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C’è l’adesione del centrodestra al progetto di Damilano

“Oggi è una giornata molto importante, perché l’adesione dei partiti di centrodestra al progetto civico di Torino Bellissima è un segnale ulteriore che siamo sulla strada giusta.

La strada della condivisione di una terapia d’urto per fare ripartire la città, per ricostruirla dopo questa guerra. Dovremo lavorare tutti insieme per riportare Torino all’altezza di sé, della sua storia e dei talenti della sua straordinaria comunità.

L’unità e la squadra sono un elemento fondamentale per la ricostruzione, bisognerà agire in fretta e più siamo meglio possiamo farlo. Da oggi siamo ancora più concentrati sull’obiettivo di rendere di nuovo Torino bellissima”.

Paolo Damilano

Candidato sindaco di Torino

Primarie: i “civici” per Tresso

Riceviamo e pubblichiamo / Se io fossi Torinese sosterrei e voterei senza indugi FRANCESCO TRESSO.

 

Per cinque fondamentali motivi:

1. Non è un politico consumato, è un civico vero.
E’ un cittadino mosso da spirito di servizio, un inclusivo per vocazione. Come dice lui “Mi sento come uno di quei gregari che faticano per la squadra e la squadra è la mia Città”. Esattamente il tipo di persona di cui, per fortuna, ancora ci si può fidare!

2. Propone un Programma partecipato, nato dal basso.
La voglia di Futuro e il progetto di Grande Torino non è calato dall’alto, bensì costruito a partire dalle istanze e dalle progettualità delle torinesi e dei torinesi. Quindi uno spirito disponibile al tipo di innovazione aperta che oggi serve per rinnovare la società andando “Oltre” i consueti accomodamenti.

3. Ha le Competenze che servono oggi.
È un ingegnere ambientale, ha lavorato per circa 30 anni nella progettazione di infrastrutture. Potrà governare consapevolmente le scelte relative alla transizione energetica avviata in tutto il Mondo.

4. Conosce la macchina Comunale.
Nel quinquennio passato all’opposizione in Consiglio Comunale, ha sempre partecipato a tutte le commissioni. Conosce perciò lo stato dell’arte di tutti i dossier aperti, siano essi locali che di respiro nazionale o internazionale (dal Centro per l’intelligenza artificiale alle ricadute concrete a livello comunale del PNRR).

5. Non è solo, al contrario di quel che vogliono far sembrare.
Ha tutti i vantaggi di chi non deve rispondere ad una sola parte e, allo stesso tempo, è comunque inserito nella nostra Rete Civica di amministratori del Nord Italia. Insieme portiamo avanti, in autonomia, un percorso di azioni di sviluppo e di riforme dal basso nei nostri territori, consapevoli che le nostre città sono tutte collegate: migliorare la qualità della vita a Torino lo si può fare solo realizzando progetti connessi con Milano, Genova, Savona, Bologna e tante altre città del nord-ovest, in una delle aree metropolitane più sviluppate d’Europa.

 

FRANCESCO TRESSO
ha il sostegno di:

Giovanni Alba
Assessore civico Comune Verbania
Piero Bassetti
Già primo Presidente della Regione Lombardia, Presidente Fondazione Globus et Locus

Daniela Benelli
Già assessore con Giuliano Pisapia in Comune e con Filippo Penati alla Provincia;
già consigliere in Regione Lombardia

Franco D’Alfonso
Presidente Alleanza Civica del Nord,
consigliere ed assessore a Milano con Giuliano Pisapia e Beppe Sala

Domenico Mimmo D’Amato
Consulente Comune Saronno, tesoriere Alleanza Civica del Nord

Pier Carla Delpiano
Manager, Alleanza civica Savona, presidente Fondazione Stelline, Milano

Roberto De Masi
Avvocato, Napoli

Lorenzo Forcieri
Presidente Avantinsieme La Spezia

Silvia Fossati,
Manager, già consigliere in Regione Lombardia con Ambrosoli

Marco Fumagalli
Consigliere Alleanza Civica per Milano in Comune con Beppe Sala

Luca Fusetti
Manager Tecnico Amministrativo, Castano Primo, Lombardia

Marco Ghetti
Manager e socio di ‘Per l’Italia con l’Europa’

Pier Ezio Ghezzi
Capogruppo Lista civica Voghera e già candidato sindaco

Alberto Grandi
Docente storia economica Università Parma

Maria Grazia Guida
Presidente Amici Casa della Carità con don Colmegna
e vicesindaco di Milano con Pisapia

Claudio Guidetti
Imprenditore Reggio Emilia

Stefano Guidotti
Assessore Comune di Desio
Felice Iossa
Parlamentare, Napoli

Felice Laudadio
Docente Diritto Amministrativo, Napoli

Paolo Lombardi
Manager segretario de “I Civici”

