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Il presepio vivente di San Francesco, il primo della storia

Città e paesi si preparano ad accendere la magia del presepe vivente. Accanto al presepio originale che riscalda e illumina le nostre case è sempre più consolidata la tradizione del presepe vivente con decine e anche centinaia di figuranti che danno vita ad una processione lungo le vie dei borghi e a una vera rappresentazione della Natività. I paesi sono coinvolti in modo intenso, le scenografie e i costumi sono realizzati dai residenti e vengono ricostruiti i luoghi e i personaggi della Terra Santa di duemila anni fa, con i pastori, i soldati romani, il mercato e le botteghe artigiane. In modo molto più semplice di come avviene oggi ma non per questo meno suggestivo fu la preparazione del primo presepio vivente della storia, 800 anni fa, in un paesino del Lazio, a Greccio, in provincia di Rieti, pensato, voluto e preparato con le sue mani nientemeno che da Francesco d’Assisi. Era il 1223, dopo un viaggio in Terra Santa Francesco d’Assisi rimase molto impressionato dalla rappresentazione del Natale nei luoghi sacri del cristianesimo e il borgo di Greccio, a 700 metri di altezza, gli ricordava Betlemme. A quel punto sorse in lui il desiderio di rievocare la nascita di Gesù e di farlo in mezzo alla natura, con una grotta, la mangiatoia, il bue e l’asinello. Il 24 dicembre 1223, a mezzanotte in punto, si animarono i personaggi del primo presepe vivente della storia e da quel giorno Greccio divenne un paese famoso in tutto il mondo e ogni anno, a Natale, si rivive la stessa atmosfera di ottocento anni fa. Il presepe di Greccio è la tredicesima delle ventotto scene del ciclo di affreschi delle Storie di San Francesco della Basilica Superiore di Assisi, attribuiti a Giotto, dipinta alla fine del Duecento.            Filippo Re
nella foto  il Presepe vivente di Greccio, autore Giotto

Aspettando il Natale nel parco del castello di Miradolo

In piazza San Pietro l’albero di Natale donato dal Piemonte

L’albero donato dal Comune di Macra e dal Piemonte brilla in piazza San Pietro in Vaticano. La cerimonia di accensione dell’abete di Natale si è svolta oggi pomeriggio alla presenza della delegazione piemontese guidata dal presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, accompagnato dal sindaco di Macra Valerio Carsetti, dal presidente della Provincia di Cuneo Luca Robaldo, dal consigliere regionale Maurizio Marello, dal vescovo di Saluzzo Cristiano Bodo e da decine di amministratori locali e cittadini della Valle Maira da cui l’albero è partito lo scorso 21 novembre.

In mattinata, la delegazione ha partecipato all’udienza papale in Aula Paolo VI, durante la quale Papa Francesco ha ringraziato il Piemonte e il piccolo Comune di Macra, 48 abitanti, per il dono e per le oltre 7 mila stelle alpine coltivate e essiccate che, insieme alle luci, decorano l’albero come una nevicata, anch’esse sono di un vivaista piemontese.

La cerimonia di accensione è stata allietate dal canto della corale La Reis di San Damiano Macra, che si è esibita in alcuni canti di Natale della tradizione occitana.

«Vedere il Piemonte protagonista del Natale in una delle piazze più conosciute del mondo è un grande orgoglio per cui desidero innanzitutto ringraziare la comunità di Macra che si è prima candidata per donare l’albero di Natale al Papa e poi ha organizzato insieme a noi tutto questo – ha dichiarato il presidente del Piemonte Alberto Cirio – Durante l’udienza ho consegnato a Papa Francesco la lettera dei bambini delle scuole della Valle Maira felici che l’albero di Natale di piazza San Pietro arrivi dalle nostre montagne: ci auguriamo che da qui parte un messaggio di pace e di speranza per tutti».

«Abbiamo aspettato questo momento per otto anni – ha detto il sindaco di Macra Valerio Carsetti – È un risultato molto importante per una piccola comunità come quella di Macra, che lavora per crescere e per attirare visitatori e residenti per continuare a tenere vive le nostre montagne».

«Da una piccola comunità delle nostre montagne a piazza San Pietro. Un’iniziativa pervicacemente perseguita da Macra e dal suo Sindaco, della quale potranno beneficiare milioni di visitatori e pellegrini. Accompagneremo questo momento anche per richiamare, come scritto dal Santo Padre nella sua Enciclica, l’importanza della sostenibilità e la capacità delle tante aziende piemontesi che si occupano della manutenzione dei nostri boschi», sottolinea il presidente della Provincia di Cuneo, Luca Robaldo.

