L'AZIONE DI BUONINCONTI E' STATA "UNA REAZIONE IMPROVVISA E VIOLENTA PIUTTOSTO CHE UNA IDEAZIONE CRIMINOSA"

Caso Elena Ceste, accusato Buoninconti: ma non fu omicidio premeditato

elena ceste.

Lo si apprende dall’ordinanza del Tribunale del Riesame di Torino

 

E’ stata esclusa l’aggravante della premeditazione per Michele Buoninconti, che rimane accusato dell’omicidio della moglie, Elena Ceste. Lo si apprende dall’ordinanza del Tribunale del Riesame di Torino. Dicono le motivazioni che quella di Buoninconti, come riporta l’Ansa, è stata “un’azione impulsivamente rivolta verso la persona offesa, una reazione improvvisa e violenta piuttosto che un’ideazione criminosa rimasta ferma e irrevocabile da una sua pretesa pregressa insorgenza, di cui non v’è traccia”.