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Al via il “Cuneo Bike Festival”

In anteprima, al Cinema “Monviso” di Cuneo, il noto giornalista sportivo Marco Pastonesi racconterà la Parigi – Roubaix di Sonny Colbrelli

Venerdì 9 settembre (ore 21)

Cuneo

Cofinanziata nell’ambito del “Programma Interreg Alcotra Italia – Francia”, è ai nastri di partenza la seconda edizione del “Cuneo Bike Festival”. L’anteprima della rassegna è in programma per venerdì 9 settembre (ore 21) presso il Cinema “Monviso” di via XX Settembre 14, nel capoluogo della Granda, dove il giornalista Marco Pastonesi, storica firma della “Gazzetta dello Sport” (ha seguito da inviato 12 Giri d’Italia, 9 Tour de France e un’Olimpiade, ma anche 2 Giri del Ruanda ed uno del Burkina Faso) presenterà il suo ultimo libro “Con il cuore nel fango” (Rizzoli, 2022), in cui racconta la storica vittoria ottenuta il 3 ottobre 2021 alla “Parigi – Roubaix” dal ciclista bresciano Sonny Colbrelli, primo italiano sul podio della “corsa delle corse” ventidue anni dopo Andrea Tafi (primo nel 1999). Il libro, scritto per trasmettere una fra le testimonianze più forti ed emblematiche del ciclismo italiano, appare quanto mai attuale dopo il problema cardiaco che ha colpito Colbrelli (crollato a terra per un malore, nel marzo del 2022, al termine della prima tappa del Giro di Catalogna) come un buon auspicio e come incoraggiamento al grande atleta per il rientro in gruppo. “Oggi – sottolinea Pastonesi – in un momento in cui per l’uomo ancor prima che per l’atleta si apre un nuovo capitolo ancora tutto da scrivere, l’intento di raccontare la sua forza e la sua determinazione è ribadito, più forte che mai”.

Sempre al Cinema “Monviso” nei giorni seguenti saranno protagonisti due “docufilm” dedicati al mondo delle due ruote: sabato 10 e domenica 11 settembre alle 21 sarà proiettato La bicicletta e il badile di Maurizio Pansieri e Alberto Valtellina, mentre lunedì 12 e martedì 13 settembre, sempre alle 21, sarà la volta di Tanta Strada di Lorenzo K. Stanzani. Il primo racconta di come, nell’estate del 2021, Pansieri e Valtellina decidono che non ha più senso spostarsi in automobile, soprattutto per andare in montagna, così ripercorrono l’itinerario ciclistico e alpinistico di Hermann Buhl, alpinista austriaco fra i più grandi di tutti i tempi; per lui la bicicletta era una necessità e il mezzo che aveva a disposizione per spostarsi e compiere le sue imprese, per loro sarà il mezzo per ripensare lo sport in modo sostenibile. Il “docufilm” di Stanzani presenta invece un viaggio in bicicletta attraverso l’Emilia-Romagna realizzato da un gruppo in cui sono presenti persone diversamente abili, per raccontare la bellezza dell’offrire a chiunque, a prescindere dalle personali capacità, la possibilità di essere felici attraverso lo sport, la natura e la compagnia.

Dopo queste anteprime, “Cuneo Bike Festival” si svolgerà per cinque giorni, da venerdì 16 a mercoledì 21 settembre. Il calendario completo degli eventi, tutti gratuiti, è pubblicato sul sito comune.cuneo.it/cuneobikefestival, dove è possibile riservare il proprio posto agli appuntamenti per cui è richiesta la prenotazione.

g.m.

Nelle foto:

–       Marco Pastonesi

–       Logo “Cuneo Bike Festival”

Fino all’11 settembre a ZOOM Torino l’Infinity Party

Manca poco all’inizio della scuola, ma perché non approfittare di queste ultime giornate di vacanza per fare il pieno di divertimento e ottenere 2 mesi di ingressi omaggio al Bioparco?

Fino all’11 settembre si svolge, a ZOOM Torino, l’Infinity Party: una settimana ricca di giochi, musica e tanto svago.

Tutti i giorni, dalle 11.00 alle 19.00 nella zona solarium di Bolder Beach giochi a premio animatori intratterranno le famiglie.

Venerdì, sabato e domenica, la musica sarà la protagonista. si aggiungeranno al palinsesto baby dance e DJ Set con revival anni ’90 e Commerciale per grandi e piccini. Le attività si svolgeranno fino alle 21.

Come sempre, sarà possibile visitare tutto il parco alla scoperta dei 9 habitat e degli oltre 300 animali ospitati, partecipare ai talk con i biologi in programma e godersi le due spiagge, Bolder e Malawi Beach, per nuotare accanto a pinguini e ippopotami, separati solo da una vetrata.

L’acquisto online del biglietto per l’Infinity Party darà diritto ad ingressi gratuiti illimitati fino al 6 novembre per poter partecipare a tutti gli eventi dell’autunno, come Family Oktoberfest (nei weekend dal 17/9) e Halloween (dall’8/10).

