società- Pagina 38

TORINO IT’S A MATCH! Atp Finals, un successo anche gli eventi collaterali

TUTTI I NUMERI 

CASA TENNIS | CASA GUSTO | EVENTI DIFFUSI

Oltre 8mila presenze (+80% rispetto al 2022), 50 talk, 150 relatori, 200 eventi diffusi in città, 63 degustazioni, 36 visite guidate, circa 17mila euro devoluti alla Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro e oltre 3milioni di interazioni sui social

Grande successo per gli eventi collaterali e per le iniziative diffuse organizzate da Città di Torino, Regione Piemonte e Camera di commercio di Torino in collaborazione con Turismo Torino e Provincia e Visit Piemonte in occasione della terza edizione delle Nitto ATP Finals ospitate dalla città di Torino dal 12 al 19 novembre. Il 2023 si chiude con numeri importanti, +40% di eventi e +80% di presenze – tra i talk di Casa Tennis, le degustazioni di Casa Gusto e le visite guidate – rispetto all’edizione 2022.

La competizione sportiva è stata l’occasione per accendere i riflettori sulle eccellenze enogastronomiche e turistico-culturali di Torino e dell’intero Piemonte. Turisti, appassionati di tennis, giornalisti provenienti da ogni parte del mondo hanno raggiunto Torino e molti di loro hanno varcato la soglia di Casa Tennis per assistere ai talk, quella di Casa Gusto per degustare i prodotti del territorio torinese e piemontese e hanno partecipato alle visite guidate per scoprire le bellezze della città.

 

CASA TENNIS

Casa Tennis, aperta dal 10 al 19 novembre, ha accolto oltre 4mila visitatori tra cittadini, turisti e giornalisti nell’ambito dell’ampio palinsesto di talk. Sono stati realizzati 50 incontri (alcuni in collaborazione con il Salone Internazionale del Libro) di cui molti sold out, condotti per il secondo anno consecutivo da Ilaria Fratoni e da Linda MesserklingerOltre 150 gli ospiti coinvolti tra cui Javier Zanetti, Sara Gama, Hernanes “Il Profeta”, Luis Scola, le giocatrici della Reale Mutua Fenera Chieri, Giorgio Malan, Lorenzo Sonego, Neri Marcorè, Ciro Ferrara, Marino Bartoletti, Domenico Procacci, Vincenzo Nibali, Ferdinando De Giorgi, Manuele Russo, Lidia Carew, Niccolò De Vico, Andrea Vavassori, Marco Cassetta, Isidarum, Massimiliano Pedone, Davide D’Urso, Daisy Osakue, Stella Menna, Luca Ferrua, Giuseppe “Beppe” Dossena, Pasquale Gravina, Massimo Caputi, Fabrizio Bisibetti di Commenti Memorabili, Marco Berry, Anastasia de Costanzo, Emanuele Rosso, Greg Goya, Lorenzo Germak, Federico Sacchi, Roberto “Bob” Angelini, Alberto Bianco, Barbasophia, Piero Guerrini, Daniele Mozzone, Samuele Ricci, Silvia Calderoni, Edoardo Santonocito, Alessandro Ciro Sciretti, Paolo Bellino, Simone Bongiovanni, Riccardo D’Elicio, Walter Rolfo.

 

CASA GUSTO

A Casa Gusto – gestita da Regione Piemonte e Camera di commercio di Torino – si sono susseguite oltre 60 degustazioni con il coinvolgimento di 70 aziende tra cui 30 Maestri del Gusto e altrettanti produttori Torino DOC. Sono stati coinvolti, inoltre, 15 Consorzi di Tutela dei prodotti e dei vini di qualità e le 6 ATL: ALEXALA, Alto Piemonte Cuneese, Distretto Turistico dei Laghi, Ente Turismo Langhe, Monferrato e Roero, Turismo Torino e Provincia.

Sempre affollato anche il banco di assaggio gestito dall’Enoteca regionale dei vini della provincia di Torino, che oltre ai 3500 calici serviti tra le degustazioni e l’open bar di Torino DOC, ha proposto oltre 400 cocktail a base di vermouth torinese “Americano sbagliato” e “Fino alle 6”. Protagonista di tutti i brindisi, l’Erbaluce, Vitigno dell’anno 2023 per la Regione Piemonte. Agli ospiti di Casa Tennis è stata omaggiata una bottiglia con etichetta a edizione limitata realizzata in collaborazione con Artissima Artfair. Oltre 1500 le tazzine di caffè Lavazza somministrate.

Tra le curiosità proposte ai turisti dai Maestri del Gusto, la racchetta in cioccolato fondente, l’originale giandujotto a forma di pallina da tennis o l’ormai celebre raviolo ATP, con un interno di Acciughe, Topinambur e Porri, mentre l’Associazione provinciale macellai si è inventata una polpetta di carne cruda sempre ispirata alla pallina di gioco, ricoperta di pistacchio e abbinata a racchetta di sfoglia e cioccolato fondente.

Per l’occasione anche i Consorzi di Tutela hanno proposto degli abbinamenti insoliti come, ad esempio, il riso DOP di Baraggia con la mela rossa Cuneo e le nocciole Piemonte, oppure il Moscato d’Asti, il Brachetto d’Acqui e l’Asti Spumante con i formaggi Roccaverano, Murazzano e Ossolano. Non solo: numerosissime le proposte delle associazioni di categoria che hanno presentato abbinamenti di formaggi, salumi, prodotti di panificazione e molto altro, per turisti sempre soddisfatti e incuriositi dalle molte sorprese. Oltre 3mila i partecipanti alle degustazioni, che si sono prenotati tramite l’App Dice: di questi, l’80% ha avuto accesso gratuitamente in quanto in possesso di biglietti delle partite delle Nitto ATP Finals. Il restante ha versato il contributo da 5 euro, devoluto alla Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro Onlus. Tra pagamenti delle degustazioni e delle visite guidate la Fondazione potrà contare su una somma pari a circa 5mila euro, che si vanno ad aggiungere alle offerte spontanee versate in loco attraverso i QR code esposti a Casa Gusto. Un ottimo risultato ottenuto grazie alla disponibilità delle aziende e dei Consorzi di Tutela che hanno offerto gratuitamente tutti i prodotti e, alla grande generosità di turisti e torinesi che hanno bene accolto la proposta di degustazioni a pagamento per una buona causa.

VISITE GUIDATE

36 le visite guidate con circa 600 partecipanti organizzate dalle associazioni di categoria e Turismo Torino e Provincia, dalle botteghe cittadine agli “assaggi” di Collina torinese, Valsusa e Pinerolese; dal turismo di prossimità alla scoperta dei paesaggi dei vini eroici di montagna.

 

EVENTI DIFFUSI E ANIMAZIONE PER LE VIE DEL CENTRO

Per dieci giorni le vie e le piazze del centro città sono state animate da una ricca programmazione con le esibizioni di oltre 130 artistioltre 200 performance tra giocoleria, musica, magia e teatro. Sono state inoltre scattate oltre 4000 foto con le mascotte “toret” con turisti e ai cittadini che hanno affollato la città durante le Nitto ATP Finals.

CHARITY BRUNCH

Il 14 novembre al Museo del Cinema si è tenuta un’asta di beneficenza organizzata dalla Città di Torino, Regione Piemonte e Camera di commercio di Torino con partner, ospiti istituzionali e stakeholders, il cui ricavato – 12mila euro – è stato devoluto alla Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro Onlus. L’asta gestita dalla Casa d’Aste Sant’Agostino è stata realizzata con il sostegno di Lavazza, Xerjoff, Asti DOCG, Acqua Valmora, Rinascente, Museo del Cinema, Intesa San paolo, FITP, Nitto, Toh (Nicola Russo), RCS Sports & Event per il Giro D’Italia, Mate, Parcolimpico, Royal Park I Roveri, Dunlop. Claudio Marchisio, Valeria Solarino, Guido Bagatta e Marco Ponti hanno battuto alcuni oggetti all’asta.