Arcangelo Merella
Ex assessore Comune di Genova, Presidente Movimento Civico GE9SI

Cristiana Pagni
Imprenditrice e socia Avantinsieme La Spezia

Francesco Pasquali
Associazione civica “Desio Viva”

Luciano Pilotti
Brescia, docente di Scienze Politiche alla Statale di Milano

Nicola Pontiggia
Imprenditore membro Comitato direttivo Appello per Lecco

Claudio Signorile
Presidente Mezzogiorno Federato

Salvatore Sannino
Medico, Napoli

Sergio Scalpelli
Presidente Club Amici de “Linkiesta” Milano

Pietro Segata
Dirigente Terzo Settore Bologna

Claudio Signorile
Presidente Mezzogiorno Federato

Laura Specchio
Capogruppo Alleanza Civica per Milano in Comune

Elisabetta Strada
Consigliere in Regione Lombardia, Capogruppo LCE-Lombardi Civici Europeisti

Corrado Valsecchi
Già assessore e candidato sindaco civico a Lecco

Fabrizia Zaffanella
Medico, già candidata sindaco di Viadana, Mantova

Schermaglie politiche in vista delle comunali

Del resto si sapeva. Era solo una questione di soldi. Casaleggio ha divorziato in tutto e per tutto con i 5 stelle.

C’è chi dice siano bastati 250 mila euro,  chi 350 mila. Ne voleva 450 mila. Sta di fatto che il Rubicone lo ha  guadato. Solo che il punto di arrivo non è la Roma imperiale ma le miserie attuali di un presente patetico. E il personaggio del giorno ritorna ad essere il Capitano alias Matteo Salvini. Proposta che spacca. Unico partito tra Lega e Forza Italia. Berlusca ci sta. Finita discussione. Parolona,  partito. Diciamo, in modo più prosaico , alcune persone, ogni tanto si vedono, quando ci sono le votazioni ed un posto per qualcosa ci scappa. Povera Italia, il bel Paese per antonomasia. Il Giornale dà già la ipotetica formazione al 35 %: assommata a Giorgina (Meloni), il 51 % è sicuro. Dunque avanti con il proporzionale puro. La sinistra sbrindellata e contestata. Presenterà almeno 100 – 150 liste. Al di là delle battute, c’è una destra che cerca di fare politica ed una sinistra che manco ci prova. Decisamente encomiabile Enrico Letta. Ci tenta. Non ha alternative. Anche Matteo Salvini ha le sue spine ai fianchi. La principale continua ad essere l’ineffabile Ministro dell’Industria Giorgetti. Cominciamo nel dire che è stato il ras di Varese. Piaccia o non piaccia il punto di forza dell’allora lega nord erano la Lombardia ed in particolare Varese e Bergamo. I veneti sono arrivati un cicinin dopo. Ora, sempre Giorgetti ha un filo diretto con gli industriali brianzoli e bresciani.
Ma non basta. Ho chiesto se e con chi si rapporta il civico Damilano, candidato a sindaco del centro destra nella nostra amatissima città. Risposta: direttamente con Giorgetti. Gli altri del centro destra hanno dovuto bere la sua candidatura. In questo ciarpame sono delle “prove generali ” dei possibili meccanismi futuri. Damilano è un imprenditore di successo. Dunque un pragmatico. Ad oggi l’attuale classe politica, da destra come da sinistra si è fatta letteralmente prendere in giro dalla classe dirigente romana. Un esempio? La tav . Anni e anni di tante parole ma nessun fatto.
Ora pietiscono al Governo la nomina di un commissario. Persino un cieco vede che i lavori in Val Susa sono fermi. Entusiasta Cirio il governatore. Finalmente non dipendiamo più da Fratelli d’Italia. E Damilano è decisamente un signore. Casa Pound voleva appoggiarlo alle elezioni. Non vi voglio,  mio padre era un partigiano. L’antifascismo è postulato. Diverso a Milano, questa volta la città di Milano. Un esponente di Casa Pound in lista con Fratelli d’Italia.  Anche per questo il Cirio è contento della candidatura di Damilano. Se poi vincesse sarebbe la prima volta nella storia della Repubblica che le sinistre sono escluse da tutte o quasi tutte le ammistrazioni del Piemonte. Comunque contenti pd e pentastellati contenti tutti.

