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Incipit Offresi, il primo talent letterario itinerante

Giovedì 24 giugno, ore 16 Piazza San Carlo, Torino

Pubblicare un libro, grazie a un incipit: il progetto per aspiranti scrittori apre le iscrizioni per la settima edizione del campionato. Giovedì 24 giugno a Portici di Carta, in piazza San Carlo a Torino, sono in programma le audizioni. La partecipazione è gratuita e aperta a tutti, esordienti e non, di tutte le nazionalità.

La tappa straordinaria sarà animata dagli attori di B-Teatro Comedy con gli interventi musicali di Mao. Giudice d’onore Bruno Ventavoli, giornalista de La Stampa. La vincitrice o il vincitore delle audizioni vincerà un buono libri del valore di 100 euro.

Incipit Offresi è il primo talent letterario itinerante dedicato agli aspiranti scrittori, ideato e promosso dalla Fondazione ECM – Biblioteca Civica Multimediale di Settimo Torinese, in sinergia con Regione Piemonte. Le audizioni sono in collaborazione con Fondazione Circolo dei Lettori, Emons Libri & Audiolibri, NovaCoop.

Nell’occasione sarà presentato il gioco di carte di Incipit: un gioco di società composto da 61 carte (54 carte gioco). A Incipit Offresi – Il Gioco si può giocare in quanti si vuole, uno contro tutti, tutti contro tutti, a squadre, con il mazziere o senza. Su ogni carta sono stampati l’incipit di un’opera famosa diviso in tre parti contrassegnate da una diversa intensità di nero (a cui corrisponde un punteggio decrescente, da 15 a 10 a 5 punti), il titolo dell’opera, l’autore e l’anno di pubblicazione o traduzione, l’indicazione del valore e del seme di un normale mazzo di carte da gioco. Le principali modalità di gioco sono cinque: indovina l’incipit (partita base), riscrivi l’incipit, cambia l’incipit, mima l’incipit, carte da gioco.

Incipit Offresi è un’occasione innovativa per diventare scrittori e promuovere la lettura e la scrittura, una scommessa basata su poche righe, un investimento sulle potenzialità dell’autore. La vera chance dell’iniziativa è la possibilità offerta agli aspiranti scrittori di incontrare e dialogare direttamente con gli editori coinvolti nelle varie fasi del progetto, farsi conoscere e raccontare la propria idea.

Incipit Offresi è un vero e proprio talent della scrittura, lo spazio dove tutti gli aspiranti scrittori possono presentare la propria idea di libro. Fino ad oggi sono stati decretati 6 vincitori, uno per ogni edizione, e sono stati pubblicati circa 50 libri dagli editori aderenti all’iniziativa, a dimostrazione che gli scrittori hanno speranza di vedere pubblicato il proprio libro indipendentemente dall’esito della gara.

Il Premio Incipit e il campionato sono dedicati a Eugenio Pintore, per la passione e la professionalità con cui ha fatto nascere e curato Incipit Offresi.

INFO E ISCRIZIONI

www.incipitoffresi.it – info@incipitoffresi.it

tel. 011 80.28.722/588 – cell. 339 521.48.19

Portici di carta: 60 librerie, 68 case editrici e 40 espositori

14ª EDIZIONE A TORINO NEL GIORNO DEL PATRONO SAN GIOVANNI

Giovedì 24 giugno 2021

Anteprima il 23 giugno a Lingotto Fiere con Alessandro Barbero e Giuseppe Culicchia
Tappe “off” di avvicinamento dal 21 al 23 giugno in centro e in periferia

www.salonelibro.it – www.porticidicarta.it

Portici di Carta, la manifestazione che trasforma Torino in una delle librerie all’aperto più lunghe del mondo e in una straordinaria festa popolare del libro, torna in città con un’edizione speciale nel giorno dedicato al suo patrono San Giovanni, giovedì 24 giugno 2021,  con tappe di avvicinamento a partire da lunedì 21 giugno.

Nel pieno rispetto delle normative sanitarie relative all’emergenza Covid-19, il centro di Torino accoglierà lettrici e lettori di ogni età con la presenza di librerie torinesi e editori piemontesi e con la proposta di un programma culturale di incontri, presentazioni, dialoghi, passeggiate letterarie, laboratori per bambine e bambini, letture ad alta voce, in compagnia di scrittori e scrittrici da tutta Italia, bibliotecarie, bibliotecari, insegnanti e volontari. Con una novità “off”, ovvero gli appuntamenti nei giorni precedenti, lunedì 21, martedì 22 e mercoledì 23 giugno, tra librerie e spazi delle Circoscrizioni torinesi, per coinvolgere anche la periferia nella grande festa open air del libro. Tutto a ingresso gratuito.

La presenza di 60 librerie, fra indipendenti, di catena, remainders, antiquarie, bouquinistes, suddivise in 17 aree tematiche, 68 case editrici e 40 espositori “Il libro ritrovato” di libri antichi e fuori catalogo dalla mattina alla sera di giovedì 24 giugno accompagnerà il programma culturale di Portici di Carta, come sempre all’insegna della lettura e della scoperta, dell’incontro e dello scambio di idee, della condivisione e della riflessione, ma anche della progettualità culturale.

Tra gli ospiti attesi: lo storico e scrittore Alessandro Barbero con il nuovo libro Alabama (Sellerio), in compagnia di Giuseppe CulicchiaFabio Anibaldi Cantelli, vicepresidente del Gruppo Abele, e la sua storia raccontata in Sanpa, madre amorosa e crudele (Giunti), con la partecipazione di don Luigi CiottiEnrico Deaglio con il nuovo giallo sull’attacco a Capitol Hill Cose che voi umani (Marsilio) in uscita il 24 giugno stesso, in dialogo con Francesco GuglieriEvelina Christillin e Christian Greco, rispettivamente presidente e direttore del Museo Egizio di Torino, con la loro riflessione Le memorie del futuro (Einaudi), in compagnia di Luca Beatrice; la traduttrice Ilide Carmignani con il suo Storia di Luis Sepúlveda e del suo gatto Zorba (Salani), omaggio allo scrittore grande amico del Salone Internazionale del Libro di Torino, scomparso nel 2020, la cui moglie Carmen Yáñez sarà in collegamento video, in dialogo con Renzo Sicco; i bibliotecari, volontari e insegnanti torinesi per un ricordo di Antonella Biscetti, da poco mancata, storica coordinatrice e anima di TorinoReteLibri; Carlo GreppiEric GobettiFrancesco Filippi e Pino Ippolito Armino, autori di libri per la collana Fact Checking, per festeggiare i 120 anni della casa editrice Laterza con l’incontro La storia alla prova dei fatti; Eleonora Sottili e altri autori con i loro racconti nel libro a più voci Storie sospese (Capricorno); Ester Armanino con il ritratto di donna Contare le sedie (Einaudi); il libraio Rocco Pinto e il giornalista Paolo Morelli, curatori di Barriera stories (Graphot), racconto collettivo di un quartiere, con alcuni degli autori dei testi, tra cui Paola CeredaMargherita OggeroEnrico PandianiMassimo TalloneDario Voltolini; lo scrittore e giornalista Massimo Novelli e il suo Ho molto desiderato la felicità, sui rivoluzionari piemontesi di inizio Ottocento.