CHI È VENUTO A TORINO? 

In occasione di Nitto ATP Finals, l’Osservatorio di Turismo Torino e Provincia ha somministrato oltre mille questionari qualitativi (periodo 12-18 novembre) ai turisti in visita a Torino attraverso il supporto dei volontari Torino&You con l’obiettivo di comprendere il motivo della visita, la durata della permanenza sul territorio e gli interessi personali.

Il turista in visita a Torino durante le Nitto ATP Finals è rappresentato da fasce d’età che vanno dai 36 ai 65 anni: un evento che ha quindi coinvolto varie generazioni di seguaci del tennis, con un livello di istruzione medio-alto (laureato – diplomato 92%), i cui interessi sono principalmente focalizzati sullo sport (20%), le mostre (16%) e la musica (15%). Dall’analisi, realizzata in sinergia con l’Università di Torino – Dipartimento di Lingue Letterature Straniere e Culture Moderne – emerge che il 19% del campione intervistato è venuto per la prima volta in città. La motivazione principale che ha mosso gli intervistati è l’evento sportivo Nitto ATP Finals (81%), ciò a conferma del fatto che il pubblico è principalmente composto da appassionati di tennis. Per ciò che concerne il target, esso risulta decisamente vario: coppie (30%), amici/colleghi (28%) e famiglie (26%), giunti a Torino viaggiando in auto (43%), in treno (27%) e aereo (24%). A livello di provenienza, le principali regioni italiane, oltre al Piemonte, sono Lombardia, Sicilia, Lazio e Puglia; un 18% è invece composto da stranieri, con prevalenza, tra le nazioni di origine Francia, Germania, Svizzera e Regno Unito. Per quanto riguarda il soggiorno, il 72% ha dormito almeno una notte a Torino. La permanenza media si attesta su 3 o più notti (33%). Le strutture ricettive scelte sono state per il 36% di tipo alberghiero, mentre per il 48% extra-alberghiero. La città è stata percepita in modo molto positivo: emergono aggettivi che la ritraggono come «bella, elegante e regale» e, dagli intervistati stranieri, si registrano descrittori come «beautiful, amazing, incredible». Da evidenziare altresì che il 58% dei turisti ha visitato almeno un museo; si segnalano ai primi posti, in particolare, il Museo Egizio, il Museo Nazionale del Cinema e i Musei Reali. Per concludere, il livello di soddisfazione della vacanza torinese è stato decisamente molto buono: infatti, il 91% ha dichiarato di aver avuto un’esperienza positiva e di voler ritornare una seconda volta (92%). Questa percezione è ulteriormente confermata dal giudizio globale sul soggiorno che si attesta su 4,3/5.  In particolare, si evidenziano giudizi decisamente positivi collegati all’offerta culturale (4,5/5), all’accoglienza (4,3/6) e ai ristoranti (4,3/5). Nella Social Room all’interno del Fan Village, dove il pubblico è stato coinvolto in challenge e selfie che ha potuto condividere sui propri canali social, hanno lasciato i loro dati circa 4000 persone.

 

CHE SPORTIVO SEI?

Lo stand denominato “Piemonte Sport” di Regione Piemonte e coordinato da Visit Piemonte, ospitato all’interno del Fan Village, ha attirato un pubblico appassionato proveniente da tutta Italia e da diversi paesi stranieri tra cui Spagna, Svizzera, Romania e Germania (+ di 15mila persone) per un’esperienza di gioco virtuale e gadget personalizzati. “Che Sportivo Sei?”, il questionario sottoposto a oltre 5mila visitatori (il 34% ha un’età tra i 19 e i 35 anni, il 30% tra i 36 e 50 anni e il 23% oltre i 50 anni) ha svelato molteplici prospettive sullo sport, rivelando che il 44% pratica attività sportiva per mettersi in gioco, il 39% per ottenere benessere psicofisico, il 12% per passatempo e il restante per ampliare le proprie relazioni personali. L’indagine ha inoltre evidenziato che il 65% predilige sport individuali e il 35% sport di squadra.

 

 

CANALI SOCIAL

I canali social utilizzati dagli enti coinvolti nella promozione dell’evento (Facebook, X ed Instagram) hanno raggiunto un totale di oltre 3 milioni interazioni. L’hashtag di riferimento #torinotheplacetobe ha registrato oltre 2000 post e ha raggiunto oltre 10mila persone. www.turismotorino.orgil sito di riferimento della campagna “Torino it’s a match” ha registrato circa 80mila utenti (+ 94% rispetto all’edizione 2022) e totalizzato più di 248.700 visualizzazioni (+88% rispetto all’edizione 2022).

 

 

CAMPAGNA PROMOZIONALE “IL SET È SERVITO” 

Il progetto di video storytelling ha avuto come filo conduttore il legame personale e professionale di otto testimonial d’eccellenza, protagonisti del cinema italiano, con la città di Torino, con una miniserie di otto interviste con Dario ArgentoViolante PlacidoLuca ZingarettiPilar FogliatiMarco PontiValeria Solarino e Cristiana Capotondi. I contenuti, adattati nei diversi formati e sottotitolati in inglese, sono stati destinati alla diffusione social registrando oltre 1 milione di persone raggiunte e oltre 1 milione e 500mila interazioni.

 

 

 

 

Almese contro la violenza sulle donne

La  mostra emozionale “MORPHO, farfalla rossa” unisce Almese, Caselette e Villar Dora grazie all’arte

 

Molte le iniziative del Comune di Almese per celebrare il 25 novembre, giornata mondiale contro la violenza sulle donne: un nuovo evento molto atteso è quello che si terrà proprio sabato 25 novembre al Ricetto per l’Arte – Agorà della Valsusa. MORPHO, farfalla rossa è il titolo della mostra emozionale interattiva giunta quest’anno alla terza edizione e organizzata in collaborazione con il Distretto Diffuso del Commercio Monte Musinè, con il Patrocinio della Regione Piemonte, della Città Metropolitana di Torino, dell’Unione Montana Valle Susa, del Comune di Almese, del Comune di Caselette e del Comune di Villar Dora.

 

L’evento  unisce i tre territori di Almese, Caselette e Villar Dora, con mostre, performance teatrali, musica, danza e letteratura portate al pubblico dalla sinergia di molti artisti e associazioni attivi sul territorio del Distretto. I tre territori si uniscono in questo momento emozionale e ricco di riflessione grazie alla creazione di un unico percorso rappresentato dalla simbologia del filo rosso.

Da lunedì 20 novembre e fino al 2 dicembre le opere degli artisti che hanno partecipato attivamente alla realizzazione di Morpho saranno esposte nelle attività commerciali di Villar Dora che hanno aderito all’iniziativa: una nuova collaborazione tra arte e commercio, volta a promuovere lo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio.

Consuelo Giovazzini, manager del Distretto, ha affermato: “Morpho, farfalla rossa è l’iniziativa che, per le tematiche e per la metodologia, è stata scelta come evento comune del 2023 del Distretto Diffuso del Commercio Monte Musinè. La nostra volontà è coinvolgere, come da piano strategico, anche il tessuto delle attività commerciali del Distretto, rendendo l’arte uno strumento di promozione della conoscenza dei territori e dei negozi, anche attraverso temi di grande importanza sociale e culturale. Un progetto unico nel suo genere, con una valenza culturale e di comunicazione davvero importante per il tema trattato che coinvolge totalmente sia a livello emozionale, portando i visitatori a importanti riflessioni, sia a una nuova metodologia di conoscenza del tessuto territoriale”.