Patrizio Tosetto 

Transizione ecologica. Grimaldi (LUV): Regione ‘verde’ solo a parole

“L’Assessore Marnati parla di piani regionali per un ‘Piemonte sempre più verde’ e rilascia dichiarazioni iperboliche sui ‘più grandi progetti della storia regionale’ per la transizione ecologica,

ma dimentica di dire che la qualità dell’aria è migliorata nel 2020 solo grazie a lockdown e limitazioni delle attività produttive, mentre si continuano a ignorare interventi semplici e a costo zero come limitare la velocità su tutte le strade; intanto il cambiamento climatico non si arresta e la Regione ha già iniziato a sprecare l’occasione del Recovery Plan con lo ‘svuota-cassetti'” – dichiara il Capogruppo di Liberi Uguali Verdi, Marco Grimaldi, in merito alle dichiarazioni dell’Assessore sui dati del 2020 pubblicati da Arpa Piemonte.

 

“L’inchiesta ‘Piemonte inquinato’ ha calcolato un fabbisogno di 100 milioni di euro per bonificare i siti inquinati ‘orfani’ e quindi di responsabilità regionale” – prosegue Grimaldi – “la Regione ne ha stanziati 6,8. Insomma si è verdi solo nelle dichiarazioni, timidissimi nella pratica”.

Scomparsa di Epifani, il ricordo del presidente Stefano Allasia

Il mio più sentito cordoglio per la prematura scomparsa di Guglielmo Epifani, uomo colto e raffinato, che ha dedicato la propria vita alla tutela dei diritti dei lavoratori, prima da  sindacalista poi da politico.

Ho potuto apprezzare le sue qualità umane e professionali alla Camera dei deputati quando ha presieduto durante la XVII legislatura, la Commissione X Attività produttive di cui anch’io per cinque anni ho fatto parte. Equilibrato, capace e  sempre disponibile al dialogo, ha interpretato la politica come servizio e strumento per la difesa della dignità delle persone e costruzione del bene comune.

Stefano Allasia

Presidente del Consiglio regionale

Merlo presenta a Pinerolo il libro su Franco Marini

“Venerdì 11 giugno alle 18 in diretta Facebook su @mondadori.pinerolo ci sarà la presentazione dell’ultimo libro di Giorgio Merlo, “Franco Marini, il Popolare”.

Il libro, pubblicato da Edizioni lavoro, ripercorre il lungo magistero politico, culturale, sociale ed istituzionale di un uomo che ha contribuito, con la sua azione concreta, a rafforzare e a consolidare la democrazia nel nostro paese. Leader indiscusso dei Popolari e del filone culturale del cattolicesimo sociale, Marini è sempre stato un uomo coerente con le proprie radici culturali e sociali ed è stato, al contempo, un autorevole uomo delle istituzioni. Presidente del Senato, ha sfiorato nel 2013 l’elezione a Presidente della Repubblica e fu bocciato solo dai franchi tiratori del suo partito”. Collaboratore e amico di Carlo Donat- Cattin, il leader storico della sinistra sociale della Democrazia Cristiana”.

Interverranno alla presentazione del libro di Giorgio Merlo:
Tom Dealessandri, già segretario provinciale Cisl Torino
Gianfranco Morgando, Direttore Fondazione Carlo Donat-Cattin
Mons. Derio Olivero, Vescovo di Pinerolo
Modera: Luca Rolandi, Giornalista professionista.
Collegamento dell’incontro a cura di Federico Depetris.

 Ruffino (Coraggio Italia) ripartenza solo con sostegno a mondo del lavoro

“Tra un mese terminera’ il blocco dei licenziamenti, dopo aver affrontato questa dura emergenza sanitaria, che speriamo sia arrivata alla fine, il lavoro e’ il problema principale che il governo deve affrontare senza tentennamenti”. Dichiara in una nota la deputata di Coraggio Italia, Daniela Ruffino.

“La ripresa economica e produttiva dei territori puo’ avvenire grazie ai fondi che giungeranno del Recovery plan e sostenendo il mondo lavoro introducendo nuovi sgravi fiscali per chi reinveste una parte dei guadagni in assunzioni, soprattutto giovani e donne, e in una formazione vicina alle esigenze delle imprese. La mediazione del presidente Draghi con le parti sociali sui licenziamenti e’ un primo passo ma teniamo sempre a mente che la ripartenza dell’Italia sara’ possibile soltanto sostenendo concretamente il mondo del lavoro”, conclude

Magliano: “Centri Diurni per persone con disabilità ancora a mezzo servizio”

Operatori, caregiver e utenti sono tutti vaccinati, non perdiamo altro tempo: in una fase di riaperture, si riprenda al 100% anche questo servizio (attualmente attivo soltanto al 50%). Sul tema presenterò un atto in Consiglio Regionale del Piemonte per chiedere, da parte della Giunta, chiarezza e impegno.