Da cane killer a cane molecolare

Questa é la storia di “Ottone” che vive con una splendida proprietaria.

Purtroppo un giorno un fornitore uscendo dalla proprietà dimentica di chiudere il cancello alle sue spalle, fatto questo che permetterà al cane di uscire dalla medesima e aggredire un altro cane. Il cane aggredito purtroppo non ce la farà. La proprietaria del cane deceduto riporta ferite lievi (8gg di prognosi) nel tentativo di separarli.

“Ottone” finisce sui giornali e viene definito un Killer dalla stampa e dalla comunità. La sua proprietaria seguendo iter di legge su indicazione ASL si affida obbligatoriamente alla relazione di una comportamentalista. La stessa si era già affidata precedentemente ad un percorso di rieducazione in un centro cinofilo dove venivano eseguite le valutazioni intraspecifiche ed il lavoro utilizzando dei cani finti di “peluche” a rete e a distanza. Prassi questa inutile e ridicola.

Il percorso di recupero comportamentale fu interrotto durante il lockdown del Covid-19.

Ovviamente in tutto questo, nessun educatore, nessun comportamentalista e nessun veterinario ha mai osato oltrepassare il cancello dove lui viene tenuto. Nessuno ha mai preso, (fino ad oggi) “Ottone” al guinzaglio, nemmeno al centro cinofilo che lo seguiva, in compenso però qualcuno ha “consigliato” alla proprietaria la soppressione dell’animale, perché ritenuto pericoloso per la società.

LA RINASCITA

Ottone inizia quindi sotto la supervisione di Ivan Schmidt  dog trainer professional, un nuovo percorso di riabilitazione comportamentale dove in particolare sono stati da subito utilizzati i protocolli di Mantrailing applicati alla rieducazione comportamentale e dove insieme al suo conduttore Vassilia Sacco ha dimostrato di avere delle grandi abilità nella ricerca di persone. Per questo motivo implementeremo questa sua attitudine naturale per poi portarlo un domani, terminato il percorso a svolgerlo come suo lavoro.

Il percorso prevederà altre tecniche di recupero come ad esempio l’idroterapia e il ripristino di pattern comportamentali di comunicazione intraspecifica.

PH Credits: Valentina Giulia Leone Fantini

 
(Nella foto Vassilia Sacco con Ottone)

Quando la vendemmia è Reale. La più grande festa ai Giardini Reali

Giovedì 8 settembre

 

TORINO WINE WEEK e CLUB SILENCIO

presentano la prima edizione di “VENDEMMIA REALE” 

La più grande festa della vendemmia di Torino ai Giardini Reali

 

Arte, cultura e vino si incontrano a “Vendemmia Reale”, dalle ore 19 di giovedì 8 settembre nei Giardini Reali di Piazza Castello, per la più grande festa dedicata vendemmia mai realizzata in città alla riscoperta delle origini più antiche di questo rito, attraverso le sue affascinanti tradizioni popolari, da ieri a oggi.

 

Per la prima volta insieme, Torino Wine Week e Club Silencio aprono le porte dei Musei Reali per un evento legato alla cultura e al vino.

Giunti finalmente a settembre, “Vendemmia Reale” nasce per celebrare il mese più importante per la vita dei viticoltori, quando le fatiche di un anno vengono finalmente premiate dalla vendemmia. Oggi come in passato, la convivialità si sposa con il lavoro e, come allora, la poesia e il rito si rinnovano con l’obiettivo di unirsi per celebrare quella che, fin dall’antichità, è stata considerata la più grande festa dell’anno.

 

Dodici grandissime cantine italiane sono al centro di un viaggio da nord a sud attraverso i grandi vini, grazie alla preziosa collaborazione con Città del Gusto – Gambero Rosso.

Dal Piemonte, a partire dalla Barbera al Nebbiolo fino ai metodi classici, scoprendo anche Gattinara, Ghemme, fino alle eccellenze astigiane.

Spostandosi dal Piemonte, si andrà alla scoperta dei prosecchi millesimati veneti, il Sangiovese e i grandi Sauvignon umbri, il Montepulciano e il Pecorino d’Abruzzo, i rosati della Campania e i grandi Negroamari, Primitivi e la Malvasia pugliese. E poi ancora il Fiano, l’Aglianico, e alcune chicche del Lazio e della Sicilia.
Inoltre con il supporto della Enoteca Regionale del Monferrato, grazie al coinvolgimento di dieci produttori unici e rappresentativi, i visitatori potranno conoscere e degustare i grandi vini di questo territorio,  con le sue originalità ed eccellenze.

 

Più di 100 le etichette che verranno presentate in degustazione accompagnate da una selezione musicale di artisti della scena musicale torinese, ai quali saranno riservati ben tre stage: il Giardino Ducale, il Giardino di Levante e il Boschetto. Senza perdere la divertente caccia al tesoro tematica e la visita alla Vigna Didattica, un allestimento dei più importanti vitigni del Piemonte, a cura di Vendemmia a Torino e Portici Divini.