Tra le iniziative per bambine e bambiniragazze e ragazzi: le azioni di pittura curate dalle Artenaute del Dipartimento Educazione Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea e dedicate a La gabbianella e il gatto di Luis Sepúlveda; le letture ad alta voce con Nati per leggere; gli appuntamenti con tanti autrici e autori, come lo scrittore, illustratore e fumettista Davide CalìAngelo Petrosino, noto per la celebre serie Valentina, l’illustratore Premio Andersen 2019 Marco Somà, la filosofa e scrittrice Guia Risari, l’illustratrice Rossana Bossù, l’autore Daniele Bergesio, l’illustratore Marco Paschetta, l’autrice Sara Marconi, la scrittrice e regista Mary Griggion.

Le sei passeggiate letterarie guideranno lettori e appassionati alla scoperta dei luoghi e degli spazi cittadini frequentati da scrittori, pensatori, nomi illustri che hanno visitato Torino. Ci si sposterà a piedi, ricalcando le orme, tra gli altri, di Fruttero & Lucentini, Mario Soldati, Jean Jacques Rousseau, Edmondo De Amicis, Augusto Monti, Xavier De Maistre, Vittorio Alfieri, Friedrich Nietzsche, Leone Ginzburg, Cesare Pavese, Primo Levi, Emilio Salgari, Italo Calvino.

Portici di Carta sarà l’occasione anche per presentare e confrontarsi su progetti di promozione alla lettura e scrittura: il Concorso letterario nazionale Lingua Madre con il video sulle vincitrici; il nuovo Independent Grand Tour, ideato da Hangar del Libro Regione Piemonte e Salone Internazionale del Libro di Torino, per far conoscere la ricca realtà editoriale e libraria indipendente piemontese; Lettura 2030, il nuovo progetto sociale e culturale del Salone del Libro e delle Biblioteche civiche torinesi per la donazione di libri; Incipit Offresi, primo talent letterario itinerante dedicato agli aspiranti scrittori, promosso da Fondazione ECM – Biblioteca Archimede di Settimo Torinese e Regione Piemonte; l’iniziativa Lettura Day, progetto di lettura condivisa sui social nato durante il lockdown per unire la grande comunità dei libro; Se Non Ora Quando? con il libro Una rete di fili colorati sui suoi dieci anni di attività; la staffetta dantesca in diverse librerie italiane, pensata dalla rivista L’indiscreto e Salone Internazionale del Libro di Torino.

E in occasione di questa edizione speciale, Portici di Carta diventa anche musicale, grazie alla playlist Canzoni su Torino, ascoltabile su Spotify al profilo “Salone del Libro” (http://bit.ly/SaloneLibroSpotify) da domenica 20 giugno: una selezione di brani che attraversano epoche e generi diversi, dal cantautoriale all’industrial, dal folk al popolare, dal jazz all’elettronica, e che mettono sempre al centro il capoluogo sabaudo, raccontando storie, emozioni, vite e ricordi. Curata da Marco Pautasso, fa parte delle playlist del Salone del Libro dal titolo Il cinghiale bianco, omaggio al compianto Franco Battiato.

Portici di Cartagiunto alla quattordicesima edizione, è un progetto di Città di Torino e Salone Internazionale del Libro di Torino, realizzato da Associazione Torino, la Città del Libro e Fondazione Circolo dei lettori, con il sostegno di Regione Piemonte agli editori piemontesi e con la partecipazione dei librai e delle libraie torinesi coordinati da Rocco Pinto, la collaborazione di Biblioteche civiche torinesi, TorinoReteLibri, ALI Associazione Librai Italiani, SIL Sindacato Librai e Cartolibrai, Colti-Consorzio Librerie Torinesi Indipendenti, Dipartimento Educazione Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, Giardino Forbito, Nati per leggere, Concorso letterario nazionale Lingua Madre.
Intesa Sanpaolo si conferma Main Partner dell’edizione 2021 della manifestazione nell’ambito del sostegno della Banca al Salone Internazionale del Libro di Torino per il quattordicesimo anno consecutivo. Partner: Reale Mutua, Smat, Lavazza Group. Con il patrocinio di: Camera di commercio di Torino.
Da quest’anno Portici di Carta è realizzato in sinergia con Libri Come-Festa del libro e della lettura (che si è svolto dall’11 al 13 giugno) e Lungomare di Libri (che si terrà dal 25 al 27 giugno).

>> Programma completo aggiornato su porticidicarta.it e salonelibro.it.

PORTICI DI CARTA 2021 IN DETTAGLIO

I luoghi e come prenotare

Gli stand delle librerie e degli editori si snoderanno lungo via Roma, piazza San Carlo e piazza Carlo Felice, dalle ore 10 alle ore 23 di giovedì 24 giugno.

Gli incontri con autrici e autori sono in programma all’Oratorio San Filippo Neri (via Maria Vittoria 5). Piazza San Carlo ospita Mini Portici, lo spazio dedicato alle iniziative bambine, bambini, ragazze e ragazzi, e lo Spazio Incontri Piazza San Carlo, fulcro delle presentazione dei progetti legati alla lettura.

Nei giorni precedenti gli appuntamenti off di avvicinamento si svolgono in diversi spazi del centro e della periferia, tra cui: Lingotto Fiere (via Nizza 294), Biblioteca civica Centrale (via della Cittadella 5), Cumiana 15 (via Cumiana 15), Arena Teatro Monterosa (via Brandizzo 65), Giardini Sambuy (piazza Carlo Felice), piazza Antonicellipiazza Montanari; e in diverse librerie torinesi.

Tutti gli eventi si svolgeranno nel pieno rispetto delle normative anti-Covid. Gli incontri all’Oratorio San Filippo Neri, l’appuntamento con Alessandro Barbero a Lingotto Fiere, i laboratori allo spazio di Mini Portici, le attività artistiche per bambine e bambini in piazza San Carlo con il Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea e alcuni incontri “off” nei giorni di avvicinamento a Portici sono a prenotazione obbligatoria sulla piattaforma SalTo+ (saltopiu.salonelibro.it) a partire dal 16 giugno.

Il programma

Il programma di Portici di Carta 2021 si apre con uno speciale appuntamento di anteprima: mercoledì 23 giugno alle ore 18 al Padiglione 1 di Lingotto Fiere, lo scrittore e storico più amato d’Italia e più seguito su Youtube, Alessandro Barbero, presenta per la prima volta dal vivo il suo nuovo romanzo Alabama (Sellerio), che, partendo da un atroce eccidio di neri commesso dai soldati confederati del Sud durante la guerra civile americana, porta il suo sguardo storico, ma al contempo romanzato e attuale, nel passato degli Stati Uniti, con la Guerra di Secessione americana, la questione del suprematismo bianco e il razzismo profondo che pervade le istituzioni. Presenta l’incontro lo scrittore Giuseppe Culicchia.

Il calendario degli appuntamenti entra nel vivo giovedì 24 giugno, giorno di San Giovanni, patrono di Torino, con gli appuntamenti all’Oratorio San Filippo Neri (via Maria Vittoria 5).

Portici di Carta alza il sipario alle ore 10 con un ricordo dedicato a Antonella Biscetti, al quale partecipano numerose personalità che con lei hanno condiviso idee, progetti e sfide, per rendere il libro un bene sempre più diffuso e accessibile. Scomparsa nel mese di aprile all’età di 59 anni, insegnante e promotrice culturale amata e apprezzata per la sua umanità, professionalità e passione, Biscetti è stata coordinatrice di TorinoReteLibri, la rete delle biblioteche scolastiche torinesi fondata nel 2004. L’ultimo lavoro a cui si è dedicata con dedizione, insieme con Tiziana Cerrato, è stato il progetto Lo Zibaldone del tempo sospeso. Voci dal lockdown, due libri che raccolgono le voci degli studenti nei primi mesi della pandemia: pensieri, disegni, poesie, racconti, cronache e fotografie realizzati dagli alunni delle scuole dall’infanzia alle superiori.