 

Virna Suppo, presidente dell’Associazione Culturale Cumalè, ha dichiarato: “questo progetto è nato tre anni fa con l’intento di fare rete tra arti, pubblico e territorio. Da subito ha  riscontrato un grande successo, grazie alle emozioni che trasmette e all’utilizzo di una pluralità di strumenti e di linguaggi. Vedere coinvolti nella progettazione e nella realizzazione i ragazzi e le ragazze adolescenti affiancati dall’esperienza di artisti adulti in un dialogo paritario è una grande soddisfazione”.

 

La mostra sarà quindi presente in più luoghi, con un programma molto ricco che inizierà sabato 25 novembre alle 10:00 a Caselette – Piazza Cays, dove verrà inaugurata la mostra nell’antica Cappella di San Rocco: una mostra figurativa e musicale, con l’installazione multimediale della fotografa Valeria Fioranti di Avigliana accompagnata da un brano di Saba Anglana, artista etiope-italiana di fama internazionale. A seguire, l’intervento a cura dei ragazzi dell’I.C di Caselette e la camminata rappresentativa tra le vie del paese con letture. Al termine della camminata, flash mob a cura dei ragazzi dell’I.C. e performance realizzata dal gruppo aviglianese We Can Dance.

Alle 15:00 ad Almese il Ricetto per l’Arte – Agorà della Valsusa accoglierà il pubblico in un percorso emozionale: da “Poesieagettone” alla performance del Tinello Poetico, da una performance dedicata ai più piccoli alla rappresentazione di un breve estratto teatrale da Non spegnere la luce, da letture a tema a una videoinstallazione artistica e, all’uscita, una performance di ballo con la partecipazione attiva del pubblico.

Alle 17:30 a Villar Dora dal Centro Sociale partirà la fiaccolata In Marcia contro la Violenza sulle Donne, organizzata dalla Croce Rossa, che farà tappa alla Piazza di Almese, alla Piazza della Società a Villar Dora e, infine, al Centro Sociale, dove il gruppo Alpini e la Proloco offriranno ai partecipanti the caldo e vin brulè. Il percorso sarà animato da alcune letture  e dalla fisarmonica di Giovanni Longo di Vercelli.

La giornata terminerà alle 21:00 con la proiezione del film Felicità, diretto e interpretato da Micaela Ramazzotti, al Cinema Magnetto di Almese, grazie alla preziosa collaborazione di Piero Torciano.

 

L’evento continuerà anche oltre: domenica 26 novembre, in collaborazione con “La Casa dei Libri” di Avigliana, alle 17:30 nella sala grande del Ricetto per l’Arte si terrà l’incontro con la scrittrice Enrica Tesio, autrice del libro I sorrisi non fanno rumore, che dialogherà insieme a Martina Franchino.

Sabato 2 dicembre alle 18:30 si svolgerà in Piazza Martiri della Libertà di Almese un flash mob che vedrà protagonisti tutti gli artisti di Morpho, per presentare al pubblico l’installazione realizzata da Sandro Reina che verrà posizionata sull’edificio comunale.

 

Sia nella Cappella di San Rocco a Caselette sia nelle sale del Ricetto per l’Arte di Almese  i visitatori potranno lasciarsi emozionare dalle opere pittoriche e scultoree degli artisti: Arianna Guglielminotti di Condove, Carmen Assanti di Almese, Claudio Cullino di Rivoli, Stefania Manetta di Collegno, Francesca Viale di Vercelli,  Luigi Sgrò di Almese, Valentina Bollo di Vaie, Valentina Rossi di Caprie, Veronica Rosso di Rubiana, Francesca Zitti di Giaveno.

Tra le opere esposte dalle attività commerciali aderenti di Villar Dora vi saranno anche quelle di Mauro Mossino di Giaveno, Vanda Coletto di Buttigliera Alta, Elda Delfino di Valgioie e  Virna Suppo di Almese.

 

Fino al 17 dicembre tutte le opere esposte a Caselette nella Cappella di San Rocco e al Ricetto per l’Arte ad Almese potranno essere visitate: il sabato dalle 15.00 alle 17.00 e la domenica dalle 15.30 alle 18.00, mentre in settimana su prenotazione (Associazione Culturale Cumalè – Tel. 3289161589 – cumale.ass@gmail.com).

 

Le opere esposte nelle attività commerciali saranno esposte fino al 2 dicembre e successivamente saranno allestite nella Torre del Ricetto fino al finissage.

Tutte le  attività commerciali del Distretto creeranno vetrine a tema per guidare i visitatori in un unico percorso attraverso i tre comuni.

Storia e innovazione, il Salone dell’Auto torna a Torino

Dal 13 al 15 settembre dopo un’assenza di cinque anni, il Salone dell’Auto 2024

 

Dopo cinque anni di assenza, torna a Torino il Salone dell’Auto nell’edizione 2024. Ad annunciarlo è il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, il Sindaco della Città di Torino Stefano Lorusso, l’Assessore regionale alle Attività produttive Andrea Tronzano e l’Assessore Comunale ai Grandi Eventi Mimmo Carretta, insieme a Andrea Levi, organizzatore e ideatore del Salone dell’Auto Torino 2024.

Sarà un format molto diverso dal precedente ospitato al Parco del Valentino, più vicino all’ideale del Milano Monza Motor Show, quando le prime due edizioni le novità auto e non solo vennero esposte a fianco del Duomo.

Salone dell’Auto Torino 2024 ritornerà, infatti, in una veste completamente rinnovata, un salone culturale a cielo aperto che accompagnerà il pubblico nella storia dell’industria automobilistica, tra il passato, rappresentato dalle auto più belle e significative, e il futuro, costituito dai modelli più sostenibili, tutti esposti tra le vie e le piazze del centro di Torino. Salone dell’Auto 2024 sarà una passeggiata all’aperto gratuita per il pubblico che, da Piazza Carlo Felice, porterà i visitatori in Piazza Castello e in Piazzetta Reale, tre modelli che raccontano l’evoluzione della tecnologia automotive. Gli appassionati potranno conoscere le novità a zero emissioni delle case automobilistiche e provarle nel percorso test drive cittadino, scoprendo tutte le motorizzazioni alternative più sostenibili, testando in un percorso di viabilità ordinaria. Il pubblico potrà inoltre, durante la passeggiata del Salone dell’Auto 2024, ammirare l’esposizione di grandi capolavori disegnati da grandi carrozzieri e delle Super Car e Iper Car da sogno. Il Salone dell’Auto coinvolgerà fortemente il territorio con delle ricadute importanti sull’indotto stimato. Per i visitatori sarà attivato un Free Pass Salone, un biglietto elettronico gratuito che ai soli possessori darà diritto a accedere alle diverse iniziative, prima fra tutte la possibilità di effettuare il test drive messo a disposizione dalle case automobilistiche. Chi scaricherà il Free Pass Salone potrà accedere alle convenzioni di treni e pullman per arrivare a Torino nei giorni della manifestazione e, a ingressi speciali, nei musei torinesi. Il Free Pass Salone sarà realizzato in collaborazione con la Regione Piemonte, Città di Torino, Camera di Commercio di Torino, Unione industriale, Turismo Torino e Provincia, Politecnico di Torino e Consorzio delle Residenze Reali Sabaude.

“Torino è la città dell’auto ed era un nonsenso che il Salone si svolgesse altrove – spiega Alberto Cirio, Presidente della Regione Piemonte – finalmente oggi rimediamo a un errore del passato riportando, come avevamo promesso, questo grande evento a Torino e in Piemonte, che si confermano sempre più attrattivi e capaci di organizzare e ospitare appuntamenti di grande rilievo per il pubblico nazionale e internazionale”

“L’impegno per far tornare la nostra città sempre più viva e attrattiva anche per ospitare grandi eventi – spiega Stefano Lorusso, Sindaco della Città di Torino – conferma che siamo sulla strada giusta. Siamo davvero molto contenti di aver riportato il Salone dell’Auto a Torino, dove l’industria automobilistica è nata e ha fatto scuola per oltre un secolo, e che oggi guarda al futuro come laboratorio di innovazione e transizione ecologica. La manifestazione saprà coniugare questi due aspetti, rendere omaggio a una gloriosa tradizione e raccontare il futuro dell’auto, con grande attenzione alla mobilità sostenibile e ai motori ecologici”.

