SCUOLA- Pagina 14

Nel tragitto casa scuola più studenti in auto e moto, meno sui mezzi pubblici

In Piemonte più di 1 alunno su 4,  circa 157.000 bambini e ragazzi (il 27% del totale) dovrà  cambiare, del tutto o in parte, mezzo di trasporto per il percorso  casa-scuola

E’ “colpa” delle nuove norme anti Covid, per via  del possibile contagio, oltre che per i nuovi orari scaglionati di entrata e uscita dalle scuole. I dati emergono dall’indagine commissionata da Facile.it a mUp research e Norstat. Crescerà il numero di  ragazzi che si sposteranno in auto o moto: più di 1 alunno su 2 (il 53,3%), pari a circa 310.000 bambini e ragazzi.

Lo scorso anno la quota  era il 45,9%. Scende invece  il numero di coloro che sceglieranno il trasporto pubblico: si tratterebbe  solo del 16,4% su autobus o tram, rispetto al 19,7% dello scorso anno

Scuola, Cirio: “I ritardi non sono della Regione”

In merito alla nota diffusa dall’Ufficio scolastico regionale, il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio sottolinea che da settimane chiede al Governo che la febbre venga misurata a scuola e, da settimane, ripete che se non fossero intervenuti da Roma lo avrebbe fatto lui con una ordinanza. Voleva già formalizzarlo un mese fa, ma l’Usr ha chiesto alla Regione di attendere l’indicazione nazionale. Per rispetto istituzionale lui l’ha fatto, ma non accetta che ora si accusi la Regione di un ritardo. Perché dopo mesi per prepararsi, in cui l’unica priorità doveva essere la ripartenza dell’anno scolastico, le linee guida nazionali sono arrivate solo alla fine di agosto.

Il Presidente aggiunge che per tutta l’estate i nostri dirigenti scolastici e i nostri sindaci hanno lavorato ininterrottamente per inventare soluzioni che nessuno aveva indicato loro. Si sono improvvisati geometri e ingegneri. Ora mancano quattro giorni all’inizio della scuola e non c’è ancora certezza sugli insegnanti che servono per completare l’organico, sui banchi, sulle mascherine chirurgiche che il Governo ha previsto che le scuole consegnino tutte le mattine.

La Regione Piemonte ha anche stanziato 500 mila euro per aiutare le sue scuole a comprare termometri e termoscanner che sarebbe stato compito del Ministero far avere ai territori.

Il Presidente evidenzia che se c’è qualcuno di “tardivo” non è certo la Regione e trova assurdo che, nel mezzo di una pandemia che ha messo in ginocchio il mondo intero, si stia a discutere della richiesta di controllare ogni giorno che la temperatura venga indicata sul diario, oppure su un foglio, sul registro elettronico, in una chat di classe o con qualsiasi altro mezzo comodo e facile scelto dalla scuola. Non gli sembra che si stia chiedendo la luna, visto che in gioco c’è la salute dei nostri figli e dei loro nonni, che sono le persone con cui trascorrono molto del loro tempo. In un Paese normale la temperatura la rileverebbe la scuola all’ingresso, come stanno facendo da mesi gli uffici pubblici e le aziende.

Il Presidente conclude sottolineando che abbiamo da affrontare mesi difficili e le energie sarebbe opportuno usarle per cose più utili di polemiche strumentali. Lo conforta, però, sapere che molte scuole e molti comuni, a prescindere dalle lungaggini burocratiche ministeriali, si erano già organizzati per la rilevazione della temperatura a scuola, dimostrando di avere più buon senso di chi decide a Roma.

Treni e bus potenziati per l’inizio dell’anno scolastico

Il trasporto pubblico locale piemontese è pronto ad affrontare l’apertura delle scuole, il prossimo 14 settembre, con un importante incremento dei servizi, frutto di un intenso lavoro di dialogo con il sistema scolastico e le aziende che erogano i servizi di trasporto. 