 

Durante “Vendemmia Reale”, sarà infine possibile visitare gli spazi dei Musei Reali aperti per l’occasione: la Galleria Sabauda e il Museo d’Antichità, con la Galleria Archeologica, il Teatro Romano e le Sale d’Andrade (ultimo accesso alla visita ore 23).

 

 

PRODUTTORI PRESENTI A VENDEMMIA REALE

e descrizione di alcuni dei  loro vini più rappresentativi

 

TENUTA OLIM BAUDA: questa tenuta è una realtà piemontese gestita, dal 1998, dai 3 fratelli Bertolino, che hanno scelto di vivere nella terra della loro famiglia e di dedicarsi alle vigne, rispettando il territorio e lavorando con passione e grande attenzione per i particolari.

 

La Barbera d’Asti DOCG La Villa della Tenuta Olim Bauda è 100% barbera ed è uno dei primi vini prodotti dall’azienda all’inizio di questa avventura enoica. Si tratta di un vino giovane e senza affinamento in botte ma di grande qualità.

 

CANTINE SANT’AGATA: La cantina Sant’Agata si trova in provincia di Asti, dove lavora con un’attenzione particolare alla sostenibilità ambientale, sia in vigna sia in cantina, dove ogni passaggio produttivo è volto a esaltare ciò che la stagione e il territorio sono riusciti a esprimere nel frutto.

 

Ottenuto unendo le uve di quattro diverse parcelle vitate e lavorato esclusivamente in acciaio, il “’Na Vota” è un vino rosso secco da uve Ruché, appagante e complesso, sia nei profumi che al gusto, con una gradazione alcolica di 13,5% Vol.

 

GOZZELINO: A Costigliole d’Asti, l’azienda Gozzelino è portata avanti dalla quinta generazione di vignaioli, un viaggio nel tempo nel quale, alla tradizionale e affezionata clientela familiare, si è riusciti ad affiancare nuovi settori di mercato in Italia e all’estero.

Questo Metodo Classico Tradizionale Elena Brut dell’Azienda Gozzelino è prodotto con uve 70% Chardonnay e 30% Pinot Nero, con una gradazione alcolica di 12% vol ed è ottenuto dalla fermentazione in bottiglia secondo il metodo tradizionale.

 

BORGOLUCE: Ambiente, energia e alimentazione sono i tre focus correlati nell’impostazione dell’azienda Borgoluce, fondamenti della filosofia eco-friendly scelta come linea conduttrice nella creazione di un’impresa agricola capace di valorizzare la biodiversità in varie direzioni: viticoltura e allevamenti, agroalimentare e ospitalità.

“Rive di Collalto” Millesimato Valdobbiadene Prosecco Superiore D.O.C.G. EXTRA BRUT  di Borgoluce è prodotto con uve glera in purezza allevate nei vigneti posti tra i 200 e i 300 metri sul livello del mare. Da uno dei vigneti più vocati, uno spumante capace di trasportare l’essenza del territorio nel calice.

 

CASTELLO DI CORBARA: azienda umbra acquisita dalla famiglia Patrizi nel 1997 con l’obiettivo di recuperare valori come il rispetto del territorio, la cui autenticità trova espressione in tutti i vini prodotti, sempre riconducibili al terroir di origine.

Calistri Lago di Corbara DOC Sangiovese 2018 nasce dalla selezione delle migliori uve provenienti dal vigneto più antico chiamato “Calistri”, situato in prossimità del Castello. Si tratta di un Sangiovese 100%, un vino avvolgente ed equilibrato con retrogusto persistente.

 

CIUCCI: Tra la Valle del Tevere e i Monti Amerini, la famiglia Ciucci coltiva i suoi prodotti agricoli dal 1910, rappresentando ad oggi il risultato di una storia in cui si incontrano le tradizioni del luogo e il bisogno di guardare in faccia il progresso, rispettando la natura.

Misciano 2018 Bio dell’Azienda Agricola Ciucci è ottenuto da uve Merlot cresciute su terreni argillosi a 200 metri sul livello del mare. Perfetto con arrosti di carni rosse e formaggi stagionati.

 

CANTINE PAOLO LEO: L’azienda Paololeo pone al centro la famiglia e intorno il territorio in tutte le sue tradizionali espressioni; all’azienda vinicola si affianca quella agricola che ad oggi  possiede più di 70 ettari e un’antichissima  masseria circondata da vigne.

 

Moramora Malvasia Nera IGP Salento 2021 è un vino prodotto dalla cantina Paolo Leo a partire da uve Malvasia nera (provenienti da vigneti con piante di circa 40/50 anni di età) raccolte intorno all’area rurale di San Donaci. Il vino presenta un bel color rosso rubino intenso.

 

BONZANO VINI: Nel cuore del Monferrato, patrimonio Unesco dal 2014, per volontà dei fratelli Enrico, Stefano e Massimo Bonzano e Simonetta Ghia, moglie di Enrico, inizia un’avventura enoica che ha come obiettivo quello di far riemergere un territorio estremamente vocato alla viticoltura.