 

Mara Martellotta

Indagine Qualità della Vita di Italia Oggi, Torino rimonta e si piazza al 31° posto

Indagine ItaliaOggi-Ital Communications 2023. Bolzano in testa per qualità della vita, ultima Crotone

 TORINO AL 31° POSTO. LO SCORSO ANNO ERA AL 54°

La 25a edizione della ricerca, in collaborazione con l’Università Sapienza di Roma, conferma la frattura fra province del Centro-Nord e Sud e Isole

 

I DATI RELATIVI AL PIEMONTE

Torino, nella classifica finale sulla qualità della vita si posiziona al 31esimo posto su 107 province esaminate.

In materia di “Affari e Lavoro”, la regione Piemonte è fuori dalle prime dieci posizioni sebbene a maggioranza occupate da province del nord Italia. Biella si trova al 27esimo posto.

In materia di disoccupazione maschile (nella fascia di età compresa tra i 15 e i 64 anni), il Piemonte compare con la prima provincia, Biella, in dodicesima posizionementre per quanto riguarda la disoccupazione femminileCuneo si trova al sesto posto.

Nel Sistema Salute Biella è in 31esima posizioneNovara al 48esimo.

Domenica 19 novembre 2023 – Bolzano, seguita da Milano e Bologna, guadagna il podio della classifica annuale nell’Indagine sulla qualità della vita del 2023 realizzata da ItaliaOggi e Ital Communications, in collaborazione con l’Università Sapienza di Roma, giunta alla 25ª edizione. In fondo alla classifica, come nel 2022, c’è Crotone (107a), insieme alle province siciliane Messina e Caltanissetta (105a e 106a). Inoltre, la ricerca conferma una tendenza: la frattura tra il Centro-Nord, più performante e resiliente, e l’Italia meridionale e insulare, caratterizzata da una persistente vulnerabilità. Lo studio si articola in nove dimensioni d’analisi: affari e lavoro, ambiente, reati e sicurezza, sicurezza sociale, istruzione e formazione, popolazione, sistema salute, tempo libero e turismo, reddito e ricchezza, in 14 sottodimensioni e 92 indicatori di base.

Frattura tra province del Centro-Nord e Sud e Isole

Province e città metropolitane del Centro-Nord sono protagoniste indiscusse della ripresa. Di riflesso, si fa più netta la separazione rispetto alle aree meno sviluppate quali Mezzogiorno e Isole, dove crescono aree di disagio sociale e personale. Quest’anno la qualità della vita è risultata buona o accettabile in 63 su 107 province. Tradotto in termini di popolazione, significa che 21 milioni 909mila residenti (pari al 37,2% della popolazione italiana) vivono in territori caratterizzati da una qualità della vita scarsa o insufficiente, contro i 21 milioni 789mila della passata edizione, pari al 36,9% della popolazione, registrando quindi un lieve arretramento rispetto al 2022.

Affari e lavoro

 

Bolzano e Bologna si piazzano, come lo scorso anno, rispettivamente al primo e al secondo posto, a seguire Cuneo, Trento e Belluno. A chiudere la classifica Crotone.

 

Ambiente

 

Bolzano apre la classifica della qualità ambientale, seguita da Padova, Mantova e Milano. In coda Catania.

 

Reati e sicurezza

 

Ascoli Piceno è al primo posto nella dimensione relativa a reati e sicurezza. Seguono, nell’ordine, Pordenone, Frosinone e Benevento. L’indagine conferma la permanenza nelle posizioni di coda dei grandi centri urbani. Milano chiude la classifica in ultima posizione.

 

Sicurezza sociale 

 

Il Nord-Est si attesta nelle posizioni di vertice. La provincia che quest’anno apre la classifica è Prato, seguita da Bolzano, Vicenza, Cuneo e Savona. La provincia in coda è Messina.

 

Istruzione e formazione

 

Bologna si classifica in prima posizione nelle dimensioni dell’istruzione e della formazione. A seguire altre due province del Nord-Est, Trieste e Trento, e Firenze in rappresentanza dell’Italia centrale. La provincia in ultima posizione è Crotone.

 

Popolazione

 

Bolzano si conferma al primo posto nella graduatoria della popolazione, risultato che si ripete da nove anni. Nelle 27 posizioni di coda si registra una significativa presenza di province del Nord-Ovest e dell’Italia meridionale e insulare. Chiude la classifica Oristano.

 

Sistema salute

 

Isernia apre la graduatoria del Sistema salute, per distribuzione territoriale dei servizi, precedendo Terni, giunta prima nella passata edizione. A seguire Ancona, Catanzaro e L’Aquila. Chiude la classifica Gorizia.

 

Tempo libero e turismo

 

Siena si conferma al primo posto nella classifica del tempo libero e turismo. Seguono Rimini, Aosta e Verbano-Cusio-Ossola. Come negli anni passati, all’ultimo posto figura Crotone.

 

Reddito e ricchezza 

 

Milano conferma il primo piazzamento già ottenuto nelle ultime tre edizioni. A seguire Trieste, Bologna, Aosta e Monza-Brianza. Chiude la classifica, come nelle quattro passate edizioni, la provincia di Crotone.

Per Attilio Lombardi, Founder di Ital Communications: “L’Indagine ItaliaOggi-Ital Communications, coordinata dall’Università Sapienza di Roma, rappresenta uno dei più completi e analitici studi sulla qualità della vita degli italiani pubblicati nel nostro Paese. La collaborazione alla 25esima edizione conferma la volontà di Ital Communications di fornire all’opinione pubblica, alle Istituzioni e ai media italiani, uno scenario completo per orientarsi in modo più efficace nelle azioni da intraprendere, in un momento in cui pensiamo sia di fondamentale importanza rimanere al fianco dei cittadini e delle imprese”. 

 

Fabermeeting: ecco tutti i progetti premiati

 VINCONO I TEMI DELLA SESSUALITÀ E DELL’INCLUSIONE DELLA DIVERSITÀ.

Torino, 19 novembre 2023 – La creatività impatta sullo sviluppo sociale e culturale delle comunità per migliorarne la conoscenza e offrire soluzioni abilitanti a bisogni specifici. È il quadro che emerge da Fabermeeting 2023, l’evento del 17 e 18 novembre a Torino, che ha saputo coniugare anche quest’anno creatività digitale e innovazione e che rappresenta ormai per i giovani talenti creativi un’importante vetrina in cui presentare idee e progetti nuovi che cercano di rispondere alle sfide sociali, culturali e imprenditoriali del nostro tempo.

