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Natale in città, i musei sono aperti

Riapre in occasione delle festività di Natale uno dei luoghi di riferimento per la storia dell’automobilismo. Il Centro Storico Fiat, sede delle prime officine di produzione dell’azienda torinese, con la sua ricca collezione una collezione di modellini, manifesti pubblicitari e cimeli, torna ad accogliere i visitatori nell’edificio liberty di via Chiabrera 20 grazie a un accordo tra Stellantis e il Museo dell’Automobile.

Fu il primo ampliamento (1907) delle officine di corso Dante nelle quali nacque l’azienda e fin dall’inizio teatro di momenti importanti nella storia della Fiat. Al suo interno custodisce le automobili più significative della storia dell’azienda: la 3 ½ HP, prima vettura prodotta dalla FIAT, la Eldridge Mefistofele del 1923 con la sua silhouette slanciata e la sua mole possente, il trattore Fiat 702 del 1919, l’autocarro 18BL che motorizzò le truppe italiane nella prima guerra mondiale, la Littorina, protagonista del trasporto ferroviario a partire dagli anni Trenta e il caccia G91, disegnato da Giuseppe Gabrielli e poi adottato dalla NATO. Lo stesso edificio ospita l’archivio aziendale, consultabile su appuntamento, con oltre 9mila metri lineari di documenti cartacei, 400mila disegni tecnici, 5mila tra volumi e riviste di automobilismo e storia industriale, più di 6 milioni di immagini tra stampe, diacolor, lastre e negativi e 200 ore di filmati storici. Di particolare interesse è il fondo del progettista Dante Giacosa, il “papà” delle utilitarie – la Topolino, la 600, la 500 – che hanno motorizzato l’Italia.

Fino a domenica 4 maggio al Centro Storico Fiat sarà possibile visitare anche il progetto espositivo Memoria e conflitti,  spin off della mostra 125 volte FIAT. La modernità attraverso l’immaginario Fiat ospitata al Mauto. In mostra immagini e documenti legati al tema della conflittualità – scioperi, manifestazioni, vertenze, volantini, comunicati aziendali – che coprono tutto il corso del Novecento.

I visitatori potranno accedere al Centro Storico Fiat dal martedì alla domenica dalle ore 10 alle 19 (ultimo ingresso ore 18) acquistando il biglietto online sul sito del MAUTO o alle biglietterie del MAUTO in corso Unità d’Italia 40 o del Centro Storico Fiat in via Chiabrera 20.

Nel periodo natalizio, il Centro Storico Fiat osserverà i seguenti orari nei giorni di festa:
Martedì 24 dicembre dalle 10 alle 14 (ultimo ingresso alle 13)
Mercoledì 25 dicembre dalle 14 alle 19 (ultimo ingresso alle 18)
Martedì 31 dicembre dalle 10 alle 14 (ultimo ingresso alle 13)
Mercoledì 1° gennaio dalle 14 alle 19 (ultimo ingresso alle 18)

INIZIATIVE IN CITTÀ

Il 18 dicembre alle ore 20.30 il Teatro Colosseo propone Dream Gospel Choir from Harlem.

Dal 23 dicembre al 7 gennaio il Museo Nazionale del Cinema propone la salita a piedi sulla cupola della Mole Antonelliana e visite guidate “alla scoperta del museo” e alla mostra “Movie icons”.

Il 23 dicembre alle ore 21 al Teatro Monterosa l’associazione Avvalorando propone il Concerto di Natale con cori gospel, a cura dell’Academy Choir di Torino, a ingresso libero per i cittadini di Barriera di Milano

Nei giorni dal 24 al 31 dicembre, a eccezione del 25, sarà possibile visitare il Museo della Sindone alla tariffa ridotta di 6 euro.

Il 26 e il 27 dicembre alle ore 20.30 il Teatro Colosseo propone Disney Tim Burton’s The Nightmare before Christmas.

Dal 26 dicembre al 6 gennaio la Fondazione Accorsi-Ometto propone visite guidate alla collezione permanente tutti i giorni, alle ore 10.30 e 16.30 (comprese nel costo del biglietto) e visite guidate al costo di 6 euro alla mostra Giorgio De Chirico: 1924 tutti i giorni, alle ore 11.30 e 17.

Il 26 dicembre a partire dalle ore 18.30 alla Reggia di Venaria, la Fondazione TRG propone alle famiglie con bambini una “caccia al regalo”: percorso teatrale e musicale dal sapore natalizio. Dal 26 dicembre al 6 gennaio la Reggia apre i suoi spazi anche in orario serale con la possibilità di visita alle mostre con biglietto dedicato.

Il 26 dicembre dalle ore 16 alle 17, Gallerie d’Italia Torino propone Museum collage Christmas edition: una visita per famiglie e bambini per poi creare un elaborato speciale sulla propria idea di museo… ma aggiungendo un tocco natalizio. Prenotazione obbligatoria entro il martedì precedente alle ore 16 scrivendo a torino@gallerieditalia.com. Dalle ore 14.30 alle 15.30 verrà invece proposta la visita guidata alla mostra Mitch Epstein. American Nature, al costo di 5 euro in aggiunta al prezzo del biglietto.

Il 26 dicembre alle ore 16 al Teatro Monterosa, la Compagnia dei Saltapasti propone lo spettacolo per famiglie “La streghetta rapita”, adattamento in due atti della “Regina delle Nevi”, una delle più famose fiabe dello scrittore danese Hans Christian Andersen.

Il 27 dicembre alle ore 16, nell’ambito del programma “Natale in Reggia”, la Reggia di Venaria ospita nella Galleria di Diana il concerto “Le seduzioni del Barocco”, di Lingotto Musica in collaborazione con De Sono Associazione per la Musica. Maggiori informazioni al link https://lingottomusica.it/evento/duo-zaglia-guarneri.

Il 27 dicembre alle ore 21 alle Fonderie Limone di Moncalieri la Fondazione Cirko Vertigo propone “Coppelia un ballet mécanique” di Compagnia blucinQue. Maggiori informazioni al link  coppelia-un-ballet-mecanique.

Il 28 dicembre alle ore 18, nell’ambito del programma “Natale in Reggia”, la Reggia di Venaria ospita nella Galleria di Diana il concerto “Ai confini del Classicismo”, di Lingotto Musica in collaborazione con Fondazione Accademia di Musica. Maggiori informazioni al link https://lingottomusica.it/evento/antonia-de-pasquale.

Il 28 e il 29 dicembre il Mufant – Museo del Fantastico propone “Fa’ Natale Fantasy”, grande Festa di Natale Fantasy. Per maggiori informazioni e il programma dettagliato: https://www.mufant.it/2024/11/26/fa-natale-fantasy/.

Il 29 dicembre alle ore 18 CulturalWay, organizzazione che propone e conduce tour in città, realizza una visita guidata alla scoperta delle Luci d’Artista. Informazioni al link https://www.culturalway.it/tour/luci-dartista-5/.

