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Il “Pannunzio” indaga sulle potenti radici dell’amore

San Valentino

VENERDÌ 14 FEBBRAIO ALLE ORE 17.30 al Centro  Pannunzio in via Maria Vittoria 35h Patrizia VALPIANI, medico scrittore-poeta Presidente Onoraria di A.M.S.I. (Associazione Medici Scrittori Italiani), dialogherà con Luca ARTURI psicologo e psicoterapeuta, scrittore, poeta, sul tema AMORE, SENTIMENTO, IMPULSO, MISTERO, DESIDERIO, SESSUALITA’.

Un incontro in cui poesia, arte , eros, psicologia si intrecciano in una proposta di grande valore culturale ideata da Patrizia Valpiani medico- scrittrice di talento e donna di raro fascino intellettuale.

La Scolca a Highgrove House con Re Carlo e la Regina Camilla

Parata di ospiti speciali presso la tenuta di Highgrove House, residenza privata di Sua Maestà Carlo d’Inghilterra e della Regina Camilla, per celebrare il rapporto tra Italia e Regno Unito.

Scopo della serata è stato quello di promuovere lo Slow Fashion e ancor di più ribadire la forte liaison che lega i due popoli uniti dalla grande attenzione per la cultura, compresa quella per la buona tavola. Straordinario il parterre con personalità di fama come Helen Mirren, David e Victoria Beckham, Rod Stewart, Siena Miller, l’ambasciatore italiano in Gran Bretagna, Inigo Lambertini e l’ambasciatore britannico a Roma, Lord Edward Liewell.

Grande protagonista della serata l’attore Stanley Tucci, americano di origini italiane, interprete di film come “Il diavolo veste Prada” e grande esperto dell’universo gastronomico tricolore, come ha ampiamente dimostrato in “Searching for Italy”, serie che ha riscosso un enorme successo sia negli States sia in Gran Bretagna.

Ed è stato Tucci a voler collaborare con lo chef Francesco Mazzei, da anni raffinato ambasciatore della cucina italiana nel mondo, nella creazione del menu della serata.

“Per meglio enfatizzare la speciale amicizia tra i due Paesi – ha commentato Mazzei – con Stanley abbiamo pensato ad un menu italiano realizzato quasi esclusivamente con prodotti provenienti dal Regno Unito. Devo dire che ho trovato delle eccellenze che non hanno nulla da invidiare a quelle del Belpaese. Gli unici prodotti che ho fatto arrivare direttamente dall’Italia sono i vini e l’olio extravergine”.

E proprio sul versante vini un ruolo di primo piano lo ha giocato la cantina piemontese La Scolca, il cui Gavi dei Gavi Black Label 2023 ha accompagnato ben due piatti proposti durante la cena di gala.

“È stato un onore rappresentare l’Italia, la mia regione, il mio territorio in un’occasione così importante – ha dichiarato il cavaliere del Lavoro Chiara Soldati, CEO de La Scolca – nel corso della quale si è celebrata l’eccellenza del lifestyle italiano. Chef Mazzei è stato bravissimo nel creare un ponte enogastronomico tra i due Paesi, in un’unione non solo metaforica tra due culture e due tradizioni di grande importanza. Occasioni come questa costituiscono un’importante opportunità per evidenziare la ricchezza del nostro patrimonio enogastronomico e del nostro saper fare, che rendono il Made in Italy un modello riconosciuto e apprezzato a livello internazionale”.

 

Mara Martellotta

Presepio a Vezzolano, numeri da record

Sono arrivati anche dal Cile, dalla Turchia e dall’Ucraina per vederlo e al 2 febbraio, giorno di chiusura, i visitatori sono stati oltre 15.000, numeri da record, ogni anno sempre di più. Ci vorrà qualche giorno per smontare con grande pazienza e molta attenzione il presepio di Anna Rosa Nicola e poi tutto tornerà nel suo laboratorio di restauro ad Aramengo d’Asti. È appena finito il periodo di esposizione ma la sua creatrice lavora già per il Natale 2025 e tra le novità del prossimo anno vedremo con tutta probabilità una pista da ballo a palchetto e un artigiano che produce scope e ramazze. I nuovi personaggi in miniatura si aggiungeranno agli oltre 300 attori che danno vita al presepio della restauratrice astigiana allestito nell’abbazia di Vezzolano sulle colline di Albugnano. Faranno compagnia ai bambini seduti sui banchi di scuola, alla gente che va al mercato, alla farmacia, alla bottega dell’orologiaio, al medico, alla sartoria, al falegname e a tante altre macchiette che ogni arricchiscono il presepio di Anna Rosa Nicola. Lungo 20 metri e largo quattro, il presepio artistico di Anna Rosa Nicola viene preparato ogni anno nella Chiesa canonica di Santa Maria di Vezzolano che noi chiamiamo abbazia. Le scene di vita quotidiana sono un centinaio realizzate in gran parte con materiali di recupero usando cera, legno, fili di ferro e ritagli di stoffa. Tra le novità più apprezzate dell’ultima edizione una grande chiesa con i fedeli in processione guidati dal parroco, la Vergine Maria che allatta Gesù bambino, l’orto con la serra invernale, le donne che preparano la bagna cauda e gli acciugai della Val Maira.
Filippo Re
nella foto Anna Rosa Nicola e il suo presepe a Vezzolano