Saranno 20 i treni aggiunti quotidianamente nei giorni feriali per un totale di 1.074 km in più al giorno dedicati agli studenti piemontesi. E saranno circa 500 le corse dei bus in più al giorno: 250 sulle 1.400 attuali concentrate nell’ora di punta della mattina e altrettante nel pomeriggio per i rientri da scuola, con un incremento totale dei servizi del 20% circa.
Come sottolinea l’assessore ai Trasporti della Regione Piemonte Marco Gabusi ” i passaggi dei treni degli autobus saranno potenziati e gli orari di tutto il TPL saranno adeguati alle nuove programmazioni che le scuole hanno elaborato negli ultimi giorni. Il trasporto pubblico avrà le caratteristiche di un servizio in progress, variabile con l’eventuale modifica delle esigenze degli istituti scolastici, sarà flessibile dal punto di vista sia degli orari, sia del numero e del tipo di mezzi utilizzati e potrà contare sull’utilizzo straordinario di autobus (compresi noleggio e NCC) dei vettori privati che si sono resi disponibili alla collaborazione”.
Un lavoro importante di analisi e organizzazione è stato svolto dall’Agenzia della mobilità piemontese, la cui Presidente evidenzia il ruolo determinante del confronto con le scuole. Un confronto avviato a giugno attraverso l’invio di questionari finalizzati alla comprensione delle necessità degli istituti scolastici e poi proseguito con approfondimenti specifici man mano che venivano rilasciate e chiarite le indicazioni a livello centrale. Parallelamente l’Agenzia ha fatto un percorso di dialogo con le aziende di trasporto per definire le forze che potevano essere messe in campo, le criticità e le possibili soluzioni. Come ha sottolineato la presidente dell’Agenzia naturalmente il lavoro non finisce qui, ma accompagneremo gli istituti scolastici fino alla stabilizzazione degli orari.

Per quanto riguarda il trasporto ferroviario, si ha un incremento dell’offerta di 20 treni aggiuntivi nei giorni feriali dal lunedì al venerdì e 21 treni il sabato feriale. Nel dettaglio saranno programmati i seguenti treni:

  • RV Torino-Savona: sono attivati nei giorni feriali dal lunedì al sabato i treni di rinforzo in ora di punta tra Torino Porta Nuova e Ceva (10124 Ceva 6.50 – Torino 8.15 e 10127 Torino 19.55 – Ceva 21.20)
  • R Alessandria-Acqui-Savona: sono attivati nei giorni feriali dal lunedì al sabato quattro treni: 10272 Savona 6.11 – Alessandria 8.20, 10274 Savona 8.00 – Acqui 9.37, 10283 Acqui 13.24 – Savona 15.00 e 10291 Alessandria 19.40 – Savona 21.53
  • R Alessandria-Voghera: sono attivati nei giorni feriali dal lunedì al sabato i treni del mattino: 20101 Alessandria 5.44 – Voghera 6.20, 20102 Voghera 6.40 – Alessandria 7.16, 20103 Alessandria 6.44 – Voghera 7.20 e 20104 Voghera 7.30 – Alessandria 8.06
  • R Asti-Acqui: sono attivati nei giorni feriali dal lunedì al venerdì i treni 10073 Asti 6.12 – Acqui 7.32 e 10088 Acqui 13.44 – Asti 14.44
  • R Asti-Alessandria: è ripristinato nei giorni feriali dal lunedì al sabato il treno 20083 Asti 7.16 – Alessandria 7.46
  • R Chivasso-Casale-Alessandria: sono ripristinati nei giorni feriali dal lunedì al sabato i treni 10374 Casale 6.36 – Chivasso 7.38 e 10399 Chivasso 20.45 – Casale 21.45. Il sabato feriale sono inoltre attivati i treni 10375 Chivasso 6.38 – Alessandria 8.25; 10382 Alessandria 9.35 – Chivasso 11.15; 10385 Chivasso 12.13 – Alessandria 13.55; 10386 Alessandria 12.35 – Chivasso 13.14.
  • R Fossano-San Giuseppe di Cairo: sono attivati il sabato i treni 4678 San Giuseppe di Cairo 6.31 – Fossano 7.38 e 4683 Fossano 8.22 – San Giuseppe 9.29.
  • R Novara-Domodossola: inseriti i treni 10241 Domodossola 5.20 – Novara 7.16, 10252 Novara 14.15 – Borgomanero 14.52 e 10255 Borgomanero 18.12 – Novara 18.47
  • Sfm2 Pinerolo-Chivasso: sono attivati il sabato feriale i treni 4203 Torino Lingotto 6.31 – Chivasso 7.04, 4256 Chivasso 6.52 – Pinerolo 8.10, 4214 Pinerolo 8.46 – Chivasso 10.04.
  • sfmB Bra-Cavallermaggiore: istituito un servizio bus sostitutivo dal lunedì al sabato feriale con partenze da Cavallermaggiore alle ore 7.09, 8.09, 14.09, 15.09, 18.09 e 19.09 e partenze da Bra alle ore 6.35, 7.35, 13.35, 14.35, 17.35 e 18.35.