Il 29 dicembre alle ore 18, nell’ambito del programma “Natale in Reggia”, la Reggia di Venaria ospita nella Galleria di Diana il concerto “Mitteleuropa romantica”, di Lingotto Musica in collaborazione con Fondazione Accademia di Musica. Maggiori informazioni al link https://lingottomusica.it/evento/trio-severini-zuo-garzillo/.

Il 30 dicembre alle ore 16, nell’ambito del programma “Natale in Reggia”, la Reggia di Venaria ospita nella Galleria di Diana il concerto “Ai confini del Classicismo”, di Lingotto Musica in collaborazione con De Sono Associazione per la Musica. Maggiori informazioni al link https://lingottomusica.it/evento/duo-capretti-momo/.

Il 31 dicembre a partire dalle ore 21 la Città di Torino saluta il nuovo anno e dà il benvenuto al 2025 con il grande concerto in piazza Castello. Sul palco si esibiranno i Morcheeba, band simbolo della musica europea, con 10 album registrati in studio e il singolo Rome wasn’t built in a day che nel 2000 diventò una hit mondiale; Rose Villain, fresca di nomina a Sanremo 2025, stella del panorama musicale italiano e internazionale, cantante, autrice e regista, con all’attivo milioni di stream grazie ai suoi due album di successo e alle hit che hanno conquistato l’Italia intera; e Malika Ayane, artista poliedrica e dalla voce inconfondibile, vincitrice di numerosi premi e con all’attivo 13 certificazioni di platino e 2 d’oro per singoli e album, che salirà sul palco nella doppia veste di interprete e presentatrice. Insieme a lei condurranno la serata Marco Maccarini, presentatore, autore televisivo e speaker radiofonico, e Davide D’Urso, comico e content creator torinese.

Il 31 dicembre alle ore 22.30 al Teatro Café Müller di Torino Fondazione Cirko Vertigo propone “Che bello café”, un immaginario e immaginifico incontro fra Domenico Modugno e Fabrizio de André per celebrare due importanti ricorrenze: il trentennale della scomparsa di Domenico Modugno e i venticinque anni da quella di Fabrizio De Andrè. Maggiori informazioni al link https://www.blucinque.it/date/che-bello-cafe/

Il primo gennaio alle ore 16 in piazza Castello si festeggia il nuovo anno all’insegna della grande musica classica, della cultura e della storia, con il concerto di Capodanno della Città di Torino. Sul palco l’Orchestra Filarmonica di Torino si esibirà in una selezione di pagine musicali popolari, tra ouverture, arie, duetti e pagine orchestrali dal repertorio operistico italiano, da Rossini a Puccini, passando per Bellini, Verdi, Ponchielli e Giordano, oltre a un’incursione in ambito cinematografico con il grande Nino Rota.

Il primo gennaio alle ore 21 nella Cappella di Sant’Uberto della Reggia di Venaria si terrà invece il Concerto di Capodanno alla Reggia, con possibilità – a partire dalle 18.30 – di visitare la Reggia e le mostre con lo stesso biglietto.

Dal 3 al 6 gennaio alle ore 17 al al Teatro Café Müller, la Fondazione Cirko Vertigo propone “Piccolo circo Charivarial”, un’ora di puro divertimento accompagnato dalle squisitezze di Alberto Marchetti (cioccolata calda e nocciolini di Chivasso). Maggiori informazioni al link https://www.blucinque.it/date/piccolo-circo-charivari/.

Il 5 gennaio il Mufant propone “Epifania. Giochi fantasy, Intelligenze artificiali, marziani e monsignori”, con sessioni di giochi fantasy e due conferenze.

Il 6 gennaio alle ore 10 nella Cappella dei Mercanti avrà luogo un concerto organistico organizzato dalla Pia Congregazione dei Banchieri, Negozianti e Mercanti.

Il 6 gennaio il Museo civico Pietro Micca offre visite guidate alle ore 10.30, 14.30, 15.30 e 16.30.

Il 6 gennaio il Museo Nazionale del Cinema propone “Vola vola la befana!”, laboratorio di trucchi ed effetti speciali.

Il 6 gennaio dalle ore 16 alle 18 il Museo A come Ambiente propone il laboratorio “La Befana vien di notte: giochi curiosi e dove trovarli”, per realizzare bellissimi giochi e oggetti sostenibili. Prenotazione obbligatoria sul sito https://www.acomeambiente.org/.

Inoltre, fino al 2 febbraio 2025 OGR Torino ospita due eventi a ingresso gratuito: nella @Corte Est la visita alla nuova opera di Rebecca Moccia “Cold As You Are” commissionata all’artista in occasione della 27esima edizione di Luci d’Artista e new entry della sezione Costellazioni del progetto della Città di Torino, informazioni al link https://ogrtorino.it/events/rebecca-moccia-cold-as-you-are; al @Binario1 la mostra “Cyprien Gaillard, Retinal Rivalry”, informazioni al link  https://ogrtorino.it/events/retinal-rivalry.

Fino alla fine di gennaio, nella sala da pranzo del Museo Accorsi-Ometto sarà possibile ammirare la tavola di Natale realizzata dall’associazione per la valorizzazione delle tradizioni storico-nobiliari VIVANT, con servizi in porcellana dell’Ottocento. Visita compresa nel biglietto d’ingresso al museo.

fino al 29 dicembre l’associazione culturale Mythos propone Natale Insieme 2024, un calendario di concerti e spettacoli a ingresso gratuito presso diverse chiese. Il calendario è scaricabile al link https://www.assmusto.org/images/NataleInsieme2024_locandina.pdf.

MUSEI APERTI IN CITTÀ

Sono tantissime le occasioni per cittadini e turisti di visitare i musei torinesi nel periodo delle festività natalizie.

24 dicembre

  • GAM, MAO, PALAZZO MADAMA con orario 10-18
  • Archivio Storico della Città di Torino con orario 8,30-16,30
  • Museo Diffuso Della Resistenza con orario 10-14
  • Musei Reali con orario 9-16
  • Giardini Reali con orario 9-16-Ingresso Libero
  • Sale Chiablese-Mostra La Grande Arte Italiana con orario 9.30-17.30
  • Biblioteca Reale con orario 8.30-16-con Prenotazione
  • Museo Egizio con orario 9-14
  • Museo Dell’Auto con orario 10-14
  • Museo Nazionale Del Cinema con orario 9-18
  • Museo Nazionale Della Montagna con orario 10,30-14
  • Gallerie D’Italia con orario 9,30-18
  • Basilica Di Superga con orario 10-18
  • Reggia Di Venaria con orario 9,30-15
  • Museo Della Radio E Della Televisione Rai con orario 9,30-18,30
  • Fondazione Mario Merz con orario 11-16
  • Camera – Centro Italiano Per La Fotografia con orario 11-15
  • Museo Della Sindone con orario 15-18