La mattina di Portici di Carta prosegue alle ore 11.30 con Fabio Anibaldi Cantelli, vicepresidente del Gruppo Abele, che per la prima volta porta a Torino, al pubblico in presenza, la storia ripercorsa in Sanpa, madre amorosa e crudele, recentemente edito da Giunti (pubblicato la prima volta nel 1996 col titolo La quiete sotto la pelle). Un memoir che racconta il rapporto con l’eroina, gli anni di vita all’interno della comunità di San Patrignano (dal 1983 al 1995) con i compagni e con il fondatore Vincenzo Muccioli, la faticosa strada della disintossicazione, anticipando di trent’anni il dibattito sulla tossicodipendenza. A dialogare con Cantelli sui temi del libro sarà don Luigi Ciotti.

Alle ore 16 Portici di Carta accoglie Enrico Deaglio, uno dei più acuti osservatori del passato recente e della contemporaneità, con il suo esordio in giallo con Cose che voi umani (Marsilio), in uscita il 24 giugno.

Portici di Carta torna per San Giovanni!

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14ª EDIZIONE A TORINO NEL GIORNO DEL PATRONO 

Giovedì 24 giugno 2021

Anteprima il 23 giugno a Lingotto Fiere
Tappe “off” di avvicinamento dal 21 al 23 giugno in centro e in periferia

Passeggiate letterarie e azioni di pittura in omaggio a Luis Sepùlveda
Tra gli ospiti: Alessandro Barbero con Giuseppe Culicchia, Fabio Cantelli con don Luigi Ciotti, Enrico Deaglio con Francesco Guglieri, Ilide Carmignani con Carmen Yáñez e Renzo Sicco, Evelina Christillin e Christian Greco con Luca Beatrice, Massimo Novelli, Stefania Bertola, Eleonora Sottili, Carlo GreppiFrancesco Filippi, Eric Gobetti, Pino Ippolito Armino, Ester Armanino, Paola Cereda, Margherita Oggero, Enrico Pandiani, Massimo Tallone, Dario Voltolini
Mini Portici per bambine e bambini con:
Nati per Leggere, Angelo Petrosino, Davide Calì, Marco Somà, Guia Risari, Daniele Bergesio, Rossana Bossù, Mary Griggion, Sara Marconi, Marco Paschetta
La playlist Canzoni su Torino dedicata alla città, su Spotify

www.salonelibro.it – www.porticidicarta.it

Portici di Carta, la manifestazione che trasforma Torino in una delle librerie all’aperto più lunghe del mondo e in una straordinaria festa popolare del libro, torna in città con un’edizione speciale nel giorno dedicato al suo patrono San Giovanni, giovedì 24 giugno 2021.

Nel pieno rispetto delle normative sanitarie relative all’emergenza Covid-19, il centro di Torino accoglierà lettrici e lettori di ogni età con la presenza di librerie torinesi e editori piemontesi e con la proposta di un programma culturale di incontri, presentazioni, dialoghi, passeggiate letterarie, laboratori per bambine e bambini, letture ad alta voce, in compagnia di scrittori e scrittrici da tutta Italia, bibliotecarie, bibliotecari, insegnanti e volontari. Con una novità “off”, ovvero gli appuntamenti nei giorni precedenti, lunedì 21, martedì 22 e mercoledì 23 giugno, tra librerie e spazi delle Circoscrizioni torinesi, per coinvolgere anche la periferia nella grande festa open air del libro. Tutto a ingresso gratuito.

La presenza di 60 librerie, fra indipendenti, di catena, remainders, antiquarie, bouquinistes, suddivise in 17 aree tematiche, 68 case editrici e 40 espositori “Il libro ritrovato” di libri antichi e fuori catalogo dalla mattina alla sera di giovedì 24 giugno accompagnerà il programma culturale di Portici di Carta, come sempre all’insegna della lettura e della scoperta, dell’incontro e dello scambio di idee, della condivisione e della riflessione, ma anche della progettualità culturale.

Tra gli ospiti attesi: lo storico e scrittore Alessandro Barbero con il nuovo libro Alabama (Sellerio), in compagnia di Giuseppe CulicchiaFabio Anibaldi Cantelli, vicepresidente del Gruppo Abele, e la sua storia raccontata in Sanpa, madre amorosa e crudele (Giunti), con la partecipazione di don Luigi CiottiEnrico Deaglio con il nuovo giallo sull’attacco a Capitol Hill Cose che voi umani (Marsilio) in uscita il 24 giugno stesso, in dialogo con Francesco GuglieriEvelina Christillin e Christian Greco, rispettivamente presidente e direttore del Museo Egizio di Torino, con la loro riflessione Le memorie del futuro (Einaudi), in compagnia di Luca Beatrice; la traduttrice Ilide Carmignani con il suo Storia di Luis Sepúlveda e del suo gatto Zorba (Salani), omaggio allo scrittore grande amico del Salone Internazionale del Libro di Torino, scomparso nel 2020, la cui moglie Carmen Yáñez sarà in collegamento video, in dialogo con Renzo Sicco; i bibliotecari, volontari e insegnanti torinesi per un ricordo di Antonella Biscetti, da poco mancata, storica coordinatrice e anima di TorinoReteLibri; Carlo GreppiEric GobettiFrancesco Filippi e Pino Ippolito Armino, autori di libri per la collana Fact Checking, per festeggiare i 120 anni della casa editrice Laterza; Stefania Bertola e Eleonora Sottili con i loro racconti nel libro a più voci Storie sospese (Capricorno); Ester Armanino con il ritratto di donna Contare le sedie (Einaudi); il libraio Rocco Pinto e il giornalista Paolo Morelli, curatori di Barriera stories (Graphot), racconto collettivo di un quartiere, con alcuni degli autori dei testi, tra cui Paola CeredaMargherita OggeroEnrico PandianiMassimo TalloneDario Voltolini; lo scrittore e giornalista Massimo Novelli e il suo Ho molto desiderato la felicità, sui rivoluzionari piemontesi di inizio Ottocento.

Tra le iniziative per bambine e bambiniragazze e ragazzi: le azioni di pittura curate dalle Artenaute del Dipartimento Educazione Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea e dedicate a La gabbianella e il gatto di Luis Sepúlveda; le letture ad alta voce con Nati per leggere; gli appuntamenti con tanti autrici e autori, come lo scrittore, illustratore e fumettista Davide CalìAngelo Petrosino, noto per la celebre serie Valentina, l’illustratore Premio Andersen 2019 Marco Somà, la filosofa e scrittrice Guia Risari, l’illustratrice Rossana Bossù, l’autore Daniele Bergesio, l’illustratore Marco Paschetta, l’autrice Sara Marconi, la scrittrice e regista Mary Griggion.

Le sei passeggiate letterarie guideranno lettori e appassionati alla scoperta dei luoghi e degli spazi cittadini frequentati da scrittori, pensatori, nomi illustri che hanno visitato Torino. Ci si sposterà a piedi, ricalcando le orme, tra gli altri, di Fruttero & Lucentini, Mario Soldati, Jean Jacques Rousseau, Edmondo De Amicis, Augusto Monti, Xavier De Maistre, Vittorio Alfieri, Friedrich Nietzsche, Leone Ginzburg, Cesare Pavese, Primo Levi, Emilio Salgari, Italo Calvino.