Sulla linea Sfm1 Pont-Rivarolo-Chieri, gestita da GTT, dal lunedì al venerdì sono attivati i treni di rinforzo 4196 Rivarolo 11.49 – Torino Lingotto 12.48 e 4197 Torino Lingotto 13.11 – Rivarolo 14.09 ed è ripristinato il servizio sulla tratta Rivarolo-Pont.Inoltre, è stato programmato un servizio bus sostitutivo sulla linea SfmB Bra-Cavallermaggiore.

Ied, 100 borse di studio a sostegno dei giovani creativi

L’ Istituto Europeo di Design si impegna al fianco delle famiglie in difficili condizioni economiche per sostenere gli studenti meritevoli e mette a disposizione 100 Borse di Studio per iscriversi a un corso in partenza a ottobre nelle sedi di Milano, Torino, Roma, Firenze, Cagliari e Como.

Alle borse di studio si aggiunge un ulteriore aiuto della Fondazione Francesco Morelli – proprietaria dei beni di Francesco Morelli, fondatore dell’Istituto Europeo di Design – che in quanto Ente morale privato e senza fine di lucro ha destinato uno speciale Fondo Covid a sostegno dell’educazione al design, che sarà erogato in 50 voucher.
Per la sede IED Torino, il concorso prevede l’erogazione di 20 Borse di Studio per supportare l’iscrizione a uno dei dieci Diplomi Accademici di Primo Livello nelle aree del Design, della Moda, delle Arti Visive e della Comunicazione. IED Torino dedica, in particolare, una Borsa di Studio per il Corso in Transportation Design in lingua italiana in memoria dello studente Michele Bini, affinché la sua scintilla creativa possa continuare a brillare.
Per partecipare alla selezione è necessario registrarsi online  sulla pagina dedicata del sito IED entro il 17 settembre 2020 (ied.it/torino).
 
L’offerta formativa del nuovo anno accademico sarà presentata martedì 15 settembre con IED Open Day online, tramite contributi video e presentazioni live. IED inoltre torna ad aprire le proprie sedi per poter entrare nelle nuove aule-laboratorio, prenotare un colloquio informativo o di ammissione con il proprio Advisor, nel pieno e completo rispetto delle norme di sicurezza vigenti.
Con estrema dinamicità IED ha lavorato in questi mesi alla ripartenza e alla riprogettazione di tutte le attività. Ha predisposto la ripresa del nuovo anno accademico in forma blended ovvero attività in presenza nelle aule e nei laboratori – nel pieno rispetto delle regole e della sicurezza personale – integrata con formazione a distanza. L’Istituto si è poi concentrato sulla messa in sicurezza di tutte le sedi, fin dalla sua attuale e contingentata riapertura. In questi mesi ha predisposto le misure per recuperare al meglio la dimensione relazionale e di esperienza che caratterizza la sua community.