25 dicembre

  • Sale Chiablese – Mostra La Grande Arte Italiana con orario 12-19,30
  • Museo Nazionale del Cinema con orario 14-20
  • Museo Dell’auto con orario 14-19
  • Basilica Di Superga con orario 10-18 e dalle 23:00 alle 01:00 per la celebrazione della S. Messa di Natale alle ore 24:00

26 dicembre

  • GAM, MAO, PALAZZO MADAMA con orario 10-18
  • Museo Civico Pietro Micca con orario 10-18
  • Museo Diffuso Della Resistenza con orario 10-18
  • Musei Di Anatomia, Lombroso, e della Frutta con orario 10-18
  • Musei Reali con orario 9-19
  • Museo Egizio con orario 9-18.30
  • Museo Dell’Auto con orario 10-19
  • Museo Nazionale Del Cinema con orario 9-20
  • Museo Del Risorgimento con orario 10-18
  • Museo Nazionale Della Montagna con orario 10,30-18
  • Gallerie D’Italia con orario 9,30-19,30
  • Basilica Di Superga con orario 10 Alle 18
  • Fondazione Accorsi-Ometto con orario 10-20
  • Mufant – Museo Del Fantastico con orario 15,30-19
  • Reggia Di Venaria con orario 9,30-22
  • Museo Della Radio E Della Televisione Rai con orario 9,30 -18,30
  • OGR TORINO con orario 10-20
  • Pinacoteca Agnelli con orario 10-18
  • Fondazione Mario Merz con orario 11-19
  • CAMERA – Centro Italiano Per La Fotografia con orario 11-21
  • Museo Della Sindone con orario 15-18

27 dicembre

  • GAM, MAO, PALAZZO MADAMA con orario 10-18
  • Museo Civico Pietro Micca con orario 10-18
  • Museo Diffuso Della Resistenza con orario 10-18
  • Musei di Anatomia, Lombroso e della Frutta con orario 10-18
  • Musei Reali con orario 9-19
  • Museo Egizio con orario 9-20
  • Museo Dell’Auto con orario 10-19
  • Museo del Risorgimento con orario 10-18
  • Museo Nazionale del Cinema con orario 9-20
  • Museo Nazionale Della Montagna con orario 10,30 -18
  • Gallerie D’Italia – Torino con orario 9,30 -19,30
  • Fondazione Accorsi-Ometto con orario 10-19
  • Basilica Di Superga con orario 10-18
  • Mufant – Museo Del Fantastico con orario 15:30-19
  • Reggia Di Venaria con orario 9,30-21
  • Museo Della Radio E Della Televisione Rai con orario 9,30-18,30
  • Ogr Torino con orario 10 – 22
  • Pinacoteca Agnelli con orario 10 -18
  • Fondazione Mario Merz con orario 11-19
  • Camera – Centro Italiano Per La Fotografia con orario 11-19
  • Museo Della Sindone con orario 15 -18

28 dicembre

  • GAM, MAO, PALAZZO MADAMA con orario 10-18
  • Museo Civico Pietro Micca con orario 10-18
  • Museo Diffuso Della Resistenza con orario 10-18
  • Musei Di Anatomia, Lombroso, e Della Frutta con orario 10-18
  • Musei Reali con orario 9-19
  • Museo Egizio con orario 9-20
  • Museo Dell’Auto con orario 10-19
  • Museo Del Risorgimento con orario 10-18
  • Museo Nazionale Del Cinema con orario 9-20
  • Museo Nazionale Della Montagna con orario 10-18
  • Gallerie D’Italia – Torino con orario 9,30- 19,30
  • Fondazione Accorsi-Ometto con orario 10-19
  • Basilica Di Superga con orario 10-18
  • Mufant – Museo Del Fantastico con orario 15:30 -19
  • Reggia Di Venaria-con orario 9,30-22
  • Museo Della Radio E Della Televisione Rai-con orario 9,30-18,30
  • Pinacoteca Agnelli con orario 10-18
  • Fondazione Mario Merz con orario 11-19
  • Camera – Centro Italiano Per La Fotografia con orario 11-19
  • Museo Della Sindone con orario 15-18

29 dicembre

  • GAM, MAO, PALAZZO MADAMA con orario 10-18
  • Museo Civico Pietro Micca con orario 10-18
  • Museo Diffuso Della Resistenza con orario 10-18
  • Musei Reali con orario 9-19
  • Museo Egizio con orario 9-20
  • Museo Dell’auto con orario 10-19
  • Museo Del Risorgimento con orario 10-18
  • Museo Nazionale Del Cinema con orario 9-20
  • Museo Nazionale Della Montagna – con orario 10-18
  • Gallerie D’Italia – Torino con orario 9,30-19,30
  • Fondazione Accorsi-Ometto con orario 10-19
  • Basilica Di Superga con orario 10-18
  • Mufant – Museo Del Fantastico con orario 15:30-19
  • Reggia Di Venaria con orario 9,30-22
  • Museo Della Radio E Della Televisione Rai Dalle orario 9,30- 18,30
  • Ogr Torino con orario 10-20
  • Pinacoteca Agnelli con orario 10-18
  • Fondazione Mario Merz con orario 11-19
  • Camera – Centro Italiano Per La Fotografia con orario 11-19
  • Museo Della Sindone con orario 15-18

30 dicembre

  • GAM, MAO, PALAZZO MADAMA con orario 10-18
  • Archivio Storico della Città di Torino con orario 8,30-16,30
  • Museo Diffuso Della Resistenza con orario 10-18
  • Musei Di Anatomia, Lombroso, e Della Frutta con orario 10-18
  • Musei Reali con orario 10-19
  • Giardini Reali con orario 10-17-Ingresso Libero
  • Sale Chiablese – Mostra La Grande Arte Italiana orario 9.30 -19.30
  • Biblioteca Reale – Consultazione con orario 8.30-18.30
  • Museo Egizio con orario 9-18.30
  • Museo Dell’Auto con orario 10-19
  • Museo Nazionale Del Cinema con orario 9-20
  • Museo Del Risorgimento con orario 10-18
  • Gallerie D’Italia – Torino con orario 9,30-19,30
  • Fondazione Accorsi-Ometto con orario 10-19
  • Basilica Di Superga con orario 10-18
  • Reggia Di Venaria con orario 9,30-21
  • Museo Della Radio E Della Televisione Rai con orario 9,30-18,30
  • Camera – Centro Italiano Per La Fotografia con orario 11-19
  • Museo Della Sindone con orario 15-18

