IL BASKET VISTO DA VICINO
Una partita giocata male tatticamente e non bella ma importante, avendola vinta, per restare in cima alla classifica.
Torino inizia a fase alternata e subisce 32 punti e 8 bombe da 3 nel solo primo quarto. Ma è chiaro che di fronte non c’è l’Anadolu Efes e quindi non saprà ripetere questo sforzo… e infatti così è e Torino, pur giocando a fasi alterne…, resta sempre a ruota e sorpassa e si fa rimontare in un’alternanza che fino alla fine dimostra un equilibrio inquietante tra le due squadre.
Nel quarto quarto la Reale Mutua riesce a perdere dei palloni inaccettabili passandoli letteralmente nelle mani degli avversari, compreso un ultimo obbrobrio commesso da Alibegovic in un momento topico, con Torino sopra di tre e palla in mano, con riconsegna della palla per cercare un ultimo possibile canestro del pareggio. Ma, fortunatamente, il tiro si perde e Torino va a vincere con una suspense non dovuta visto il livello degli avversari, incompleti e senza uno straniero, ma come ormai è un mio modo di dire classico, è sempre meglio vincere che perdere… .
I protagonisti sono due, anzi tre. Il primo è Giordano Pagani: gioca perfettamente da A2, cose semplici, gioco fisico e efficacia; se continua così può divenire addirittura un buon giocatore. Gli altri due sono i due stranieri, con Davon Scott che pur se in alcuni momenti sembra fuori da qualsiasi acqua, riesce ad essere concreto e segnare comunque 22 punti e recuperare rimbalzi importanti. Trey Davies segna 17 punti con 5 su 5 da tre punti: se solo raccogliesse più fiducia dal coach e da se stesso potrebbe essere decisivo più spesso, anche perché dietro di lui c’è poco, purtroppo. Gli altri hanno contribuito a vincere la partita nonostante alcuni momenti di antibasket, come precedentemente detto. Landi infila una bomba decisiva nel finale mentre De Vico e Alibegovic sono molto poco pervenuti a referto e sul campo. Toscano è sempre “uno di noi”, cioè uno che talvolta pensi debba essere tra il pubblico e non sul campo, ma è lui che con generosità salva Torino in difesa con uno sfondamento subito decisivo a poco dal termine ed effettua una bomba fondamentale a poco dalla fine, quindi giudizio positivo per lui.
Torino resta in testa, con una partita da recuperare, e una sola sconfitta. Non male per una squadra che non sembrava poter andare così bene. Il cammino è lungo e le ingenuità tattiche e i difetti tecnici non sono priorità solo della Reale Mutua Torino, anzi gli altri sono ovviamente peggio. In ogni caso siamo ad un terzo circa del cammino. Migliorare si può e attendiamo il prossimo weekend per una sfida contro Pistoia, e a continuare a sperare in un futuro da serie A.
Paolo Michieletto