La Regione: “Covid-19, in Piemonte il 99,8% delle classi non ha problemi”

“Rispetto ai dati del primo monitoraggio – ha aggiunto – le criticità sono risultate più che dimezzate e quelle evidenziate come critiche sono in corso di risoluzione”. Per quanto riguarda l’organico,” il Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte ha ripartito agli ambiti territoriali il contingente di personale docente e ATA aggiuntivo, determinato sulla base del budget di 112.679.902,36 euro, finalizzato alla stipula dei contratti a tempo determinato”. Una cifra che secondo l’assessore renderà “possibile soddisfare per la quasi totalità la richiesta di organico delle scuole dell’infanzia e primaria e per poco meno del 70% le richieste di organico della scuola secondaria di I grado, nonché il 50% delle richieste di personale ATA”, vale a dire il personale amministrativo, tecnico e ausiliario degli istituti e scuole di istruzione primaria e secondaria.Sul tema dell’apertura delle scuole in sicurezza, nel corso dell’incontro del 2 settembre scorso, è stata proposta dalla Regione Piemonte la misurazione della temperatura, oltre che da parte delle famiglie a casa come previsto dagli indirizzi definiti a livello nazionale per la gestione in sicurezza delle scuole, anche all’ingresso degli istituti scolastici e delle agenzie formative. Per questo la Giunta regionale ha previsto uno stanziamento di 500 mila euro.

Per quanto riguarda il trasporto pubblico, cruciale al fine di riaprire le scuole, “in tutti mezzi di trasporto locale, compresi quelli ferroviari, sono previste misure che consentono una capienza pari all’80%, privilegiando i posti a sedere e rispettando precise regole per ridurre al massimo i rischi di contagio; sono state inoltre definite indicazioni specifiche per il trasporto scolastico. La mascherina sarà obbligatoria ed è inoltre prevista la sanificazione degli ambienti e un adeguato ricambio d’aria”.

In ogni caso sarà  consentita la capienza massima del mezzo di trasporto scolastico, al massimo per 15 minuti .

L’assessore ha ricordato che sono 434 i Comuni piemontesi che hanno beneficiato della misura straordinaria d 15 milioni di euro voluta dalla Regione Piemonte per sostenere il comparto 0-6 anni. In generale per le scuole dell’infanzia, le risorse ministeriali stanziate sono 16,3 milioni cui è associato il cofinanziamento regionale di 4,7 milioni.

(GM dall’ufficio stampa di Palazzo Lascaris)

La Giornata internazionale per l’alfabetizzazione

Il Coordinamento Nazionale dei Docenti della disciplina dei Diritti Umani, in occasione della Giornata internazionale per l’alfabetizzazione, istituita dall’UNESCO il 17 novembre 1965, propone una campagna di sensibilizzazione “Alfabeta=Alfaomèga” per rendere partecipi giovani e meno giovani su una piaga ancora purtroppo presente e fortemente penalizzante per il progresso mondiale.

Secondo i dati dell’Istituto UNESCO per le Statistiche nel mondo, oltre 750 milioni di adulti, di cui due terzi sono donne, rimangono analfabeti; mentre in Italia uno studio recente del Cede evidenzia come più di 2 milioni sono gli analfabeti funzionali: le percentuali maggiori si riscontrano nella fascia d’età 46-55enni (29,9%) e nella fascia d’età 56 e i 65 anni (36,2%). L’organizzazione Sos Villaggi dei Bambini recentemente ha segnalato che circa 250 milioni di bambini sono analfabeti. Quest’ultimo dato allarmante si associa ai danni creati dalla pandemia in Italia e nel pianeta. I dati Unicef fanno registrare che quasi 1,6 miliardi di studenti le cui scuole sono rimaste chiuse per il lockdown, circa 463 milioni, oltre il 30%, non sono stati in grado di accedere alla didattica a distanza.