31 dicembre

  • GAM, MAO, PALAZZO MADAMA con orario 10-14
  • Archivio Storico della Città di Torino con orario 8,30-16,30
  • Museo Diffuso Della Resistenza con orario 10-14
  • Musei Reali con orario 9-18
  • Giardini Reali con orario 9-17-Ingresso Libero
  • Sale Chiablese – Mostra La Grande Arte Italiana orario 9.30-17.30
  • Biblioteca Reale – Consultazione con orario 8.30 -18.00
  • Museo Egizio con orario 9-18.30
  • Museo Dell’auto con orario 10-14
  • Museo Nazionale Del Cinema con orario 9-18
  • Museo Del Risorgimento con orario 10-18
  • Museo Nazionale Della Montagna con orario 10,30-14
  • Gallerie D’Italia – Torino con orario 9,30-18
  • Mufant – Museo Del Fantastico con orario 15.30-19
  • Basilica Di Superga con orario 10-18
  • Reggia Di Venaria con orario 9.30-17
  • Museo Della Radio E Della Televisione Rai con orario 9,30-18,30
  • Fondazione Mario Merz con orario 11-16
  • Camera – Centro Italiano Per La Fotografia con orario 11-15
  • Museo Della Sindone con orario 15-18

1 gennaio

  • GAM, MAO con orario 14-18
  • Museo Diffuso Della Resistenza con orario 10-18
  • Museo Egizio Dalle con orario 9-18.30
  • Museo Dell’Auto con orario 14-19
  • Sale Chiablese – Mostra La Grande Arte Italiana con orario 12-19.30
  • Museo Del Risorgimento con orario 15-20 e Ingresso a € 2 Per Tutti
  • Museo Nazionale Del Cinema con orario 14 -20
  • Gallerie D’Italia – Torino con orario 14,30-19,30
  • Basilica Di Superga con orario 10 -18
  • Fondazione Accorsi-Ometto con orario 14-19
  • Reggia Di Venaria Dalle con orario 11-22
  • Museo Della Radio E Della Televisione Rai con orario 9,30-18,30
  • Pinacoteca Agnelli con orario 10-18
  • Camera – Centro Italiano Per La Fotografia con orario 15-19

5 gennaio

La maggior parte dei musei cittadini rispetta il normale orario di apertura.

Ai Musei Reali è Domenica al museo, con ingresso gratuito su prenotazione, da effettuare esclusivamente online sul sito https://www.coopculture.it/it/poi/musei-reali-di-torino/.

Ingresso gratuito anche alle Gallerie d’Italia Torino, aperte in orario 9.30-19.30.

6 gennaio

  • GAM, MAO, PALAZZO MADAMA con orario 10-18
  • Museo Civico Pietro Micca con orario 10-18
  • Museo Diffuso Della Resistenza con orario 10-18
  • Musei Di Anatomia, Lombroso e Della Frutta con orario 10-18
  • Musei Reali con orario 9-19
  • Giardini Reali con orario 9-17-Ingresso Libero
  • Sale Chiablese – Mostra La Grande Arte Italiana orario 9.30-19.30
  • Museo Egizio con orario 9-18.30
  • Museo Dell’Auto con orario 10-19
  • Museo Nazionale Del Cinema con orario 9-20
  • Museo Del Risorgimento con orario 10-18
  • Museo Nazionale Della Montagna con orario 10,30-18
  • Gallerie D’Italia – Torino con orario 9,30-19,30
  • Fondazione Accorsi-Ometto con orario 10-19
  • Basilica Di Superga con orario 10-18
  • Reggia Di Venaria con orario 9,30-22
  • Museo Della Radio E Della Televisione Rai con orario 9,30-18,30
  • Museo A Come Ambiente-Maca con orario 14-19
  • Ogr Torino con orario 10-20
  • Pinacoteca Agnelli con orario 10-18
  • Camera – Centro Italiano Per La Fotografia con orario 11-19
  • Museo Della Sindone con orario 15-18

NATALE IN BIBLIOTECA

Numerosi gli appuntamenti nelle biblioteche civiche della Città di Torino.

Sabato 14 dicembre
ore 11 Biblioteca Guidetti Serra: Incontri di lettura, canzoni e marionette in lingua francese
ore 10 Biblioteca Marchesa: Sabato in famiglia aspettando il Natale

Mercoledì 18 dicembre
ore 17 Biblioteca Bonhoeffer: Fiaba di Natale
ore 17 Biblioteca Primo Levi: Magie impossibili
ore 17 Biblioteca Ginzburg: Un giardino di storie…a Natale

Giovedì 19 dicembre
ore 16 Biblioteca Italo Calvino: Il Natale alla Calvino
ore 17 Biblioteca Italo Calvino: Speciale Natale! Letture, laboratorio, sorprese per piccini
ore 17 Biblioteca Cognasso: Regalo di Natale
ore 17 Bibliobus: Storie di Natale in arrivo

Sabato 21 dicembre
ore 10.30 Biblioteca Cesare Pavese: Magiche storie di Natale
ore 10.30 Bibliobus: Storie di Natale in arrivo

Venerdì 20 dicembre
ore 17 Biblioteca Villa Amoretti: Aspettando il Natale

Lunedì 23 dicembre
ore 16.30 Biblioteca Alberto Geisser: I racconti di Babbo Natale
ore 17 Bibliobus: Il lunedì dei libri

Lunedì 30 dicembre
ore 17 Biblioteca Luigi Carluccio: Storie da regalare a Natale

Giovedì 2 gennaio
ore 17 Biblioteca Cesare Pavese: Tombola della Befana
ore 16 Biblioteca Passerin d’Entrèves: Storie che prendono vita
ore 16 Biblioteca Primo Levi: Bibliogicando

Sabato 4 gennaio
ore 10.30 Biblioteca Luigi Carluccio: Storie per liberare la fantasia
ore 10 Biblioteca Primo Levi: Bibliogiocando Edizione della Befana

TORINO CLICK

Le Messe di Natale in Duomo a Torino

Quest’anno la Messa della notte di Natale nel Duomo di Torino sarà presieduta martedì 24 dicembre alle 22,30 dal Vescovo ausiliare monsignor Alessandro Giraudo. L’arcivescovo di Torino, cardinale Roberto Repole, celebrerà la Messa solenne nella cattedrale di Torino mercoledì 25 dicembre, Natale del Signore, alle 10,30. Le due celebrazioni in Duomo saranno trasmesse in diretta streaming sul canale You Tube della Diocesi di Torino.
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Si accende il Natale a La Venaria Reale con Immaginaria

Diversi momenti di festa si alterneranno alla Reggia e nel centro storico

 

Immaginaria 2024 è una rassegna unica che unisce tradizione, arte e spettacolo. Dopo il Concerto di Natale, tenuto dall’orchestra Barocca dell’ Accademia di Sant’Uberto, in programma il 7 dicembre, con un viaggio sonoro attraverso le opere di Telemann, Fasch e altri compositori, la magia continua con le “Sere di Natale”. A partire dal 26 dicembre fino al 6 gennaio, la Reggia aprirà i suoi spazi anche in orario serale per far rivivere l’atmosfera magica del Natale nei suoi ambienti barocchi, e sarà possibile visitare il piano nobile della Reggia e le mostre in corso “Tolkien – uomo, professore e autore” e “Blake e la sua epoca”, fino alle ore 21 durante la settimana e alle 22 nei weekend e festivi a tariffe speciali.