Tra i temi che i giovani creativi hanno scelto di trattare spiccano quelli del vivere una sessualità consapevole e sana e dell’inclusione della diversità. Il progetto “Porn of View – Beyond Stereotypes” realizzato dall’astigiana Chiara Servello e premiato da 4 aziende partner – Bianco Tangerine, Eggers, Open Incet e Six Eleven – è una pagina social che diffonde l’educazione di genere sui falsi miti della pornografia in rete per riconquistare una dimensione della sessualità spontanea. Sullo stesso tema, il progetto “Piacere Nostro” dei torinesi Sara Granata e Carola Porporato, realizzato con le terapiste dell’Unità Spinale di Torino e premiato da Pangramma e Izmade: un gioco da tavolo per le coppie in cui è presente una disabilità fisica per vivere serenamente la propria vita sessuale. “Taboo² – Affettività e Sessualità delle Persone con Disabilità Fisica” è, invece, il progetto di comunicazione di Jacopo Margaglia, premiato da Impact Hub, su come raccontare la sessualità delle persone disabili. “Macedonia: si impara toccando“, della torinese Chiara Baseggio riceve il premio InclusiveLab della non profit Hackability: un gioco da tavolo che permette ai bambini ipovedenti di giocare a carte grazie a supporti speciali dal design straordinario. “Faces Of Strangers” riceve due premi, da parte del Circolo del Design e Fablab Torino: Mateusz Pawel Szwedo ha sviluppato un progetto Instagram che crea personaggi grafici e ingaggia la community per dare loro un nome e un’identità. “Blu & Cane Ciccione” di Matteo Marzano, che ha ricevuto la menzione del Circolo del Design, è invece un cartone animato sulla diversità e l’accettazione dell’altro. “Hacking Asthma“, creato da Alessandro Roasio e premiato dal Circolo del Design, è il gioco interattivo per insegnare ai bambini come gestire l’asma.

Molto interessanti e attuali anche gli altri progetti premiati. “Just a cat” è il cartone animato creato da Maria Regina Basco e premiato da Bebit sul tema Halloween, particolarmente innovativo dal punto di vista della realizzazione tecnica. “Supermercati, che Passione“, realizzato da Miriam Modena e premiato da Confcooperative Piemonte Nord, è il progetto di comunicazione social per stimolare una scelta più consapevole dell’acquisto. “Radici” di Daniele Rolli è un lavoro di comunicazione grafica sulla rigenerazione urbana di un’area verde a Venezia, premiato da Fondazione Collegio Universitario Einaudi. “Saad“, di Emanuele Biganzoli, premiato da IAAD Istituto d’Arte Applicata e Design, un corto-docu sulla vita di un giovane migrante marocchino che vive i contrasti della sua nuova vita nella Pianura Padana. “La Creatività è Contagiosa” di Carola Del Bono, premiato da The Doers, è il filmato sulla creatività ai tempi della pandemia da Covid. 

Infine, ben quattro riconoscimenti sono andati a “It’s ADVENTURE: School Years“, realizzato da Gonzalo Leguizamon e Silvia Brocardo premiata da CTE NEXT, Fondazione ITS ICT, Talent Garden e Marco Polo, che propone un gioco mobile per facilitare l’apprendimento dell’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale nell’età scolastica, dai 15 anni in su.

«I lavori presentati e premiati – sottolinea Carlo Boccazzi Varotto, curatore del Fabermeeting – dimostrano il crescente interesse dei giovani talenti per i temi sociali. La creatività e il design si mettono infatti a servizio delle nuove sfide sociali, diventando anche opportunità economiche per il futuro».

L’edizione 2023 di Fabermeeting, la sesta, è stata realizzata da Weco con il contributo di Fondazione Compagnia di San Paolo e della Camera di commercio di Torino, promossa nell’ambito di Torino Social Impact e con il patrocinio della Città di Torino.  Dalla sua nascita, nel 2008, il progetto Faber ha registrato oltre 1000 giovani partecipanti alla fase di concorso, 470 progetti presentati e più di 150 premiati, più di 200 imprese partner e 106 speaker coinvolti.

MEMISSIMA Gli Oscar dei meme a OFF TOPIC

l’unico evento in Italia che premia i migliori meme delle più grandi pagine italiane. A Torino il simposio dei consulenti della comunicazione 

fra strategia e meme con i case studies
TAFFO e RYANAIR

da giovedì 23 a domenica 26 novembre

Fra le pagine presenti:

Sapore di Male, Inchiestagram, AQTR, Booksandmemes, Ugolize, Hipster Democratici, Filosofia Coatta, Memefattori, Mammadimerda, Vaberagaa, Giornalisti Che Non Riescono A Scopare, Memi Borghesi e tante altre

Tra gli ospiti: 

Alessio Marzilli, Riccardo Pirrone, Federico Dragogna, Francesca Fiore e Sarah Malnerich,  Giulio Armeni, Alessandro Lolli, Torino Comedy Lounge, Alessandro Scali, Valentina Tanni, Mariano Tomatis, Camilla Macchia, Daniele Zinni, Claudia Grande

 Chi sarà il personaggio più memato d’Italia del 2023? Si preannunciano grandi sorprese a Memissima, il  festival della cultura memetica ideato da Max Magaldi e prodotto da The Goodness Factory  che si svolge a Torino, giovedì 23 novembre a Scuola Holden e da venerdì 24 a domenica 26 novembre nell’hub culturale OFF TOPIC di Via Pallavicino 35.  Come ogni anno fulcro del festival saranno i Meme Awards: l’Oscar, unico in Italia,  che premia i migliori meme.

Protagonisti del festival i memers delle più importanti pagine italiane a partire da Sapore di Male, Hipster Democratici, Filosofia Coatta,  a Inchiestagram, AQTR, Booksandmemes, Memi Borghesi e tanti altri. 

Novità di quest’anno MEME PER GLI ACQUISTI, l’incubatore sul memevertising realizzato in collaborazione con Camera di Commercio di Torino e UNA – Aziende della Comunicazione Unite che, durante le mattine e i primi pomeriggi del 24 e del 25 novembre, completa l’offerta del festival ospitando alcuni dei migliori consulenti della comunicazione italiani e rappresentanti di grandi agenzie di comunicazione come Alessandro ScaliDirettore Creativo di TEMBO, Riccardo Pirrone CEO e Digital Strategist di KirWeb e mente della comunicazione di TAFFO, Camilla Macchia Social Media Creator di RYANAIR Italia, Pietro Verri Direttore Creativo di RIBELLI, Francesco Dominelli di Hellodí e tante altre. 

L’incubatore è pensato per studiare il rapporto tra meme e pubblicità e mettere in contatto autori e admin di pagine meme con agenzie di comunicazione e aziende. 

Una quattro giorni intensa di formazione e lectio magistralis di ‘scrittura memetica’ e non solo, fra talk, speed date, presentazioni di libri e tanto spettacolo, fra performances teatrali e digitali che coinvolgono artisti, docenti universitari ed esperti del mondo della comunicazione per imparare a riflettere e conoscere come quanto i meme possano e debbano oggi essere integrati all’interno di una strategia di comunicazione, per imparare a conoscerne i rischi, ma anche tutte le opportunità. Inoltre grazie agli speed dateagenzie di comunicazione potranno incontrare dal vivo Admin e Creator delle pagine dei Meme. 

Fra i tanti talk da non perdere, “Non C’è Un Cazzo da Ridere” il Talk-Show memetico a cura di Hipster Democratici, Giornalisti Che Non Riescono A Scopare e Memi Borghesi, ma anche il talk con MammadiMerda in occasione della Giornata Mondiale Contro La Violenza Sulle Donne, in collaborazione con il festival Digitale Popolare,  e un approfondimento sul rapporto tra meme e musica con Federico Dragogna.

E poi ospiti come Valentina Tanni che presenterà il suo nuovo libro “Exit Reality”Daniele Zinni con il libro “Meme del Sottosuolo” e, direttamente da Propaganda Live, Alessio Marzilli presenterà il suo ultimo libro “Cercasi Piddì disperatamente.

Altra novità di quest’anno la collaborazione con il mondo del teatro performativo contemporaneo con il LIVE A/V “ICONOCLUSTERS”, a cura di Cubo Teatro con Max Magaldi e Niccolò Borgia, per la stagione Fertili Terreni: ICONOCLUSTERS è un sabba, un rituale collettivo, in cui meme e immagini reali vengono sacrificati, martirizzati, per dar loro giusta sepoltura simbolica. 