Portici di Carta sarà l’occasione anche per presentare e confrontarsi su progetti di promozione alla lettura e scrittura: il Concorso letterario nazionale Lingua Madre con il video sulle vincitrici; il nuovo Independent Grand Tour, ideato da Hangar del Libro Regione Piemonte e Salone Internazionale del Libro di Torino, per far conoscere la ricca realtà editoriale e libraria indipendente piemontese; Lettura 2030, il nuovo progetto sociale e culturale del Salone del Libro e delle Biblioteche civiche torinesi per la donazione di libri; Incipit Offresi, primo talent letterario itinerante dedicato agli aspiranti scrittori, promosso da Fondazione ECM – Biblioteca Archimede di Settimo Torinese e Regione Piemonte; l’iniziativa Lettura Day, progetto di lettura condivisa sui social nato durante il lockdown per unire la grande comunità dei libro; Se Non Ora Quando? con il libro Una rete di fili colorati sui suoi dieci anni di attività; la staffetta dantesca in diverse librerie italiane, pensata dalla rivista L’indiscreto e Salone Internazionale del Libro di Torino.

E in occasione di questa edizione speciale, Portici di Carta diventa anche musicale, grazie alla playlist Canzoni su Torino, ascoltabile su Spotify al profilo “Salone del Libro” (http://bit.ly/SaloneLibroSpotify) da domenica 20 giugno: una selezione di brani che attraversano epoche e generi diversi, dal cantautoriale all’industrial, dal folk al popolare, dal jazz all’elettronica, e che mettono sempre al centro il capoluogo sabaudo, raccontando storie, emozioni, vite e ricordi. Curata da Marco Pautasso, fa parte delle playlist del Salone del Libro dal titolo Il cinghiale bianco, omaggio al compianto Franco Battiato.

Portici di Carta, giunto alla quattordicesima edizione, è un progetto di Città di Torino e Salone Internazionale del Libro di Torino, realizzato da Associazione Torino, la Città del Libro e Fondazione Circolo dei lettori, con il sostegno di Regione Piemonte agli editori piemontesi e con la partecipazione dei librai e delle libraie torinesi coordinati da Rocco Pinto, la collaborazione di Biblioteche civiche torinesi, TorinoReteLibri, ALI Associazione Librai Italiani, SIL Sindacato Librai e Cartolibrai, Colti-Consorzio Librerie Torinesi Indipendenti, Dipartimento Educazione Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, Giardino Forbito, Nati per leggere, Concorso letterario nazionale Lingua Madre.
Intesa Sanpaolo si conferma Main Partner dell’edizione 2021 della manifestazione nell’ambito del sostegno della Banca al Salone Internazionale del Libro di Torino per il quattordicesimo anno consecutivo. Partner: Reale Mutua, Smat, Lavazza Group.
Con il patrocinio di: Camera di commercio di Torino.
Da quest’anno Portici di Carta è realizzato in sinergia con Libri Come-Festa del libro e della lettura (che si è svolto dall’11 al 13 giugno) e Lungomare di Libri (che si terrà dal 25 al 27 giugno).

LibrInValle, evento itinerante valcerrinese

I viaggi alla Pessoa con il taccuino in mano per descrivere i luoghi che si sono visti e parlare con la gente del luogo riportando alla luce tradizioni e storia sono la ricetta del secondo volume di ‘Girovagando per il Piemonte’ di Dante Paolo Ferraris.

L’autore ha presentato sabato pomeriggio alla Pro loco di Ponzano Monferrato il suo libro che prosegue un cammino tutto incentrato sui piccoli borghi del Piemonte. Ed è stata la giornata del debutto di ‘LibrInValle’ rassegna itinerante dell’Unione dei Comuni della Valcerrina – Area Cultura che, come ha evidenziato il consigliere delegato alla Cultura, Massimo Iaretti ‘proseguirà con tanti altri appuntamenti e presentazioni nei centri della Valle, in collaborazione con Comuni ed associazioni a dimostrazione di come la Valcerrina abbia ricchezze, potenzialità e capacità nel mondo della cultura che abbinate alla bellezza dei suoi paesaggi ed alla sua enogastronomia possono valorizzarla ancora di più sotto l’aspetto turistico e non solo’. L’autore è stato introdotto dal sindaco di Ponzano Monferrato, Paolo Lavagno, che ha ricordato la comune amicizia di tanti anni e l’impegno nel mondo del volontariato e nel settore della Protezione civile poi Ferraris, dialogando con Iaretti e Lavagno ha spiegato la nascita ‘sul campo’ del libro soffermandosi su alcuni dei borghi contenuti, Rosazza, Masserano, Murisengo, Frassineto Po o il piccolo e suggestivo comune di Moncenisio e la Sacra di San Michele nella Città Metropolitana di Torino. Tra i presenti c’erano alcuni sindaci (Domenico Priora di Gabiano, Mirella Panatero di Odalengo Piccolo, Augusto Cavallo di Mombello Monferrato), una nutrita rappresentanza dell’Aib Valcerrina. A questo appuntamento, svolto in collaborazione con il Comune di Ponzano Monferrato e la Pro loco Ponzano che ha offerto un valido supporto logistico , seguirà il 3 luglio prossimo il secondo incontro a Gabiano con Federico Fornaro, ed presidente dell’Isral e deputato, che presenterà il suo libro ‘2 giugno 1946 – Storia di un referendum’.

Portici di Carta (prima di san Giovanni)

PORTICI DI CARTA, GLI APPUNTAMENTI FINO AL 23 GIUGNO

Lunedì 21 giugno

Ore 17:00
#librodehors di Libreria Belgravia, via Vicoforte 14/D
Babù e il bosco dei profumi
Racconto animato di “teatro e sensi” per bambini di 3-6 anni
Di Roberta Triggiani
Con Eleonora Frida Mino
La magia del bosco e la salvaguardia dell’ambiente con le avventure di Fata Nocciola e dell’orsetto Babù. E poi, nella parte interattiva, la possibilità di toccare e annusare le erbe aromatiche e scoprirne i segreti.
L’evento fa parte di In viaggio con le emozioni – Racconti teatrali e letture in Circoscrizione 3, progetto realizzato grazie al contributo della Circoscrizione 3 e in collaborazione con Libreria Belgravia.
Info e prenotazioni: 3475977883 (anche whatsapp) oppure libreria.belgravia@gmail.com

Ore 17:30
Libreria Donostia, via Monginevro 85/A
I giardini di Torino
Firmacopie con gli autori del libro
In collaborazione con l’Associazione Monginevro Cultura
Torino vanta il primato della città più verde d’Italia e, con i suoi 400 parchi e giardini, è tra le quindici città più verdi al mondo.

Ore 18:30
Cumiana15, via Cumiana 15
La Storia alla prova dei fatti
Incontro con gli autori della collana Fact Checking (Laterza)
Con il curatore Carlo Greppi intervengono gli autori Pino Ippolito Armino (Il fantastico Regno delle Due Sicilie), Francesco Filippi (Prima gli italiani!), Eric Gobetti (E allora le foibe?)
Vere e proprie fake news storiche impazzano sui social network e la politica spesso utilizza il nostro passato per fomentare politiche d’odio. Ma è tempo di opporre a queste falsificazioni strumentali le verità che la Storia, con la sua ricerca e i suoi strumenti, ha individuato.

Martedì 22 giugno

Ore 15:00
Libreria Setsu-bun & Millevolti, via Cernaia 40M
Alfredo Luvino
Presenta la sua casa editrice, le edizioni Sottosopra
Egittologo e scrittore, Alfredo Luvino è il fondatore di una casa editrice poliedrica, dalle scelte spesso originali e non scontate.