Il giorno di Santo Stefano, in occasione dell’avvio dele sere di Natale, la magia della Reggia si riaccenderà con la Festa dello Zapato, una speciale visita teatralizzata a cura di Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani che coinvolge sia piccoli sia grandi visitatori nel rivivere il momento dello scambio di doni, che avverrà attraverso una divertente caccia al tesoro nei sontuosi ambienti del palazzo.

Tutte le domeniche di dicembre, a partire dalle 15.30, la Reggia offre alle famiglie con bambini visite guidate speciali con laboratori didattici dedicati alla scoperta della tradizionale Festa dello Zapato, antica ricorrenza che si celebrava alla Corte dei Savoia nel periodo di Natale. In occasione di questa festa, lo scambio di doni avveniva nascondendo i regali dentro scarpette che piccoli principini si divertivano a cercare.

Lingotto Musica propone, nello scenario della Venaria Reale, un ciclo cameristico con quattro appuntamenti nella Sala di Diana il 27,28,29 e 30 dicembre, nel tardo pomeriggio. Protagonisti formazione emergenti e giovani solisti under 35, ma dal talento comprovato, che dirigeranno lo spettatore attraverso un itinerario capace di esplorare quattro secoli di musica, a partire dalle melodie barocche, ai brani romantici, al repertorio “fin de siecle” e ai ritmi del Novecento americano. La musica continuerà a essere protagonista alla Reggia di Venaria cieche il giorno di Capodanno, mercoledì 1 gennaio alle ore 21, con il concerto del celebre violoncellista Mario Brunello. Il concerto troverà luogo nell’aulica cappella di Sant’Uberto, all’interno della Reggia di Venaria. Prima del concerto i visitatori potranno, con lo stesso biglietto, visitare le mostre in corso. Brunello è solista, direttore, musicista da camera e, di recente, pioniere di nuove sonorità con il suo piccolo violoncello. Il suo stile appassionato lo ha portato a collaborare con i migliori direttori d’orchestra del mondo e a esibirsi con le più prestigiose orchestre mondiali. Per tutta la durata delle festività natalizie, sarà presente un videomapping immersivo che darà vita con i suoi colori alle facciate del Castelvecchio della Reggia, della Torre dell’Orologio e delle architetture dei palazzi storia del centro di Venaria.

Martedì 24 dicembre ci sarà la chiusura anticipata alla Reggia e al Castello della Mandria, prevista alle ore 15; mercoledì 25 dicembre è prevista la chiusura natalizia e, a partire dal 26 dicembre fino al 6 gennaio la Venaria Reale rimarrà aperta in occasione delle Sere di Natale. Apertura secondo programma anche in orario serale (esclusi 31 dicembre e 6 gennaio).

Mara Martellotta

“Atei a scuola o a lavorare il giorno di Natale”

Caro direttore,

alla faccia di chi parla della crisi di partecipazione religiosa, a S. Benedetto a S. Mauro la Chiesa e’ strapiena e la gente arriva quindici minuti prima, tanto si sta bene.
Qui c’è un Parroco con il Fuoco dentro, che non fa sconti. Don Stefano che ha lasciato bei ricordi a Chieri, Orbassano e alla Pace,  dopo aver ricordato il grande messaggio di Speranza del Natale ci spiega  che il Signore viene a fasciare le piaghe dei cuori spezzati, e conclude dicendo che gli atei a Natale potrebbero anche andare a Scuola o a lavorare.  Una Santa Messa che Ti lascia dentro messaggi forti e belli.
Buon Natale

Mino G.

Le mille cartoline di Henry Cole e il “Canto di Natale” di Dickens

I cartoncini di Natale, con frasi d’augurio e belle immagini, vennero pensati e prodotti ( almeno quelli “ufficiali”..) nel 1843 quando l’uomo d’affari inglese, Sir Henry Cole, che lavorava alle poste britanniche, commissionò al disegnatore e amico John Callcott Horsley la realizzazione di mille cartoline natalizie da inviare ai propri amici
 Preoccupato di non aver tempo per scrivere le annuali lettere per le feste di fine anno, Cole gli chiese di disegnargli un cartoncino che contenesse messaggi familiari e caritatevoli. Forse non se ne resero conto sul momento che stavano contribuendo alla creazione del Natale moderno con albero, regali, Babbo Natale, i buoni sentimenti e quei biglietti d’auguri, prodotti d’invenzione anglosassone, dove il principale interprete fu uno dei più grandi romanzieri dell’Ottocento, Charles Dickens. In “Canto di Natale”, suo malgrado, lo scrittore inglese inven­tò gran parte della mitologia che ancora oggi costituisce la tradizione natalizia: il pranzo, la famiglia, le vacanze, la neve, i regali, la beneficenza, i canti, i dolci e addirittura il vin brulé. Quel libro – che narra la fantastica storia dell’avarissimo Scrooge, diventato generoso in seguito alla visita di tre spettri proprio durante la notte di Natale – venne pubblicato il 18 dicembre 1843. Venduto in seimila copie nella prima settimana fu,per l’epoca, un vero bestseller. Con quella storia Dickens declinò i “nuovi valori” che la festività intendeva rappresentare. Non solo la fami­glia ma anche lo spirito di carità che biasima l’ingiustizia sociale e la povertà, descrivendo di par suo quell’Inghilterra rurale destinata a fare da sfondo alle cartoline di auguri con i paesaggi innevati.Tutto questo accadeva nello stesso anno che vide il trentenne Wagner rappresentare il suo primo lavoro, un potente melodramma intitolato “l’Olandese volante”, mentre Giuseppe Verdi mandava in scena alla Scala di Milano i Lombardi alla prima crociata. Il successo fu strepitoso, soprattutto per il celebre “coro dei lombardi”, adottato come canto patriottico in chiave manifestamente anti-austriaca. Il 1843 fu anche l’anno dell’inaugurazione del primo stabilimento balneare riminese mentre a Milano nasceva la prima stazione ferroviaria sul modello di quelle inglesi: quella di Porta Tosa, capolinea della  ferrovia Milano-Venezia. La rivoluzione industriale muoveva i primi passi in Italia, partendo dal Piemonte e dagli opifici tessili nel Biellese e nel Verbano. A settembre usciva il primo numero del magazine “The Economist” mentre si accendevano qua e là movimenti di protesta sociale e d’indipendenza, anticipatori di quella “primavera dei popoli” che cinque anni più tardi, nel fatidico 1848, sconvolse l’Europa con i suoi moti rivoluzionari. L’ Inghilterra s’incamminava nell’età  vittoriana ( la Regina Vittoria, sul trono da sei anni, ne compiva  ventiquattro), epoca di splendore politico, culturale e di cambiamenti sociali. Insomma, un anno importante il 1843. Tornando ai biglietti d’auguri, Horsley scelse di disegnare una famiglia, composta da elementi di varie generazioni e intenta a festeggiare il Natale con un brindisi a base di punch (suscitando non poche polemiche e rimostranze), recante la scritta a lettere maiuscole “A Merry Christmas and a Happy New Year to You” (ovvero l’augurio di “Un Buon Natale e un Felice Anno Nuovo”). Le cartoline, ognuna delle quali misurava 8,5 per 14,5 centimetri, furono  litografate presso la  londinese Jobbins of Warwick Court  e colorate da un pittore professionista, un certo Mason. Lo stesso Cole, futuro fondatore e direttore del primo museo del design, le acquistò per uno scellino l’una, firmandole “Felix Suddenly”, cioè “improvvisamente felice”. La nascita degli auguri natalizi coincise o quasi con quella del francobollo, tant’è che il britannico “penny black” ,con il profilo della Regina Vittoria,fu il primo esempio di carta-valore ad essere destinata all’affrancatura della corrispondenza. Ma questa è un’altra storia.

