Ecco una piccola rassegna dei titoli più commentati dalla community de Un libro tira l’altro ovvero iL Passaparola Dei Libri nel mese di maggio:
I Giorni Di Vetro di Nicoletta Verna, molto dibattuto e apprezzato nel nostro gruppo, Redenta e Iris, due protagoniste che subito entrano nel cuore del lettore, le vediamo, si seggono a fianco a noi e non ci lasciano fino all’ultima frase; One Day, di David Nichols è tornato presente nelle discussioni grazie a una fortunata trasposizione televisiva e il suo autore è stato “riscoperto” e discusso anche nel nostro gruppo; Roberta Recchia è uno dei nomi più citati nelle nostre discussioni e Tutta La vita Che Resta un romanzo molto amato.

Incontri con gli autori
Questo mese abbiamo intervistato:
Marta Fanello è l’autrice di Modi Finiti (Affiori, 2024) è il suo primo romanzo e racconta una storia di crescita, dagli inaspettati risvolti noir; Mirko Francesconi che torna con un romanzo autobiografico dal titolo Quando Le Rondini Sfioravano La Strada (Tempo Al Libro, 2023)che racconta una storia di crescita e rievoca l’Italia degli anni ’80 e ’90, tra ricordi e nostalgia; Vitaliano Fulciniti saggista che di recente si è cimentato con la narrativa, pubblicando Il Viaggio E La Mente (2024) una spy story dall’inconsueto taglio nostalgico.
Per questo mese è tutto. Vi invitiamo a seguire Il Passaparola dei libri sui nostri canali sociali e a venirci a trovare sul nostro sito ufficiale per rimanere sempre aggiornati sul mondo dei libri e della lettura! unlibrotiralaltroovveroilpassaparoladeilibri.it



RUBRICA SETTIMANALE A CURA DI LAURA GORIA
In quegli anni la Manning ha scritto le due trilogie dei Balcani e del Levante, pubblicate tra anni Sessanta e Settanta. Protagonisti sono i novelli sposi Guy e Harriet Pringle, oggi li chiameremmo due expat che viaggiano a lungo e provano a ricostruirsi una comunità fuori dal loro paese.
L’autrice è nata come Elspeth Langlands a Edimburgo nel 1940, (morta nel 2022), cresciuta in un castello neogotico a Drumtochty in Scozia dove i genitori avevano aperto una scuola per maschi, aperta poi anche alle femmine.
E’ affascinante la vita della protagonista del romanzo di esordio di Mirina Lee, nata e cresciuta nella Corea del Sud, oggi residente a Hong Kong. Racconta la rocambolesca vita di una quasi centenaria che ha attraversato i drammi di due guerre – del Pacifico (1941-1945) e quella di Corea (1950-53)- per sopravvivere è ricorsa a tutti gli espedienti possibili, cambiando spesso identità.
E’ la raccolta di foto di tre esploratori urbani che per passione, mestiere, curiosità e molto altro cercano luoghi abbandonati e ne ritraggono segreti, meraviglie, tracce del passato.

La trama è impossibile da riassumere in poche righe, ma tutto ruota intorno a una casa dalla facciata giallo limone in New England. Si parte dal XVII secolo quando un uomo e una donna fuggono nei boschi, più lontano possibile dalla Colonia puritana di cui sono membri. Nella loro vita adamitica e libera gettano le fondamenta di quella casetta.
Jane Sautiere è nata a Teheran nel 1952 ed ha trascorso la sua adolescenza in Cambogia, al seguito del padre che era una spia dei servizi segreti, salvo scappare quando i Khmer rossi presero il potere.
Quante emozioni può suscitare un libro? Infinite, come quelle che in queste pagine l’autrice vive quando legge soprattutto i classici, che definisce amici con cui dialogare.