Ore 17:00
Libreria Setsu-bun & Millevolti, via Cernaia 40
Marzio Broda
Autore di Un anno a Tokyo (Scritturapura)
Firmacopie con lo scrittore  di un diario sentimentale e stupefatto scritto con gli occhi di chi dall’Occidente arriva in Giappone e ancora oggi, come un tempo, ne rimane meravigliato.

Ore 18:30
Biblioteca Civica Centrale, via della Cittadella 5
Gli scrittori raccontano Nizza Monferrato
Presentazione di Storie sospese (Capricorno)
Con la curatrice Antonella Cavallo e Fulvio Gatti intervengono, tra gli autori, Eleonora Sottili con la partecipazione di Walter Martiny, Simone Nosenzo, Ausilia Quaglia
La storia e le vie di Nizza Monferrato rivelate con freschezza,  fantasia e  realismo attraverso  la voce di  sei scrittori e la mano di un pittore che ha evocato l’essenza dei sei percorsi.

Ore 18:30
#librodehors di Libreria Belgravia, via Vicoforte 14/D
Silvia Bardesono
Autrice di Magnolia degli ulivi (Les Flaneurs)
Con Raffaella Giani
Alice, una bambina nata con un grave deficit cerebrale, che la obbliga a usare stampelle e sedia a rotelle per muoversi; Alberto, un padre egocentrico, avvocato di successo, interamente assorbito dalla sua carriera, che non crede ai miracoli; Magnolia, una moglie e una madre, che non smette di lottare pur di donare una speranza concreta a sua figlia e, in definitiva, a se stessa
Info e prenotazioni: 3475977883 (anche whatsapp) oppure libreria.belgravia@gmail.com

Ore 19:00
Arena Teatro Monterosa, via Brandizzo 65
Barriera Stories
Presentazione del libro edito da Graphot
Con i curatori Paolo Morelli e Rocco Pinto intervengono gli autori Paola Cereda, Margherita Oggero, Enrico Pandiani, Massimo Tallone, Dario Voltolini
Le scuole e le botteghe storiche sono le coordinate di un reticolo di relazioni che tocca chiese, cinema, campi sportivi. Barriera di Milano è una realtà complessa, piena di sfumature incorniciate dai racconti di chi l’ha conosciuta.


Mercoledì 23 giugno

Ore 18:00
Lingotto Fiere, Pad. 1,  via Nizza 294
Alessandro Barbero
Autore di Alabama (Sellerio)
Con Giuseppe Culicchia
Uno degli storici più amati, abilissimo divulgatore, nel suo ultimo romanzo parte da un eccidio di “negri” commesso nel corso della Guerra di Secessione, per raccontare i conflitti sociali che accompagnarono l’abolizione della schiavitù. Una vicenda ancora piena di spunti per riflettere sull’oggi.

Ore 18:00
Piazzetta Antonicelli, ang. corso Valdocco
Massimo Novelli
Autore di Ho molto desiderato la felicità. Storie avventurose e romantiche dei rivoluzionari del 1821 (Graphot)
Nella notte il 9 e il 10 marzo 1821, ad Alessandria, ebbe inizio la breve e straordinaria avventura della rivoluzione liberale piemontese. Il racconto delle vite avventurose di quegli insorti, spesso dimenticati dalla storia. Le loro storie sembrano tratte dai romanzi d’avventura, invece sono vere.

Ore 18:00
Educatorio della provvidenza – Biblioteca storica, corso Trento, 13
Giorgio Brizio
Autore di Non siamo tutti sulla stessa barca (Slow Food Editore)
Un libro che ha come filo rosso il mare scritto da un giovane attivista di Fridays for Future: un invito che si rivolge a chiunque senta di volersi mettere in gioco per fare la differenza.

Ore 18:30
Piazza Montanari
Ester Armanino
Autrice di Contare le sedie (Einaudi)
In collaborazione con la Libreria Gulliver
Di quante vite è fatta la vita di una donna? Troppe, per perdersi ad assecondare il desiderio degli altri.

Ore 19:00
#librodehors di Libreria Belgravia, via Vicoforte 14/D
Poker di autori
I libri di Pathos Edizioni
Con Matteo Lezzi (Per ogni istante), Giulio Mainardi (Proposta di riforma gráfìca dell’italjano), Paolo Napoli (An easy wor(l)d), Davide Pelanda (Storie di ordinaria vita scolastica),
Quattro autori per quattro libri tra racconti di scuola, futuri distopici, rapporti personali e un accento particolare alla grafia.
Info e prenotazioni: 3475977883 (anche whatsapp) oppure libreria.belgravia@gmail.com

L’isola del libro

Rubrica settimanale a cura di Laura Goria

Lily King “Scrittori e amanti “ -Fazi Editore- euro 18,50

E’ una passeggiata piacevolissima addentrarsi nelle pagine dell’ultimo romanzo della scrittrice americana Lily King, che nel 1914 aveva pubblicato con successo “Euforia” sull’antropologa Margaret Mead.
In “Scrittori e amanti” ci regala una protagonista alla quale affezionarsi fin dall’inizio, che si muove anche nell’affascinante mondo letterario tra scrittori di successo.

E’ Casey: ha 31 anni, debiti di studio per 73mila dollari, dopo il college ha traslocato 11 volte, ha fatto 17 mestieri, avuto un po’ di relazioni che non hanno ingranato, vive in un buco di cui fatica a pagare l’affitto.
La madre, alla quale era molto legata, è morta da poco; con il padre non ha più contatti dalla quarta superiore; il suo unico fratello vive a 5000 chilometri di distanza ed è di fatto la sua unica famiglia.
Come si può ben intuire la sua vita è un po’ in affanno.

Così mentre al momento si mantiene a stento facendo la cameriera (esperienza che anche l’autrice Lily King ha fatto e descrive in modo magistrale tra il divertente e lo sconfortante), la sua vera forza sta nell’ambizione di diventare scrittrice.
Come lei stessa dice: «la cosa che ho avuto negli ultimi 6 anni, quella che è rimasta costante e stabile nella mia vita, è il romanzo che ho scritto. E’ stato la mia casa, il posto in cui ho sempre potuto rifugiarmi, in cui ho addirittura sentito di avere un potere. Il posto dove sono veramente me stessa».
Nelle pieghe della sua vita un po’ incasinata scrivere è una necessità e il lettore finisce piacevolmente coinvolto dai suoi sforzi in quella direzione.

Allora eccola raccontare il lavoro faticoso e poco considerato, che però la colloca in un osservatorio privilegiato per osservare la variegata umanità dei clienti che serve al tavolo.
Leggerete quanto può essere complicato mantenere la rotta e riuscire a destreggiarsi tra le tante difficoltà.
Poi non manca il lato affettivo, tempestoso anche quello perché sembra essere attratta dagli uomini sbagliati; si trova innamorata di uno ma corteggiata da un famoso scrittore rimasto vedovo e geloso dei successi altrui.

Come va a finire non lo anticipo per non togliervi il gusto supremo di seguire il passaggio di Casey all’età adulta, quella in cui deve dare una direzione alla sua vita per diventare ciò che sogna da sempre, una scrittrice.

La scrittrice Lily King in questo suo romanzo cita un’altra autrice che ama molto e che vale la pena recuperare.
E’ Shirley Hazzard nata a Sydney nel 1931 da genitori britannici (madre scozzese e padre gallese) emigrati in Australia dopo la Grande guerra.
Ha girato il mondo -sud est asiatico, Giappone, Hong Kong e Nuova Zelanda)- inclusa la tappa per 1 anno a Napoli all’età di 25 anni.
Ha sposato lo scrittore, critico e biografo statunitense Francis Steegmuller (conosciuto durante un party della famosa scrittrice Muriel Spark) ed ottenuto la cittadinanza americana.