E ancora “Teatropostaggio”, un esperimento  fra teatro e performance digitale nel quale cinque memer ed un gruppo di professionisti del teatro mettono in scena una jam sessionche usa Telegram come fosse un palco: un progetto di Giacomo Lilliù, curato con Pier Lorenzo Pisano,  creato con i memer Giulio Armeni, Davide Palandri, piastrellesexy,Daniele Zinni, Loren Zanardo e i performer Federica Dordei, Lorenzo Guerrieri, Arianna Primavera e Daniele Turconi. Prodotto da MALTE,  Teatropostaggio è vincitore di Residenze Digitali 2023 e sostenuto dal Network FONDO.

L’attesa più grande è pero per i Meme Awards, gli “Oscar dei meme” che, dopo il successo dell’ultima edizione con la premiazione di Luigi Di Maio come personaggio più memato dell’anno, ci stupirà ancora più dello scorso anno nel corso della serata finale di sabato 25 novembre dalle 21.00. Sono già oltre 250 le richieste di partecipazione ai Meme Awards. Non solo le pagine “big”: fino al 17 novembre tutti i memers avranno la possibilità di partecipare all’evento inviando i propri meme a @memissimafestival, il profilo Instagram dell’evento. 

Le pagine che aderiranno presenteranno i propri meme ad una giuria composta da Serena De Mazzini docente alla NABA e autrice di podcast, Alessandro Lolli autore de La Guerra dei Meme, Mattia Angelerifondatore della pagina AQTR, Alice Oliveriautrice e giornalista, Daniele Polidorogiornalista di Wired e tgcom24 e Mattia Salviagiornalista, autore di “Interregno” e fondatore della pagina Iconografie XXI. 

Le varie produzioni memetiche verranno raggruppate in diverse categorie tra cui Politica, Sport, Trash, Cultura, Memeromanzi. I vincitori verranno scelti dalla combinazione tra il voto della giuria e quello dei follower della pagina dell’evento Memissima/Meme Awards: per votare basterà seguire la pagina su Instagram ed esprimere la propria preferenza. 

Max Magaldi, Direttore Artistico di Memissima racconta: “I meme sono il mezzo di comunicazione più potente del contemporaneo perché nessuno pensa che i meme siano il mezzo di comunicazione più potente del contemporaneo. Memissima nasce proprio per riflettere su questo paradosso, per creare massa critica aggregando persone che producono, consumano, condividono e studiano queste immagini che tutti vediamo centinaia di volte al giorno e che influenzano l’estetica e il dibattito pubblico contemporaneo molto più di quanto pensiamo. 

PROGRAMMA MEMISSIMA


GIOVEDì 23 NOVEMBRE

Memissima@Scuola Holden, lezioni di scrittura memetica

Scuola Holden | 10:00

Training Memers
“Cosa può un meme” Con Daniele Zinni@inchiestagram

Scuola Holden | 12:00

Training Memers
Le “Lezioni Amemicane” con Giulio Armeni@filosofiacoatta

Scuola Holden | 14.30

Training Memers
“Dissacrare il sacro: i meme ci insegnano a migliorare il nostro rapporto con la letteratura” Con Claudia Grande @t1nd3rtrash_ @_booksandmemes_

Scuola Holden | 21:00

Stand Up Memedy
con Torino Comedy Lounge

Uno show inedito nel quale stand-up comedy e meme si fondono per dar vita al superpotere comico della Stand Up Memedy. I comici di Torino Comedy Lounge Pippo Ricciardi, Emanuele Tumolo, Antonio Piazza presentano 3 monologhi scritti in collaborazione con altrettante pagine di meme!

*Per tutti gli eventi alla Scuola Holden l’ingresso è gratuito con prenotazione obbligatoria a questolink.

VENERDì 24 NOVEMBRE

OFF TOPIC | 10:00

Meme o non Meme: Perchè le Agenzie Non usano la Memetica?
Panel di UNA (Aziende della Comunicazione Unite)

Con Alessandro Scali (Direttore Creativo TEMBO), Pietro Verri (Direttore Creativo RIBELLI)

OFF TOPIC | 12:00

Case Study: RYANAIR
Con Camilla Macchia (Social Media Creator di Ryanair Italia)

OFF TOPIC | 15:00

Speed Date 

Agenzie di Comunicazione incontrano Admin e Creator di pagine Meme 

OFF TOPIC | 17:00

TALK: MEME MUSIC con Federico Dragogna

OFF TOPIC | 18:30

Presentazione del libro Exit Reality

Con Valentina Tanni (Storica dell’Arte, Curatrice e Docente) e Mariano Tomatis (Scrittore e Illusionista)

Accompagnata da Mariano Tomatis, Valentina Tannici guida nelle realtà digitali parallele delle backrooms, della stimolazione sensoriale dell’ASMR, del weirdcore, delle pratiche pseudomagiche del reality shifting e dei rituali memetici, attraverso le quali cerchiamo di evadere da un reale sempre meno distinguibile dal virtuale.

OFF TOPIC | 21:30

Presentazione del libro Techgnosis

Con Serena Mazzini e Francesco Guglieri

OFF TOPIC | 23

Iconoclusters LIVE A/V

Fertili Terreni Teatro 

Iconoclusters è un sabba, un rituale comunitario in cui icone, meme e immagini reali vengono sacrificate, martirizzate, per dar loro giusta sepoltura simbolica in un mondo che, altrimenti, si accontenterebbe di scrollarci sopra qualche volta, dimenticandosene in un attimo.

Prodotto da Cubo Teatro, con Max Magaldi e Niccolò Borgia

SABATO 25 NOVEMBRE

OFF TOPIC | 10
Case study: TAFFO
Riccardo Pirrone (CEO e Digital Strategist di KirWeb)

OFF TOPIC | 12

Meme, Soldi, Successo: Speech di Daniele Zinni
Daniele Zinni (SMM e Autore di Meme del Sottosuolo)

OFF TOPIC | 13.30

Memissima Brunch

OFF TOPIC | 15

Speed Date 

Agenzie di Comunicazione incontrano Admin e Creator di pagine Meme 

OFF TOPIC | 17

Non C’è Un Cazzo da Ridere – Talk-Show memetico

Con Hipster Democratici, Giornalisti Che Non Riescono A Scopare, Memi Borghesi

Il 2023 è stato un anno orrendo per il mondo e anche noi memer non ci sentiamo troppo bene. Una rassegna stampa memetica dell’anno horribilis che ci stiamo lasciando alle spalle, per chi ha bisogno di digerire il 2023 e non si accontenta della Rassegna stampa de Il Post al Circolo dei Lettori

OFF TOPIC | 18.30
talk TBD

Con Sara Malnerich e Francesca Fiore (@mammadimerda)

OFF TOPIC |  21

Meme Awards

La serata di gala più pazza d’Italia che assegna gli oscar dei meme ai creators più intelligenti, sfacciati e irriverenti. Chi sarà il “personaggio più memato d’Italia” del 2023?

OFF TOPIC | 23

Portafortuna

Closing Party

DOMENICA 26 NOVEMBRE

OFF TOPIC | 12

Memissima Brunch presentazione di “Cercasi Piddí disperatamente” 

Con Alessio Marzilli e Mattia Angeleri , modera Max Magaldi

Direttamente da Propaganda Live, Alessio Marzilli presenta il suo libro “Cercasi PIDDÍ disperatamente” insieme a Mattia Angeleri di AQTR

OFF TOPIC | 17

Presentazione del libro “Meme del Sottosuolo” di Daniele Zinni 

Con Daniele Zinni, Alessandro Lolli, Serena Mazzini

OFF TOPIC | 18.30

Teatropostaggio 

Performance teatrale e digitale

Cosa succede se si utilizza lo shitposting come meteora impazzita per schiantare i paradigmi della scena? Se lo chiedono cinque memer e un gruppo di professionisti del teatro, in una jam session che usa Telegram come fosse un palco. Un progetto di Giacomo Lilliù, curato con Pier Lorenzo Pisano, e creato con i memer Giulio Armeni, Davide Palandri, piastrellesexy, Daniele Zinni, Loren Zanardo e i performer Federica Dordei, Lorenzo Guerrieri, Arianna Primavera e Daniele Turconi. Prodotto da MALTE, il lavoro è vincitore di Residenze Digitali 2023 e sostenuto dal Network FONDO.

