Siamo a Torino, nello spazio innovativo (in via F. Romani 4/E) aperto a maggio da Paola Tournon che ha colto – e vinto – una sfida: creare un luogo in cui sviluppare un progetto espositivo dinamico, in grado di raccogliere varie tecniche creative
Potrebbe essere una galleria di quelle che fanno tendenza a Parigi o New York, un luogo cult in cui la creatività è a mille, declinata in tanti modi: dalle sculture ai gioielli, dalle fotografie ai quadri, passando per moda, design e art book.
Invece siamo a Torino, nello spazio innovativo di “A.Muse”, la gallery (in via F. Romani 4/E) aperta a maggio da Paola Tournon che ha colto -e vinto- una sfida: creare un luogo in cui sviluppare un progetto espositivo dinamico, in grado di raccogliere varie tecniche creative.
Ed ecco, all’ombra della Chiesa della Gran Madre, l’affascinante confronto tra generazioni, stili, linguaggi, artisti e designer che qui espongono, insieme e in modo armonioso, il loro talento.
«A.Muse è uno spazio dedicato all’arte e al design, inteso come ideazione, progettazione di un oggetto prodotto dall’uomo» ci dice Paola Tournon. E con entusiasmo illustra il suo progetto: «Mi sta particolarmente a cuore poter dare visibilità e dignità a queste “creazioni” e forse proprio dal confronto e dalla convivenza di diverse forme creative nasce lo spirito di questo luogo».
A. Muse ha così un’identità in continua trasformazione, i cui contorni si evolvono attraverso la ricerca e il continuo dialogo armonico tra tanti linguaggi creativi.
Ed ecco il caleidoscopico palinsesto delle tante iniziative in programma a dicembre, perché da A. Muse ora potete trovare:
– Le tele “Landscapes” di Enrico Partengo
– Le sculture “Homini” di Emanuele Benevolo
– I disegni “Crowded places” di Alina Vergnano
– Le sculture “Sgabello lunare”, “Punto, linea e superficie” di Walter Visentin
– La stampa fine art “Si vous connaisez ma poule” di Michele Liuzzi
– Gli acquerelli di Gosia Turzeniecka
– Le fotografie di Stefania Olivetta, ovvero l’arte in un click
Inoltre, fino al 23 dicembre, le stiliste torinesi Alessandra Codebò e Melina Benedetto sono le anime del progetto “Abitisumisura”: voi scegliete la stoffa e il vestito che volete …e loro, su ordinazione ve lo confezionano, per l’appunto, “su misura”.
E le iniziative continuano con:
– I gioielli di Troclì, Francesca Corradini, Lucia Odescalchi, Yoko Takirai, Minikami
– I libri-scultura di Crizù
– I vasi di Elo Ceramica
– Le foglie scolpite di Stefano Marcoz
– Le lampade Globe du Reve
– Le sculture di feltro di Siba Sahabi
E allora, non resta che fare un salto da A.Muse, dove i denominatori comuni di tanta creatività, sono l’ingegno, la ricerca e la sperimentazione, anche con materiali e forme nuove.
Laura Goria