Gli ultimi anni li ha trascorsi tra New York e Capri (di cui ha ricevuto la cittadinanza onoraria nel 2000) ed è morta nel 2016 a 85 anni.
In Italia è poco conosciuta ma è stata una grandissima e talentuosa scrittrice, scoperta dall’editor newyorkese William Maxwell.
Agli inizi degli anni 60 pubblica i suoi primi racconti sul New Yorker.
Tra il 1952 e il 1962 lavora presso l’ONU che lascia per dedicarsi alla scrittura.
E bene che ha fatto poiché ha vinto 2 National Book Award e regalato ai lettori pagine splendide.

Nel 1980 vince un premio minore, il National Book Critics Circle Award, con il romanzo “Il transito di Venere” (Einaudi).
Il titolo è ispirato al fenomeno astrologico che vede passare Venere davanti al sole, (fenomeno raro e difficilissimo da osservare) e racconta la storia di due sorelle australiane, Caroline (Caro) e Grace Bell, emigrate in una ricca casa di campagna in Inghilterra negli anni 50 del secolo scorso, nella speranza di superare la tragedia che le ha rese orfane.
Lì conoscono il giovane scienziato Ted Tice, affascinato dalla vita di un francese che nel 700 viaggiò fino in India per osservare proprio il transito di Venere; salvo rimanere deluso dopo anni di preparazione all’evento.
Questo un piano di narrazione che si amalgama alle vicende di Ted e delle due fanciulle.
Ted si innamora di Caro, per niente ricambiato da lei che invece perde la testa per il brillante commediografo Ivory, a sua volta già fidanzato con Tertia.
La Hazzard ci racconta le vicende di questi personaggi nell’arco di 30 anni e quella che potrebbe sembrare una trama banale, in realtà tra le sue mani diventa un gioiello letterario; tra successi, fallimenti, sogni, delusioni, perdite e conquiste, amori, attese, infelicità e tragedia.

 

Sempre di Shirley Hazzard è “Il grande fuoco” (Einaudi), storia del 32enne soldato inglese Aldred Leith, decorato per atti eroici, che si trasferisce in Cina per scrivere un libro. Poi nel 1947 si stabilisce in Giappone per effettuare rilievi e studi che documentino i tragici effetti psicologici della bomba atomica che ha polverizzato Nagasaki e Hiroshima.

E’ nella vicina Kure che incontra la 17enne Helen e se ne innamora.
Lei è figlia del generale di brigata Driscoll, uomo dispotico e poco amato, e la sua vita è legata in modo più che simbiotico al fratello Benedict, affetto da una malattia gravissima e senza speranza.
Aldred entra a gamba tesa nella vita dei due giovani, con i quali condivide ricordi, racconti e pensieri.
Il suo arrivo è una ventata di aria fresca e maggiore libertà per Helen e lo sfortunato Benedict; tra loro 3 si consolida un legame forte e profondo…..peccato che il generale e l’odiosa moglie agiscano separandoli….

 

Giulia Caminito “L’acqua del lago non è mai dolce” -Bompiani- euro 18,00

Questo romanzo, candidato al Premio Strega, racconta un’adolescenza difficile e da emarginata. E’ quella della giovane protagonista Gaia, la cui vita è partita decisamente in salita e irta di rovi e spine. E’ nata in una famiglia difficile e complessa. Il padre muratore «noto per i grandi ceffoni e la smania di far sesso» è condannato alla sedia a rotelle per un incidente sul lavoro; il fratello maggiore, Mariano, è un ragazzo difficile e rancoroso verso la vita che gli è toccata in sorte; chiudono la fila due gemelli più piccoli.
Vivono tutti ammassati in uno sputo di metri quadrati che neanche sono loro; una sorta di scantinato concesso per grazia ricevuta ai più poveri della scala sociale.

A mandare avanti la baracca è la madre Antonia: capelli rossi e pelo sullo stomaco, testarda, non scende mai a compromessi, combatte per una soluzione abitativa un po’ più dignitosa e mantiene tutti col suo lavoro di colf. E’ una che non si arrende, lavora nelle case dei ricchi che le affidano la gestione di tutto e hanno in lei totale fiducia.
In casa è lei a dettare legge, amministra le scarse finanze, tiene tutti in riga, e affronta la vita come un panzer.
E’ lei che decide di trasferire la famiglia dal quartiere tra i più miseri della capitale ad Anguillara, sul lago di Bracciano dove le cose vanno un po’ meglio, ma non del tutto.

Una madre così forte non può che far sentire debole e inadeguata la figlia; tanto più che Antonia proietta su Gaia il suo desiderio di riscatto, spingendola a studiare per emergere dal pantano in cui vivono.
Gaia è perennemente in difficoltà: complessata per i capelli rossi che la madre le taglia maldestramente a domicilio (non possono permettersi neanche un salto dalla parrucchiera), penalizzata da una vita precaria, fatta di avanzi e cose riciclate, scartate da altri e rimesse un po’ a posto dalla madre (abiti, zaino del fratello maggiore, biciletta dismessa dal vicino, scarpe risuolate ad infinitum).

Bullizzata fin da piccola, derisa dai compagni di scuola senza pietà alcuna, fatica a fare amicizia e diventa aggressiva e rabbiosa con gli altri, nel tentativo di stare a galla sviluppa odio e violenza. E questa non è una storia di riscatto.

 

Pierre Martin “Madame le Commissaire e l’inglese scomparso” -Superbeat- Euro 18,00

Questo è un piacevolissimo romanzo poliziesco vecchio stampo ed è il primo capitolo di una serie di 6 gialli ambientati nell’entroterra della Costa Azzurra, tra distese di lavanda e ritmi di vita tranquilli. E’ scritto da un autore tedesco che pubblica sotto pseudonimo di Pierre Martin, ed ha due protagonisti, il commissario Isabelle Bonnet e il suo assistente Jacobert Apollinaire Eustache.

Isabelle ex capo della squadra antiterrorismo di Parigi, porta i segni sia fisici che emotivi di un attentato al presidente della repubblica francese che è riuscita a sventare.
Dopo il trauma si rifugia nel paesino di Fragolin, nel Var, dove aveva trascorso l’infanzia, figlia del sindaco che aveva trovato la morte insieme alla moglie in un tragico incidente d’auto; a bordo c’era anche la piccola Isabelle, unica superstite . Ed è proprio lì che torna, dolorante, alle sue radici, sperado di godersi un più che meritato riposo.

Ma che giallo sarebbe senza un morto…o meglio ancora …due.
Ed ecco che in una villa del paese viene trovato il corpo senza vita di una giovane donna, seminuda e con il volto sfigurato dalle pallottole.
La casa è di proprietà di un signore inglese, celibe e di cui non si sa molto, se non che è sparito. I primi sospetti cadono proprio su di lui con la gendarmerie che indaga e di fatto annaspa.
A occuparsi del caso finisce proprio Isabelle “madame le commissaire” coadiuvata dal suo assistente Apollinaire.

 

De Marchi: in un libro le lettere ai giornali

LIBRI Consulente finanziario giornalista e scrittore, Gianluigi De Marchi è un personaggio poliedrico che ha coltivato da sempre una grande passione per lo scrivere.

Settantasettenne, genovese, ha pubblicato migliaia di articoli su giornali e riviste, oltre 30 libri di finanza, 15 libri umoristici, un  libro di racconti, due romanzi ed un saggio storico.