L’albero, alto quasi 30 metri, è arrivato a Roma nelle scorse settimane con un trasporto eccezionale ed è stato addobbato con le luci e con una specialissima “tela” di oltre 7 mila stelle alpine coltivate e essiccate, donate da un vivaista locale che daranno l’effetto di una nevicata. Dopo le festività natalizie, l’albero sarà donato a un’associazione che produce giocattoli in legno per bambini in difficoltà.

Si accende in piazza San Pietro l’albero donato dal Piemonte

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Sarà acceso domani alle 17, durante una cerimonia in piazza San Pietro, l’albero di Natale che il Comune di Macra e la Regione Piemonte hanno donato al Vaticano e a Papa Francesco. A guidare la delegazione piemontese il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, insieme all’assessore all’agricoltura Marco Protopapa, accompagnati dal sindaco di Macra Valerio Carsetti, dal presidente della Provincia di Cuneo, Luca Robaldo e da numerosi amministratori locali e cittadini della Valle Maira da cui l’albero è partito lo scorso 21 novembre. In mattinata, la delegazione parteciperà all’udienza papale in Sala Paolo VI.
«E’ una grande emozione e un onore che l’albero di piazza San Pietro in Vaticano sia il dono di Macra, il piccolo Comune della Val Maira e del Piemonte. E’ un viaggio iniziato otto anni fa, quando il Comune, che voglio ringraziare, ha avanzato la richiesta al Vaticano di poter donare l’albero di Natale. E’ la prima volta in assoluto che l’albero di piazza San Pietro viene donato dal Piemonte: con orgoglio vogliamo dare al mondo un messaggio di speranza e di pace, e valorizzare le nostre montagne, che sono una meraviglia della natura e ospitano comunità che fanno della sostenibilità e della cura del territorio la propria regola di vita» dichiara il presidente Alberto Cirio.
«Da otto anni aspettiamo questo momento straordinario per la nostra comunità di soli 48 abitanti, che è tutta raccolta intorno a questo evento. Richiamare l’attenzione sui piccoli borghi di montagna è fondamentale per il loro rilancio, perché  le nostre comunità sono simbolo di sostenibilità, di tutela e conservazione delle terre alte» aggiunge il sindaco di Macra, Valerio Carsetti.
«Da una piccola Comunità delle nostre montagne a piazza San Pietro. Un’iniziativa pervicacemente perseguita da Macra e dal suo Sindaco, della quale potranno beneficiare milioni di visitatori e pellegrini. Accompagneremo questo momento anche per richiamare, come scritto dal Santo Padre nella sua Enciclica, l’importanza della sostenibilità e la capacità delle tante aziende piemontesi che si occupano della manutenzione dei nostri boschi» sottolinea il presidente della Provincia di Cuneo, Luca Robaldo.
L’albero, alto quasi 30 metri, è arrivato a Roma nelle scorse settimane con un trasporto eccezionale ed è stato addobbato con le luci e con una specialissima “tela” di oltre 7 mila stelle alpine coltivate e essiccate, donate da un vivaista locale che daranno l’effetto di una nevicata. Dopo le festività natalizie, l’albero sarà donato a un’associazione che produce giocattoli in legno per bambini in difficoltà.

Inaugurato in piazza Bodoni il Villaggio della Solidarietà

Alla presenza del Sindaco, Stefano Lo Russo, e dell’Assessore al Welfare della Regione Piemonte, Maurizio Marrone


Oggi e domani i volontari di 140 Enti del Terzo Settore sono pronti a farsi conoscere,

mostrare i propri prodotti e fare scoprire le storie e i volti della solidarietà a Torino

 

“Se noi non avessimo avuto nei periodi di crisi, alcuni dei quali anche recenti, il Volontariato, molte persone avrebbero sofferto di più. E ora i Volontari sono una risorsa fondamentale contro la solitudine, che oggi rappresenta un bisogno molto forte”: il Sindaco Stefano Lo Russo, intervenuto questa mattina all’inaugurazione de “Il Dono del Volontariato”, un vero e proprio Villaggio di Natale in piazza Bodoni, ha voluto sottolineare il ruolo decisivo del Terzo Settore in ambiti cruciali della società. Così come l’Assessore alle Politiche Sociali della Regione Piemonte, Maurizio Marrone che ha ricordato come il sostegno dell’ente al Volontariato passi anche da azioni tangibili, come per esempio bandi specifici, con lo scopo di “incentivare la coprogettazione e sostenere lo sforzo di chi fa dono di sé e del proprio tempo libero al servizio degli altri”.