Se è vero che ancora adesso, a causa della povertà e dei conflitti nel pianeta, a molti bambini è negato l’accesso all’istruzione, fattore che sicuramente non contribuisce allo sviluppo di tutte le potenzialità di ciascun individuo, è anche grave che le “conquiste” intellettuali per molti siano precarie, superficiali, perché non radicate nel tempo o mal assimilate. L’istruzione quando è accompagnata da un corredo di strumenti atti ad incrementare l’empatia e la conoscenza della realtà diventa veramente la base su cui costruire una società diversa. In Italia rispetto ad un secolo fa tanti cittadini hanno avuto l’opportunità di venire scolarizzati, e ciò ha consentito un miglioramento generale della qualità della vita per tutti. La sfida per il futuro è raggiungere le frange meno fortunate ed avviare percorsi di recupero per quanti in età avanzata fossero rimasti esclusi da nozioni necessarie per essere padroni della propria vita. Chi non riesce ad affrancarsi dall’ignoranza difficilmente riuscirà ad essere consapevole dei propri diritti e a sottrarsi allo sfruttamento.

L’alfabetizzazione costituisce il primo passaggio fondamentale verso la conquista della propria autonomia di uomini e donne. Proprio per tal motivo va propagata ed estesa quanto più è possibile.
Decifrare caratteri e lettere dischiude, proprio come chi nei libri fantasy padroneggia formule magiche per trasformare la realtà, significa proprio imprimere il proprio segno nella contemporaneità: da soggetti passivi si diventa cittadini attivi: “Uscire dal mutismo e dal silenzio vuol dire esercitare la capacità di lettura del mondo, che precede la lettura delle parole (cit. Rosati, A., Educazione e Diritti umani. Il manifesto di Freire).

Il CNDDU prendendo spunto dal considerazioni di Gadotti “scrivere lettere e biglietti, leggere i nomi delle strade e piazze […], riempire i moduli di un nuovo lavoro, leggere le indicazioni delle medicine, prendere nota dei numeri di telefono […], poter apprezzare storie dei libri, capire le notizie di un giornale, comunicare, mettere per iscritto i propri pensieri” (Gadotti M., Leggendo Paulo Freire, Sei, Torino 1995, p. 63) invita a potenziare le competenze di alfabetizzazione attraverso una serie di attività diverse e correlate alle esperienze quotidiane della vita reale.
“Voglio imparare a leggere e a scrivere per non essere più un’ombra degli altri!” (Freire, P. (1974) Teoria e pratica della liberazione. p.63, Roma: A.V.E)

Prof. Romano Pesavento
Presidente CNDDU

“Pollicino verde”, progetto didattico in sicurezza

Tornano anche per il prossimo anno scolastico i laboratori didattici scientifici di Viridea con nuove modalità studiate per tutelare la salute di tutti gli studenti. Temi degli incontri saranno le curiosità e i misteri legati al mondo vegetale e animale

  

Pollicino Verde, il progetto didattico di Viridea Educational nato già nel 2007 per promuovere tra gli studenti di tutta Italia maggiore interesse e responsabilità nei confronti della natura, riparte anche per il prossimo anno scolastico con modalità rinnovate per garantire la sicurezza di tutti.

Nonostante le numerose incertezze che accompagnano il Back to School di quest’anno, Viridea ha scelto di guardare con ottimismo e positività al futuro e si prepara ad accogliere gli studenti all’interno dei propri Garden Center per la XIV edizione del progetto Pollicino Verde.

Per poter svolgere i laboratori in piena sicurezza e nel rispetto di tutte le norme sanitarie in materia di prevenzione da Covid-19, per questa edizione le iniziative saranno rivolte esclusivamente agli alunni delle classi III-IV-V della scuola primaria e a quelli delle scuole secondarie di I e II livello.

Sarà garantito il corretto distanziamento, gli incontri si svolgeranno senza alcun tipo di contatto fisico e senza l’utilizzo di materiali condivisi tra i partecipanti.

Per l’anno scolastico 2020/2021 il progetto prevede in particolare due differenti proposte di “Incontri nella natura”, le visite didattiche gratuite organizzate presso i Viridea Garden Center: il primo percorso si rivolge alle scuole primarie, l’altro alle scuole secondarie di I e II grado.

Entrambi i percorsi sono stati studiati per coinvolgere nel modo più appropriato i ragazzi di ogni fascia d’età, stimolando l’uso della fantasia e delle parole per scoprire insieme i segreti dell’ambiente che ci circonda e interrogarsi sul tema: “Uno strambo pianeta: curiosità e misteri del mondo vegetale e animale”.