Marco Travaglini

 

A Torino “Splende il Natale”, ecco tutte le iniziative sotto l’albero

Installazioni luminose, mercatini, cori gospel e tante attività gratuite e diffuse

Anche quest’anno la Città di Torino propone un Natale ricco di iniziative, che intratterranno torinesi e turisti fino al 6 gennaio 2025

Non mancheranno i simboli della tradizione, come l’albero di Natale a Palazzo Civico e il Boschetto di Natale in Piazzetta Reale, il Calendario dell’Avvento, i mercatini del Villaggio di Natale in piazza Solferino e il Presepe di Emanuele Luzzati, accompagnato quest’anno dalla novità del Teatrino di Natale.

“Anche per quest’anno – spiega il sindaco Stefano Lo Russo – Torino ha in programma un ricco calendario di iniziative diffuse per il periodo delle feste natalizie, pensate sia per chi vive e lavora in città che per chi arriverà per trascorrervi un periodo di vacanza. Dal mondo in questo periodo non arrivano purtroppo sempre notizie positive e proprio per questo è forse ancora più importante che il Natale sia un momento di speranza e di luce per tutte e tutti ed un’opportunità per godersi la città e il tempo con i propri cari”.

Gli appuntamenti hanno preso il via domenica 1 dicembre, con l’apertura delle prime due caselle del Calendario dell’Avvento in piazza San Giovanni. Qui ogni sera alle ore 17.30 i Vigili del Fuoco del Comando Provinciale di Torino sveleranno una delle scene natalizie ispirate dai bozzetti del grande illustratore e scenografo Emanuele Luzzati, realizzate grazie alla collaborazione tra il Teatro Regio e Lastrego&Testa.

Sabato 7 dicembre alle ore 17 in piazza Solferino ha aperto ufficialmente il Villaggio di Natale, dove torinesi e turisti possono passeggiare tra i mercatini alla ricerca di decorazioni e regali, pattinare sulla pista di ghiaccio, gustare una cioccolata calda, visitare l’Igloo di Babbo Natale, scattarsi foto ricordo nel “Tunnel degli innamorati” e assistere a spettacoli di animazione e musica. L’Igloo sarà il fulcro di numerose attività per bambini e famiglie, tra cui l’iniziativa solidale del “Giocattolo sospeso”, realizzata in collaborazione con l’associazione N.I.D.A. e il Sermig, che permetterà di donare giocattoli ai bambini in difficoltà e che quest’anno si arricchirà della partnership con Bontempi, che regalerà oltre mille strumenti musicali. Il Villaggio sarà aperto fino al 6 gennaio compreso, dal lunedì al venerdì dalle ore 12 alle 21 e nei fine settimana dalle 10 alle 23.

Il primo appuntamento di domenica 8 dicembre è stato all’insegna della solidarietà, con il raduno dei Babbi Natale in piazza Polonia, di fronte all’ospedale Regina Margherita, il tradizionale momento di festa organizzato dalla Fondazione FORMA per raccogliere fondi destinati al sostegno dell’ospedale pediatrico e che ha visto anche la partecipazione del Sindaco.

Palazzo Civico ha aperto  le porte al pubblico per ammirare l’albero di Natale allestito nel Cortile d’Onore. In un’atmosfera fiabesca, i più piccoli qui potranno anche incontrare Babbo Natale, per consegnargli le letterine e scattare qualche foto ricordo. L’appuntamento si è ripetuto ogni domenica, dalle 14.30 alle 18.30, fino al 22 dicembre.

In Piazzetta Reale c’è  il Boschetto di Natale, dominato da un maestoso abete del Caucaso di oltre 10 metri e allietato nelle ore pomeridiane da melodie natalizie. Novità dell’allestimento di quest’anno vialetti progettati per accompagnare lo sguardo del visitatore verso la Chiesa di San Lorenzo, la Cappella della Sindone e Palazzo Madama, mettendo così in risalto i capolavori barocchi che circondano la piazzetta.

Da lunedì 9 dicembre i personaggi della tradizione natalizia e delle fiabe del Presepe di Emanuele Luzzati tornano in piazza Cavour. E proprio questo scenario ospiterà la principale novità di quest’anno: accanto al presepe, ogni giorno dalle ore 16.30 alle 20, il Teatrino di Natale metterà in scena uno spettacolo multimediale dove la magia delle fiabe e delle poesie di due grandi scrittori, Roberto Piumini e Gianni Rodari, incontra la creatività dei bambini. Un racconto visivo e sonoro, della durata di circa 30 minuti, dove ad animarsi saranno i disegni e le composizioni realizzate dai bambini delle scuole dell’infanzia di Torino che daranno vita, grazie alla colonna sonora originale e alle voci degli attori, alle Poesie sulla Felicità di Roberto Piumini e, nella seconda parte, alle fiabe natalizie di Gianni Rodari, che già l’anno scorso avevano entusiasmato grandi e piccini. L’inaugurazione si è tenuta lunedì 9 dicembre alle ore 11 con ospiti speciali i bambini della scuola primaria Niccolò Tommaseo e delle scuole per l’infanzia coinvolte nel progetto del Teatrino, curato dai Servizi Educativi della Città insieme a Punto Rec Studios.

È dedicata ai più piccoli ma piacerà anche agli adulti l’iniziativa in collaborazione con il Museo del Risorgimento che ospita sotto i portici di piazza Carlo Alberto, giochi in legno giganti e una grande tastiera di 8 metri che potrà essere suonata con i piedi, coinvolgendo il pubblico presente e unendo musica e danza. I giochi in legno sono stati fruibili il 7 dicembre, quando la piazza ha ospitato anche gli spettacoli di giocolieri e trampolieri, e il 4 gennaio mentre il grande piano il 14 e 22 dicembre.

Numerose le animazioni che offriranno un momento di intrattenimento dal vivo come la performance di Sand Art in piazzetta Reale il 6 gennaio.