 

Extra Brut metodo classico millesimato LE CAVE è prodotto con 65% di Pinot Nero e 35% di Chardonnay, ottenuto secondo la tradizionale lavorazione Metodo Classico. Lo spumante Le Cave è una grande bottiglia con cui festeggiare, non importa l’occasione.

 

L’ AZIENDA AGRICOLA CARVINEA ha sede nell’ Alto Salento, dove produce alcuni tra i migliori vini pugliesi, premiati con importanti riconoscimenti, a testimonianza del lavoro da sempre orientato alla più alta qualità.

 

Metodo classico brut rosé è prodotto con 100% Aglianico, con un profumo complesso, caratterizzato da note fruttate e floreali, arricchite da piacevoli sentori di crosta di pane. Gradazione alcolica di 12,5% Vol.

 

La cantina LEONE DE CASTRIS è tutta l’autorevolezza della Puglia, situata nella piccola comunità rurale di Salice Salentino che da oltre tre secoli ospita orgogliosamente questa realtà ormai ampiamente affermata sul mercato nazionale ed internazionale.

 

Villa Santera rosato primitivo IGT Salento 2021  è ottenuto da 100% uve Primitivo vinificate in rosa. Alla vista si presenta di un colore rosa tenue con riflessi brillanti, in bocca si esprime con una buona freschezza che dà piacevolezza alla beva e con un finale morbido che invita a bere il secondo bicchiere.

 

CANTINA TOLLO:  Passione, impegno e valori condivisi sono le linee guida che da sempre muovono questa azienda nata in Abruzzo dopo la seconda metà del secolo scorso, nel 1960 per mano di venticinque vignaioli.

Mo Montepulciano d’Abruzzo Dop Riserva della Cantina Tollo entusiasma grazie a una avvolgente rotondità e un perfetto equilibrio che lo rendono una delle etichette più apprezzate e premiate della cantina.  Ventiquattro mesi in botte di rovere per un affinamento che migliora nel tempo.

 

TOMMASONE VINI: Tradizione familiare, spirito imprenditoriale e costante ricerca della qualità animano da cinque generazioni la famiglia Monti, una delle cantine fiore all’occhiello della viticoltura ischitana.

 

Rosamonti IGP Epomeo Rosato è un blend di uve Aglianico 80% e Piedirosso 20% provenienti dal vigneto Tenuta Le Coste. Figlio del terroir di origine vulcanica, che gli dona appagante mineralità, questo rosè narra del mare, del sole e del vento delle colline ischitane.

 

 

