Ora sostenere la ripresa
Berutti: “Le storie professionali contano”
Il Consiglio Regionale approva il mio Ordine del Giorno
Passa la mia proposta a Palazzo Lascaris: adesso anche la nostra Regione si doterà di una tecnologia in grado di fornire informazioni e aggiornamenti puntuali sui servizi per le donne e le coppie piemontesi in attesa di un figlio: Regioni come l’Emilia-Romagna si sono già dotate di simili strumenti con ottimi risultati. Federvi.P.A. (Federazione Regionale dei Centri di Aiuto alla Vita) da sempre suggerisce l’introduzione anche in Piemonte di un’applicazione di questo tipo. Avevamo chiesto, come Moderati, un fondo regionale per sostenere le famiglie e le donne che, nonostante le difficoltà economiche, intendono portare avanti la propria gravidanza: fondo che ancora non c’è. Ribadiamo oggi la nostra richiesta.
Un’applicazione che consenta di individuare la sede dei Consultori e dei Punti Nascita, ma anche di avere sempre a disposizione l’elenco dei servizi offerti con la possibilità di contattarli direttamente? Sarà presto disponibile anche in Piemonte. Sul tema, il Consiglio Regionale ha votato il mio Ordine del Giorno che impegna la Giunta a predisporre un’applicazione che accompagni e assista le donne e le coppie nel percorso della gravidanza, del parto e delle settimane successive alla nascita della figlia o del figlio. Si tratta di una proposta da sempre suggerita da Federvi.P.A. (Federazione Regionale dei Centri di Aiuto alla Vita).
Ribadiamo intanto, come Moderati, la nostra richiesta di un fondo regionale per sostenere le famiglie e le donne che, nonostante le difficoltà economiche, intendono portare avanti la loro gravidanza facendo una scelta a favore della vita: fondo che ancora non c’è. Circa il 50% delle gestanti che si rivolgono ai Centri di Aiuto alla Vita dichiara di avere difficoltà economiche e un altro 20% è senza lavoro. Una scelta influenzata da una fragilità di tipo economico non può essere considerata una scelta davvero libera.
Altre Regioni si sono già dotate di una tecnologia analoga a quella richiesta dal mio Ordine del Giorno. L’applicazione in uso in Emilia-Romagna permette, tra le altre funzioni, di inviare una chiamata al 118 in caso di necessità e di esprimere la valutazione della propria esperienza circa l’assistenza ricevuta, nell’ottica del miglioramento continuo del Servizio Sanitario Regionale. L’applicazione permette di individuare i Punti Nascita e i Centri di Aiuto alla Vita più vicini, di consultare in maniera pratica Cartella della Gravidanza con relative informazioni sul percorso di nascita e di visualizzare una breve guida sui diritti che tutelano la donna lavoratrice durante la gestazione nonché servizi di assistenza, controlli ed esami.
Anche con questo strumento si possono sostenere le donne e le coppie piemontesi che hanno deciso di mettere al mondo un figlio trasmettendo il fondamentale messaggio che per il Piemonte la gravidanza è importante e che per questo non si intende lasciare la donna da sola ad affrontarla. Ringrazio i colleghi Consiglieri che hanno capito l’importanza della proposta e l’hanno sostenuta con il voto. Oggi abbiamo dato un messaggio importante.
Silvio Magliano – Presidente Gruppo Consiliare Moderati, Consiglio Regionale del Piemonte.
Italexit in piazza contro il Green pass
Migliaia di torinesi si sono nuovamente ritrovati in Piazza Castello per manifestare contro l’introduzione del Green Pass: a poche ore dall’entrata in vigore, la rabbia di cittadini, lavoratori e gestori di attività aperte al pubblico è fortissima.
