"Si continua a proporre l'apertura di case della salute e intanto si sopprimono i servizi e così i cittadini devono fare chilometri per farsi curare"

RUFFINO (FI): COSA RESTA DELL’OFTALMOLOGIA E  DELLA SANITA’ IN PIEMONTE? SOLO MACERIE

“Restano solo macerie dell’Oftalmologia e della sanità generale in Piemonte dopo questi quattro anni e mezzo di centrosinistra in Regione Piemonte. E come l’Oftalmologia così avviene per tutte le specialità: la ricerca di Demoskopica infatti segnala come il Piemonte sia passato dal primo posto per efficienza del sistema sanitario al decimo”. A lanciare la denuncia il vicepresidente del Consiglio regionale e parlamentare Daniela Ruffino.

Prosegue Ruffino: “La presunta soppressione di Oftalmologia ad Avigliana a seguito di un caso di presunta malasanità, dimostra che ormai la gestione di questo comparto da parte della Regione é allo sbando. Si continua a proporre l’apertura di case della salute e intanto si sopprimono i servizi e così i cittadini devono fare chilometri per farsi curare. Susa e Briancon non sono dietro l’angolo, i collegamenti di trasporto sono spesso scomodi o insufficienti, eppure la sanità disegnata dall’assessore Saitta vuole questo: tramutare i cittadini in trottole che girano per la provincia di Torino e il Piemonte, sperando prima o poi di essere adeguatamente assistiti. E intanto le liste d’attesa scoppiano”.

Conclude l’esponente di Forza Italia: “Fino a che punto si continuerà a tapparsi occhi e orecchie e non mettere mano ad una riforma sanitaria, imposta dall’alto con supponenza, che sta solo distruggendo anni di buona sanità piemontese? E’ necessario intervenire, anche perché la malasanità si traduce in costi per lo Stato e quindi per i cittadini”.