La terapia senza farmaci che può ridare benessere ad alcune affezioni: l’ipnosi

E’  sempre più utilizzata in medicina

La Medicina moderna ha ricevuto un enorme contributo dalla accettazione dell’idea sempre
più diffusa, della importanza di una buona salute mentale per il mantenimento di una
ottimale salute corporea. Cosa si intenda con la parola “Mente” è ancora oggetto di
discussione oggi; è possibile affermare, in forma assai superficiale, innanzitutto che non è
sinonimo di cervello, ma cercando di definirla in modo approssimativo, si può affermare che
la mente, più che una entità fisica, consiste più esattamente di un insieme di stati mentali
rappresentati da emozioni, da atteggiamenti, dai pensieri e da tutto ciò che identifichiamo
con la nostra immaginazione. Il cervello è la macchina che permette di sperimentare gli stati
mentali; molte terapie sono attente al rapporto mente-corpo concentrandosi sul far diventare
i pazienti più consapevoli dei loro pensieri e sull’utilizzo di questa maggiore consapevolezza
per guidare i loro stati mentali in una direzione che porti ad immaginare un migliore di
benessere, evitando di lasciar cadere i pazienti, per quanto possibile, in visioni pessimistiche
e non distruttive della loro esistenza.
Ed è proprio attraverso l’attività mentale, che vengono utilizzate diverse procedure di
guarigione, fra queste il biofeedback, la meditazione, le visualizzazioni, la gestione delle
emozioni e, oggi largamente diffusa, l’ipnosi.
Questa metodica, nota da secoli, oggi ben conosciuta dagli specialisti e conosciuta anche
come ipnoterapia, viene utilizzata per indurre una trance o uno stato onirico di profondo
rilassamento per trattare disturbi di origine prevalentemente psicologica o emotiva. È stata
praticata in varie forme per migliaia di anni da molte culture, tra cui quella druidica, celtica
ed egizia. Nel XIX e all’inizio del XX secolo, l’ipnosi (o “mesmerismo”) era vista più come
una curiosità da baraccone che come un valido trattamento medico esaminato a fondo e, i
risultati di questi studi, contribuiscono ad aumentare le possibilità diagnostiche e
terapeutiche della medicina contemporanea.
Oggi l’ipnosi è riconosciuta dalla comunità scientifica come un efficace strumento di
guarigione, anche se il suo funzionamento rimane in gran parte ancora da svelare. Non è un
trattamento a sé stante, ma viene utilizzata come parte di trattamenti medici, psicologici e
odontoiatrici.
Per avere un’idea di come funzioni l’ipnosi nell’ambito della medicina, occorre tenere
presente che il nostro cervello dispone di più livelli di coscienza, o consapevolezza. Durante
la giornata passiamo, il più delle volte inconsapevolmente da uno stato di piena vigilanza ad
uno di sonnolenza, sia pure con variazioni intermedie e questo capita, ad esempio, quando ci
perdiamo a inseguire una nostra idea e ci troviamo in un sogno ad occhi aperti, avulsi dalla
realtà da cui siamo circondati.
Lo stesso capita quando stiamo svolgendo un compito che impegna, ma che non presenta
una vera e propria difficoltà, ad esempio mentre ci prepariamo un caffè con la moka; non
pensando a quanto siamo abituati a compiere tale azione meccanicamente, può succedere
che si perda la nozione del tempo e non ci si accorga di quanto capita intoro a noi.
Lo stesso capita, ( quante volte ci è successo?) di estraniarsi completamente ascoltando una
conferenza noiosa che, d’un tratto, non udiamo più, pur essendo presenti.
Ci si viene a trovare in quello che, a tutti gli effetti è un vero e proprio stato ipnotico
verificatosi naturalmente e spontaneamente, un diverso stato di coscienza: si è talmente
estraniati dall’ambiente in cui ci si trova al punto che non ci si ricorda di avere compiuto
determinate azioni. L’ipnologo, lo specialista in grado di padroneggiare l’ipnosi, possiede le
tecniche che gli permettono di indurre tale stato.
L’ipnosi clinica induce intenzionalmente un soggetto in uno stato di consapevolezza
rilassata. Una volta che la mente è in uno stato di rilassamento, qualsiasi suggestione
terapeutica può avere un grande effetto su atteggiamenti, percezioni e comportamenti.
È molto importante sottolineare che la persona che decide e richiede di sottoporsi ad un tale
trattamento, è perfettamente consapevole di quel che succederà nel corso della terapia ed
accetta tutto quel che farà e dirà il terapeuta ed è infine doveroso sottolineare che, non si
entra in stato d’ipnosi, se non lo si vuole.
Vi sono persone più sensibili al trattamento, altre molto più refrattarie ad abbandonarsi
passivamente alle indicazioni suggerite nel corso della seduta.
Il modo in cui una persona entra nello stato di ipnosi, non è del tutto chiaro. Alcuni
ricercatori ritengono che l’ipnosi promuova una particolare attività delle onde cerebrali in
grado di permettere alla mente di recepire e adottare nuove idee, mentre altri suggeriscono
che l’ipnosi acceda alla “mente inconscia”, che è più aperta a nuove idee rispetto alla “mente
conscia” razionale.
Per questi motivi l’ipnosi si rivela una ottima protezione dell’organismo alternativa alla
terapia farmacologica, assai efficace per curare alcune affezioni da cui è afflitto un gran
numero di persone; fra questi gli stati d’ansia, il dolore cronico, la maggior parte delle paure
e fobie in grado di limitare la vita di alcune persone.
Un ipnologo è in grado di guidare il paziente aiutandolo a risolvere problemi che, di norma
richiedono l’assunzione di farmaci specifici che, per quanto benefici ed efficaci,
interferiscono con il meccanismo di smaltimento dei composti chimici da cui sono
composti.
L’ipnosi è assai efficace anche nel trattamento dell’emicrania, della balbuzie, dei problemi
di sonno e nei problemi sessuali in genere.
Come sempre è necessario accostarsi a tale metodica con fiducia e animo sereno, ed allora è
possibile che il risultato positivo venga raggiunto con relativa facilità ed in tempi rapidi.
La ricerca scientifica multidisciplinare, libera da dogmi e idee preconcette, sulle connessioni
mente-corpo porterà alla conoscenza dei meccanismi responsabili di una metodica efficace,
in grado anche di produrre una valida anestesia ed un minimo sanguinamento durante gli
interventi chirurgici, senza utilizzo di farmaci, e di casi di guarigione di malattie che non
hanno risposto ai trattamenti convenzionali.
Rodolfo Alessandro Neri

Torna Orchiday, la Mostra Mercato Internazionale di Orchidee 

PERAGA GARDEN CENTER

Presenta

ORCHIDAY – SPECIAL EDITION

Mostra Mercato Internazionale di Orchidee

 

3 e 4 settembre 2022

Peraga Garden Center | Via Nazionale 9, Mercenasco (TO)

Ingresso libero e gratuito

 

Immagini scaricabili qui: http://www.maybepress.it/comunicati/322/

A poco più di sei mesi dalla sua settima edizione tenutasi a fine febbraio scorso, sabato 3 e domenica 4 settembre torna a grande richiesta, ORCHIDAY, la Mostra Mercato Internazionale di Orchidee di Peraga.