Ivano Verra è giunto in piazza per incitare i torinesi a non arrendersi in questa lotta per le libertà, il diritto al lavoro e allo studio: da settimane, nonostante i tentativi di sabotaggio da parte di altre sigle, Italexit si è affermata come l’unica realtà politica parlamentare vicina alle istanze di chi chiede il ritiro di questa misura. Verra si è soffermato in particolare sulle ultime novità emerse in CdM: “Imporre il Green Pass al personale scolastico e agli studenti universitari è il ricatto più subdolo che potessero fare. La DAD è stato un fallimento clamoroso, causando enormi disagi a insegnanti e alunni: il Governo dovrebbe solo scusarsi per quanto fatto anziché imporre nuove restrizioni”.
Dogana Claviere, Montaruli (Fdi): bene lo sgombero
“Lo sgombero dell’ex Dogana di Claviere è un’ottima notizia. Ringrazio le Forze dell’Ordine per essersi attivate in maniera rapida per stroncare sul nascere un’occupazione che avrebbe potuto fare da base operativa per l’immigrazione clandestina. – a dichiararlo è la parlamentare di Fratelli d’Italia Augusta Montaruli, che prosegue -. Ora però l’attenzione resti alta per evitare nuove occupazioni anarchiche in Val di Susa. Contro queste frange violente servono misure forti e condanne certe”
“Le misure che il Governo sta adottando in materia di tutela della salute sono ampiamente condivisibili e in grado di garantire la sicurezza dei cittadini senza mettere in discussione il normale svolgimento della vita quotidiana delle persone. Penso anche alla stagione turistica in pieno svolgimento nelle località montane, a cominciare dai paesi del comprensorio della Via Lattea. L’uso del ‘Green pass’ nei luoghi pubblici non può che essere uno strumento di buon senso anche e soprattutto per la tutela della salute di tutti i cittadini. Non si intravedono intenti persecutori contro singole categorie. È sufficiente osservare le regole confidando, al contempo, che le eventuali misure punitive siano anch’esse ispirate al buonsenso senza creare danni alle imprese e all’intero settore interessato dalle misure decise dal Governo su suggerimento delle autorità sanitarie.
L’unica condizione che gli enti locali, a cominciare dall’Anci, debbono pretendere dal Governo è che le misure che vengono decise in materia di restrizione e di tutela della salute siano il più possibile concertate e condivise con i territori. Cioè con le Regioni e con i Comuni. È, questo, l’unico metodo per evitare strappi istituzionali da un lato e, soprattutto, ricadute negative per i territori e per le imprese e i titolari interessati dai provvedimenti dall’altro”.
Giorgio Merlo, Sindaco Pragelato, Assessore Comunicazione Unione Montana Comuni Olimpici Via Lattea.
Per la ristrutturazione del bene confiscato
“Finalmente la notizia che aspettavamo da tempo è arrivata!” commenta così il Consigliere regionale dem Domenico Rossi la pubblicazione del bando regionale per la ristrutturazione del Castello di Miasino, che mette a disposizione, entro il 27 settembre, circa 1.400.000 euro per la riqualificazione architettonica e impiantistica dell’immobile, uno dei beni confiscati alle mafie più significativi in Italia.
“Sono contento che, sebbene i tempi di attesa siano stati eccessivamente lunghi, siamo finalmente arrivati ai lavori di ristrutturazione e messa in sicurezza, senza i quali il bene non potrebbe essere affidato socialmente”.
L’iter è partito diversi anni fa, prima con la mozione a prima firma del consigliere Rossi che, nell’ottobre del 2014, chiedeva alla Regione di farsi carico del Castello, e poi con gli atti della Giunta che il 23 marzo 2015 formalizzò all’Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati confiscati alla criminalità organizzata (ANBSC) la volontà di acquisire al patrimonio regionale il Castello di Miasino che, un anno più tardi, consegnato ufficialmente alla Regione.
“In questi anni non mi sono mai arreso: in entrambe le legislature ho messo tra le priorità della mia azione il riutilizzo sociale dei beni confiscati alle mafie tra cui il Castello di Miasino, l’unico gestito direttamente dalla Regione Piemonte. Si tratta di un percorso che ha coinvolto prima la Giunta Chiamparino e oggi quella guidata dal Presidente Cirio. Ma potremo dirci davvero soddisfatti solo quando il castello tornerà alla collettività e genererà economia pulita e cultura per la nostra comunità” aggiunge Rossi.
