In Francia, nonostante l’emergenza coronavirus in atto, si è tenuto il secondo turno delle elezioni amministrative.
I grandi vincitori di questa tornata elettorale sono stati i VERDI francesi dimostrando che l’ecologia è il futuro del mondo. Così hanno conquistato comuni importanti, come Lione, Bordeaux e Marsiglia capeggiando coalizioni larghe che si sono raccolti intorno a progetti e candidati verdi autorevoli.
La politica in molti paesi dell’Europa sta subendo un profondo cambiamento ormai da qualche anno, c’è voglia di una forza politica che abbia davvero a cuore i temi ambientali, economici e sociali declinati secondo i bisogno delle nuove generalzioni e di in mondo stufo di vivere male
C’è bisogno dei verdi alla guida della città e del paese e i francesi ce l’hanno dimostrato anche ieri.
Qui in Piemonte, a settembre e nel 2021, in diversi comuni della regione, noi VERDI – EUROPA VERDE ci presenteremo con le nostre liste, candidati e con il nostro programma che coniuga la modernità dei temi sociali, del lavoro, dell’ecologia con candidature autorevole lì e capaci di servire la collettività.
La sensibilità ecologica sta crescendo, giorno dopo giorno, alle prossime elezioni comunali, regionali e nazionali noi Verdi saremo sempre più determinanti, com’è accaduto in Francia.
Non che il Conte 1 fosse stato liberale perché i populisti alleati sono di per sè illiberali, ma la miscela del Conte 2 era geneticamente totalmente illiberale. L’alleanza delle quattro sinistre, Renzi compreso,era un insieme di furori ideologici misti a populismo. Lo si è visto con le leggi giacobine sulla Giustizia, lo si è visto con il fiscalismo esagerato e vampiresco.