Un’edizione speciale che va ad aggiungersi al tradizionale appuntamento di inizio anno, un evento che nel 2022 raddoppia per rispondere alle richieste dei tanti appassionati e curiosi che trovano, in questo appuntamento floreale, un’occasione speciale per scoprire, ammirare e “adottare” alcune delle orchidee più belle al mondo.

Peraga, che con i suoi 12000 mq è uno dei Garden Center più grandi d’Italia, è di nuovo pronto ad ospitare, il primo weekend di settembre, un appuntamento fatto di bellezza, eleganza, armonia e ricercatezza.

Sono migliaia le piante in mostra, più di 500 esemplari di orchidee di specie e varietà diverse, provenienti da ogni parte del mondo.

5 gli espositori presenti in mostra: Orchideria di Moroscolo, Caresina Orchidee, Il Sughereto, Orchis Mundi di Morandin Massino e Le orchidee del Lago Maggiore.

A curare l’allestimento e la selezione il grande esperto e collezionista Giancarlo Pozzi, vero punto di riferimento della floricultura italiana; sono più di 50 gli ibridi da lui creati e registrati presso l’Orchid Register della Royal Horticultural Society di Londra, “l’anagrafe” mondiale delle orchidee.

 

Una grande festa floreale, un’esposizione ricca e meravigliosa, un’occasione per confrontarsi con specialisti ed esperti e scoprire curiosità, aneddoti e “trucchetti”. Ecco cos’è Orchiday, un vero e proprio elogio all’orchidea, una dichiarazione d’amore a uno dei fiori più affascinanti, sensuali ed eleganti esistenti in natura.

 

www.peragashop.com

“Bagno nella foresta”. Incontro di Shinrin – Yoku nel Parco del Castello di Miradolo

Sabato 3 e domenica 4 settembre

San Secondo di Pinerolo (Torino)

“Troverai di più nei boschi che nei libri. Gli alberi e le pietre ti insegneranno ciò che non si può imparare da maestri”: con questa preziosa massima, lasciataci circa mille anni fa da San Bernardo di Chiaravalle (abate e teologo francese dell’ordine cistercencense, fondatore della celebre Abbazia di Clairvaux), la pinerolese “Fondazione Cosso” invita alla due giorni, sabato 3 e domenica 4 settembre, dedicata allo “Shinrin – Yoku”. Niente paura! Lo “Shinrin – Yoku” (in italiano “Bagno nella foresta”, in inglese “Forest Bathing”) è un particolare metodo della medicina giapponese (comparabile all’“aromaterapia”) diffusosi in Giappone nel corso degli anni Ottanta e che consiste in una totale immersione nei boschi, in un’avventura di profonda comunione con la natura attuata con tutti sensi. Una vera e propria terapia. In una serie di studi compiuti nel 2010 si è scoperto, infatti, che quando le persone passano alcune ore in un ambiente naturale (foreste, parchi e altri luoghi con un grande concentrazione di alberi) vi è un aumento della “funzione immunitaria”. Per questo motivo se un individuo si reca in una foresta e respira profondamente potrà godere di numerosi benefici, tra quali concentrazioni inferiori di cortisolo, diminuzione della frequenza cardiaca e della pressione sanguigna, diminuzione dello stress e cura della depressione. Il merito di questi benefici sarebbe da attribuire ai cosiddetti  “fitoncidi” o “monoterpeni” del legno degli alberi, i quali, oltre a rilasciare speciali sostanze nell’aria per proteggersi dal marciume e dagli insetti, sembrerebbero anche portare beneficio agli esseri umani. Provare per credere. Nell’evento organizzato dalla “Fondazione Cosso”, in collaborazione con l’Accademia “TRE – Evoluzione personale Coaching e Counseling”, è proprio possibile “sperimentare – dicono gli organizzatori – il potere curativo della Natura e imparare a rigenerarsi liberandosi dalle conseguenze di uno stile di vita ansiogeno e da forme di ‘Tecno-stress’, ormai una patologia vera e propria causata da un eccessivo e prolungato contatto con la tecnologia”. La due giorni si svolgerà nella suggestiva atmosfera del settecentesco Parco del “Castello di Miradolo” (via Cardonata 2, a San Secondo di Pinerolo) fra alberi centenari “dove natura libera e intervento umano danzano in profonda sintonia” ed i partecipanti saranno accompagnati da Valentina Erika Bassi, psicologa e formatrice, FTHub Guida di “Forest Bathing Certificata” e “Forest Therapy Guide”.

Orari: sabato 3 settembre 10/21 e domenica 4 settembre 9,30/15

Costo del pacchetto (immersione guidata in natura, due light lunch nel parco e un pic nic serale): 195 Euro a persona

Prenotazione obbligatoriainfo@trecounseling.it o tel. 351/6332428 (il lun. ed il merc. dalle 18 alle 20 e il ven. dalle 16 alle 18)

  1. m.

