, iniziativa promossa dal Comitato Regionale FIN Piemonte e Valle d’Aosta per contribuire a fronteggiare le attuali problematiche economiche degli impianti natatori.

Una crisi provocata dal lungo periodo di chiusura e – in seguito alla riapertura degli impianti – alla riduzione del numero di ingressi, in molti casi dovuta al contingentamento necessario per garantire il rispetto delle normative di sicurezza. L’obiettivo della challenge #centralacuffia è quindi quello di porre l’attenzione sugli impianti attraverso una sfida divertente, per sensibilizzare gli utenti, i media e le autorità politiche sulle problematiche citate.
Allo stesso tempo, la challenge vuole essere un vero e proprio invito per tutti a frequentare le piscine; a coltivare una passione come il nuoto, sinonimo di salute e benessere, contribuendo direttamente al sostegno economico degli impianti. Sempre rispettando le norme di sicurezza, i gestori hanno organizzato modalità di accesso semplici. Da ricordare, inoltre, come l’ambiente della piscina risulti sicuro dal punto di vista igienico, grazie alla presenza del cloro, alle costanti pulizie e disinfezioni dei locali, soggetti peraltro a frequenti controlli da parte dell’ASL.
La campagna di sensibilizzazione si rivolge naturalmente anche alla politica, alla Regione e alle amministrazioni comunali, le quali hanno già messo in atto alcuni importanti provvedimenti. È però necessario prevedere nuove misure di sostegno per gli impianti natatori; un’ipotesi potrebbe essere la riduzione, per un certo periodo, della tariffa sull’acqua, voce di spesa ovviamente molto consistente per una piscina.
Contemporaneamente, alla luce delle graduali aperture e dei vincoli meno stringenti adottati in ambito sportivo, si potrebbe intervenire sui protocolli sanitari dedicati agli impianti natatori, riducendo la superficie minima di 7 m2 a persona per l’attività in acqua. Un valore di 5 m2, ferme restando tutte le altre misure di sicurezza (distanziamento, utilizzo di mascherina ecc.), garantirebbe sufficiente protezione, consentendo l’accesso a un maggior numero di utenti.
La pagina Facebook “Salviamo le piscine”
Da qualche giorno è online la pagina Facebook “Salviamo le piscine”, nata con l’obiettivo di aggregare il maggior numero possibile di persone attorno al tema della crisi economica degli impianti, molti dei quali rischiano concretamente di la chiusura. Un pericolo da scongiurare, perché le piscine garantiscono lo sport di base, nelle scuole, lo sport agonistico e per le persone con disabilità. Perché il nuoto è sinonimo di sport sano, quello con il più alto numero di praticanti in Italia, oltre 5 milioni. La pagina Facebook conterrà informazioni e aggiornamenti, seguirà lo svolgimento della challenge #centralacuffia e presenterà nuove eventuali iniziative in futuro. Sarà un aiuto piccolo ma importante per le piscine piemontesi, un patrimonio di tutti che bisogna salvare.
La challenge #centralacuffia
La challenge si affronta in coppia e consiste nel riuscire a indossare “al volo” una normale cuffia da nuoto. Un componente della coppia tiene una cuffia piena d’acqua circa un metro sopra la testa del compagno seduto. Quindi lascia cadere la cuffia, che svuotandosi si infila perfettamente – se ben centrata – sulla testa del compagno. In tutti gli impianti del territorio che aderiranno all’iniziativa sarà presente un’apposito luogo dove partecipare alla sfida, documentando il tutto con un video da pubblicare sui social. Agli impianti FIN interessati, il comitato regionale FIN Piemonte e Valle d’Aosta fornisce un roll up e tre magliette con il logo e le immagini dello svolgimento della challenge. L’invito per atleti, tecnici e appassionati è quello di partecipare numerosi, dalle piscine ma anche dalle proprie abitazioni o dai luoghi di vacanza. E di pubblicare i propri video, per ricordare a tutti il periodo difficile che gli impianti natatori stanno attraversando e contribuire così a evitarne la chiusura.

Quale progetto per la prossima Juventus?

Keep calm and pass to Pirlo” appariva scritto sulle magliette dei tifosi fino a qualche anno fa quando Pirlo era ancora il metronomo del centrocampo bianconero, pronto a scandire ritmi e magie di una squadra agli albori di un ciclo

Ora che il regista è diventato allenatore, quelle parole risuonano più che mai vive nella mente e nei cuori di qualsiasi sportivo che continua ad apprezzare la saggezza tattica e umana del campione del mondo.

Eppure, a osservare il mercato della Juve nell’anno secondo d.M.(dopo Marotta), non viene da stare tanto calmi né sereni. Infatti, se la scelta di Pirlo allenatore, tanto azzardata quanto repentina, lasciava comunque preludere ad un progetto di squadra, il rallentamento improvviso nell’attuale calciomercato, invece, sembra far rivivere la confusa e ambivalente campagna acquisti e cessioni della scorsa stagione.

A cosa è dovuto, questo stato di impasse?

Innanzitutto all’ingaggio troppo alto di molti giocatori che comporta una notevole difficoltà di cessione (vedi i casi di  Khedira e Higuainormai fuori dal progetto ma con ancora anni di contratto).

