DAL PIEMONTE – Poco più di due decenni fa finiva la guerra in Bosnia, lasciando cumuli di macerie e tanti, troppi morti. Alla tragedia è seguita una pace imperfetta, fatta di prevaricazione e di giustizia negata, di dolore e di speranze strappate via dal disastro di una quotidianità spesso fatta di umiliazioni e privazioni.
“Nel cuore dei Balcani al tramonto del secolo breve”. Questo è il titolo dell’incontro pubblico che si terrà giovedì 15 novembre, dalle 15.00 alle 18.00, nella Sala Scimé di Mondovì (Cn). L’evento è organizzato dalla Città di Mondovì, l’Anpi, il Centro studi Monregalesi, l’Associazione culturale “Gli Spigolatori”, il liceo “Vasco Beccarla Govone”, l’Associazione italiana di Cultura Classica e l’Unidea di Mondovì. Dopo l’introduzione del prof. Stefano Casarino interverranno lo storico Gigi Garelli, direttore dell’Istituto della Resistenza di Cuneo ( “Come ti costruisco il nemico. La regione dei Balcani dal sogno di Tito all’incubo di Srebrenica”) e il giornalista e scrittore Marco Travaglini , nella foto (“Bosnia, l’Europa di mezzo. Un viaggio tra guerra e pace, tra Oriente e Occidente”). Poco più di due decenni fa finiva la guerra in Bosnia, lasciando cumuli di macerie e tanti, troppi morti. Alla tragedia è seguita una pace imperfetta, fatta di prevaricazione e di giustizia negata, di dolore e di speranze strappate via dal disastro di una quotidianità spesso fatta di umiliazioni e privazioni. Un incontro per capire non solo le ragioni del conflitto, generato dal demone del purismo etnico e del nazionalismo esasperato, ma anche la forza enorme che permette al popolo bosniaco di non scomparire.Durante l’evento saranno proiettate immagini relative alla Bosnia, tra guerra e pace.