Parte la stagione all’atelier condiviso di Vanchiglia: tutti gli eventi di Spazio Costanza

Spazio Costanza, atelier condiviso nel quartiere di Vanchiglia, popolato da fumettisti e illustratori, apre le sue porte al pubblico per un calendario ricco di eventi all’insegna dell’arte e della scoperta della città.

Da settembre partiranno ben 3 tour artistici per valorizzare il quartiere, le sue storie e i suoi personaggi.

Da ottobre il programma prevede laboratori di fumetto,  illustrazione digitale e design per chi inizia il suo percorso di disegnatore o vuole approfondire alcune tecniche.

3 tour alla scoperta dell’antico quartiere “del Moschin”

Vanchiglia City Tour – Giovedì 8 settembre – Un percorso di due ore alla scoperta delle curiosità del quartiere, attraverso le voci di Guide Bogianen e gli illustratori di Studio Costanza.

Vanchiglia Painting Cities – Sabato 10 settembre – Un tour fotografico con laboratorio, per scoprire i paesaggi e gli scorci di Vanchiglia e realizzare un progetto personale di pittura su fotografia (con Silvia Cappuccio, pittrice e illustratrice)

Vanchiglia Pareidolia – Sabato 17 settembre – Un tour fotografico con laboratorio, per scoprire nel quartiere i volti e i personaggi nascosti e liberare la fantasia (con Federica Zancato, grafica e illustratrice)

Fumetto, illustrazione, design

Manga Studio – Sabato 15 ottobre – con Andrea Tridico, fumettista e sceneggiatore

Fumetto con Procreate – Sabato 22 ottobre – con Matteo Aversano, fumettista e docente

Tecnica degli strati – Sabato 5 novembre – con Noemi Saviano, designer e artigiana

Un posto di sogni condivisi

“Ci piace l’idea di aprirci alla città, proponendo tante occasioni per valorizzare la via e tutto il quartiere” racconta Federica Zancato, una delle illustratrici di Costanza, “a volte basta una vetrina aperta, un tocco di colore, un’idea condivisa. Se le persone sono curiose del nostro mestiere è sempre bello rispondere, accogliere e raccontare e offrire spunti.”

Per info: Instagram |Facebook | Linktree | workshop.costanza@gmail.com | Studio Costanza, via Buniva 9 bis C, Torino

Cinque le Miss piemontesi in gara per la corona di Miss Reginetta

Miss Reginetta d’Italia 2022 la finale nazionale   domenica 28 agosto a Riccione, conduce Sofia Bruscoli Al via il primo reality girato in un concorso di bellezza: Queen Mood

 

Cinque le Miss piemontesi in gara per la corona di Miss Reginetta: Cecilia Moscarello, Giulia Molè, Giulia Daniela Soponariu di Torino, Sara Zone di Novara e Sarah Vivone  di Rivoli

 

Le più belle ragazze d’Italia sbarcano sulla costa romagnola per la finale nazionale del celebre concorso Miss Reginetta d’Italia 2022 che si terrà  domenica  28 agosto nel piazzale Roma lungomare di  Riccione.

Sessantaquattro splendide Miss, tra i 14 e i 27 anni, selezionate su oltre duemila aspiranti nelle  varie regioni della penisola durante i mesi estivi, si sfidano in passerella  a colpi di sorrisi per conquistare un posto al sole nella finale e l’ambita corona di Miss Reginetta d’Italia 2022 griffata Puntocuore.

Cinque sono le Miss piemontesi in gara per la corona di Miss Reginetta: Cecilia Moscarello 20 anni di Torino, Sara Zone 20 anni di Novara, Giulia Molè 20 anni di Torino, Sarah Vivone 22 anni di Rivoli e Giulia Daniela Soponariu 16 anni di Torino.

 

 

Con le finali nazionali ha preso il via anche il primo reality italiano girato in un concorso di bellezza “Queen Mood” questo il nome del format televisivo diretto dal regista Alessandro Di Filippo che seguirà passo passo con le numerose telecamere predisposte a Villa Leri, all’Opera di Riccione e nelle varie location della città, le  storie di vita e le emozioni delle giovanissime 64 Miss in gara per la conquista dell’ambita corona di Miss Reginetta d’Italia e del sogno di una carriera nel mondo dello spettacolo come modelle, attrici, conduttrici e showgirl.

A narrare la storia del reality sarà Simone Ripa, il coreografo dei vip di “Ballando con le stelle”, performer televisivo e vero show man, insieme all’amata conduttrice televisiva  Barbara Ovieni e al giornalista Francesco Anania.

“Con il reality “Queen Mood” per la prima volta mostreremo al grande pubblico cosa succede dietro le quinte del mondo dei concorsi di bellezza – Ha spiegato Alessio Forgetta patron di Miss Reginetta d’Italia e ideatore del format – Seguiremo ogni momento della giornata delle giovani aspiranti di Miss Reginetta, le vedremo confrontarsi con i personaggi ospiti delle finali e con le dure prove che i giorni precedenti all’incoronazione ufficiale  devono superare. Una bella occasione per le ragazze per immergersi totalmente nel mondo dello spettacolo dove possono capire meglio cosa significa realmente intraprendere una carriera artistica.”