– La proposta rivolta alle scuole primarie ha l’obiettivo di guidare i bambini a scoprire e osservare da vicino tanti segreti affascinanti che nasconde la natura: piante che camminano, che volano, che non hanno radici o che si nascondono; animali che vivono nell’acqua ma respirano come noi, che sembrano terribili ma sono invece timidissimi, che sono ricoperti di spine che non pungono, che vivono nel buio, e molti altri.

– Gli incontri destinati alle scuole secondarie affronteranno invece in modo più specifico il tema dell’evoluzione futura e degli effetti che i mutamenti climatici in corso avranno su numerose specie viventi, fra cui l’uomo. Si percorrerà un viaggio tra desertificazione, inondazioni, temperature impazzite e le risposte di adattamento alle nuove condizioni estreme da parte di animali e vegetali: uno spunto per riflettere insieme sulle responsabilità dell’uomo in tema di salvaguardia del pianeta.

Le scuole possono prenotare la propria visita gratuita utilizzando il modulo disponibile online, all’indirizzo: www.viridea.it/pollicino-verde

Gli incontri si svolgeranno presso i Garden Center di Rho e Rodano (MI), San Martino Siccomario e Montebello della Battaglia (PV), Collegno (TO), Torri di Quartesolo (VI).

Scuola post-covid: per chi suona la campanella?

5 giorni, 10 ospiti, 5 temi sui quali discutere per capire cosa possiamo aspettarci dalla scuola che sta per cominciare

In collaborazione con: Fondazione Agnelli, J medical, Lions Club Torino Crocetta Duca D’Aosta, Ospedale Koelliker Torino, Sci Club Sestriere

Che ne sarà della scuola? Dopo i lunghi mesi di lockdown, la chiusura delle scuole, la mancanza di attività extrascolastiche e relazioni sociali, ad una settimana dal suono della prima, attesissima campanella, è il momento di ripensare il futuro e affrontare la nuova sfida educativa senza lasciare indietro nessuno. Gli scenari possibili sono diversi…e bisogna farsi trovare pronti.
I protagonisti del ciclo di incontri “Per chi suona la campanella” sono i protagonisti della scuola: non solo alunni ma anche genitori, presidi, insegnanti, professionisti ed educatori. Ognuno ha vissuto il proprio lockdown, ciascuno con un punto di vista differente e problemi diversi da affrontare. Ma tutti hanno imparato qualcosa e hanno idee e suggerimenti per ripartire più consapevoli e preparati.

Per una settimana, dal 7 all’11 settembre alle ore 9, per 15 minuti al giorno, due ospiti si collegano con WINS – World International School of Torino – la scuola internazionale di Torino e con Enrico Gentina, il direttore creativo di TEDxTorino, in diretta streaming su Facebook per parlare di educazione nei suoi vari aspetti.

