Il 9 e 10 maggio a San Giorgio Canavese: lo spirito delle antiche manifestazioni mercatali, ma con un occhio puntato anche verso il futuro
Biodiversità -sinonimo di ricchezza, varietà e coesistenza di svariate forme di vita- è la parola chiave della manifestazione che per due giorni (9-10 maggio) animerà il centro storico di San Giorgio Canavese con il “Mercato della terra e della biodiversità”: appuntamento che valorizza la tradizione dell’antica fiera agricola e riunisce prodotti e produttori dei presidi Slow Food di tutta Italia.Una kermesse di due giorni con un fitto programma di eventi, convegni, attività, mostre, cene e pranzi; tutto condito da musica e rappresentazioni che riportano in auge lo spirito delle antiche manifestazioni mercatali, ma con un occhio puntato anche verso il futuro.Mai come quest’anno, in clima di Expo, il legame con la terra e il cibo è attuale e coinvolgente; ed è importante che se ne parli non solo negli avveniristici padiglioni di Milano.Il meeting è alle porte di Torino, nel piccolo ma importante borgo, le cui radici storiche risalgono ai tempi di Carlo Magno, passano per i romani che fondarono la cittadina vicino al torrente Orco, e nell’800 l’ammantano del soprannome “l’Atene del Canavese”.
Ora, nell’anno del Signore 2015, a San Giorgio, il week-end è da trascorrere con i produttori canavesani e le loro eccellenze a km 0; ma è anche l’occasione (da non mancare) per conoscerne altre che arriveranno da ogni parte dell’italico stivale. Tanti imprenditori, testimonial dei loro prodotti, ma anche protagonisti di incontri e scambi diretti con i consumatori ai quali potranno raccontare di persona le loro storie, intrise di fatica…e di successo.Allora via alla scoperta dei presidi dello Zafferano di Sardegna, della toma di pecora brigasca della Liguria o dell’aceto balsamico di Modena e del fagiolo rosso di Lucca (per citare almeno alcune presenze).
La manifestazione è articolata in varie aree: da quella dedicata alla comunità Slow Beans, per esaltare la biodiversità (unica) della “Piattella Canavesana di Cortereggio” (il fagiolo rampicante, bianco e piatto, tipico di questa zona) a quella riservata al bestiame, in cui gli allevatori potranno illustrare il loro lavoro; da quella che si presenterà come una vera e propria enoteca, con i produttori a spiegare le caratteristiche dei loro vini ed esperti sommelier per il giro conviviale di degustazioni ad alto tasso di divertimento.E poiché l’amore per la terra va anche insegnato, è previsto uno spazio dedicato ai bambini con attività che coinvolgano tutta la famiglia e riportino dritte al contatto con la terra e le cose semplici della vita.
Tra le tante iniziative, anche un importante convegno sul tema della nutrizione ed altri eventi collaterali, workshop e tavole rotonde, organizzati in collaborazione con la comunità locale e le diverse realtà associative del paese. Come la Filarmonica Carlo Botta che sabato 9 maggio (ore 19)
ospiterà il concerto della gemellata Banda di Montiano e la Corale Quattro Stagioni di San Giorgio Canavese che animerà il mercato con recite erranti (da mattino a sera) coinvolgendo i produttori che vorranno esibirsi. Last but not least: la fiera oltre ad essere un omaggio alla tradizione, avrà anche una veste innovativa e tecnologica, grazie alla presenza dei sistemi di monitoraggio fissi che garantiranno la massima sicurezza dei partecipanti e registreranno passaggi e presenze a fini statistici.
Laura Goria
Orari: dalle ore 9 alle ore 18. Ingresso libero.
Per informazioni: tel. 3386443203
Ufficio Stampa: Spaini & Partners. www.spaini.it