“Siamo qui per scendere in mezzo ai cittadini – ha detto il Presidente di Vol.To, Luciano Dematteis -; per raccontare che cosa fa il Volontariato ogni giorno: il Volontariato deve essere vissuto, infatti, anche dalla popolazione”.

“Il Dono del Volontariato”  coinvolge 140 Enti del Terzo Settore che con i propri stand danno vita, oggi e domani, sabato 9 dicembre, a un “villaggio della solidarietà”.  I volontari avranno così modo di far conoscere le attività degli Enti al maggior numero di cittadini, mostrando i loro prodotti, ma soprattutto facendo scoprire le più belle storie della solidarietà di Torino.

Nel ricco programma di questa due giorni trovano spazio anche laboratori e animazioni con i più piccoli, a cui tra l’altro è data l’opportunità di consegnare la propria letterina a Babbo Natale. Non solo: sempre i più giovani potranno anche incontrare i supereroi in carne e ossa e vedere i volontari dell’Associazione Museo Pietro Micca sfilare in uniforme.

La Finlandia sbarca a ZOOM Torino

Dall’8 dicembre al Bioparco ci si potrà immergere nella tradizione nordica tra renne, aurora boreale e simpatici elfi

Quest’anno ci si troverà immersi nella tipica atmosfera della Lapponia finlandese tra fiocchi di neve, musica, luci, renne, magici elfi, e lo spettacolo emozionante dell’aurora boreale.

Un vero e proprio viaggio che catapulterà i visitatori nell’atmosfera tipica del Natale nordico e offrirà loro numerose iniziative che renderanno ancora più indimenticabile il tempo trascorso nel bioparco.

Callabiana incanta con presepi e alberi di Natale

Con il patrocinio della Provincia di Biella e del Comune di Callabiana, il contributo della
Fondazione Cassa di Risparmio di Biella e il contributo oneroso del Consiglio Regionale
del Piemonte, dal 2 dicembre 2023 al 14 gennaio 2024 ritorna la magica atmosfera
natalizia nella piccola località di Callabiana (Provincia di Biella – Piemonte – Italia) con
la 28° edizione del Presepe Meccanico e la 6° edizione dei Presepi e Alberi di Natale
nel Bosco, organizzati dall’associazione “Amici dei Presepi di Callabiana”.
Questo caratteristico borgo Biellese è spesso denominato il “Paese dei Presepi”,
poiché l’oratorio dedicato a San Carlo accoglie durante l’intero anno lo storico
presepe meccanico, visitabile solo durante il periodo natalizio e rappresentante il
villaggio natio di Gesù in un paesaggio ispirato al panorama del Biellese.


Quest’evento è stato ampliato nel 2018 dall’iniziativa “Presepi nel Bosco”, in cui
diverse raffigurazioni della natività vengono collocate nel bosco di Callabiana, e
quest’anno integrato da diverse creazioni di alberi natalizi.

I visitatori possono percorrere due percorsi immersi nella natura: il primo dedicato ai
presepi, mentre il secondo dedicato a particolari alberi di natale con diverse sorprese
in tutto il percorso.


In data 16/12/23 in Frazione Nelva Callabiana (Bi), sarà organizzato il ritiro di giochi usati
da donare, in collaborazione con la Banca del Giocattolo di Valle Mosso.
Mentre a Santo Stefano ci sarà il mercatino di Natale in Fraz. Fusero Callabiana(VC)

I due percorsi e il presepe meccanico sono aperti tutti i giorni dal 2 dicembre 2023 al
14 gennaio 2024:
 nei giorni feriali dalle 14:30 alle 17:30
 nei giorni prefestivi-festivi dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 14:00 alle 17:30.

Entrata ad offerta libera.
INFO: luigi@lafservice.it
Facebook: Presepe di Callabiana

Inaugurato il ‘presepe d’Aurora’

E’ stato inaugurato  il ‘presepe d’Aurora: un Bambino tra i bambini’ nella scuola primaria Aurora, in via Cecchi 16. Le bambine e i bambini insieme alle insegnati hanno preparato uno striscione per rendere la festa un momento condiviso e hanno accolto i coetanei della scuola primaria Parini e Carlotta Salerno, assessora all’Istruzione della Città di Torino. L’iniziativa del comitato cittadini del quadrilatero Aurora è giunta alla IV edizione.

Aspettando il Natale in Piemonte: tra mercatini e presepi

A cura di PiemonteItalia.Eu

E’ in arrivo la festa più attesa dell’anno e, dai tipici villaggi alpini imbiancati dalla neve alle affascinanti cittadine affacciate sui laghi, dai borghi storici al capoluogo sabaudo, ogni angolo del Piemonte è pronto a ospitare il Natale

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