“Non possiamo perdere altro tempo” conclude il Consigliere “per questo ho già chiesto al Presidente Cirio che, durante l’anno stimato per i lavori di ristrutturazione, si predisponga contemporaneamente il bando per l’assegnazione sociale del bene, in modo che i tempi non si allunghino ulteriormente. Che bello sarebbe riuscire ad affidarlo entro la fine del 2022. Continuerò certamente il mio impegno per monitorare il percorso”.
Si segnala di seguito il link per consultare il bando: https://bit.ly/3AnnmFB .
Ambrogio (Fdi): “Aree gratis per progetto Intel”
“Il progetto Intel, che prevede l’insediamento di una nuova fabbrica europea a Mirafiori, deve registrare uno sforzo comune per garantire le condizioni migliori di fattibilità, logistica e operatività: mi aspetto che TNE, trainata dai soci pubblici nel capitale, metta a disposizione gratis le aree attualmente in gestione e non ancora riconvertite o riqualificate”.
A sostenerlo Paola Ambrogio, candidata per FDI alle prossime elezioni comunali, che aggiunge: “Torino Nuova Economia è una società di intervento, a capitale prevalente pubblico, costituita nel 2005 da Regione Piemonte, Provincia di Torino, Città di Torino e Fiat SpA, finalizzata al mantenimento nell’area di Mirafiori di un polo di attività produttive. Gestisce circa 300 mila metri quadrati di aree da restituire al tessuto urbano mediante interventi di riqualificazione urbanistico edilizi e di valorizzazione socio-economica. Quale miglior occasione? Si concedano questi spazi, gratuitamente, al progetto Intel!”
“Tutti hanno il dovere – conclude la Ambrogio – di favorire il rilancio economico, produttivo e sociale della Città: ciascuno faccia la sua parte e non si sprechi l’ennesima opportunità di crescita. E’ indispensabile preparare Torino al post-Stellantis e il dossier Intel deve essere in cima ai pensieri di tutte le parti in causa”.
Il giardino Tina Anselmi
Siamo felici di poter ufficializzare l’esito positivo di una delle nostre iniziative in Circoscrizione 2: su iniziativa e proposta di Franco Protano, consigliere circoscrizionale de La Piazza, la Commissione Toponomastica del Comune di Torino nella seduta del 20 luglio 2021 ha deliberato l’intitolazione a Tina Anselmi, politica, partigiana e insegnante italiana, prima donna a ricoprire la carica di ministro della Repubblica, costretta a emigrare in Piemonte durante la Seconda Guerra Mondiale, del giardino tra via Buenos Aires 112/116 e via San Marino 119/129, vicino alla scuola Don Milani.
Lista Civica La Piazza
“La pandemia ha colpito con maggiore durezza il lavoro delle donne, a dircelo sono stati i dati duri e impietosi. Le donne sono state chiamate a occuparsi dei figli quando questi erano in dad e sono state le ultime a rientrare a lavorare, se il loro posto di lavoro è esistito ancora.
Sono molte le parole dette fino ad oggi eppure tuttavia continuiamo a fare i conti col gender gap e a parlare di promozione per il pieno accesso del mercato del lavoro da parte delle donne. “ Lo afferma in una nota Daniela Ruffino deputata di Coraggio Italia “ Mancano tuttavia ancora politiche concrete e attive, un serio welfare familiare e specialmente una road map chiara e condivisa che impegni il governo e l’Europa a favore di quell’autodeterminazione femminile di cui tanto parliamo da anni ma che rischia di restare un tema di facciata mai affrontato e risolto senza metodo alcuno. È necessario finanziare quelle politiche attive a sostegno vero delle donne, delle famiglie e del mercato del lavoro che vediamo già applicate da anni in altri paesi e che comportano non solo un aumento occupazionale delle donne ma anche una forte crescita della natalità. I fondi del pnrr vadano anche in questa direzione. Il pil delle donne esiste e vale. È ora di farlo crescere.” Conclude