Tutte le circoscrizioni cittadine, sono poi illuminate grazie a Natale di Luce, il progetto della Città di Torino, curato e realizzato da Iren, che per il secondo anno porta nelle vie e nelle piazze della città scenografie luminose. Le installazioni sono Universo (piazza Santi Apostoli, Circoscrizione 2), Tunnel luminoso (piazza Santa Rita, Circoscrizione 2), Galassie (piazza Benefica, Circoscrizione 3), Stelle e pianeti (piazza Risorgimento, Circoscrizione 4), Cielo stellato (piazza Montale, Circoscrizione 5), Bouquet di fiori luminosi (piazza Foroni, Circoscrizione 6), Boules de lumière (la nuova installazione di quest’anno in piazza Chiaves, Circoscrizione 7) e Sfere celesti (piazza Galimberti, Circoscrizione 8).

Il programma dettagliato e aggiornato degli appuntamenti sul sito www.comune.torino.it/eventi/natale2024

(foto archivio Mario Alesina)

A Natale ogni spesa è un capitale

Ormai immersi nell’atmosfera natalizia, tutti noi giriamo come trottole alla ricerca dei regali, del cibo da preparare nella cena della vigilia o nel pranzo del 25, del vestito da indossare in quelle occasioni (non sia mai usare quello dell’anno scorso) o, semplicemente, per passare a salutare amici, negozianti e così via.

Siamo talmente presi dal meccanismo del consumismo natalizio da non accorgerci o, più facilmente, da non dare peso al fatto che una festa cristiana, dove si celebra la nascita (insieme al Padre ed allo Spirito Santo) del proprio oggetto di culto, sia sempre meno festa religiosa e sempre più inno al consumismo.

Si inizia ad ottobre con i primi panettoni che neppure tanto timidamente troneggiano sugli scaffali dei supermercati, proseguendo con pubblicità su ogni mezzo (stampa, mezzi di trasporto, TV, social) per arrivare ai negozi pieni di articoli natalizi senza l’acquisto dei quali sembra di non poter vivere.

Non discuto sul fatto che l’aspetto religioso venga trascurato perché chi sia veramente osservante continuerà a praticare (Avvento, Messa di mezzanotte, ecc) quanto sul fatto che siamo totalmente anestetizzati da non accorgerci di come siamo diventati schiavi del consumismo.

I prezzi lievitano enormemente proprio perché la gente, comunque, compra; persino i parcheggi con le strisce blu (Torino insegna) nel periodo prenatalizio diventano a pagamento anche nei festivi perché la gente in centro ci va ugualmente, con la propria auto, e paga 2,80 euro l’ora per non essere da meno degli altri, per non sentirsi di serie B, per paura di perdere qualche “offerta”.

Tonnellate di cibo preparato per la cena del 24 finiranno sicuramente nei rifiuti perché abbiamo paura che non basti mai, abbiamo paura di passare per tirchi nei confronti dei commensali; che dire del maglione natalizio che andrà a sommarsi ai maglioni natalizi degli anni precedenti comprato perché, dai cinesi, costa solo 19 euro? E che dire del prosecco o, a scelta, dei vini fermi acquistati in quantità da ubriacare una caserma di alpini che andranno alla fine solo dopo mesi?

E se non compriamo (una minoranza sparuta che non acquista esiste) dobbiamo comunque andare in centro a vedere le vetrine, a vedere altra gente, per entrare nei negozi e farsi gli occhi sapendo che “anche quest’anno il Natale è magro, pochi soldi e troppe spese”.

Che dire? Un tripudio di consumismo, schiavitù, shopping compulsivo, bisogno di appartenere e altro ancora rendono questi eventi (Natale è il più eclatante ma non è l’unico) una vera festa pagana che ha sostituito il suo significato originario dove, alla faccia della carità cristiana, se durante il nostro shopping ci viene chiesto qualche spicciolo rispondiamo che li abbiamo finiti.

Aggiungiamo a questi aspetti quello, non da meno soprattutto a Torino, dell’inquinamento che tutte le auto che si riversano in centro producono ed abbiamo un’idea di come si agisca senza pensare, di come la nostra personale esigenza (che esigenza non è, al massimo è voglia) abbia la prevalenza sull’interesse di tutti, quindi anche nostro, di migliorare la qualità della nostra vita, di come non si sia più capaci di effettuare rinunce anche minime o sacrifici (mezzi pubblici al posto dell’auto privata) essendo ormai schiavi senza catene in un meccanismo più grande di noi.

Quando quelli della mia generazione erano bambini, il Natale era visto come una vera festa, quando i regali si scartavano soltanto il mattino del 25 e, spesso, erano portati nella notte tra 24 e 25 da babbo Natale (che solitamente era lo zio o il vicino di casa, a cui erano state date le chiavi) così da conferire a quella festa una sacralità, da attivare un’attesa che rendeva la festa più sentita, più importante. Quanti di noi oggi ricevono i regali la mattina del 25 e non prima? Chi di noi non scarta i regali appena li riceve, magari con giorni di anticipo?

E’ evidente che si sia messo in moto un meccanismo che mette al primo posto gli acquisti, utilizzando in questo caso la festa di Natale ma poteva essere una qualsiasi altra festa; il giorno in cui per Ferragosto ci si scambierà regali vedrete che già a fine luglio ci sarà la corsa agli acquisti.

Da notare che subito dopo Natale inizia il periodo dei saldi, dove almeno teoricamente si spenderà molto meno di quanto abbiamo spesso sotto Natale per acquistare le stesse cose; escludendo gli acquisti destinati ai regali, non possiamo aspettare i saldi per riversarci nei negozi?

Le luci di artista di Torino, un tempo accese in prossimità dell’8 dicembre, sono andate via via anticipando la loro accensione al 1° novembre ed ora vengono accese prima di fine ottobre; è necessario, in un periodo di crisi qual è il nostro, impegnare kw di elettricità che si potrebbero risparmiare accendendo tutte quelle luci anche soltanto un mese dopo? Le persone sentirebbero che è meno Natale se solo riportassimo gli eventi alle date corrette.

Quando dalle statistiche emerge che il 70% delle persone in Italia è analfabeta funzionale, ho l’impressione che siano arrotondate per difetto.

