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Governo, Ruffino (CI): Ok Draghi, ma proteggere imprese da inflazione 

“Bene le misure messe in campo da Draghi per mitigare i costi dell’energia e per contrastare le frodi al superbonus edilizio”. Lo afferma la deputata di Coraggio Italia Daniela Ruffino.
“Ora però- aggiunge- il governo deve saper collegare queste misure ad un piano più ampio, che sappia proteggere le aziende dall’inflazione a 360 gradi, in modo da accompagnare la tanto agognata ripresa”.

Lega a Rivoli: parlano capogruppo e commissario

Fabrizio De Gennaro, Capogruppo Lega Rivoli: “Non sono solito giudicare le scelte degli altri, perché credo che ognuno sia libero di fare quel che vuole e perché ogni scelta portata avanti è frutto di ragionamenti, idee e riflessioni che dovrebbero essere responsabili. Questo deve essere chiaro a tutti. Una presa di responsabilità nei confronti della Città. Personalmente sono stati giorni complicati, ma chi fa attività politica deve mettere in conto onori ed oneri e proprio per questo motivo sento il dovere di ringraziare il mio Segretario cittadino, gli esponenti leghisti della Giunta, una parte del gruppo consiliare cittadino della Lega, la sezione cittadina della Lega ed alcuni esponenti regionali e nazionali del mio partito per gli attestati di stima che ho da tutti loro ricevuto e per avermi dato la loro incondizionata fiducia. Questo mi gratifica profondamente e mi spingerà a lavorare sempre meglio per la città e per il partito che sono orgoglioso di rappresentare. Auguro ai componenti che hanno deciso di proseguire la loro avventura politica in un altro gruppo, senza alcuna retorica o ipocrisia, buona fortuna e buon lavoro. Spesso una nave che perde del carico arriva più velocemente alla meta.”
Laura Adduce, Vicesindaco e Commissario Lega Rivoli: “Null’altro da aggiungere al discorso pronunciato in Consiglio Comunale dal Capogruppo della Lega Fabrizio De Gennaro. Le parole dette, rappresentano la posizione di tutta la Sezione della Lega di Rivoli. I Rivolesi nel Maggio del 2019 si sono espressi chiaramente, hanno voluto la Lega nell’esecutivo della Città.
Rivoli ha bisogno di azioni concrete, non di gossip o illazioni, le chiacchiere le lasciamo ad altri. Quotidianamente compiamo scelte, assumendoci le nostre responsabilità. Il nostro percorso con i consiglieri uscenti, continuerà con strade parallele verso un unico obiettivo: il bene della città. Ho sempre pensato che per far politica non basta solo la competenza. Quella serve, ma affiancata necessariamente da ingredienti fondamentali:  Idee, cuore, coraggio e coerenza. La Lega continuerà a lavorare orgogliosamente per la propria gente e per il proprio territorio.
Ieri, ancora una volta, abbiamo visto che la coerenza e la determinazione pagano sempre. Abbiamo passato mesi nelle piazze e nelle vie della nostra città raccogliendo firme per chiedere una giustizia più giusta. Grazie alla Lega in primavera si avrà l’occasione di cambiare il sistema dal basso. Concludo augurando buon lavoro al neo vice capogruppo della Lega Manuela Manicn e all’intero consiglio comunale della città di Rivoli”

Costanzo, Metropolitana: prolungare linea a Pescarito

“Ho scritto una lettera a tutti i parlamentari eletti in Piemonte chiedendo loro di sostenere e di fare fronte comune affinché la progettazione della nuova linea 2 della Metropolitana possa garantire l’arrivo della linea anche a Pescarito e non limitarsi ai lotti Rebaudengo-Porta Nuova-Politecnico. Si tratta di una questione di prioritario interesse per l’intero territorio piemontese, sia a livello di impatto ambientale che di circolazione. Non è una battaglia politica di parte, ma di una vera e propria iniziativa trasversale, da sostenere avendo come unico interesse quello del nostro territorio”. Così in una nota la deputata Jessica Costanzo (Alternativa).

Milleproroghe, Ruffino (CI): emendamenti per efficientare Enti locali

“Ho presentato diversi emendamenti al decreto Milleproroghe per aiutare l’efficientamento degli Enti locali”. Lo afferma la deputata di Coraggio Italia Daniela Ruffino, in una nota.
“In un momento di rilancio come questo- aggiunge- gli amministratori locali devono essere messi in grado di poter attingere a tutto il potenziale dei piani di sviluppo messi in campo dal Governo e dall’Ue. Auspico quindi che i miei emendamenti vengano discussi e accolti quanto prima”.