14 ottobre 1964. “Il Concerto per la Resistenza” Tre incontri del “Comitato Arci Torino”

Per far conoscere il recuperato Concerto eseguito per la prima volta nel ’64 al “Gobetti”

Si inizia domenica 19 novembre

241

Quasi sessant’anni fa. L’evento fu decisamente unico nella storia di Torino e dell’Italia, capace di mettere insieme musica e memoria storica. Era il 14 ottobre del 1964, un mercoledì, quando al torinese “Teatro Gobetti” fu eseguito in primis il “Concerto per la Resistenza”, commissionato da un’allora giovanissima “Arci” (nata nel ’56) a tre grandi compositori – Giorgio Ferrari, Guido Ferraresi e Carlo Mosso – e composto da  tre opere musicali, tributo alla “Resistenza” e all’“antifascismo”, su testi poetici di illustri autori come Giuseppe Ungaretti, Salvatore Quasimodo e Corrado Govoni. Per far conoscere quel concerto, oggi recuperato, il “Comitato Arci Torino” ha organizzato tre incontri tra novembre e dicembre, occasione anche per promuovere la “piattaforma” nata per farlo rivivere.

Il concerto fu voluto e organizzato dall’ “Associazione Culturale Arturo Toscanini” e dall’“Arci di Torino” grazie al presidente del primo Circolo Enzo Lalli, che quel giorno registrò l’evento in maniera amatoriale. Arrivato a noi, il nastro è stato ripulito e distribuito digitalmente. Nel 2022 è stato poi scomposto in più di 150 campioni musicali dai maestri Andrea Maggiora e Giorgio Mirto: con questi campioni è stata ricostruita una bacheca online all’interno del sito www.risuonalaresistenza.it, una “piattaforma digitale” dove è possibile non solo prendere coscienza del “Concerto” e del suo valore culturale e storico ma anche usarne alcuni campioni – selezionati da musicisti esperti – per le proprie composizioni che potranno essere ricaricate e condivise come omaggio, decostruzione e ricostruzione del narrato sulla “Resistenza”.

Gli Incontri

Sono tre. Si inizia con “Il concerto per la Resistenza del 1964 – Un’esperienza d’ascolto con Edoardo Dadone” (giovane musicista e compositore cuneese), in collaborazione con l’associazione “Dewrec”, domenica 19 novembre, ore 17, nella sede dell’“Unione Culturale Antonicelli”, in via Cesare Battisti 4, a Torino.

L’incontro racconterà quel concerto, com’è nato, e guiderà il pubblico all’ascolto e all’approfondimento delle musiche di quel giorno. Sarà anche possibile consultare gli spartiti, avere tra le mani il libretto di sala, proprio in quegli “Infernotti” di “Palazzo Carignano”, culla dell’antifascismo torinese, dove si svolsero tante attività dell’“Associazione Toscanini”, dell’“Arci” stessa, insieme a quelle dell’“Unione Culturale Franco Antonicelli”. Interverranno anche Claudio Simone e Guido Panelladell’“Unione Culturale Antonicelli”, Max Borella dell’“Arci di Torino” e Francesco Salinas, vicepresidente della “Fondazione Istituto Piemontese Antonio Gramsci”.

A seguire, il secondo appuntamento sarà all’insegna de “L’impegno musicale dell’‘Arci’ negli anni ’60. Dal ‘Concerto per la Resistenza’ a www.risuonalaresistenza.ital “Circolo Arci Margot” di via Donizzetti 23 a Carmagnola, domenica 26 novembre, ore 17. L’incontro vuole raccontare quel momento storico e lo spirito che mosse l’ “Arci” di allora a commissionare tre opere a tre grandi artisti della classica contemporanea. Allo stesso tempo si guarda però avanti, con la presentazione al pubblico più giovane della piattaforma www.risuonalaresistenza.it. Interverranno Max Borella per “Arci Torino” ed Elisa Salvalaggio, etnomusicologa.

Terzo incontro: “Il portale www.risuonalaresistenza.it, funzionamento e potenzialità”, una lezione di introduzione al portale musicale di Max Borella, mercoledì 15 dicembre, ore 19, alla “Gamma Music Institute”, in via Carlo Allioni 3, a Torino. Per partecipare a questo ultimo incontro: info@gammamusicinstitute.com

Scrive Matteo D’Ambrosio, direttore della “Fondazione Istituto Piemontese Antonio Gramsci”:  “Questo progetto dimostra ancora una volta quanto gli archivi siano non solo fonti documentarie, ma anche e soprattutto strumenti di partecipazione in grado di generare nuova creatività e produzione culturale, a partire però da percorsi di senso, in questo caso specifico, dai valori della ‘Resistenza’ e dell’ ‘antifascismo’”.

g.m.

Nelle foto:

–       L’unica immagine arrivata a noi del Concerto del ‘64

–       Articolo dell’epoca sul Concerto da “L’Unità”, a firma di Nino (Leone) Ferrero, ferito, durante gli anni di piombo, in un attentato terroristico messo in atto da “Azione Rivoluzionaria”

Si lavora il sabato?

La disoccupazione non è un problema degli ultimi; più recente la difficoltà da parte di molti imprenditori nel reperire maestranze idonee alle mansioni richieste, problema che sta assumendo ledimensioni di una tragedia.

Il reddito di cittadinanza che ha assopito la voglia di cercare un lavoro preferendone, al limite, uno in nero con cui integrare il reddito, la pretesa di decidere in quali orari e con che modalità prestare lavoro ed una grassa ignoranza da parte dei candidati stanno portando all’esasperazione gli imprenditori che sarebbero disposti ad assumere essere umani, non capre.

Per scrivere questo articolo ho contattato alcuni conoscenti che si occupano di colloqui di assunzione e di gestione delle risorse umane e ne è venuto fuori un quadro drammatico.

La prima domanda che pongono è “Quanto guadagnerò?”, spesso formulata in modo meno nobile, seguita in ordine di occorrenza da “Si lavora il sabato?”, “C’è la mensa?”, per arrivare al “Ogni quanto posso fare pausa per fumare?” e, dulcis in fundo “Le ferie posso prenderle quando voglio io?”.

E’ evidente che qualsiasi gestore delle risorse umane degno di quel nome accompagnerà il candidato alla porta dicendogli “Aspetti nostre notizie” (non dice per quanto tempo).

L’unica cosa che consola è che almeno sotto questo aspetto si è raggiunta la parità di diritto tra maschi e femmine: gli ignoranti appartengono ad entrambi i sessi in uguale misura.

L’intelligenza, che non posseggono, vorrebbe che le domande vertessero su “Part time o full time?”, “Tempo determinato?”, “Orario di lavoro?”, “Dovrò seguire dei corsi?” fino a domande più specifiche tipo “Dovrò viaggiare?“ oppure “Fate dei corsi di aggiornamento periodici?” anche se l’educazione che non hanno ricevuto, perché impegnati a criticare gli insegnanti, vorrebbe che le domande venissero da loro poste alla fine del monologo dell’intervistatore.

E’ incredibile come i giovani riescano a reperire sul web le informazioni più rare, magari com’erano fatti i virus nel pleistocene, ma non si informano su nulla inerente il lavoro per il quale stanno per affrontare il colloquio (software usati in sanità, utensili a controllo numerico, legge sulla privacy piuttosto che elementari nozioni di marketing che, tirate fuori al momento opportuno, farebbero salire loro uno scalino verso l’Olimpo dell’assunzione).

