Le polemiche sorte dopo la notizia degli errati conteggi applicati da alcuni Comuni nel calcolo della Tari hanno avuto un’eco anche a Cavagnolo. Così il sindaco Andrea Gavazza, per fare chiarezza sgombrare ogni dubbio ha specificato in un comunicato che tali fatti non riguardano in alcun modo il sistema di conteggio applicato nel Comune di Cavagnolo. L’errore commesso dai Comuni che hanno applicato questo errato meccanismo di conteggio (quali, ad esempio, i Comuni di Milano, Genova, Ancona, Cagliari) è stato nel conteggiare la componente variabile per ogni fabbricato così come catastalmente definito, incluse quindi le pertinenze “Il Comune di Cavagnolo – si legge nella nota – non ha mai utilizzato tale sistema di calcolo, applicando la parte variabile solamente ai fabbricati abitativi (tipo “A”), per cui il contribuente, nelle medesime condizioni, paga la parte variabile una sola volta”. Pertanto, nella bolletta dell’anno 2017, ma anche in quelle relative agli anni precedenti, si può facilmente verificare che per fabbricati pertinenziali non viene conteggiata alcuna quota variabile.
Massimo Iaretti