Magliano: “Protestare è un diritto. Ma la violenza è inaccettabile”

Se protestare è sempre un diritto, commettere atti di violenza non solo è sempre inaccettabile, ma finisce per oscurare le ragioni stesse – sociali e politiche – di una manifestazione. Oggi siamo a commentare atti vandalici commessi per le strade di Torino, il tentativo di irruzione nella sede di Confindustria e il fatto che Agenti delle Forze dell’Ordine siano finiti in ospedale: solidarietà assoluta nei loro confronti e delle loro famiglie, ferma condanna per tutti gli atti di violenza, auspicio che i loro autori siano presto individuati e sanzionati. Rifiutiamo di accettare che sia questo il modo di manifestare.

Silvio Magliano – Presidente Gruppo Consiliare Moderati, Consiglio Regionale del Piemonte.

Protesta studenti Torino, Forza Italia: violenza modo peggiore per sollevare questioni

Solidarietá a forze dell’ordine

“Quanto avvenuto a Torino durante le proteste studentesche, in particolare l’assalto tentato a Confindustria, è di una gravitá assoluta. La violenza è il modo peggiore per sollevare questioni spinose, non si puó peró tralasciare che da decenni in Italia e in particolare a Torino ci siano gruppi di facinorosi, delinquenti seriali, balordi che usano come ‘scudo’ battaglie, a volte anche parzialmente condivisibili, per dare sfogo ai loro più bassi istinti che tutto hanno, tranne lo scopo di migliore la societá. L’assalto a Confindustria e la ricerca di scontri con le forze dell’ordine sono la testimonianza della regia politico ideologica che vi sta dietro e che dovrebbe essere sradicata all’origine assicurando alla giustizia i colpevoli. Piena solidarietà alle forze dell’ordine senza se e senza ma, come invece fatto da altri partiti nei giorni scorsi, troppo spesso conniventi con certe frange eversive. Infine una considerazione di contenuto: l’alternanza scuola lavoro non puó essere messa in dubbio. Esistono delle leggi che tutelano i lavoratori studenti in stage o in alternanza-scuola lavoro o in percorsi di apprendistato, sarebbe sufficiente farle applicarle e soprattutto controllare che vengano correttamente seguite. Sono leggi estremamente puntuali, lo Stato faccia la sua parte e controlli insieme alle scuole, agenzie formative e a chi aderisce a questi percorsi che tutto sia in regola. Sicuramente non puó essere messo oggi in discussione una azione che ci avvicina alla Germania con il sistema duale. Giusto il cordoglio, giusto sollevare la questione su maggiori controlli e perfezionare i meccanismi, no alla messa in discussione pretestuosa di un sistema che funziona in altri Paesi. Proviamo profondo cordoglio per la giovane vita persa sul posto di lavoro mentre era in stage, ma non esistono morti di seria a e b, tutte le morti sul lavoro hanno pari dignità e gravitá e vanno messe in campo azioni adeguate per fronteggiarle, ma non con più leggi bensì con più controlli e azioni di prevenzione”. Ad affermarlo in una nota il coordinatore cittadino di Forza Italia Torino Marco Fontana il coordinatore provinciale azzurro Roberto Rosso e il coordinatore cittadino dei Giovani di Forza Italia Marco Gitto.  

Montaruli (Fdi): Lamorgese distingua studenti da facinorosi

“Centri sociali che assaltano palazzi e forze dell’ordine messe dietro i cancelli: questo il risultato di un Ministro che ha scaricato la responsabilità sugli agenti e che non distingue studenti da facinorosi, limitando vergognosamente i primi e mettendo i tappeti rossi ai secondi anziché isolarli e fermarli”. Così, in una nota, Augusta MONTARULI, deputato torinese di Fratelli d’Italia. “Gli esponenti dei centri sociali che provano a prendere le fila delle manifestazioni studentesche per destabilizzarle non andavano invitati ai tavoli del dialogo ma semmai sgomberati dagli stabili comunali. Askatasuna è ancora lì. Questa situazione inaccettabile, che deriva solo da responsabilità politiche del Ministro ed anche dalle sue parole gli scorsi giorni in Aula, dimostra ancora una volta l’inadeguatezza di Lamorgese. Si dimetta”, conclude Montaruli.

Lucianella Presta, PdF Piemonte: “No alla depenalizzazione dell’omicidio di consenziente“

“No alla cannabis libera, no al DDL Zan… a breve no al green pass”

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

È molto esplicita Lucianella Presta nell’ esprimere soddisfazioni sul fronte di tre sconfitte registrate nell’arco degli ultimi mesi da quei partiti ed associazioni che tentano di imporre leggi relative alla cosiddetta affermazione dei diritti civili.