Da qualche settimana ha pubblicato su Amazon libri la sua ultima fatica dal titolo “Caro Direttore ti scrivo”, una raccolta di un centinaio di lettere pubblicate dai quotidiani italiani nel corso degli ultimi quindici anni.

Con una marcata autoironia si definisce un “grafofilo”, cioè un amante dello scrivere, per distinguersi da un “grafomane” che è un malato compulsivo che scrive solo per scaricare le sue ansie. E prosegue sorridendo: “Sono lo scrittore italiano più prolifico dopo la scomparsa del grande Andrea Camilleri!”

La prima lettera fu pubblicata nell’ormai lontano 29 novembre 1981 (fra pochi mesi compirà quarant’anni!) dall’autorevole Il Sole 24 Ore e, da allora, è stato un fiume: ormai sono oltre millele lettere pubblicate, di cui oltre la metà nel corso degli ultimi tre anni, quando non passa quasi giorno senza che un suo commento sia pubblicato.

“Sto meditando di presentare la mia candidatura al Guinness dei primati“ dichiara De Marchi perché ho verificato che in giro per il mondo ci sono altri personaggi che amano scrivere ai giornali, e sto controllando se ci siano probabilità di figurare fra i recordman; sarebbe una bella soddisfazione.”

Come scritto nella presentazione del volume da Riccardo Marchina, giornalista, “Ripercorrendo queste pagine fitte di lettere al direttore, o meglio ai tanti direttori, Gianluigi De Marchi mi ha riportato indietro nel tempo, quando ragazzino m’appassionavo di quello che capitava nel mondo, grazie a un disegno o a poche righe di commento. De Marchi, con osservazioni taglienti, sfottò sagaci o denunce indignate, ha riscritto quarant’anni di storia. Lo ha fatto con il dono della sintesi che solo un giornalista, oppure un comico navigato, è in grado di fare. Lo ha fatto sapendo scegliere e mettendo a nudo l’argomento del giorno. Lo ha fatto col coltello girato nella piaga, più che con la penna che scorre sul foglio bianco.

Scorrendo le pagine del libro si trovano sorprendenti preveggenze, come ad esempio la lettera in cui paragona l’Alitalia (che assume 1130 persone) al Titanic che affonda mentre l’orchestra suona: è stata scritta nel 2007, perché già allora la compagnia era in fase prefallimentare, ma i politici continuavano ad usarla come un “postificio”, cioè una società utile per creare posti di lavoro (ma non lavoro).

Caustiche le osservazioni sull’obbligo delle “quote rosa” imposte alle società quotate per i consigli d’amministrazione: “E se non si trovano donne all’altezza del compito, che si fa? Si liquida la società, o la si toglie dal listino di borsa?”. Obbligo che spinge De Marchi a chiamare il provvedimento “Pintarellum”, ipotizzando che, in nome della libertà di genere, in futuro siano imposte quote minime per gay e trans, in un simpatico arcobaleno di colori…

Originale la proposta di trasportare i migranti dalla Libia su navi da crociera, anziché obbligarli a traversare il mare su barconi a rischio della vita: “Chiedendo loro 500 euro (molto meno dei 3000 normalmente sborsati ai trafficanti di schiavi) si darebbe una mano ai migranti, lasciando loro in tasca 2500 euro, con i quali affrontare l’inizio della loro vita in Italia, e si darebbe una mano ai bilanci delle compagnie di navigazione.”

Insomma, ce n’è per tutti i gusti, in una carrellata che parla del naufragio di Schettino, della faraonica liquidazione dell’amministratore di Unicredit Profumo, dello shopping in via Montenapoleone del bancarottiere Zonin a piede libero e poi (naturalmente) dei politici, da Renzi a Letta, da Zingaretti a Conte, da Berlusconi a Salvini, con gustosi teatrini sui “cavalli di battaglia” di De Marchi, Di Maio, Toninelli ed Azzolina, fonti di salaci battute sulle loro sviste.

Una piacevole lettura per ripercorre quarant’anni di storia e non dimenticare!

MARA MARTELLOTTA

 

Il libro è stato pubblicato su Amazon, si può ordinare all’indirizzo

https://www.amazon.it/Libri-Gianluigi-De-Marchi/s?rh=n%3A411663031%2Cp_27%3AGianluigi+De+Marchi

oppure (beneficiando di uno sconto) al numero 3356912075.

 

La regola del rischio

LIBRI / É tornato l’ispettore Marco Tobia, personaggio creato da una felice intuizione dello scrittore omegnese Matteo Severgnini. Dopo l’esordio con “La donna della luna” l’ex poliziotto affetto dalla sindrome di Tourette, disturbo neurologico piuttosto raro e per certi versi imbarazzante, caratterizzato da una serie di tic che provocano suoni vocali e spasmi muscolari improvvisi e incontrollabili, conduce ne “La regola del rischio” (Todaro Editore) una complessa indagine che, come in un gioco di scatole cinesi, intreccia  storie e personaggi fino al colpo di scena finale che, secondo le buone regole, ovviamente non sveleremo. Una donna, Giulia Fiore, viene arrestata per traffico internazionale di stupefacenti sul confine italo svizzero di Piaggio Valmara, la dogana tra Cannobio e l’elvetica Brissago.

Si professa innocente e il marito disperato  chiede aiuto a Clara, compagna di  Marco Tobia e amica della moglie. L’omicidio di una donna complica l’indagine, ma Tobia non rinuncerà a scoprire la verità e a svelare la “regola del rischio”, aiutato da Antonio Scuderi, ispettore di polizia costretto sulla sedia a rotelle, l’amico Anselmo – barcaiolo di Orta che colleziona parole fuori moda -, e Clara, la fidanzata di professione sex worker . L’investigatore che vive sull’isola di San Giulio, l’unica del lago d’Orta, dovrà aiutare anche la piccola Alice, “la più grande esperta di draghi del mondo”. Cosa c’entrano i draghi con il lago d’Orta? Domanda alla quale non è difficile rispondere se si vive in quei luoghi a nord del Piemonte, avvolti dalle brume invernali del lago con la sue nebbia e il silenzio, su una piccola isola attraversata dalla via “del silenzio e della meditazione”, protetti da un ambiente unico tra le poche abitazioni, l’Abbazia Benedettina delle monache di clausura e la basilica romanica ( dove, nella sagrestia,  è conservata come una reliquia una vertebra di drago). Un posto dove, dietro ai vetri della casa di questo strano e ombroso detective, è possibile scorgere il profilo di un gatto dal nome cinematografico: wimwenders. “Ci vuole un personaggio speciale per squarciare quel velo immobile come la superficie di un lago che nasconde le inquietudini di una provincia apparentemente tranquilla. Marco Tobia, fragile, tormentato ed eroico, è proprio un personaggio così. Un Philip Marlowe, un Duca Lamberti, con la Tourette..” scrive sulla quarta di copertina  Carlo Lucarelli, il maestro del noir italiano. L’ambientazione del racconto è naturalmente legata ai luoghi ben conosciuti e amati da Matteo Severgnini che vive e lavora a Omegna, sulle sponde del Lago d’Orta. Severgnini, scrittore e sceneggiatore, collabora con la Radio Svizzera Italiana, realizzando reportage e documentari radiofonici. Per il cinema ha sceneggiato il film ‘Moka noir’, prodotto da VenturaFilm, CH (Festa del Cinema di Roma, Solothurner Filmtage). In passato si era già cimentato con un altro personaggio  scrivendo “ La spesa del commissario”, un volume  che conteneva cinque indagini del commissario di polizia giudiziaria Arturo Devecchi.