Molti esercizi pubblici hanno seri problemi di servizio perché il personale è insufficiente a coprire i due o tre turni della cena rischiando che, a metà serata, il cameriere (o la cameriera) si licenzino per i motivi più futili.

In un corso di comunicazione per addetti dei pubblici esercizi che sto producendo, metto particolarmente in risalto come alcuni punti fermi di quella professione abbiano la prevalenza sui tuoi diritti o interessi: non puoi fumare durante il servizio perché l’odore può infastidire i clienti, niente profumi/dopobarba per la stessa ragione, abiti sempre puliti anche se presti servizio da “Gino il zozzone”, pochi tatuaggi e non in vista, ed altro. Nessuno ti obbliga a lavorare come cameriere di sala ma se accetti le condizioni non le detti tu, le accetti.

E’ evidente che la colpa di questa strage neuronale non sia unicamente dei giovani ma anche, e soprattutto, di chi non li ha responsabilizzati, di chi non ha permesso che i figli imparassero ad adottare decisioni, assumessero responsabilità imparando, inevitabilmente, dagli errori.

Nel mio libro “Ventiquattro sfumature di vita” parlo dell’importanza di camminare con le proprie gambe anziché farsi condurre da qualcuno che, normalmente, sceglierà anche il percorso; quanti dei nostri giovani fanno i mercatini per racimolare un piccolo gruzzolo col quale pagarsi le vacanze, o fanno piccoli lavoretti quali tinteggiare un alloggio, svuotare cantine e simili per rendersi, almeno in parte, indipendenti dai genitori? Genitori che temono che i figli possano morire di fatica iniziando a lavorare prima dei 30 anni di età.

Quando, e succede spessissimo, qualche genitore mi dice che manda il figlio dallo psicologo perché non se la cava da solo, perché non ha ancora una fidanzata (non importa di che genere) o perché è insicuro penso che forse lo psicologo avrebbe molto più da fare con i genitori che hanno allevato un figlio nel peggiore dei modi, non avendo i requisiti per diventare genitori, ed ora sperano che, pagando, lo psicologo possa rimediare ai loro errori.

Naturalmente di dialogo aperto fra genitori e figli non se ne parla.

Sergio Motta

TORINO IT’S A MATCH! Gran finale con la Notte del tennis e tanti eventi nel weekend

LA FESTA ALLE OGR TORINO

Grande festa a Torino per l’ultimo weekend di eventi collaterali organizzati da Città di Torino, Regione Piemonte e Camera di commercio di Torino, con il supporto di Turismo Torino e Provincia e Visit Piemonte, in occasione delle Nitto ATP Finals. Aspettando la finalissima del torneo di domenica pomeriggio, gli appuntamenti programmati in città culmineranno nella Notte del Tennis, sabato 18 novembre e nella festa finale alle OGR Torino domenica 19 novembre.

Sabato 18 novembre musica, danza, tennis e arte si fonderanno in una notte speciale, creando un’atmosfera indimenticabile che trasformerà il cuore di Torino in una straordinaria serata che coinvolgerà cittadini e turisti. Le vie e le piazze del centro si accenderanno di energia e creatività con attività coinvolgenti che spazieranno dal 360° Music Bus, un vero e proprio palco itinerante con la musica del Collettivo Funky Club, alle performance di danza verticale di EvoluzionAria sulle rive del Po che trasformeranno i Murazzi in un campo da tennis blu Nitto ATP Finals su cui ballare, alla musica in stile busking sotto i portici di via Po dei ragazzi delle scuole superiori torinesi di ToVision, alle danze di BallaTorino che scalderanno l’atmosfera in via Roma dalle ore 15, quando sarà ancora giorno.

I Murazzi del Po saranno protagonisti con la grande musica della rassegna Fuori Campo – sezione partner del Torino Film Festival, ospitando i concerti di alcuni artisti internazionali come il compositore e pianista Fabio Giachino e il trombettista finlandese Aki Himanen, il dj set di Silvia Calderoni e la cantautrice Marta del Grandi.

Grande attenzione sarà rivolta anche alla promozione della mobilità sostenibile e alle tematiche green con una biciclettata notturna musicale, organizzata dal Bike Pride, che si unirà al percorso del Music Bus in piazza Vittorio.

Domenica 19 novembre dalle ore 18 inizierà la festa alle OGR Torino. Qui sarà possibile guardare la finale sui maxischermi e successivamente in Sala Fucine partecipare al The Final Set – Closing Party delle Nitto ATP Finals con dj set e musica elettronica a cura di Movement. I biglietti saranno disponibili su ogrtorino.it e alla biglietteria di OGR al costo di €10.

 

PROGRAMMA NOTTE DEL TENNIS – SABATO 18 NOVEMBRE

Ore 15.00 – 17.30

Balla Torino Social Dance

Nel tratto di via Roma tra piazza Castello e via Principe Amedeo si alterneranno esibizioni danzanti e musicali di alcune tra le scuole e associazioni che hanno aderito al progetto di Fondazione Contrada Torino Onlus. Si potrà ballare al ritmo pizzicato degli strumenti acustici della Paranza del Geco, mentre con Carma Dance Studio l’atmosfera sarà quella degli anni ‘50 e ‘60, in un game fatto di esibizioni, intrattenimento e lezioni aperte a tempo di swing. Le atmosfere della Grecia moderna coinvolgeranno i passanti e grazie all’Associazione Piemonte Grecia Santorre di Santarosa si potranno imparare i primi passi delle danze tradizionali.

Ore 20.00 – 23.00

Esibizioni musicali di giovani talenti in stile busking

Incamminandosi verso piazza Vittorio e i Murazzi sarà possibile ascoltare i migliori talenti emergenti della città. I portici di via Po saranno infatti animati dai concertini in stile “busking” degli artisti di ToVision.

Ore 21.00 – 24.00

360° Music Bus – bus itinerante con Funky Club + special guests

Dopo il successo dell’edizione 2022 torna anche quest’anno, in collaborazione con l’Associazione Musicamorfosi, il bus di City-sightseeing, un vero da palco itinerante durante la Notte del Tennis. Con partenza da Piazza Castello alle 21.30, il bus percorrerà le principali piazze del centro per arrivare in piazza Vittorio dove si fermerà e darà vita a uno show di luci e musica. Attorno al palco il pubblico potrà disporsi a 360 gradi e ballare al ritmo delle note del Collettivo Funky Club.

Ore 21.00 – 22.30

Biciclettata notturna musicale

Una biciclettata notturna a cura di FIAB Torino Bike Pride, che partirà da piazza Castello alle ore 21 e percorrendo le vie del centro arriverà a unirsi al 360° Music Bus in piazza Vittorio.

Dalle ore 20.00

Tennis Vertical Dance 

Spettacolo di arte e danza verticale ai Murazzi, che renderà omaggio allo sport, con il fiume Po che prenderà i colori e le sembianze di un campo da tennis “azzurro Atp”. Sarà fruibile dal lungo Po Murazzi (lato destro). In collaborazione con EvoluzionAria.

Ore 22.00 – 00.00

Concerto di Marta del Grandi

Al Magazzino sul Po (Murazzi Lato Sinistro) si esibirà Marta del Grandi, cantante e cantautrice eclettica, che guidata dall’amore per le culture differenti ha viaggiato in Cina e Nepal, traendone ispirazione per la sua carriera musicale.

Ore 21.00 – 00.00

“Echoes of Synchrome”, concerto di Fabio Giachino e Aki Himanen

L’incontro tra due mondi musicali distinti – quello di Fabio Giachino e del trombettista finlandese Aki Himanen – unirà l’energia pulsante della musica techno all’anima vibrante dell’improvvisazione jazzistica. Ai Murazzi, lato destro Capodoglio.

Ore 19.30 – 23.00

Dj set Silvia Calderoni

Esibizione dell’attrice e performer. Murazzi Lato destro Edit Porto Urbano.