« Il 15 febbraio Marco Cappato ha incassato la prima sconfitta. Il giorno dopo ne ha incassata un’altra – dichiara Lucianella Presta, Coordinatore regionale del Popolo della Famiglia- La Consulta ha infatti rigettato il quesito referendario sull’eutanasia ed anche quello sulla cannabis. Marco Cappato ha cercato di imbrogliare gli italiani montando una raccolta firme per l’eutanasia quando sapeva perfettamente che il quesito era irricevibile in quanto  riguardava unicamente la depenalizzazione dell’omicidio di consenziente (art, 579 C. P.). Se fosse stato approvato ci saremmo trovati davanti ad un vuoto normativo per cui chiunque avrebbe potuto uccidere un consenziente, nei modi più disparati, senza essere punibile. Ha mentito sapendo di mentire, persino sul numero delle firme raccolte: 1.200.000, mentre solo poco più di 500.000 sono state ammesse. Il nostro partito è stato il solo a sbugiardarlo per mesi, dicendoglielo in faccia e con chiarezza. Cappato ha tentato di costruire indebite pressioni sul sistema politico, in un momento in cui il nostro Paese ha ben altre emergenze.

Come non è necessaria una legge liberticida quale sarebbe nata dall’approvazione del DDL Zan, volto ad impedire la libertà di opinione, altrettanto gli italiani non sentono l’esigenza di una legge che stravolga la visione della cura dei malati. Gli italiani siano aiutati piuttosto dallo Stato a prendersi cura dei propri cari nei momenti in cui la sofferenza si fa intollerabile. Gli italiani non hanno bisogno di legittimare lo sballo, che andrebbe a diseducare e danneggiare essenzialmente i nostri giovani cui si toglie tutto, persino il diritto alla scuola, al lavoro, ad una propria famiglia. L’emergenza ora è uscire da una dittatura imposta contro ogni principio costituzionale e che costringe, dal 15 febbraio, gli ultracinquantenni che non si sono piegati all’inoculazione, a rinunciare al lavoro ed allo stipendio.

Il 5 marzo saremo a Roma per una grande manifestazione che aggregherà tutte le forze politiche ed associative antigovernative per chiedere la cessazione dello stato d’emergenza al 31 marzo, l’abolizione del marchio verde, la costituzione di una coalizione che consenta di ripristinare l’esercizio della democrazia nel nostro Paese. Questa la prossima battaglia, e, a Dio piacendo, la vinceremo!»

Il Popolo della famiglia Piemonte

Carceri: Iv, vigilare che Polizia penitenziaria Asti sia impiegata in compiti istituzionali

“Il Ministero della Giustizia ha assicurato che il personale di Polizia penitenziaria del carcere di Asti non possa e non debba essere impiegato in compiti non istituzionali”: è quanto dichiarano le deputate di Italia Viva Lucia Annibali e Silvia Fregolent sulla discussione della loro interrogazione svolta oggi, giovedì 17 febbraio, a Montecitorio. L’atto poneva l’attenzione sull’utilizzo, segnalato dalle organizzazioni sindacali, degli agenti di polizia penitenziaria per mansioni non consone, come lavori agricoli o di muratura.
“Il Ministero ha però ammesso che è stato comunque autorizzato il taglio, da parte di un agente, di un albero pericolante. Sarà nostra premura vigilare nei prossimi mesi affinchè ad Asti come in tutta Italia la Polizia penitenziaria, già sottoposta a turni massacranti e sotto organico, sia occupata in funzioni appropriate e in piena sicurezza”: concludono Lucia Annibali e Silvia Fregolent.

Calleri di Sala, Irpef: “bene le scuse del sindaco, ma ora si cambi”

“La notizia dell’aumento dell’Irpef da parte del Sindaco di Torino e anche le sue scuse rivolte ai 12 mila contribuenti che verranno toccati dal provvedimento non possono essere considerati un brillante inizio di mandato. Anche se il provvedimento riguarderà una percentuale minima di contribuenti, l’augurio che possiamo fare è che le risorse servano a migliorare i servizi comunali che oggi sono, purtroppo, carenti.
Senza alcuna polemica strumentale e politica, ci si rammarica per un provvedimento che andrà a colpire dei contribuenti e le scuse, purtroppo, non fanno che ingigantire il problema e non ci sono scuse anche se si è appena insediati. Un’attenta gestione da parte delle precedenti amministrazioni avrebbe, magari, evitato questa situazione di palese difficolta economica e finanziaria.”

Guido Calleri di Sala – Segretario Provinciale “Noi Di Centro” della Città Metropolitana di Torino.