Le Miss in gara, impegnate in lezioni di portamento, make-up, hair stylist,  servizi fotografici, interviste e sfilate vengono costantemente seguite dalla famosa  psicografologa della televisione  Mirka Cesari, volto noto di Canale 5  Maurizio Costanzo Show e Rai 1  Mattina in Famiglia  e dalla psicologa Alessandra Mosca per  aiutarle a capire meglio personalità e predisposizione artistica.

Gli stessi ospiti delle serate finali parteciperanno al reality e alla vita delle ragazze, dispensando consigli utili per avvicinarsi ad una vera e propria  professione nel mondo dello spettacolo.

Madrina del concorso e presentatrice delle serate finali la showgirl e brillante conduttrice televisiva Sofia Bruscoli.

Tra i personaggi già presenti e attesi a Riccione alla finalissima: l’attrice e modella Rosalinda Cannavò, il “bonus” della trasmissione di Paolo Bonolis  “Avanti un Altro”: l’ attore, modello e serfista Daniel Nilsson,  la splendida Giulia Salemi accompagnata da Pierpaolo Pretelli,  il comico di Zelig Paolo Migone, il rapper  Moreno la modella Sara Croce  e la conduttrice televisiva Barbara Ovieni

L’appuntamento con la finalissima del Concorso è per domani sera domenica 28 agosto  nel piazzale Roma del lungomare di Riccione dove verrà incoronata  la nuova Miss Reginetta d’Italia 2022 da Giada Stabile di Catania, attuale Miss Reginetta d’Italia in carica che lo scorso anno ha sbaragliato tutte le avversarie conquistando l’ambita corona in una memorabile serata finale.

A Monteu Da Po una “giornata sui binari della storia con il ferrociclo”

Con visite al sito archeologico di Industria

“La stazione ferroviaria di Monteu Da Po, e così questa tratta della linea Chivasso-Asti, sabato 3 settembre riprenderà vita con l’esperienza del ferrociclo per grandi e piccini, sulle rotaie rimesse a nuovo da RFI e su iniziativa della Fondazione FS Italiane – commenta Gianluca Gavazza, consigliere regionale del Piemonte -. La stessa iniziativa era stata organizzata nel settembre dello scorso anno a Cavagnolo con un successo in termini di partecipazione davvero straordinario, che aveva dato un segnale forte a tutte le Istituzioni”.

Sabato 3 settembre alla stazione di Monteu Da Po si ritorna a un primo utilizzo della ferrovia con le corse sui ferrocicli, mezzi su rotaia utilizzati sulle ferrovie turistiche di tutta Europa, attrazione per bambini e famiglie proposta dal Museo Ferroviario Piemontese, con il patrocinio del Consiglio regionale del Piemonte e del Comune di Monteu Da Po, in collaborazione con la Direzione Regionale Musei Piemonte, l’Associazione Culturale Athena, Co.M.I.S. – Coordinamento per la Mobilità Integrata e Sostenibile, Pro Loco Monteu Da Po, Circolo La Nostra Collina, grazie alla disponibilità di RFI – Rete Ferroviaria Italiana.

“Sarà un’occasione per provare sui binari della linea Chivasso – Asti, attualmente sospesa, il ferrociclo, mezzo di locomozione realizzato dai volontari del Museo Ferroviario Piemontese utilizzato per fini turistici e ambientali – spiega nel dettaglio il consigliere regionale del territorio Gianluca Gavazza -. Si tratta di un carrello con ruote ferroviarie, struttura in tubi metallici e propulsione a pedali o a pedalata assistita, in grado di trasportare due o più persone, che prende spunto dalle vecchie “draisine a pedali”, un tempo utilizzate per la manutenzione lungo le linee ferroviarie e soprannominate dai ferrovieri “biciclette”.

L’appuntamento con i ferrocicli è dalle ore 10 alle 12.30, e nel pomeriggio dalle ore 15 alle 18 presso la stazione ferroviaria di Monteu Da Po e l’iniziativa è a titolo gratuito.

Nel contempo dalle ore 10 alle 16 sarà possibile effettuare visite guidate al sito archeologico di Industria, adiacente alla stazione. Si tratta di una città romana sorta in posizione strategica sulla riva destra del Po, quasi alla confluenza con la Dora Baltea, tra la fine del I secolo a.C. e l’inizio del I secolo d.C., in seguito alla romanizzazione dell’area che in precedenza era abitata da popolazioni celto – liguri.

Industria deve la sua importanza alla funzione di polo commerciale sulle rive del Po e, a partire dalla seconda metà del I secolo d.C., al santuario dedicato alle divinità orientali di Iside e Serapide, motivo di ricchezza e di fama.

Per info e prenotazioni visite a Industria tel. 379/1592724 mail: athena.as.culturale@gmail.com.