Le zucchine in carpione, gustosa tradizione

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Le zucchine, quelle verdi chiare, tenere e dolci, ricche di acqua e vitamine ideali per reintegrare i sali minerali

 

Le ricette devono essere veloci, facili da preparare, leggere ma allo stesso tempo saporite. E le zucchine, quelle verdi chiare, tenere e dolci, ricche di acqua e vitamine sono  ideali per reintegrare i sali minerali persi con la sudorazione, molto gradevoli nel gusto e versatili nelle diverse preparazioni. Un modo goloso per cucinarle e’ con una gustosissima marinatura.

Ingredienti:

 

1 kg.di zucchinette

1 cipolla bianca

2 spicchi di aglio

1 rametto di salvia

6 foglie di basilico

origano fresco

½ bicchiere di aceto di mele

½ bicchiere di olio evo

sale q.b.

Lavare le zucchine, spuntarle e tagliarle a tronchetti. In una larga padella soffriggere la cipolla e l’aglio affettati, aggiungere le zucchine e rosolare mescolando ripetutamente a fuoco vivace per 10 minuti, aggiungere gli aromi, salare e sfumare con l’aceto, proseguire la cottura per altri 2 minuti. Lasciar marinare in frigo per almeno un giorno. Servire freddo. Croccanti e gustose.

Paperita Patty

Da tutto il mondo le orchidee in mostra per “Orchiday 2025”

Sabato 15 e domenica 16 febbraio presso il Peraga Garden Center di Mercenasco

 

Torna a febbraio una delle fiere di orchidee più prestigiose e grandi d’Italia, dal titolo “Orchiday”, in mostra sabato 15 e domenica 16 febbraio, dalle 9 alle 19, presso il Peraga Garden Center, in via Nazionale 9, a Mercenasco, alle porte di Torino. Aperto a tutti gli appassionati, “Orchiday” è un appuntamento fisso e immancabile, attesissimo, dedicato al fiore più sensuale ed elegante. Le orchidee esposte alla fiera possono essere ammirate e acquistate approfittando dell’opportunità di avere allo stesso tempo e nello stesso luogo tantissimi esemplari differenti provenienti da tutto il mondo, dall’Asia all’America del sud, passando per l’Australia e la Nuova Zelanda. Tra gli esempi più felici, l’orchidea Dendrobium, originaria dell’Asia Orientale, che ha la particolarità di perdere le foglie durante il periodo autunnale, alle Calanthe Sieboldii, con grandi fiori a grappolo, la più spettacolare delle orchidee giapponesi, o ancora la Phalaenopsis Tablo, ramirificata e dai fiori grandi, sempre tra le più eleganti da regalare, oppure la Ludisia Discolor, soprannominata anche Orchidea Gioiello, originaria delle foreste del Sud Est asiatico, molto apprezzata per le sue foglie carnose e maculate, vellutata al tatto e con venature color oro.

Saranno nove gli espositori che porteranno in mostra dagli ibridi più diffusi alle specie più rare e insolite, dalle piante maestose alle orchidee in miniatura, fino alle splendide microorchidee, veri capolavori della natura: Orchideria di Morosolo, di Edmondo Pozzi; Varesina Orchidee di Gioele Porrini; Sughereto; Le orchidee del lago Maggiore; Verde Gioia Orchidee di Andrea Fazio; Piante Pazze di Marco Toffoletti; Non solo orchidee di Detlef Frenzel; Celandroni Ochidee; Carmen Apolo Ecuadorquideas.

Si tratterà di una festa floreale che dura tutto il weekend, a ingresso libero e gratuito, un’occasione per confrontarsi con specialisti ed esperti e scoprire curiosità, aneddoti, trucchi per prendersi cura al meglio di queste meravigliose piante talvolta delicate.

 

Mara Martellotta

Just The Woman I Am 2025 Moncalieri

Torna per la seconda edizione moncalierese la JTWIA, la corsa-camminata a sostegno della ricerca universitaria sulla salute e sul cancro, iniziativa che da anni promuove la prevenzione, i corretti stili di vita, l’inclusione e la parità di genere. 

Investitura di Gianduja e Giacometta a Palazzo civico

Investitura di Gianduja e Giacometta a Palazzo civico. Quest’anno ricorre il centenario della Famija Turineisa e, per la prima volta, Giacometta firma, insieme al notaio e a Gianduja, l’atto di accettazione dell’investitura. Si è raggiunta la parità dei sessi.