In secondo luogo alla scelta che costituisce lo snodo del mercato: vendere Dybala o Ronaldo o tenere entrambi?

Tenere entrambi determina un tasso tecnico alto, ma una difficile compatibilità tattica tra i due (chiedere ad Allegri e a Sarri). Significa anche non avere soldi da reinvestire sul mercato per comprare giocatori risolutivi. In sintesi, ostacolare una costruzione d’insieme di squadra puntando sul talento individuale dei due fuoriclasse.

Tenere Ronaldo corrisponde ad investire ancora sul suo carisma per compiere l’ennesimo assalto alla coppa dalle grandi orecchie e, grazie ai guadagni ricavati dalla cessione di Dybala, comprare almeno due top player che possano migliorare l’assetto tattico della squadra in funzione dell’Übermensch, l’alieno con carta d’identità portoghese, sceso sulla terra per miracol-mostrare.

Tenere Dybala, significa riconoscere la fine di un ciclo, puntare al futuro e utilizzare i guadagni della cessione di Ronaldo per ricostruire una squadra fatta da giovani giocatori promettenti, illuminati dal faro del talento argentino.

Sono scelte molto diverse tra di loro, ma ciascuna di queste corrisponde ad un progetto preciso di squadra. Solo i Dirigenti che conoscono a fondo i giocatori e le loro effettive motivazioni hanno la chiave per sciogliere questo nodo. Ma devono agire in fretta,  e da questa prima scelta far seguire un mercato coerente e ben orchestrato.

Altrimenti non ci sarà da stare sereni e la palla passata al neo-allenatore sarà “avvelenata”, impossibile da gestire.

Perfino per lui.

Giorgio Primerano

Due calciatori del Toro positivi al virus. E forse anche altri tre

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Due calciatori del Toro  sono risultati positivi al test del tampone del Coronavirus.

Questo quanto ha comunicato  la società granata. “Il Torino Football Club comunica che due calciatori sono risultati positivi ai test per la rilevazione del Covid 19, svolti prima della ripresa della preparazione”. I giocatori sono  in isolamento, come da protocollo, ma i contagiati rischiano di essere di più: “In via precauzionale sono in atto ulteriori accertamenti per altri tre calciatori della prima squadra che nei giorni scorsi erano stati in stretto contatto con i positivi e che al momento attuale non fanno ancora parte del gruppo squadra”, aggiunge il Toro.

Giampaolo: “Lacrime e sangue ma il Toro ha potenzialità”

Marco Giampaolo, il nuovo tecnico del Torino, si è presentato alla stampa

Ha dichiarato il ct: “Mi devo buttare a capofitto sul lavoro, per capire dove andare a svoltare. Mi spetta un lavoro duro, lo so. E ci sarà da sputare sangue, per dirla in modo diretto. E ha aggiunto: “ma il Toro  ha le carte in regola per assestarsi a un certo livello, ha risorse, storia, potenzialità economiche”

TransAlp Experience. Una “’passeggiata” di 95 km

Una grande randonnée per ripartire in Mtb

Stante le grandi difficoltà nel poter allestire eventi agonistici, il team organizzatore de La Via del Sale rilancia e prepara un grande evento cicloturistico per sabato 29 agosto: la TransAlp Experience, con partenza da Limone Piemonte e arrivo sul lungomare di Sanremo.

Una “’passeggiata” di 95 km per un dislivello positivo di 1.250 metri, l’ideale per rimettere in moto le proprie gambe affrontando un tracciato che attraversa un territorio dalla storia millenaria. Si potrà godere senza gli affanni agonistici della bellezza incommensurabile della Via del Sale, il percorso carovaniero su strade bianche che dagli oltre 2.000 metri delle Alpi proiettava verso il blu intenso delle acque liguri, ma questa volta la TransAlp Experience regalerà agli occhi dei partecipanti anche un altro spettacolo: i Forti Sabaudi, per la prima volta attraversati direttamente in Mtb respirando la storia che trasmettono le loro mura.
L’appuntamento è per il 29 agosto con ritrovo alle 7:30 dal Piazzale Nord di Limone Piemonte e partenza alle ore 8:00 con bus navetta che porteranno partecipanti e bici allo Chalet le Marmotte, a quota 1.800 metri da dove inizierà il lungo viaggio su due ruote. Tre saranno i ristori previsti: il primo sarà l’Aperitivo Don Barbera con possibilità di ricarica per le E-bike, il secondo al Rifugio La Terza e il terzo a Triora, tutti provvisti di prodotti tipici, infine grande ristoro finale dopo lo scenografico arrivo a Villa Nobel proprio di fronte alla pista ciclabile sul mare di Sanremo. Una conclusione più che degna per una vera avventura.
La quota di partecipazione ammonta a 70 euro, comprensivi di assistenza tecnica e sanitaria e trasporto bagagli da Limone Piemonte a Sanremo. Chiaramente l’iniziativa sarà svolta nel pieno rispetto delle disposizioni sanitarie di prevenzione virologica in vigore in Italia per le manifestazioni su due ruote. Per tutti gli iscritti ci sarà l’opportunità di far seguire all’evento un weekend di piacevole turismo a Sanremo.
Per informazioni: Limone-On, www.limone-on.com, info@limone-on.com