Cinque gli appuntamenti e i temi su cui discutere.
Si inizia lunedì 7 settembre con “DSA e didattica a distanza” un incontro sui DSA – Disturbi Specifici dell’Apprendimento. Se la vera sfida del prossimo anno scolastico sarà non lasciare indietro nessuno, tra i primi temi da affrontare ci sarà quello degli alunni con disturbi specifici di apprendimento, a volte penalizzati dalla didattica a distanza. Se ne parla con il dott. Alessandro Mariani, Neuropsichiatra infantile Ospedale Koelliker di Torino e gli specialisti di WINS.
Ci sono i genitori che hanno avuto un ruolo molto importante durante il lockdown: hanno imparato (e re-imparato) molto, si sono seduti fra i banchi ma molte volte hanno dovuto salire in cattedra, capendo le difficoltà degli insegnanti più di quanto non avessero mai fatto. Ora, cosa li aspetta e come cambierà il loro approccio alla scuola nel prossimo futuro? Appuntamento a martedì 8 settembre con l’incontro “Le sfide dei genitori prima e dopo il lockdown”, con Miguel Angel Belletti ed Elasti alias Claudia de Lillo, per ragionare insieme attorno a questi temi.
Le tante ore trascorse dai ragazzi davanti al computer li hanno resi più confidenti con i mezzi tecnologici ma contemporaneamente li hanno esposti a rischi dei quali non sempre erano consapevoli. Mercoledì 9 settembre si parlerà di “Bullismo, cyberbullismo e cybersecurity”, con Maria Alessandra Parigi, presidente di Lions Club Torino Crocetta Duca D’Aosta e l’ing. Renato Albano. Temi urgenti da affrontare, ora più che mai: sono due facce della stessa medaglia che hanno preso, e possono prendere, forme nuove.
E ancora, giovedì 10 settembre “Digital Education tra accessibilità e inclusione“ con Andrea Gavosto, Presidente della Fondazione Agnelli, si affronterà il tema della didattica a distanza tra accessibilità e inclusione.
E le mense? I nostri figli mangeranno solo panini? E se non potranno fare sport, che ne sarà della loro salute? Venerdì 11 settembre appuntamento a tema “Sport ed educazione alla salute” con Luca Semperboni, Direttore Sanitario del J medical e Simona Novara, responsabile comunicazione dello Sci club Sestriere, si parlerà dell’importanza dell’attività motoria e delle alternative che il prossimo anno metterà di fronte agli alunni e agli insegnanti.
Questi e altri temi sono sul tavolo.
“PER CHI SUONA LA CAMPANELLA”. TUTTI GLI APPUNTAMENTI:
Lunedì 7 settembre, ore 9-9.15. DSA e didattica a distanza. Con il dott. Alessandro Mariani, Neuropsichiatra infantile Ospedale Koelliker di Torino e gli specialisti di WINS.
Martedì 8 settembre, ore 9-9.15. Le sfide dei genitori prima e dopo il lockdown. Con Miguel Angel Belletti ed Elasti alias Claudia de Lillo.
Mercoledì 9 settembre, ore 9-9.15. Bullismo, cyberbullismo e cybersecurity. Con Maria Alessandra Parigi, presidente di Lions Club Torino Crocetta Duca D’Aosta e l’ing. Renato Albano.
Giovedì 10 settembre, ore 9-9.15. Digital Education tra accessibilità e inclusione. Con Andrea Gavosto, Presidente della Fondazione Agnelli.
Venerdì 11 settembre, ore 9-9.15. Sport ed educazione alla salute. Con Luca Semperboni, Direttore Sanitario del J medical e Simona Novara, responsabile comunicazione dello Sci club Sestriere

Tutti gli appuntamenti potranno essere seguiti in diretta streaming sulla pagina Facebook di Wins (www.facebook.com/WORLDINTERNATIONALSCHOOL) e di TEDxTorino (www.facebook.com/1.TEDxTorino).

Scuola, alcuni studenti sono già tornati in classe

Tra tanti problemi irrisolti, come il nodo degli insegnanti mancanti, gli alunni di alcune scuole sono già in classe da oggi, in attesa della ripartenza generale del 14 settembre 

Si tratta degli studenti delle prime classi di primaria della  Coppino, dell’Ic Foscolo  dell’Ic Nigra, dell’Alvaro-Gobetti, delle scuole medie del Convitto Umberto I, di alcune classi del liceo classico D’Azeglio. Da oggi rientrano in aula per  il Piano integrativo che riguarda fasce di programma che non resta stato possibilità realizzare con la didattica a distanza

Le parrocchie offrono spazi alle scuole per le lezioni

Parrocchie ed enti religiosi torinesi si sono messi a disposizione delle scuole per consentire lo svolgimento delle lezioni rispettando le norme di sicurezza anti Covid19.

Il protocollo d’intesa firmato fra Città e Arcidiocesi di Torino e Ufficio Scolastico Regionale (Usr) intende venire incontro alle esigenze di spazio delle scuole, all’inizio dell’anno scolastico e anche nei mesi successivi.  Ad oggi sono cinque le scuole – tre elementari e due Cpia -, che hanno chiesto spazi esterni per lo svolgimento della didattica.