Non possiamo più aspettare: operatori, caregiver e utenti dei Centri Diurni per Persone con Disabilità sono ormai tutti vaccinati e ci sarebbero dunque tutte le condizioni oggettive per garantire una piena ripartenza, al 100% della capienza. Attualmente queste strutture stanno funzionando solo al 50%. La questione è di assoluta priorità: sul tema presenterò al più presto un atto in Consiglio Regionale del Piemonte per chiedere alla Giunta di fare chiarezza. Le famiglie non possono più aspettare e chiedono di tornare a una situazione di piena e normale attività. Pur nell’assoluta comprensione delle esigenze dei gestori, non c’è ragione perché i Centri Diurni, le Comunità Alloggio e altre analoghe strutture non tornino a una piena operatività, come già stanno facendo o si accingono a fare, tra gli altri, ristoranti e bar, centri commerciali e centri ricreativi. I Centri Diurni svolgono un servizio fondamentale: la formula semi-residenziale garantisce l’erogazione di prestazioni sulla base di progetti individualizzati messi a punto con il coinvolgimento delle famiglie. In coerenza con la classe di fragilità, i Centri Diurni garantiscono attività socio-assistenziali, attività educative e attività riabilitative.

Silvio Magliano

Presidente Gruppo Consiliare Moderati, Consiglio Regionale del Piemonte

Osvaldo Napoli: Covid, ma la tavola quanto è grande?

Capita di pensare, leggendo le cronache, che vivere in Italia significhi davvero vivere nel migliore dei mondi possibili.

Sono in arrivo 200 miliardi di euro dall’Europa, il Paese è ancora tramortito dai 15 mesi di dura lotta contro la pandemia ma si intravvedono i primi, incoraggianti segnali di una ripresa la cui intensità potrebbe sorprendere noi e il mondo, e di che cosa si è occupata oggi la politica? Del numero dei posti a tavola! Incredibile, ma è così. Non ho letto da nessuna parte una domanda semplice: ma quanto grandi sono i tavoli nei ristoranti? A nessuno mai è capitato di consumare una pizza in tavoli di 50×50 cm dove fanno accomodare quattro persone con il tuo piatto che sovrasta quello del vicino? In quei tavoli, piccoli per due, si mangia in 4! Ma a nessuno viene in mente che il numero dei commensali dipende anche dalla grandezza del tavolo? Mi chiedo talvolta che cosa mai penserà il presidente Draghi quando, incontrando gli esponenti politici, sente sottoporsi simili quesiti …

on. Osvaldo Napoli, deputato di Coraggio Italia

Mpp: “È il momento della responsabilità!”

SUL PNRR PER GLI ENTI LOCALI E’ IL MOMENTO DELLA RESPONSABILITA’

Il Governo ha dato un indubbio cambio di passo sulla predisposizione dei piani per l’impiego dei fondi provenienti dall’Unione Europea con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

La quantità notevole di miliardi in arrivo deve essere investita in progetti di ampio respiro e non perdersi nei famosi “mille rivoli” della Pubblica Amministrazione, anche perché questi fondi non sono un generoso regalo delle istituzioni europee ma un prestito che finiremo di pagare nel 2058.

Parlamentari di lungo corso si sono sbottonati in indiscrezioni secondo cui nelle ultime settimane i palazzi romani vedono un continuo viavai di faccendieri e rappresentanti di svariati gruppi di interesse; si sa, il boccone è molto appetitoso e l’attenzione deve restare ai massimi livelli.

Il testo del 28 maggio che ha stabilito tempi, metodi e il famoso “chi fa cosa” può essere un importante aiuto ad evitare che il poderoso piano di finanziamenti comunitari venga sperperato; in esso si offrono grandi opportunità unite a precise responsabilità ai territori e agli Enti Locali e tutti noi siamo chiamati a prestare la massima attenzione.

Nel testo leggiamo che “in caso di mancato rispetto da parte delle Regioni, delle Città metropolitane, delle Province o dei Comuni degli obblighi e impegni finalizzati all’attuazione del PNRR, il Presidente del Consiglio dei Ministri, nel caso in cui sia a rischio il conseguimento degli obiettivi intermedi e finali del PNRR e su proposta della Cabina di regia o del Ministro competente, assegna al soggetto attuatore interessato un termine non superiore a 30 giorni per provvedere”.

In poche parole, il gioco si fa serio, governo e autonomie locali devono marciare di pari passo ed i progetti seri, realizzabili e coerenti con la visione del Piano saranno finanziati, diversamente arrivederci e grazie.

L’auspicio è che la voglia di uscire da questa crisi sanitaria, sociale ed economica porti tutti , Governo ed Enti Locali, a lavorare nella stessa direzione per non sciupare questo importante piano di aiuti che ha visto, per la prima volta, le diverse anime dell’Unione Europea marciare compatte ed accantonare le storiche differenze di vedute.

 

Massimo Iaretti – consigliere comunale – Presidente MPP

Gigi Cabrino – consigliere comunale aderente a MPP