Gli arrestati sono accusati di concorso in peculato continuato e aggravato che ha causato danno patrimoniale di rilevante gravità

Per l’ammanco da sei milioni in manette Gatti ex presidente di Finpiemonte

Accusato di avere ripianato il buco della sua società immobiliare con bonifici per 6 milioni prelevati da un conto in Svizzera aperto dalla finanziaria regionale piemontese l’ex presidente di FinPiemonte Fabrizio Gatti è stato arrestato questa mattina dalla Guardia di Finanza. In carcere anche due imprenditori, Pio Piccini e Massimo Pichetti, che  avrebbero coadiuvato Gatti ad evitare il fallimento della Gem immobiliare, in difficoltà finanziarie a seguito di un investimento azzardato su una palestra a Collegno. L’ex presidente della finanziaria regionale era sotto inchiesta da alcuni mesi, dopo l’esposto dell’attuale presidente di FinPiemonte Stefano Ambrosini . Gli arrestati sono accusati di concorso in peculato continuato e aggravato che ha causato danno patrimoniale di rilevante gravità. Il denaro prelevato da Gatti è stato versato, con tre bonifici bancari, dal conto corrente intestato a Finpiemonte presso la banca in Svizzera a due società amministrate da  Piccini e  Pichetti , in rapporti d’affari con Gatti.