Sergio Motta

Spettacolo di luci e suoni per il Natale al Forte di Bard

Al Forte di Bard è in corso fino al 6 gennaio la terza edizione di “Luci di Natale” che, aspettando il primo buio, a partire dalle 17.30, regalerà a tutti un’atmosfera scintillante e surreale per celebrare la magia delle Feste grazie agli effetti speciali del videomapping  proiettati sulle facciate. Il nuovo allestimento, intitolato “Il regno delle stelle”, costituirà un vero e proprio viaggio tra i segreti del cosmo, a metà tra meraviglia, scienza e mistero. Si tratterà di un percorso alla scoperta di galassie, nebulose e costellazioni che hanno ispirato scrittori, artisti e poeti, fino a ritornare sulla Terra, nel suggestivo scenario della Stella Cometa. Per i più piccoli, nella Piazza d’Armi del Forte di Bard, si potrà ammirare lo scenografico villaggio di Babbo Natale e dei suoi folletti, tra animazione, laboratori e un ricco programma di eventi. Già dal 7 dicembre scorso, fino al 6 gennaio prossimo, la cappella militare del Forte di Bard ha accolto un maestoso presepe curato dall’Association des amis du Salon International des Santonniers di Arles, dal nome “Lì Santoun d’Arles”. Il presepe è grande 80 mq e permette di scoprire un tipico villaggio provenzale del IX secolo con oltre 250 statue, tutte in argilla, frutto di una tecnica e un sapere antichi, e realizzate tutte in modo artigianale. Al centro, oltre alla scena della Natività, figurano i mestieri tradizionali di questa regione del sud della Francia. Si possono trovare raffigurate alcune tradizioni popolari come il pellegrinaggio dei gitani a Saintes-Marie-de-la-Mer e il Mercato di Provenza. La visita di Natale al Forte di Bard potrà essere l’occasione per accedere a due grandi mostre presenti proprio all’interno del Forte: fino al 2 giugno 2025, la potenza del gesto e del segno della pittura del noto artista Emilio Vedova saranno al centro dell’esposizione a lui dedicata “Questa è pittura”, e la seconda sarà accolta, fino al 9 marzo 2025, nelle cantine della fortezza, che accoglieranno la mostra “Gianfranco Ferrè – dentro l’obiettivo”, un percorso espositivo inedito dedicato allo stilista in occasione degli ottant’anni dalla nascita.

Gian Giacomo Della Porta

La chimica del Natale

Profumi e aromi della festa più attesa dell’anno.

Il Natale ci avvolge con i suoi colori, con le decorazioni, con lo scintillio delle luci. C’è  voglia di festeggiare, di fare i regali e di sentirsi, anche se solo per qualche ora, sospesi dalla quotidiana realtà per entrare in un mondo ideale. Oltre al piacere per la nostra vista, regalato da un tripudio di colori e sfumature oro e argento, il Natale inebria con le sue fragranze e le sue essenze che ci portanodietro nel tempo, a quando eravamo bambini. Esiste, dunque, una chimica natalizia fatta di aromi,  di profumi, di memorie olfattivee gustative che  rendono l’atmosfera ancora più dolce ed evocativa.

Quali sono gli aromi e i sapori tipici di queste festività?

La cannella è la fragranza per eccellenza di questo periodo di celebrazioni. E’ utilizzata nelle preparazioni gastronomiche ma anche negli ornamenti; la possiamo sentire nell’aria entrando nei negozi, sorseggiando un te, un infuso o ancora meglio gustando una cioccolata che ne regala il sapore e nel vin brulé. Non esiste Natale senza questa corteccia essiccata del Cinnamomun che si può trovare in polvere o in piccoli cilindri.

Lo zenzero ci fa pensare al gingerbread e ai biscotti che, oltre ad essere buonissimi per il palato, possono sono utilizzati come allegri pendenti per decorare l’albero. Il suo sapore è piccante,intenso e  come aroma è utilizzato in diversi piatti, soprattutto inquelli di origine orientale. Lo troviamo anche in versione essiccata in piccoli cubetti da gustare per merenda o a fine pasto.

I chiodi di garofano con la loro forma appuntita sono utilizzati moltissimo nelle decorazioni natalizie soprattutto con le arance. In cucina sono preziosi sia all’interno pietanze salate ma anche nella preparazione di dolci tipici come il panpepato. Come nel caso della lavanda, se inseriti in piccoli sacchetti di stoffa e sistemati nei cassetti sono degli ottimi profumatori, una balsamica idea regalo.

L’anice stellato, con la sua sagoma a  otto punte che richiama la Cometa, contiene semi oleosi e rappresa un naturale simbolo natalizio. Il sapore, simile a quello della liquerizia, lo rende versatile e può essere usato in vari piatti sia dolci che salati, ma soprattutto è uno dei protagonisti delle decorazioni insieme all’arancia e alla cannella. Si può trovare sulle tavole bandite a festa, ma anche all’interno di candele e di vivaci ghirlande.

La vaniglia nel latte caldo o  all’interno della crema pasticcera è meraviglia pura. Dolce, aromatica e persino calmante, è un  frutto in bacche contenute all’interno di un’ orchidea tropicale. Utilizzata preminentemente per torte, gelati e liquori, è anche la protagonistadeliziosa di bagnoschiuma vellutati, candele e profumi per la persona e per la casa.

MARIA LA BARBERA

Torino Outlet Village, l’albero di Natale più alto d’Europa

Che sia pino o abete, vero o artificiale, decorato, innevato, illuminato, l’albero è il simbolo del Natale per eccellenza. Difficile resistere al suo fascino e alla sua magia.

Il più famoso del mondo è senza dubbio quello del Rockfeller Center di New York; il più grande è realizzato ogni anno a Gubbio, sulle pendici del monte Igino.

E poi ci sono l’albero più antico del mondo che si trova in terra britannica, più precisamente a Chippenham, nel Wiltshire, l’albero di Lego realizzato con 245.000 mattoncini a Legoland in California, l’albero di vetro di Murano.

Ma l’albero più alto d’Europa, con i suoi 88 metri di altezza, è quello di Torino Outlet Village, seguito da quello di Lisbona, alto “solo” 75 metri.

L’albero è talmente grande da essere visibile da più punti della città e persino dalla stazione Spaziale Internazionale.

La stele dell’architetto Claudio Silvestrin, vero e proprio simbolo dell’Outlet Village, si trasforma in un enorme abete che scintilla in un gioco di luci davvero unico, e ogni giorno, al tramonto, lo spettacolo si rinnova, incantando grandi e piccini.

Torino Outlet Village è un complesso di 20 mila mq distribuiti su un unico livello a cielo aperto. Attualmente il Village è oggetto di lavori di ampliamento per lo sviluppo di una fase 2 con ulteriori 11 mila mq di gla e 55 nuovi negozi che si andranno ad aggiungere ai circa 90 negozi delle marche già esistenti. Il progetto architettonico è firmato da uno dei maggiori esponenti dell’architettura contemporanea, l’architetto italiano Claudio Silvestrin, che propone un nuovo concetto architettonico è experienziale dell’Outlet per far vivere ai clienti una nuova percezione più ripassata e stimolante dello shopping Torino Outlet Village, riconosciuto come una delle principali shopping tourism destination del nord Italia, che si trova alle porte di Torino a soli 10 minuti e sull’autostrada Torino Milano a soli 10 minuti da quest’ultima. Tra i servizi offerti anche l’area kids, la nursery, l’info point multilingue, il personal shopper su prenotazione, il servizio hands free shopping per un’esperienza senza l’ingombro degli acquisti effettuati, e il servizio navetta che lo collega al centro cittadino.

 

Mara Martellotta