Nella seconda parte del video Mario Brusa racconta che cosa successe tra il Re Vittorio Emanuele, che voleva passare in incognito da un ingresso laterale per accedere a Palazzo, e la sentinella Gianduja che presidiava quell’accesso. Il comportamento integerrimo di Gianduja costrinse il Re a rivelarsi e a premiare la guardia che svolgeva il suo compito in modo esemplare.

Guarda il video:

“New Color Lights”, la mostra di abiti realizzati con lo storico “tessuto bandera”

Dalla torinese “Accademia Albertina di Belle Arti” approda al chierese “Museo del Tessile” 

Da sabato 1° a sabato 15 febbraio

Chieri (Torino)

“Nuove Luci Colorate”, in inglese (che fa sempre più fine) “New Color Lights”: si intitola così – e c’è una giusta ragione relativa ai colori utilizzati – la mostra, a ingresso libero, ospitata nella sala polifunzionale del “Museo del Tessile” di Chieri da sabato 1° a sabato 15 febbraio.

Frutto della collaborazione tral'”Accademia Albertina di Belle Arti” e la “Fondazione Chierese per il Tessile”,curata da Vincenzo CarusoValentina Rotundo e Melanie Zefferino, la rassegna arriva nella collinare “Città delle Cento Torri” dopo essere già stata ospitata dal 19 dicembre al 26 gennaio all'”Accademia Albertina di Belle Arti” di Torino ed è un “progetto didattico – espostivo” checomprende 14 abiti realizzati impiegando il cosiddetto “tessuto bandera”, tessuto di fibre naturali (cotone o lino) dalla trama regolare e di antica tradizione torinese. Pesante e resistente, il tessuto fu infatti molto utilizzato dalle corti piemontesi a partire dal XVIII secolo, prodotto nei colori limitati dei bianchi ed ècru, e decorato in allora con ricami a soggetto floreale, detti appunto ancora oggi “ricami bandera”.

14 abiti esposti sono stati realizzati da: Michelle VecchioSofia CrepaldiMarco FiananeseGiulia RinaudiMatilde MilanoYu Yihan, e Zhou Yayin. Ma la realizzazione dell’intero progetto interdisciplinare ha visto coinvolti ben 40 studenti del Corso Biennale di “Progettazione Artistica per l’Impresa”, indirizzo “Fashion Design”, con “l’obiettivo di mettere in atto una sperimentazione di ricerca nell’universo moda per una nuova visione sostenibile”, promossa dall'”Accademia” subalpina presieduta da Paola Gribaudo e diretta da Salvo Bitonti.

Al “Museo del Tessile” di via Santa Clara, a Chieri, sarà possibile ammirare una “capsule collection” di abiti a trapezio, dalla caratteristica forma ad “A”, icona del guardaroba anni Sessanta, abito evergreen ideato dal mitico Yves Saint Laurent, il primo creatore di moda vivente a godere, nel 1980, di una grande retrospettiva del suo lavoro al “Metropolitan Museum” di New York.

Sul “bianco ottico” di questo tessuto in puro cotone, prodotto dalla “Pertile srl” con certificazione “GOTS – Global Organic Textile Standard” (il più importante standard internazionale per la produzione sostenibile di abiti e prodotti tessili, realizzati con fibre naturali da agricoltura biologica, come il cotone e la lana), si innestano gli inserti della stessa stoffa tinta con coloranti naturali nei sette colori dell’arcobaleno, usando tecniche che gli studenti hanno sperimentato nel corso di un workshop al “Museo del Tessile” di Chieri. E, per completare l’opera davvero eseguita mettendo insieme più mani più competenze e più tecniche, gli allievi della scuola di “Cinema, fotografia e audiovisivo” diretti da Fabio Amerio, hanno documentato il work-in-progress del progetto e curato lo shooting fotografico, al quale hanno collaborato anche gli studenti del corso di “Trucco e maschera teatrale” guidato da Arminda Falcione. Gli esiti di questa progettazione artistica “multanime”, ovvero gli abiti e gli elaborati visivi, sono ora esposti in una sorta di mostra “di restituzione”. Che concretamente rivela “le qualità di un’iniziativa tesa a rispondere nei fatti alle istanze per il raggiungimento di obiettivi chiave (SDG – Sustainable Development Goals) dell”Agenda 2030 – ONU’ in termini di sostenibilità dei processi, rispetto dell’ambiente, educazione di qualità, lavoro dignitoso e creativo”.

L’esposizione ha ricevuto il patrocinio della “Città Metropolitana di Torino” e della “Città di Chieri”.

g. m.

“New Color Lights”

“Museo del Tessile”, via Santa Clara 6-10, Chieri (Torino); www.fmtessilchieri.org o www.albertina.academy

Dal 1° al 15 febbraio

Orari: merc. e sab. 15/18; mart. 10/12

Nelle foto: Alcune immagini dello “Shooting” fotografico di abiti in “Rosa”, “Giallo” e “Viola”