Marco Travaglini

I dubbi del giardiniere. Storie di slow gardening

LIBRI / Al Castello di Miradolo, Paolo Pejrone ci racconta il suo ultimo libro. Domenica 13 giugno, ore 16,30. San Secondo di Pinerolo (Torino)

Il 7 giugno scorso ha festeggiato il suo ottantesimo compleanno. Ottant’anni portati alla grande. Chissa? A dargli la carica sarà forse l’aria fresca e gioiosa dei suoi giardini! E per omaggiarlo la pinerolese “Fondazione Cosso” gli ha dedicato, nella propria sede al Castello di Miradolo, una mostra che durerà un intero anno. Non solo. Con appuntamento fissato per domenica 13 giugno, alle 16,30, la Fondazione presieduta da Maria Luisa Cosso accoglierà, sempre al Castello di San Secondo di Pinerolo, l’anteprima di presentazione del suo ultimo libro “I dubbi del giardiniere. Storie di slow gardening”, curato da Alberto Fusari per “Giulio Einaudi editore”. Parliamo di Paolo Pejrone. Torinese, classe ‘41 e autentica icona dell’architettura del paesaggio a livello internazionale con oltre cinquant’anni di illuminata carriera e più di 800 giardini progettati e “inventati”, con lucida a volte visionaria fantasia, in giro per il mondo, Pejrone dialogherà nell’occasione con Emanuela Rosa Clot, direttrice di “Gardenia”, “Bell’Italia”, “Bell’Europa” e “In viaggio”. I dubbi del giardiniere. Ma quali? “Questo libro è un ‘concentrato’ di dubbi, un generatore di interrogativi. Non risolutivo ma, forse, utile”. Primo fra tutti: come sarà il “giardino di domani”? Quali le conseguenze, ad esempio e dal punto di vista del giardiniere, del “famigerato surriscaldamento globale, evitando giudizi assoluti e formule stereotipate?”. Fra le pagine, proposte di riflessione intelligenti e sagge e competenti: “Occorrerà rinunciare a qualcosa, riabituarci a ritmi meno nevrotici, fare i conti con poca acqua, pochissima manutenzione e tanta lentezza, rispettare i tempi e le condizioni che la natura impone. Lo slow gardening non è un fatto di quantità, ma di qualità. Piantare per contrastare il cambiamento climatico significa innanzitutto piantare assecondando il cambiamento climatico: trovare specie e tecniche che garantiscano la sopravvivenza pur in un contesto alterato e artificioso”. Il libro di Paolo Pejrone sarà a disposizione presso il bookshop del Castello di Miradolo, in via Cardonata 2, a San Secondo di Pinerolo.
Ingresso 5€, con possibilità di visitare il Parco storico e scoprire il suo ricco patrimonio botanico attraverso audio guida stagionale. La prenotazione è obbligatoria: 0121/ 502761 o prenotazioni@fondazionecosso.it
Inoltre sarà anche possibile visitare la mostra dedicata allo stesso Pejrone dal titolo “Oltre il giardino. L’abbecedario di Paolo Pejrone” e scoprire, attraverso le sue parole anche l’antico Orto del Castello, ripristinato in questa occasione grazie alle intuizioni non comuni e alle suggestive pratiche capacità dell’architetto di giardini e “orti felici” e delle tante persone che ne hanno permesso il recupero, restituendo a questo luogo un tassello vivo e importante della propria storia.
Orario per la visita: 10.00/19.30.

Sempre prenotazione obbligatoria: 0121/502761 o prenotazioni@fondazionecosso.it

g. m.

La montagna sacra di Nives Meroi

 Fra le più grandi alpiniste al mondo, sarà ospite a Cavallermaggiore della rassegna “CuneiForme” e della Fiera Piemontese dell’Editoria

Sabato 12 giugno, ore 21,30

Cavallermaggiore (Cuneo)

Bergamasca di Bonate di Sotto, Nives Meroi è sicuramente fra le più forti alpiniste donne del modo. Nella sua carriera ha scalato tutti i quattordici Ottomila della Terra, sempre senza ossigeno né portatori d’alta quota. E sempre, o quasi, con il suo compagno fisso di cordata, il marito Romano Benet. A lei Erri De Luca ha dedicato il libro: “Sulla traccia di Nives”. E lei stessa ha pubblicato “Sinai” e “Non ti farò aspettare”(entrambi disponibili in BUR) e nel 2019 “Il volo del corvo timido. L’Annapurna e una scalata  d’altri tempi” per i tipi di Rizzoli. Sentirla parlare a tu per tu della sua “montagna sacra” dove “ogni passo diventa uno sforzo di volontà”, sarà possibile se sabato prossimo 12 giugno, alle 21,30, ci si recherà in piazza Baden Powell a Cavallermaggiore nel Cuneese, dove (dopo l’annullamento del suo incontro lo scorso anno a causa dell’emergenza sanitaria), Nives Meroi incontrerà il pubblico nell’ambito della seconda edizione di “CuneiForme”, rassegna multidisciplinare organizzata dall’Associazione Culturale “Progetto Cantoregi”, e della “Fiera Piemontese dell’Editoria”, entrambe realizzate in collaborazione con “Le Terre dei Savoia”.Attraverso immagini delle sue avventure in alta quota, ricordi, racconti, curiosità e riflessioni, Nives parlerà del suo personale rapporto con la montagna e della grande relazione di attrazione e timore tra l’uomo e la potenza estrema delle alte vette. Sarà un lungo, affascinante racconto. Nives si avvicina all’alpinismo intorno ai 15 anni e a 17 sale le prime vie. A 19 anni incontra Romano Benet e da allora diventano compagni di cordata e poi anche di vita. Nella loro carriera hannopercorso alcune fra le vie più difficili delle Alpi, rendendosi protagonisti di imprese quali la primainvernale al Pilastro Piussi alla parete nord del Piccolo Mangart di Coritenza e quella alla Cengia degli Dei, sullo Jof Fuart. Col tempo il loro amore per la montagna li ha spinti a esplorare orizzonti sempre più lontani,seguendo le regole di un alpinismo leggero e pulito: senza l’ausilio di bombole d’ossigeno, climbing sherpa e campi prefissati. Ande, Himalaya, Karakorum. Un percorso fatto di grandi successi, come la salita, nel 2003, di tre Ottomila in soli venti giorni (Gasherbrum II, Gasherbrum I, Broad Peak), seconda cordata al mondo a realizzare quest’impresa e Nives, prima donna in assoluto. Oppure il loro “K in 2”, salita e discesa in cinque giorni, in completa solitudine. E ancora l’Everest, il Tetto del Mondo, scalato anch’esso senza ossigeno né climbing sherpa. E poi Lhotze, il Kangchenjunga, Makalu, fino alla cima dell’Annapurna, l’11 maggio 2017, coronando un sogno lungo più di vent’anni. L’alpinismo come stile di vita. Dove forza di volontà, passione e umiltà sono i valori che portano al successo e dove ogni sconfitta alimenta una nuova voglia di ricominciare. A moderare l’incontro sarà il giornalistaLeonardo Bizzaro.

L’ingresso è libero fino a esaurimento posti, nel rispetto delle normative vigenti sull’emergenza sanitaria Covid-19 (Info: 349/2459042 o info@progettocantoregi.it). L’incontro è realizzato in collaborazione conRizzoli” ed il bookshop è a cura della “Libreria Clerici” di Racconigi.

g. m.