IL COMMENTO di Pier Franco Quaglieni
Non sono favorevole a lasciare i senza fissa dimora in permanenza sono i portici persino in piazza San Carlo, anche se, viaggiando spesso all’estero fino all’anno scorso, ho constatato che il problema dei senza tetto nei centri delle grandi città è problema diffuso
Abbiamo sindaco e assessori che in cinque anni di mandato non hanno fatto nulla di tangibile per affrontare un grave problema sociale, aggravato dalla pandemia. Infatti il,coprifuoco risulta davvero essere parola vana e drammaticamente ridicola, se si considera il numero di persone che dorme all’aperto. Solo la Chiesa cattolica si è posta il problema seriamente insieme agli storici asili notturni di matrice massonica. La politica sul tema si è rivelata invece del tutto afona.
Ma quanto è accaduto in piazza Statuto con i panettoni posti per impedire ai barboni di dormire sotto i portici è un atto di inciviltà e di barbarie che offende Torino.
E’ un rimedio che lede la dignità delle persone e certo non aggiunge decoro alla piazza. Quei macigni di cemento vanno subito rimossi e devono scuotere la Città nel suo insieme. La città di don Bosco e del Cottolengo si ribella di fronte a tanta insensibilità morale. Ma anche la Torino laica deve all’unisono condannare questo episodio e muoversi. Il “bugia nen” in questo caso è fuori posto.
Ho citato L e r n e r , una delle figure più oblique del giornalismo italiano fin dai tempi di “Lotta continua“, perché ha colto l’occasione della finta estradizione dei sette terroristi dalla Francia, per ribadire ancora una volta che “Lotta continua“ non fu organizzazione terroristica e che lui non si pente della sua militanza di allora. Respinge in modo sfrontato persino il clima di complicità e a volte di istigazione che in molti ambienti si manifestò con evidenza.